Coppa del Mondo, trionfa Mara Navarria

Weekend prestigioso per la scherma azzurra nelle tappe di Coppa del Mondo di Tallin (per le donne) e Il Cairo (per gli uomini). Vittoria (della Navarria) e secondo posto (di Foconi) nelle prove individuali e due podi per le squadre azzurre impegnate nell'apertura della stagione 2017- 2018.

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Credit Federscherma  Foto Bizzi

Gli azzurri della scherma iniziano la nuova stagione da dove avevano concluso quella appena passata: da protagonisti assoluti. Che sia fioretto, spada o sciabola poco cambia, continuano a passare le generazioni ma il nostro movimento continua a sfornare atleti e atlete di assoluto valore internazionale.

Dunque la stagione 2017 - 2018 ha avuto un avvio felice grazie alla vittoria nella prova individuale femminile di spada (a Tallin) con la bravissima Mara Navarria e all'argento nell'individuale del fioretto maschile (i ragazzi hanno gareggiato a Il Cairo) con Luca Foconi. Alle prestazioni maiuscole nell'individuale vanno aggiunte le due buonissime prove di squadra. Anche quì siamo saliti sul podio, le azzurre della spada sono arrivate seconde (sconfitte in finale dalla Francia) mentre gli uomini del fioretto sono salitisulla terza piazza del podio per aver perso dagli USA in semifinale (statunitensi che poi hanno vinto la tappa).

Iniziamo ovviamente dalla vittoria. Mara Navarria (32 enne friulana dell'Esercito che da due anni si allena a Rapallo) trionfa sulle pedane di Tallinn grazie ad uno straordinario percorso di gara entusiasmando per la qualità tecnica mostrata in pedana nei vari assalti. Mara Navarria è stata infatti capace di dominare ogni assalto, non solo sul piano del punteggio. In finale, contro la campionessa del Mondo 2017, la russa Tatiana Gudkova, la spadista azzurra ha liberato il suo sorriso saltellando di gioia in pedana alla stoccata del 15-12 che l'ha proiettata sul gradino più alto del podio ed al quarto successo in Coppa del Mondo della sua carriera.

Anche Luca Foconi ha dato lustro alla sua performance con un ottimo secondo posto. Grazie a lui l'Italia del fioretto maschile sale sul podio nella tappa d'esordio stagionale del circuito di Coppa del Mondo che si è svolta a Il Cairo. Foconi si è aggiudicato la piazza d'onore proprio così come ha fatto lo scorso anno su questa stessa pedana. In finale l'azzurro ha perso l'assalto contro il britannico Richard Kruse, lo score è stato netto: 15-5 per l'atleta britannico. Ma poco importa perché il ragazzo ternano è arrivato in finale tirando molto bene dall'inizio alla fine. Foconi infatti ha superato atleti importanti come il francese Alexandre Sido (per 15-8) ai quarti e poi, in semifinale, lo statunitense Race Imboden per 15-11. Rimangono ai piedi del podio invece Andrea Cassarà e Giorgio Avola. Il primo, dopo aver nel suo percorso sconfitto anche l'iridato 2017, il russo Dmitry Zherebchenko per 15-8, è stato eliminato dal britannico Richard Kruse col punteggio di 15-10.

Un accenno, meritato dagli azzurri, alle prove a squadre. Dopo le delusioni agli Europei di Tiblisi e ai Mondiali di Lipsia (2017) l'Italia sfiora il successo finale grazie ad una prestazione eccellente. E' la risposta che il Commissario tecnico, Sandro Cuomo, richiedeva al gruppo azzurro con le conferme di Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi e l'inserimento delle giovani Roberta Marzani ed Alice Clerici. Le azzurre hanno mostrato in pedana cuore, voglia, impegno e qualità, superando il Giappone per 45-31, poi ai quarti la coriacea Russia per 45-38. In semifinale il vero "capolavoro" contro la Cina, dove per merito di Rossella Fiamingo arriva la stoccata decisiva del 44-43  completando cosi la rimonta azzurra nei confronti delle asiatiche. In finale le azzurre vengono sconfitte al minuto supplementare dalla Francia. Contro le più quotate transalpine l'Italia è riuscita a tenere testa alle più quotate avversarie, rimontando sino al 36-36. Al minuto supplementare, è stata la campionessa francese Marie-Florence Candassamy a piazzare le prime due stoccate che hanno indotto l'azzurra a provare a rimontare. Un'intenzione che si è però scontrata contro il muro francese che ha allungato sino al definito 43-39.

Nella prova a squadre maschile invece l'Italia chiude al terzo posto. A Il Cairo il quartetto azzurro del Commissario tecnico Andrea Cipressa, alla "prima" con al collo il titolo iridato conquistato a luglio a Lipsia, si ferma solo in semifinale contro gli Stati Uniti che vendicano così la finale dei Mondiali. La squadra italiana, "orfana" di Daniele Garozzo rimasto in Italia per un problema di salute (composta da Giorgio Avola, Andrea Cassarà, Lorenzo Nista ed Alessio Foconi) ha esordito superando per 45-24 la Gran Bretagna. Ai quarti è poi giunto il successo netto contro la Germania col punteggio di 45-27. In semifinale invece il remake della finale iridata contro gli Stati Uniti, che però ha visto gli statunitensi avanzare in finale, poi vinta contro la Russia, grazie a Race Imboden che nell'ultima frazione contro Giorgio Avola ha inchiodato il risultato sul 45-42 finale. I ragazzi del CT Andrea Cipressa sono stati abili ad incanalare il rammarico per la sconfitta lungo i binari giusti che hanno portato ad un vero e proprio dominio nella finale valida per il terzo posto contro la Francia, conclusa col punteggio di 45-41.