Virtus Roma e Eurobasket, derby in A2

La Roma del basket dà segnali di risveglio, il prossimo anno due squadre rappresenteranno la città in serie A2, la storica Virtus Roma che ha un passato, ormai lontano, glorioso (vanta uno scudetto nel 1983 e la Coppa dei Campioni nel 1984 quando si chiamava Banco di Roma) e l’Eurobasket, neopromossa. Chiariamolo subito: niente di che per la Capitale che dovrebbe schierare formazioni in grado di competere per lo scudetto e per qualche trofeo internazionale ma di questi tempi bisogna accontentarsi del piccolo cabotaggio. E’ un fatto che la pallacanestro a Roma è quasi una sconosciuta, fuori dall’attenzione delle istituzioni, del grande pubblico e anche dei media, col risultato di aver quasi annullato un patrimonio sportivo che negli anni ‘70 e ‘80 del novecento era di primaria importanza.

La nostra speranza è che questi piccoli segni di riscossa possano riaccendere passioni sopite, c’è bisogno di capacità imprenditoriale e lungimiranza in investimenti di lungo periodo puntando sulla crescita dei settori giovanili: in pratica bisognerebbe imitare quanto sapientemente ha fatto la Reggiana Basket, che ha saputo coltivare un nucleo di giocatori italiani cui ha affiancato stranieri di classe e di esperienza sapientemente guidati dall’allenatore Menetti, cui è stato dato tutto il tempo necessario per dare forma alla squadra.

Per raggiungere risultati importanti c’è però bisogno anche del supporto delle istituzioni. I ground a Roma non mancano, le strutture al coperto pure, che aspettiamo a ridare vitalità a questo sport a cominciare dalle scuole? La nuova amministrazione comunale avrà tanti problemi da affrontare ne siamo consapevoli, chiunque sarà il nuovo Sindaco di Roma dovrà rigenerare una città stremata ma sarebbe opportuno che anche lo sport sia incluso nel percorso di rinascita della Capitale.

Ma veniamo alle due squadre. Quelle della Virtus e dell’Eurobasket sono due storie totalmente diverse. La Virtus Roma ha passato un 2016 di completa sofferenza con problemi di ogni tipo ma va dato atto alla società, e al coach Riccardo Esposito, di aver saputo compattare la squadra superando tutti gli ostacoli arrivando a guadagnarsi la permanenza in A2 vincendo i playout contro i piemontesi di Omegna. Ora sta programmando un 2016-2017 di tutt’altro tenore e le prime mosse fanno ben sperare: l’accordo con lo sponsor Eye Sport, marchio conosciuto dagli appassionati della pallacanestro per la partnership con la Dinamo Sassari, e l’arrivo di Simone Giofré, come nuovo General Manager, e di Franco Corbani che sarà l’head coach della squadra capitolina. Due persone competenti che possono mettere le basi per un salto di qualità della squadra ma tutto dipenderà dalla qualità dei giocatori che saranno acquistati.

Per l’Eurobasket è tutta un’altra musica. Per loro c’è la giusta euforia di una stagione nata bene e finita in trionfo, con un crescendo di forma e di risultati che ha consentito alla squadra del coach Bonora di sbaragliare gli avversari. E’ giusto dare atto al tecnico bolognese dell’ottimo lavoro fatto: un buon gioco e un’ottima amalgama e, soprattutto, ha saputo guidare i suoi uomini infondendo fiducia e calma nei momenti più delicati, quelli decisivi, quando la palla diventa pesantissima nelle mani dei tiratori. Ora è bene non sprecare il lavoro fatto e, soprattutto, l’occasione di rimanere nel basket che conta, magari con l'aiuto di sponsor di peso.