Pellegrini da record italiano nei 100 sl

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Foto di Fabrizio d'Andrea

La seconda giornata del Settecolli esalta le punte di diamante del nuoto azzurro. Pellegrini, Detti e Paltrinieri dimostrano quanto sono forti pur avendo sulle spalle il durissimo lavoro fatto lo scorso mese a Sierra Neveda in altitudine. Menzione speciale ovviamente per la "divina" Pellegrini, è ovviamente lei l'atleta della seconda giornata degli internazionali d'Italia di nuoto che si stanno svolgendo a Roma nella bellissima cornice del Foro Italico. La Federica "nazionale" ha corso i 100 stile libero volando letteralmente come mai aveva fatto nella sua lunga carriera, pare aver trovato una serenità e una solidità tecnico/mentale che non aveva prima tanto da alzare ulteriormente la qualità delle sue prestazioni, anche quando non corre la sua distanza preferita, i 200 stile libero. Oggi nei 100 è stato un testa a testa emozionante con la campionessa olimpica in carica, l'olandese Ranomi Kromowidjojo, che ha vinto la gara ma solo all'ultima bracciata. La Pellegrini ha fermato il cronometro a 53'18'': è il nuovo record italiano, un tempo di livello internazionale che cancella il precedente limite di 53'55'' realizzato dalla nuotatrice veneta ai Mondiali del 2009 (ancora a Roma al Foro Italico). Quella però era l'epoca dei cosidetti "costumoni" (fatti in poliuretano) che aiutavano in modo evidente le prestazioni degli atleti tanto poi da essere banditi dalla Federazione Internazionale di Nuoto: si trattava di doping tecnologico. Certamente questa prestazione è un ottimo viatico per le prossime olimpiadi, nessuno, neanche lei, pensava potesse andare così forte nei 100 stile libero, è il segnale che il lavoro fatto finora è stato ben programmato e messo in opera. Ora la Pellegrini e il suo allenatore Matteo Giunta (insieme ai tecnici federali) dovranno riflettere per capire se vale la pena puntare a Rio anche su questa distanza.

Poi è d'obbligo parlare dei due "gemelli" del mezzofondo azzurro Detti e Paltrinieri. Gregorio Paltrinieri ha vinto senza patemi i 1500, la sua specialità, con il tempo di 14' 51'', dominando senza che nessuno potesse impensierirlo. Per il campione del mondo e primatista d'Europa in carica è stato l'utimo appuntamento agonistico prima dei giochi olimpici brasiliani, un test di verifica per poi impostare le prossime settimane di lavoro, quelle che lo porteranno a Rio, dove l'attenderà il suo grande rivale, il cinese Sun Yang: sono loro due che si batteranno per la medaglia d'oro. Non ci sono più parole ma solo elogi per Gabriele Detti, l'atleta livornese diventa sempre più forte ad ogni manifestazione cui partecipa. Oggi ha vinto la gara dei 200 stile libero con il crono di 1'46''78, abbassando di un secondo il suo personale e stampando la quinta miglior prestazione "all time" italiana della specialità. E' l'ennesima conferma di quanto sia cresciuto il valore del suo nuoto: ora possiamo puntare su di lui anche nei 200 ed è una notizia. Forse una volta terminate le Olimpiadi Detti dovrebbe pensare a rivedere il suo percorso professionale, potrebbe lasciare i 1500 (terreno di caccia di Paltrinieri) e dedicarsi ai 200 e i 400 sl.

Menzioni positive della seconda giornata del 53° Settecolli riguardano Marco Belotti, Nicolò Martinenghi, Ilaria Bianchi e Arianna Castiglioni. Ottimo Belotti che si è qualificato per le Olimpiadi per la staffetta 4x200 grazie all' 1'47''81 che gli vale il posto in squadra. Forse stiamo ritrovando le basi per formare una 4x200 competitiva ai massimi livelli, cosa che manca ormai da 4 anni. Molto bene Martinenghi, il diciassettenne varesino ha abbassato di tre decimi il record mondiale juniores dei 50 rana fermando il tempo a 27'42'', di lui i tecnici parlano in modo estasiato in prospettiva futura. Positiva la Bianchi che ha vinto la sua gara dei 100 delfino in 59'58'' a riprova che il suo stato di forma è in netto recupero rispetto a quanto fatto vedere fino alla scorsa primavera. Infine Arianna Castiglioni, la diciottenne di Busto Arsizio che dopo aver trovato il pass per le olimpiadi nei 100 rana si dimostra molto forte anche nei 50 arrivando seconda dietro la campionessa Ruta Meilutyte.