Coppa del Mondo: oro per la squadra di fioretto donne (Vio, Trigilia e Mogos)

La tappa di Eger si conclude con un buon bottino per la squadra azzurra che torna a casa con l'oro della squadra di fioretto femminile (Bebe Vio, Loredana Trigilia e Andrea Mogos), l'argento di Emanuele Lambertini nel fioretto maschile individuale e tre bronzi: Bebe Vio nel fioretto individuale, nella sciabola a squadre con Edoardo Giordan, Marco Cima ed Alberto Morelli e nella sciabola con Rossana Pasquino.

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Fabrizio d'Andrea (Ph. BIZZI)

(17/02/2020) La coppa del mondo di scherma paralimpica ha fatto tappa a Eger in Ungheria e per l'Italia il bilancio è di una sufficienza piena. I portacolori azzurri tornano a casa con un bottino di 5 medaglie: un oro, un argento e tre bronzi: diciamo che le cose non sono andate proprio come ci si aspettava ma non è il caso di fare drammi perché la squadra è forte e quel conta in questa stagione sono i Giochi Paralimpici che si terranno a Tokyo tra pochi mesi (25 agosto - 6 settembre): vedrete che in quelle due settimane i nostri portacolori saranno al massimo della loro condizione fisica e mentale.

Inizio dall'atleta più conosciuta, Bebe Vio. inutile nasconderci che nel fioretto indiviaduale (Categoria B) ci aspettavamo l'oro invece l'azzurra si è dovuta accontentare del terzo gradino del podio visto che in semifinale ha subìto una inaspettata sconfitta dalla thailandese Saysunee Jana che si è impostacol punteggio di 15-13. 

Questo risultato ha fatto effetto un po' a tutti perché le pedane di Eger vedono interrompersi lo straordinario ruolino di marcia della Vio che non scendeva dal gradino più alto del podio dalla tappa di Kyoto del 13 dicembre 2018, quando si fermò in finale conquistando il secondo posto. Vero è che l'atleta veneta aveva speso un po' di energie nel giorno prima (venerdì) quando è scesa in pedana per la gara individuale di sciabola (che non è la sua arma preferita va subito detto): quì l'azzurra ha pagato la poca attitudine nel tirare con la sciabola e si è piazzata "solo" ottava. Poi nell'ultimo giorno c'è stata la chiusura col botto: l'oro insieme alle colleghe della squadra di fioretto.

A proposito dell'unico oro conquistato dall'Italia, nel fioretto femminile, la squadra composta da Loredana Trigilia, Andrea Mogos e Bebe Vio trionfa e festeggia dal gradino più importante del podio grazie al successo giunto in finale per 45-32 contro la Russia. In precedenza, le azzurre, dopo aver superato ai quarti il Brasile per 45-8, avevano avuto ragione in semifinale di Hong Kong col punteggio di 45-43.

Come vi avevo anticipato l'argento è stato conquistato da Emanuele Lambertini nella gara di fioretto maschile. L'emiliano dopo aver sconfitto in semifinale (per 15-7) il russo Oleg Gavrilenkov, è stato sconfitto in finale (col punteggio di 15-8) dal padrone di casa, l'ungherese Richard Osvath. Il percorso dell'azzurro fino alla finale è stato entusiasante, Lambertini ha tirato bene per tutta la giornata: dopo avere vinto per 15-5 l'assalto con il canadese Matthieu Hebert nel tabellone dei 32, ha avuto la meglio (per 15-6) contro il compagno di Nazionale, Matteo Betti nel derby azzurro che gli ha aperto le porte dei quarti dove ha poi superato il turco Hakan Akkaya (15-8 ).

Ed ora occupiamoci degli altri medagliatiItalia è salita sul podio anche nella sciabola femminile categoria B con Rossana Pasquino. Dopo il bronzo iridato, l'azzurra continua ad essere tra le protagoniste del circuito internazionale, aggiungendo il terzo posto conquistato oggi nella tappa ungherese.La sciabolatrice napoletana si è fermata solo in semifinale contro la quotata russa Irina Mishurova, capace di piazzare il 15-12 che l'ha proiettata in finale. Rossana Pasquino aveva raggiunto la semifinale dopo avere vinto gli assalti contro la tedesca Sylvi Tauber per 15-5 e contro la polacca Patrycja Hareza col punteggio di 15-4.

L'ultimo bronzo pr l'Italia arriva dalla squadra della sciabola maschile. Il trio azzurro, composto da Edoardo Giordan, Marco Cima ed Alberto Morelli, nella finalina ha superato l'Ungheria per 45-41 conquistando così un meritato terzo gradino del podio. Il percorso dei nostri moschettieri ha visto i nostri ragazzi esordire al meglio battendo (ai quarti di finale) la Gran Bretagna per 45-43. Disco rosso invece in semifinale quando la strada per l'oro è stata sbarrata dal team della Russia con lo score di 45-40.

Ora per gli azzurri inizierà un intenso periodo di allenamento perché la coppa del mondo di scherma paralimpica si prende una piccola pausa. Le prossime tappe previste in calendario si svolgeranno a metà marzo negli Usa e noi vi diamo appuntamento proprio per il prossimo mese.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)