Basket, A2: Agrigento ko. La Virtus Roma vince 89-72.Ora il rush finale per salvarsi

 ESCAPE='HTML'

Fabrizio d'Andrea

(18/03/2018) La Virtus Roma ritrova la vittoria e il sorriso che tanto le era mancata nelle passate giornate del campionato. I romani battono 89-72 la Moncada Agrigento grazie ad un prestazione in crescendo e soprattutto grazie alla voglia di aiutarsi da parte dei giocatori che sul parquet non si sono davvero risparmiati.

E infatti c’è voluto il contributo di tutti per battere una squadra ricca di talento qual è Agrigento che ha nel proprio dna la capacità di mettere a reperto sempre tanti punti. Come anticipato la squadra di Roma ha iniziato contratta per via di tutti i problemi che la hanno attanagliata in questa tormentata stagione. Però nel terzo quarto la scintilla è scattata e abbiamo potuto vedere una squadra diversa, trasformata, che ha cominciato a fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Anzi, diciamo che pian piano i romani hanno trovato anche il gusto di correre sul campo, di provare tutte le giocate e quindi di vincere.

Il migliore per la Virtus è stato Lee Roberts che ha marcato 25 punti e preso 10 rimbalzi, ottimo è stato anche Aaron Thomas che termina con 22 punti ma con una performance a due facce: del tutto insufficiente nei primi due quarti e del tutto positiva nel secondo tempo: è bastato un tiro da tre entrato a fin di sirena e l’americano, come d’incanto, si è sciolto ed è entrato in partita diventando decisivo per i suoi. L’americano si è sbloccato segnando a raffica (sia tirando da fuori che entrando nella difesa avversaria) ma buono è stato anche il suo contributo in difesa. Bravi anche gli italiani, hanno fatto quello che ci si aspettava da loro, che sono l’asse portante, cioè la vera anima di questa squadra. Aristide Landi ha messo a segno 12 punti, Chessa 8, Maresca 6 e Parente 7, molto bravo quest’ultimo che in alcuni momenti è stato quello che ha dato la giusta scossa ai suoi compagni.   

Questi due punti sono davvero un balsamo per i romani, sia per la classifica che per l’entusiasmo che porta in dote: dopo le ultime sconfitte il clima intorno alla squadra si è fatto pesante, l’ennesimo cambio di allenatore (da coach Becchi a coach Bucchi) e la contestazione dei tifosi nei confronti della società, contestazione reiterata anche durante la partita ma poi pian piano sfumata solo grazie all’andamento della partita.

E veniamo alla partita. Nel primo quarto il match scorre via con le due squadre che segnano tanto, l’attacco prevale sulla difesa. Il parziale finisce 25-22 per Roma senza che nessuna delle due riesca a fare la differenza. Nel secondo quarto c’è il primo allungo dei padroni di casa che salgono 29-22. Ma è un momento che dura poco, Agrigento gioca inevitabilmente più sciolta e ritrova la parità. Si prosegue sul filo dell’equilibrio con continui sorpassi e controsorpassi. L’ultimo tiro del primo tempo è per gli uomini di coach Ciani, che vanno al riposo lungo in vantaggio di tre punti: 42-45.

Per la Virtus c’era il rischio di crollo, la classifica, il malumore generale e la necessità di vincere aveva bloccato i ragazzi di coach Bucchi e nessuno poteva sapere se i giallorossi sarebbero stati in grado di mantenere i nervi saldi per andarsi a prendere i due punti. Il terzo quarto invece inizia sotto i migliori auspici, due tiri da tre di Chessa e due rimbalzi difensivi danno forza e morale ai romani che però non riescono a fare il break decisivo perché Agrigento infila una serie di tiri da tre grazie a Cannon ed Evangelisti.

La prima svolta della partita si determina negli ultimi due minuti del terzo parziale: prima Baldasso ruba palla e va di corsa a canestro e poi il tiro da tre infilato a fil di sirena da Aaron Thomas. Si va agli ultimi dieci minuti col punteggio di 68-61 per Roma. Nell’ultimo periodo Thomas sale in cattedra ben coadiuvato da Roberts e Baldasso. La Virtus serra la linea difensiva e Agrigento inizia a barcollare, poi Roma trova con facilità la via del canestro e a sei minuti dalla fine si ritrova 74-61. E’ il break decisivo, per Agrigento non ci sarà più nulla da fare, proverà a ritornare in partita ma non ci riuscirà. Finisce 89-72 per la Virtus che ha vinto una partita importante ma per salvare la stagione non può più distrarsi. Domenica prossima andrà a fare visita alla Remer di Treviglio e non sarà per nulla facile.

Foto Fabrizio d'Andrea

                                                                 (© riproduzione riservata)