Detti batte Paltrinieri e supera Thorpe

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Foto di Fabrizio d'Andrea

La prima giornata del Settecolli mette in mostra il livello tecnico raggiunto dal livornese nei 400 stile libero, è proprio Gabriele Detti l'atleta della prima giornata della manifestazione dove in un solo colpe batte nettamente l'amico rivale Gregorio Paltrinieri e fa suo il record del Settecolli a scapito di un mostro sacro di questo sport quale è stato Ian Thorpe. I 400 sono la sua gara (ma fa ben sperare anche per la staffetta 400x200) il 3'44''21 fatto ieri con apparente naturalezza, dopo un mese di durissimi allenamenti in altitudine a sierra Nevada, lo colloca di fatto tra i primi quattro specialisti della distanza. A Rio potrà lottare per una medaglia anche se il lotto dei rivali è altamente competitivo.

La nota positiva della prima giornata del 53° settecolli è rappresentata anche da Arianna Castiglioni, la giovanissima azzurra può sorridere perché andrà ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Arianna rappresenterà l'Italia nei 100 rana, ieri ha stampato il tempo di 1'07''15, sufficiente a superare il limite fissato dalla FIN. Tra gli altri anche Luca Dotto ha dimostrato di essere in ottima forma, e di aver elevato la qualità delle sue prestazioni, arrivando secondo nei 50 stile libero (che non è proprio la sua specialità) dietro l'inglese Proud. In questa specialità si è rivisto Marco Orsi, il ragazzo di Budrio stenta a ritrovare la forma dopo che un virus ha compromesso la sua stagione, vedremo se domenica andrà meglio.

Tra gli stranieri voti alti per il "grande" Laszlo Cech che ha vinto facile (si è presentato insolitamente con i capelli lunghi lui che di solito gareggia completamente depilato) nei 100 delfino, Ranomi Kromowidjodjo che non ha avuto rivali nei 50 stile libero (ottima seconda la quasi quarantenne Teresa Alshammar) e Giedrius Titenis che ha vinto i 100 rana facendo il record del Settecolli.

Le note negative invece riguardano i 100 rana uomini e i 50 e 400 stile libero donne, in nessuna di queste specialità l'Italia schiererà atleti alle prossime Olimpiadi. Male Fabio Scozzoli, sono anni che il ranista non riesce più a trovare la forma che lo aveva portato ai vertici di questa specialità e non sembra sia in grado di uscire da questo livello di mediocrità in cui è invischiato. Malissimo anche le donne dei 400 stile libero, nel mezzofondo per l'Italia è notte fonda, non riusciamo a trovare l'erede di Federica Pellegrini, purtroppo solo passi indietro per Diletta Carli e Alice Mizzau. Stesso discorso per le specialiste azzurre dei 50 stile libero, anche qui nè Silvia Di Pietro nè Erika Ferraioli sono riuscite ad essere competitive e piazzare il tempo minimo per Rio.