Tennis, Berrettini e Sinner finiscono il 2021 tra i primi dieci del mondo

Matteo si conferma ai piani alti del tennis internazionale, finale a Wimbledon e quarti al Roland Garros e agli US Open e per la seconda volta si qualifica allle Atp Finals che quest'anno (e per i prossimi 5) si svolgeranno a Torino.  Jannik invece chiude al decimo posto dopo una lunga cavalcata fatta di belle prestazioni e di 4 tornei vinti oltre ad una finale persa in modo bizarro con Francis Tiafoe. Poi non dimentichiamo i vari Sonego, Fognini, Mager e Musetti.

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Fabrizio d'Andrea

(09/11/2021) Siamo oramai agli sgoccioli della stagione 2021, e tutto si può dire tranne che non sia stato un anno esaltante per l'Italia. Berrettini si conferma tra i primi otto del mondo e per la seconda volta si qualifica per le Atp Finals dopo la finale a Wimbledon e i quarti al Roland Garros e agli Us Open. Sinner sta sbocciando secondo le aspettative, a 20 anni è lì tra i primissimi del mondo e con tutta la passione e la voglia di migliorare e dimostrare a tutti che il bello deve ancora venire.

Jannik è il professionista perfetto, un bravo ragazzo che fa del lavoro e della fatica il suo culto. Sa che per arrivare al vertice e, soprattutto, per rimanerci si deve faticare e stare sui campi da tennis per ore e ore ogni giorno con l'intento di migliorarsi, anche nei dettagli perché poi sono quelli che ai grandi livelli fanno la differenza.

La sua (e a questo punto anche la nostra) è una aspettativa molto alta, l'altoatesino vuole arrivare al numero 1 del mondo e al tempo stesso vincere i tornei più importanti dell'Atp Tour (i dieci Master 1000) e dello Slam (Wimbledon, Roland Garros, Us Open e Australian Open). 

Quest'anno, dopo un 2020 orribile perché per colpa del Covis 19 è saltata quasi tutta la stagione, è stato il primo in cui Sinner si è potuto misurare contro gli avversari lungo tutti i dodici mesi. A conti fatti possiamo dire che il suo 2021 è stato esaltante. Si è vero ci sono stati anche degli alti e bassi e perfino delle controprestazioni ma rientra tutto nella norma visto che il ragazzo si doveva testare contro i tennisti più forti del mondo lungo tutta la stagione, con i tornei che si susseguono di settimana in settimana senza soluzione di continuità.

Sinner quindi merita un bel 10 in pagella. Ha vinto quattro tornei (il Great Ocean Road Open di Melbourne. il Citi Open di Washington, il Sofia Open e l'European Open di Anversa) e in uno (il 500 Atp di Vienna) ha perso la finale dopo un'ora di dominio assoluto per via del comportamento bizzarro di Frances Tiafoe. Nei tornei del 'Grande Slam' è arrivato agli ottavi sia al Roland Garros (Parigi) che agli Us Open (New York) perdendo invece al primo turno a Melbourne (Australian Open) e Wimbledon (Londra).  

In questi giorni è arrivata il responso, Sinner non ha i punti per giocare le Atp Finals (il torneo dei maestri che incorona il più forte tra i primi otto del mondo e chiude la stagione agonistica) ma ritengo che non sia un male, il ragazzo ha già fatto tanto ma la sua carriera è appena iniziata e ora (durante la pausa) potrà lavorare sui suoi punti deboli (la seconda di servizio, il gioco a rete e la variazione degli schemi). C'è tanto da fare, lo sa Jannik (ripeto un bravo ragazzo con la testa sulle spalle) e lo sa il suo coach Riccardo Piatti, uomo esperto e di buon senso che in passato ha allenato e fatto crescere tanti ottimi giocatori, i due stanno procedendo e bene secondo il piano stabilito.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)