Golf,Ryder Cup: causa Covid 19 l'edizione italiana è stata posticipata al 2023

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Fab d'Andrea (Ph. https://www.federgolf.it/)

(11/07/2020) A causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da coronavirus slitta dal 2020 al 2021 l'edizione americana della sfida Usa-Europa (che si disputerà nel Wisconisn) e di conseguenza viene rinviato di un anno anche l’evento di Roma da noi tanto atteso al Marco Simone Golf & Country Club. La Federazione Italiana Golf ha dovuto prendere atto della decisione e va avanti con il suo cronoprogramma.

La Ryder Cup italiana quindi slitta di un anno, si giocherà nel 2023. La super sfida tra Europa e Usa – inizialmente prevista a Roma dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 presso il  Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma)è stata posticipata a seguito della decisione della PGA of America che ha stabilito di rinviare, causa emergenza sanitaria, dal 2020 al 2021 l’edizione statunitense che si disputerà nella settimana dal 21 al 26 settembre nel Wisconsin, sul percorso del Whistling Straits Golf Course di Kohler.

I criteri di qualificazione per la composizione dei due Team resteranno invariati. Fondamentale, per la scelta del rinvio, il parere del Centers for Disease Control and Prevention. Effetti a cascata su tutte le altre Ryder Cup fino all’edizione del 2037. Ma non solo. Rinviata di un anno anche la President’s Cup, match tra Usa e Resto del mondo (ad eccezione dell’Europa), che si disputerà dal 19 al 25 settembre 2022.

Per chi non è proprio avvezzo alle cose che riguardano il golf vi dico che La Ryder Cup è la più importante manifestazione internazionale di golf. Giocata negll Stati Uniti per la prima volta nel 1927, prende il nome dall’ uomo di affari inglese Samuel Ryder, che fece dono del trofeo. Il torneo non prevede montepremi: in palio c’è la coppa e l’onore della vittoria.

La Ryder Cup mette di fronte Stati Uniti ed Europa ed è l’unica manifestazione sportiva nella quale il Vecchio Continente gareggia come squadra. Si gioca ogni due anni alternativamente in una città europea o americana. Il 14 dicembre 2015 l’Italia si è aggiudicata il diritto di ospitare la Ryder Cup 2022. Quella italiana sarà la terza volta che la più prestigiosa competizione di golf si giocherà al di fuori della Gran Bretagna (dopo l’edizione ospitata dalla Spagna nel 1997 e dalla Francia nel 2018).

La disfida si svolge su sei giornate complessive, di cui tre di pratica e tre di gara, durante le quali i migliori 12 golfisti europei e i top 12 americani. La diffusione capillare del golf nel mondo e la presenza in campo dei più forti golfisti continentali fanno della Ryder Cup un appuntamento unico.

L’ultima edizione della Ryder Cup giocata in Francia nel 2018 (con il nostro campione  Molinari protagonista assoluto) ha avuto oltre 270.000 spettatori a Le Golf National, ha raggiunto oltre 600 milioni di contatti con più di 160 Paesi collegati in diretta televisiva. La Ryder Cup si conferma così lo strumento ideale per promuovere uno sport che può vantare 65 milioni di giocatori nel mondo che lo rendono la disciplina individuale più praticata.

“Gli esperti sanitari e le autorità pubbliche del Wisconsin non potevano fornirci garanzie sulla possibilità di organizzare responsabilmente a settembre un evento con migliaia di spettatori. -  ha dichiarato Seth Waugh, CEO della PGA of America –  alla luce di queste incertezze, abbiamo deciso di ricalendarizzare la gara al 2021. Fermo restando il rammarico per la scelta presa - ha spiegato Waugh - la nostra priorità è sempre stata quella di salvaguardare la salute di tutti. L’ipotesi di un evento a porte chiuse non è mai stata una strada percorribile dal momento che la presenza del pubblico caratterizza in maniera unica e inimitabile la Ryder Cup”.

“Sebbene i lavori del Marco Simone stiano procedendo nei tempi previsti - ha detto Guy Kinnings, Direttore della Ryder Cup Europe –  la notizia che la 44esima Ryder Cup si svolgerà nel 2023 anziché nel 2022 darà all’Italia – un Paese che ha una storia straordinaria di organizzazione di manifestazioni sportive speciali – ulteriore tempo per prepararsi ad ospitare, tra poco più di 3 anni a Roma, il più grande match a squadre di golf, occasione eccezionale per la città”.

Prendiamo atto e condividiamo la decisione congiunta della PGA of America e della Ryder Cup Europe - ha tranquillizzato tutti Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del Coni – per noi non cambia nulla perché eravamo pronti a rispettare tutte le tempistiche.

La Ryder Cup di Roma - ha proseguito il presidente Chimenti - è una vetrina internazionale che mette l’Italia al centro del mondo. Oggi tutti ci invidiano questo evento che contribuirà ad accrescere il prestigio dello sport italiano. Un’opportunità anche per lo sviluppo del turismo e il rilancio dell’occupazione, specialmente dopo la pandemia che sta generando una crisi economica con pochi precedenti. Desidero ringraziare ancora una volta tutti i governi che, dal 2015 ad oggi, hanno garantito pieno sostegno alla Federazione Italiana Golf. A dimostrazione dell’importanza planetaria della competizione, che ha avuto ed ha un consenso trasversale. 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)