Rossella Fiamingo vince l'oro nella spada

Azzurri sugli scudi nel week end di Coppa del mondo. Oltre alla vittoria della Fiamingo, Casa Italia porta a casa altri due terzi posti: di Andrea Santarelli nella spada e quello di Martina Criscio nella sciabola

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Credit Federscherma Foto Bizzi

Tanto per cambiare ci ritroviamo a festeggiare vittorie e podi per i portacolori azzurri della scherma. Non passa settimana che in coppa del mondo non sventoli il tricolore, stavolta portiamo a casa il successo di Rossella Fiamingo ed il terzo posto di Andrea Santarelli nelle gare del Grand Prix FIE di spada che si è svolto a Budapest. Ma non solo. Cambiamo arma e i risultati rimangono eccelsi: a Yangzhou Martina Criscio è stata capace di conquistare il terzo posto nella gara individuale di sciabola. Per Martina Criscio si tratta del secondo podio in stagione. Il terzo posto in Cina, infatti, segue quello conquistato a New York il 27 gennaio scorso.

Iniziamo con la spada. Casa Italia assoluta protagonista in terra magiara con la nostra punta di diamante, Rossella Fiamingo, che ancora una volta ha dato dimostrazione di cosa sia la classe.  L'azzurra, argento olimpico a Rio2016 e bicampionessa del Mondo 2014 e 2015, ha fatto percorso netto: negli assalti di giornata infatti non ha mai subìto più di 10 stoccate. L'atleta siciliana, passata nelle fila dei Carabinieri dopo la fusione col Centro sportivo Forestale, dopo avuto disco verde all'esordio perché Roberta Marzani ha dato forfait causa un infortunio alla caviglia, ha piegato le avversarie in tabellone senza troppo soffrire. Ha avuto ragione per 15-6 dell'israeliana Nickol Tal e poi, per 10-6 della francese Lauren Rembi. Ai quarti Rossella Fiamingo ha rivissuto la semifinale olimpica contro la cinese Yiwen Sun, superata oggi con il netto punteggio di 15-9. Con la certezza del podio, ha tirato poi la semifinale contro la giapponese Shimookawa regolata per 15-10 per poi dominare la finalissima contro la sudcoreana Injeong Choi conclusasi col netto punteggio di 14-9.

Ma come abbiamo già accennato la giornata ha sorriso all’Italia anche in campo maschile. Ottimi gli assalti di Andrea Santarelli che ha tirato bene dall’inizio alla fine e si è dunque meritata la terza piazza, che poi rappresenta il secondo podio di stagione. Questo di Budapest si va ad aggiungere al terzo posto della gara d'esordio stagionale a Berna. L'atleta delle Fiamme Oro, dopo che si è guadagnato la qualificazione al main draw nella giornata di venerdì, ha esordito superando il kazako Kurbanov per 15-13. A seguire ha dapprima avuto la meglio sul francese Jean-Michel Lucenay per 15-11 e poi ancora ha piazzato la stoccata del 15-14 contro l'ucraino Igor Reizlin. La giornata di Santarelli è poi proseguita sulle ali dell’entusiasmo, ai quarti è giunta la vittoria per 15-9 sullo statunitense Bratton, prima della sconfitta subìta in semifinale dal sudcoreano Jinsun Jung col punteggio di 15-10. L’italiano non ha tirato male ma forse è sceso in pedana con minori forze rispetto ai turni precedenti e non ha potuto portare fino in fondo il suo sogno. Detto questo va aggiunto che il dolore della sconfitta è stata poi lenita dal fatto che il sudcoreano ha vinto la medaglia d’oro.

Cambiamo arma e passiamo dalla spada alla sciabola. E cambiamo anche continente per ché passiamo dall’Ungheria alla Cina, nella tappa di Yangzhou del circuito di Coppa del Mondo di sciabola femminile. A portare il tricolore sul podio ci ha pensato Martina Criscio, capace di conquistare il terzo posto, dopo essere approdata in semifinale dove è stata poi sconfitta col punteggio di 15-7 dalla francese Manon Brunet poi vincitrice finale della gara dopo il derby transalpino contro Sara Balzer.

Sulle pedane asiatiche, l'azzurra, dopo aver ottenuto il pass di qualificazione al main draw dopo la prima giornata di gara, ha esordito vincendo contro la cinese Yu Xinting per 15-10. Successivamente l'atleta pugliese dell'Esercito ha avuto ragione dell'azera Bunyatova per 15-1 e poi della statunitense Wozniak col punteggio di 15-14. Ai quarti di finale è poi giunta la vittoria contro la francese Boudiaf per 15-12 che le ha aperto le porte delle semifinali all'azzurra. Qui la sconfitta netta con la transalpina. Ma poco importa perché l’azzurra è stata protagonista dall’inizio alla fine e ha lottato come una leonessa fino a meritarsi l’ultimo gradino del podio. Si è fermata invece ai piedi del podio Rossella Gregorio, perché sconfitta, così come Martina Criscio, dalla francese Manon Brunet per 15-11.