Francesco Ettorre (Fiv): cautela e regole, ecco il protocollo per far ripartire la vela

La Federazione Italiana Vela, attraverso il suo presidente Ettorre, ha presentato le regole per consentire agli atleti (ma anche agli appassionati) un responsabile ritorno in acqua per gli allenamenti. Il protocollo Sarà un ritorno graduale così da rispettare le misure di contenimento e di sicurezza sanitaria previste per i circoli velici dalle diverse norme di Governo, Regioni, Comuni e Capitanerie di Porto.

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Fabrizio d'Andrea

(12/05/2020) Prudenza e responsabilità, il presidente Ettorre in teleconferenza stampa (come è normale di questi tempi) scandisce bene le parole e presenta il protocollo necessario a far ripartire un settore sportivo letteralmente schiacciato dalla pandemia da coronavirus.

Dunque la Fiv accelera e per la fase 2 vara le regole che consentono un sicuro e graduale ritorno in acqua per gli allenamenti degli atleti e per le uscite di tutti gli appassionati. "La Vela vuole ripartire - ha dichiarato Ettorre - perché è uno sport sicuro e nella natura ma lo farà rispettando tutte le regole e con la massima cautela, perché il bene primario di tutti resta la salute e questa si garantisce solo tutti insieme. Sì alla nostra passione, ma anche prudenza e responsabilità.” 

Come è naturale che sia il mondo della vela italiana sta facendo del tutto per non perdere troppo tempo visto che rimettere in moto tutto il settore è tutt'altro che semplice visto le differenti norme emanate da Governo, Regioni, Comuni e Capitanerie di Porto. 

La Federvela segue gli sviluppi normativi anche per informare correttamente i propri tesserati e affiliati sulle regole per la ripresa. Per prima cosa sono stati annunciati accordi con fornitori di dispositivi sanitari, di protezione e sanificazione (termoscanner, mascherine, dispenser di gel, liquidi di sanificazione, etc.), in modo da poterli offrire ai circoli in convenzione, e garantendo che i prodotti siano certificati e in regola con le normative. I Circoli Velici non dovranno avere problemi in tal senso, in caso di controlli.
Poi inevitabilmente con il presidente della Fiv si è passati a parlare più specificatamente di tempi di ripresa per gli allenamenti e l'eventuale schedulazione delle gare. Dei tempi più lunghi per le regate e l'altura e dell'imminente lancio del Progetto Scuole Vela FIV, e ancora, del piano di aiuti finanziari ai circoli affiliati, e alle prospettive della preparazione olimpica verso gli auspicati Giochi di Tokyo 2020 nell'estate del 2021.
Sulla ripresa degli allenamenti, Ettorre ha chiarito che i tecnici hanno pronte le liste di atleti di interesse federale che potranno allenarsi già nei prossimi giorni, chiarendo però che la prevista impossibilità per gli atleti di spostarsi fuori dalle rispettive regioni comporterà la scelta di location nelle rispettive Zone, in Circoli e centri federali già usati in passati, e con attività di ripresa graduale e progressiva, visto che la ripresa delle regate è ancora lontana.
 
Per quanto riguarda l'altura in Fiv è stato creato un gruppo di studio perché il problema reale è il distanziamento. A fine maggio avremo più indicazioni - ha raccontato il presidente Ettorre - stiamo studiando dispositivi e regole per far riprendere le uscite su barche d'altura. Per le regate invece i tempi saranno più lunghi, perchè il problema maggiore riguarda l'organizzazione, le persone coinvolte, le occasioni di assembramento, ben oltre la navigazione in mare. Nei prossimi Protocolli verranno considerate anche le situazioni degli Istruttori, degli Ufficiali di Regata e tutta la Formazione. Per forza di cose dovranno cambiare le Normative che regolano il nostro sport."
 
Dunque come potete capite in Federazione non sono rimasti passivi nei mesi del lockdown e la cosa che dà ancora più pregio al lavoro di Ettore e del suo Consiglio è il sostegno e l'aiuto agli affiliati messo in atto con una serie di provvedimenti: "In questo momento non potevamo lasciare soli i Circoli Velici, abbiamo messo in campo un impegno forte e con cifre senza precedenti, cercando di venire incontro a esigenze immediate di media e lunga scadenza. Senza dimenticare che come tutte le Federazioni Sportive del CONI siamo in attesa dei promessi aiuti dal Governo e da Sport e Salute destinate allo sport di base." 
 
Per concludere l'icontro con il massimo esponente della vela italiana non poteva mancare la domanda sulle prossime olimpiadi (che saranno sempre chiamate Tokyo 2020). ebbene il numero uno della Fiv non si è certo nascosto dietro frasi di circostanza chiarendo che se non si potranno fare nel 2021 sarebbero definitivamente cancellate perché sarebbe un grande problema preparare due campagne olimpiche in soli due anni, considerando anche (nel caso specifico) che la Vela ha previsto alcuni cambi nelle discipline olimpiche." Aspettiamoci dunque ancora delle novità da qui alla prossima estate.
 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)