Scherma, ad Erba l'avvio della stagione

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Credit Federazione Scherma Italiana http://federscherma.it/

Si ricomincia a tirare. Tre giornate intense sulle pedane del LarioFiere di Erba, dove si è gareggiato per la Prima prova Open di qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti Gorizia2017. E’ iniziata così la nuova stagione della scherma italiana. Dopo le medaglie ottenute ai Giochi Olimpici e Paralimpici Rio2016 e dopo le doverose vacanze, gli schermidori sono tornati in pedana per ricominciare un lungo quadriennio che condurrà la scherma sino a Tokyo2020.  Ad Erba hanno “tirato” 1576 atleti che si sono sfidati nelle sei discipline della scherma, a caccia dei punti qualificanti ai tricolore in programma nel mese di giugno del 2017.

"E' un orgoglio per la città di Como, essere partecipi di una manifestazione di questa importanza - ha commentato il sindaco di Como, Mario Lucini - La Comense Scherma ha confermato grazie alla sua tradizione e la preparazione dei dirigenti, questa vetrina dello sport nazionale per il quinto anno consecutivo. Questa prova darà l'ppportunità a molte persone di conoscere la nostra città e territorio".  "Cinque anni fa avevamo dato alla neo nata Comense Scherma la responsabilità di organizzare questo evento a livello giovanile - ha ricordato invece il Consigliere federale, Giuseppe Cafiero . Un atto di fiducia ampiamente riposto, che ha portato all’odierna organizzazione della prova nazionale di tutte le tre armi. La Comense scherma ha portato la diffusione della scherma non solo ad alto livello, ma anche nel tessuto sociale cittadino grazie ai suo numerosi giovani atleti e genitori che si dedicano con passione al nostro sport”.

Le gare: La prima giornata è stata segnata dalla vittoria di Marco Fichera che ha vinto la gara di spada maschile. Lo spadista siciliano in forza alle Fiamme Oro, reduce dall'argento a squadre ai Giochi Olimpici di Rio2016, ha dominato la prima gara di stagione, superando uno dopo gli altri gli avversari di giornata sino a giungere alla finalissima che lo ha visto sconfiggere per 15-11 il portacolori delle Fiamme Azzurre, Lorenzo Bruttini. A salire sul podio sono stati poi Enrico Garozzo, anche lui medaglia d'argento olimpica a squadre, ed Alessandro Cini. Il primo, che difende i colori del Centro Sportivo Carabinieri, dopo aver superato ai quarti di finale il portacolori del Club Schermistico Partenopeo, Valerio Cuomo, per 15-12, è stato fermato in semifinale col punteggio di 15-10 da Marco Fichera che, a sua volta, aveva fermato ai quarti Andres Carrillo Ayala del Club Scherma Bari, per 9-5. Lorenzo Bruttini invece, dal canto suo, dopo aver sconfitto ai quarti Andrea Cipriani del Piccolo Teatro Milano per 15-10, ha superato Alessandro Cini del Club Scherma Foligno per 15-12. Il folignate, ai quarti, aveva avuto ragione dell'altro spadista reduce da Rio2016, Paolo Pizzo (Aeronautica Militare), col punteggio di 15-14.

La seconda giornata interamente "in rosa" ha visto svolgersi le gare di fioretto femminile, sciabola femminile e spada femminile. Nel fioretto femminile, a vincere è stata Martina Batini. L'atleta del Gruppo Sportivo Forestale si è infatti aggiudicata la gara per 15-9 su Francesca Palumbo dell'Aeronautica Militare. Nella gara di fioretto femminile erano assenti le due azzurre reduci dai Giochi di Rio2016: Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo. Quest'ultima è stata invece tra le protagoniste della prova di sciabola femminile. La fiorettista italiana, in forza al Centro Sportivo Carabinieri, si è fermata ai quarti di finale col punteggio di 15-10, contro Alessandra Lucchino dell'Aeronautica Militare. Quest'ultima è poi giunta in finale dove ha subìto la sconfitta per 15-10 contro Rossella Gregorio, portacolori del Cs Carabinieri, che si è quindi aggiudicata la vittoria della gara tra le sciabolatrici. Sul podio anche Chiara Mormile del Centro Sportivo Esercito, sconfitta in semifinale da Rossella Gregorio per 15-11, ed Irene Vecchi (Fiamme Gialle), fermata 15-10 da Alessandra Lucchino nell'assalto valido per approdare in finale. Ai quarti, oltre all'assalto tra Alessandra Lucchino ed Arianna Errigo, si erano registrate le vittorie di Rossella Gregorio contro Lucia Lucarini (Frascati Scherma) per 15-10, di Chiara Mormile nei confronti dell'atleta delle Fiamme Oro, Sofia Ciaraglia, per 15-9, e di Irene Vecchi contro l'altra portacolori delle Fiamme Gialle, Loreta Gulotta, col punteggio di 15-13.  Infine, nella prova di spada femminile, successo finale per Mara Navarria. L'atleta friulana in forza al Centro Sportivo dell'Esercito, ha avuto la meglio in finale su Francesca Quondamcarlo delle Fiamme Azzurre, col punteggio di 15-10.

Nell'ultima giornata ad essere protagoniste sono state le gare di sciabola e di fioretto maschile. Nella prima, ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato Enrico Berrè. L'atleta delle Fiamme Gialle si è infatti imposto col punteggio di 15-12 sul portacolori delle Fiamme Oro, Luca Curatoli. A salire sul podio sono stati anche Gabriele Foschini (Esercito) sconfitto in semifinale da Luca Curatoli per 15-11, ed Alberto Pellegrini, fermato nel derby interno alle Fiamme Gialle, da Enrico Berrè col punteggio di 15-7. Nel fioretto Alessio Foconi, in forza all'Aeronautica Militare, si aggiudica la gara e si "toglie lo sfizio" di infliggere la prima sconfitta al campione olimpico di Rio2016, Daniele Garozzo. Foconi, infatti, prima di giungere in finale dove ha poi sconfitto per 15-13 il portacolori delle Fiamme Oro, Edoardo Luperi, ha superato in semifinale il neo olimpionico delle Fiamme Gialle, col punteggio di 15-13.  Nell'altra semifinale, invece, Edoardo Luperi ha avuto la meglio su Francesco Trani del Gruppo Sportivo Forestale per 15-14. Si sono fermati ai quarti invece Giorgio Avola (Fiamme Gialle), sconfitto 15-14 dal compagno di gruppo sportivo, Daniele Garozzo, Saverio Schiavone del Circolo della Spada Mangiarotti Milano, eliminato per 15-13 da Alessio Foconi, Tommaso Lari (Fiamme Oro), superato nel derby livornese dal concittadino Edoardo Luperi col punteggio di 15-10, ed Alessandro Maci del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo, che ha subìto il 15-6 da Francesco Trani.