Capri-Napoli: fondo, Stochino Mondiale

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Credit FIN Federazione Italiana Nuoto

Al termine della 51^ edizione della Capri Napoli l'Italia può festeggiare Edoardo Stochino che si aggiudica la Coppa del Mondo. L’atleta di Chiavari è giunto sesto in questa tappa italiana, davanti al macedone Tomi Stefanovski (settimo), che lo precedeva di un punto in classifica: entrambi sono quindi i vincitori della Coppa, che in campo femminile è invece andata alla russa Olga Kozydub (giunta seconda).

La Capri-Napoli è un classico appuntamento per i fondisti del nuoto, quest'anno poi è diventata strategica perché è stata la tappa conclusiva del Grand Prix Fina, la Coppa del Mondo di nuoto di fondo per le prove che si disputano su distanze superiori ai 10 km.

L'atleta azzurro, ventinove anni di Chiavari, è in forza al Gruppo sportivo della Polizia di Stato (le Fiamme Oro di Napoli), Stochino è specializzato nella 25 Km del nuoto di fondo, con la vittoria della coppa del mondo raggiunge l'apice del successo ma sono già tre anni che sta al vertice di questo sport, nel suo palmares infatti c'è anche il doppio bronzo europeo vinto a Hoorn (2016) e Berlino (2014) conquistato proprio nella 25 km. “Mi porto a casa la Coppa del Mondo a pari merito con Stefanovski – ha detto a fine prova l'atleta ligure – e sono contento, anche se il mio obiettivo resta sempre il successo alla Capri-Napoli. Questa volta ho fatto una gara tattica, guardando a vista Stefanovski. È da giugno, dal campionato italiano, che sono sulla breccia. Il picco di forma l’ho raggiunto tra giugno e luglio, per la Capri-Napoli ci riproverò l’anno prossimo”.

Per quanto riguarda la cronaca della Capri-Napoli 2016 va detto che in campo maschile la gara ha vissuto sulla fuga a due di Pop Acev e Blaum, che hanno staccato il resto del gruppo dopo le prime due ore. Alle loro spalle il gruppo si è frazionato a ridosso del Circolo Canottieri Napoli (dove era sistemato l’arrivo), con Venturi che ha staccato il resto dei contendenti giungendo terzo: felice il nostro Stochino:
Tra le donne torna al successo l’argentina Pilar Geijo (che si aggiudica il trofeo Pomilia Energia), dopo il trionfo del 2011. Gara decisa nelle ultime bracciate, con la sudamericana che ha staccato la russa Olga Kozydub e l’italiana Raimondi.