Rio, Azzurri, caccia all'oro numero 200

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Credit Federscherma

Chi vincerà per l'Italia la medaglia d'oro numero 200 nella storia delle Olimpiadi moderne? Gli scommettitori sono già a lavoro su questo, nella prima giornata (6 agosto) abbiamo diversi atleti che possono centrare questo importante e simbolico obiettivo: tra gli italiani in gara è molto attesa la prova femminile della carabina da dieci metri con l’azzurra e campionessa del mondo in carica Petra Zublasing. E poi ancora la prova in linea di ciclismo su strada, con le nostre punte di diamante Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Altra possibilità di vittoria per i nostri colori è data dalla schermitrice Rossella Fiamingo, in serata sarà impegnata nella prova di spada individuale, così come gli italiani del tiro con l’arco, medaglia d’argento a squadre nell’ultimo Mondiale. Nella notte poi le prime finali del nuoto e dei tuffi, anche quì buone prospettive per noi con Gabriele Detti nei 400 sl, e, nei tuffi, dal trampolino Sincro da 3m scenderà in vasca il collaudato duo Cagnotto-Dallapè.

Alle Olimpiadi brasiliane, grazie all'exploit del tennista Thonas Fabbiano gli azzurri qualificati sono 308 (164 uomini e 144 donne), una delegazione importante nei numeri, la più estesa delle edizioni olimpiche passate e con buone ambizioni ma, ovviamente, saranno le competizioni a dirci quanto è forte davvero. Alla vigilia c’è comunque un moderato ottimismo. A fronte di un ricambio generazionale all’interno delle squadre azzurre, è altrettanto vero che ci sono segnali di risveglio per noi in due discipline che sono le regine dei Giochi: atletica e nuoto. Quattro anni fa a Londra entrambe raccolsero un clamoroso flop. Ora invece hanno un buon numero di atleti da podio.

Intanto il presidente del Coni Malagò ha fissato a 25 il numero di medaglie da conquistare per decretare il successo della delegazione azzurra a Rio 2016, se fossero di più, viste le premesse, sarebbe un vero trionfo. Ma se ne arrivassero di meno, sarebbe allora lecito parlare di ridimensionamento dello sport italiano. Nelle ultime cinque edizioni dei Giochi estivi (Atlanta, Sydney, Atene, Pechino e Londra) gli azzurri hanno conquistato rispettivamente 35-34-32-27 e 28 medaglie. Di cui 13-13-10-8 e 8 quelle d'oro.

Sappiamo bene che 25 medaglie non sono un obiettivo facile da raggiungere se si pensa che abbiamo perso due medaglie sicure, quella del salto in alto per l'infortunio di Gianmarco Tamberi e, al momento, quella del maratoneta Alex Schwazer per doping: ma su questo aspettiamo il giudizio finale del TAS. Certo ripetere l'exploit di Londra 2012, con 28 medaglie conquistate di cui 8 ori, è pressoché impossibile. Ma la spedizione azzurra alle prossime Olimpiadi può comunque farsi onore: l'Italia parte dall'ottava posizione nel ranking di quattro anni fa, a Rio 2016 l'obiettivo è quello di rimanere tra le prime dieci Nazioni del pianeta. Impresa delicata, perché verrà a mancare una medaglia quasi sicura come il fioretto donne a squadre (specialità non in programma in questi Giochi per rotazione).