F1, la Ferrari domina il primo GP del 2022: vince Leclerc davanti a Sainz

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Fabrizio d'Andrea (ph. credit F!)

(22/03/2022) L'opening season del mondiale di Formula 1 2022 inizia come meglio non avrebbe potuto, grande spettacolo, sorpassi e controsorpassi e la vittoria per i colori di Maranello. E' doppietta Ferrari in Bahrain che piazza i suoi piloti al primo e secondo posto con Leclerc e Sainz e le rivali appaiono in grande difficoltà perché la Mercedes è molto indietro e la Red Bull non è ancora affidabile. 

Charles Leclerc si porta a casa la pole position, il giro più veloce in gara e la vittoria dominando dallo start fino allo sventolìo della bandiera a scacchi. Non solo, il  monegasco ha dato vita ad un duello entusiasmante con il campione del mondo in carica Verstappen: tra il 17mo e il 19mo giro, il momento decisivo del gran premio del Bahrain, l'olandese della Red Bull ha spremuto al massimo la sua macchina sorpassando per tre volte il ferrarista che però ha risposto da grande pilota (predestinato) qual è contro sorpassando a sua volta l'avversario tra il tripudio dei tifosi che riempivano le tribune.

Bravissimo anche Carlos Sainz, lo spagnolo ha mantenuto la terza posizione per tutta la gara e senza alcun problema poi la debacle della Red Bull di Perez nell'ultimo giro gli ha consentito di salire sul secondo gradino del podio. Se Leclerc è il predestinato potete stare certi che Sainz è un pilota forte e affidabile e con questa macchina darà un grande contributo alla causa ferrarista. E sono convinto che potrà anche vincere alcuni gran premi. 

Dunque con le nuove regole ritroviamo la Ferrari al vertice. Dobbiamo dare atto alla FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) che con le novità assistiamo a gare più spettacolari e a duelli che esaltano le qualità, il coraggio e la bravura dei piloti. Negli ultimi anni, diciamolo chiaramente, ci si annoiava tanto a vedere le gare di Formula 1, finalmente la rotta è stata invertita. Quindi tanti complimenti alla FIA che ha saputo aprire gli occhi.

Cosa ci ha detto la prima gara del mondiale 2022? Che è stata brava la Ferrari a lavorare negli ultimi due anni sulla nuova macchina. Dunque complimenti meritati per Mattia Binotto (il Team Principal) e tutti i tecnici e gli ingegneri che hanno ideato e sviluppato la monoposto a Maranello. E penso soprattutto a Binotto che ha rischiato il posto puntando su questo: lui sapeva che era necessario gareggiare con macchine vecchie le stagioni 2020 e 2021 (con tutte le figuracce cui si è andati incontro) e concentrate tempo, soldi ed energie alla nuova monoposto con le nuove regole.

 E' ovvio che la "Rossa" non potrà essere dominante sempre in tutti i circuiti però la sensazione è che questa volta ci siamo, il team potrà essere lì a giocarsi la vittoria sia nel mondiale costruttori che in quello piloti.  

Quale altre sensazioni ci portiamo via dal Golfo del Bahrain? Che la Red Bull è una monoposto veloce (con un pilota fuoriclasse come Verstappen e un ottimo pilota come Perrez) ma ancora non del tutto performante né affidabile. Ieri la Red Bull Racing (una scuderia austriaca di Formula 1 con sede a Milton Keynes, nel Regno Unito, di proprietà della società Red Bull) ha fatto una brutta figuraccia: nel penultimo giro è saltato Verstappen che ha spremuto la macchina per rincorrere Leclerc ma che poi è stato abbandonato dal motore rimasto senza più energia. L'olandese è stato costretto a rientrare mestamente e lentamente ai box per poi ritirarsi. Come poi ha ammesso il campione del mondo in carica, la monoposto ha ancora tanti problemi. Ma i colpi di scena non sono finiti quì. Anche Sergio Perez è costretto al ritiro. Al penultimo giro, mentre era terzo e tallonato da Lewis Hamilton, la seconda guida Red Bull si è girato in curva perché la macchina non ne aveva più e impotente ha dovuto abbandonare il sogno di salire su un podio ce semrava a portata di mano. La squadra di Christian Horner avrà tanto da fare se vuole difendere al meglio i titoli vinti lo scorso anno.

Se la Red Bull non ha nulla da ridere la Mercedes AMG Petronas F1 deve proprio piangere. Le frecce d'argento al momento stanno messe male, non sono competitive nel passo di gara né hanno una velocità di punta da primato. Il campionissimo Lewis Hamilton aveva lanciato l'allarme già nelle prove libere ma in tanti, me compreso, avevamo pensato alla solita pretattica della casa automobilistica tedesca (con sede a Brackley in UK) ma la realtà è questa: al momento la AMG guidata dal Ceo Toto Wolf non è competitiva. 

Quindi tifosi ferrraristi gioite perché i tempi cupi son finiti però mi aspetto che a Maranello siano con i piedi ben piantati per terra. La stagione è appena iniziata e la monoposto va continuamente aggiornata. Secondo, le rivali sono in grandi difficoltà ma state sicuri che si rialzeranno presto. Sia Mercedes che Red Bull hanno una tale potenza economica e tali capacità tecniche e ingegneristiche nei loro quartier generali che risolveranno i loro problemi e torneranno protagonisti. E sarà giusto così.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)