Goggia, per il 2022 punta al double Coppa del Mondo e oro olimpico

Sofia Goggia in questo inizio di stagione ha già infilato 5 vittorie e un secondo posto, la sua maturità psico/fisica la mette di prepotenza in pole position per la conquista dell'oro nella discesa libera alle olimpiadi di Pechino (4-20 febbraio 2022) e la Coppa del mondo generale di sci alpino, quest'anno infatti l'azzurra può approfittare degli inconsueti passaggi a vuoto delle avversarie quali Petra Vlhova, Lara Gut, Katarina Liensberger e Mikaela Shiffrin.

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Fabrizio d'Andrea (ph. credit https://www.fisi.org/)

(27/12/2021) Qualcuno lo sussurra, altri ne parlano a voce alta lei invece ha scelto la via del silenzio: a chiunque la intervisti Sofia Goggia ripete come un mantra che lei al momento non pensa né alla classifica generale di Coppa del mondo né alle olimpiadi. Forse è una mezza bugia perché lei è ben consapevole della sua forza e delle sue possibilità di vittorie e sotto sotto è la prima a farci un pensierino. Insomma il double è li e bisogna fare del tutto per cogliere una occasione che difficilmente si ripeterà. 

Anche io credo che la scelta di Sofia di mantenere il profilo basso sia la scelta giusta, perché scaramanzia a parte la politica di "una gara alla volta" le permetterà di non pensare troppo (in gara bisogna agire) e poi l'understatement serve a non metterle sulle spalle troppa pressione facendo altrimenti il gioco delle avversarie. 

Al di là di queste considerazioni però va detto con nettezza che la Goggia non può proprio nascondersi, l'azzurra ha calato i suoi assi e i fatti parlano più delle parole. Cinque vittorie e un secondo posto tra discese libere e superG con le avversarie annichilite. Insomma nelle due specialità dedicate alla velocità non ce ne è per nessuna delle rivali, Sofia ha dimostrato di essere una categoria sopra le altre. 

Quest'anno rispetto alle passate stagioni la vediamo scendere in grande sicurezza e anche quando spinge al massimo non si ha mai l'impressione che stia andando oltre il limite rischiando la caduta. Insomma niente più "Goggiate", niente più spericolatezze che ci facevano stare in punta di sedia temendo per le sue ginocchia. 

In estate Sofia avrà sicuramente messo a punto alcuni dettagli tecnici ma c'è uno scatto di maturità che si nota chiaramente: evidentemente alla soglia dei trentanni (dopo tutti gli infortuni subìti) ha raggiunto un equilibrio psico/fisico che le consente di raggiungere il suo apice prestazionale. 

Sofia è diventata più saggia e più forte ma è anche, e giustamente, ambiziosa. A mio avviso se non ci saranno fattori esterni (e qui partono tutti gli scongiuri del caso) alle olimpiadi di Pechino (4-20 febbraio 2022) è la favorita numero uno sia in discesa che in supergigante. Secondo me anche ad essere meno ottimisti è difficile vederla fuori dal podio e nel caso sarebbe davvero una grande delusione.

Altra cosa invece è la Coppa del mondo generale (overall per gli appassionati di sci alpino). In questo caso la competizione è molto agguerrita. Le avversarie più accreditate sono sostanzialmente quattro: la slovacca Petra Vlhova (detentrice della coppa), le svizzera Lara Gut (già vincitrice della overall e in grande spolvero) e Michelle Gisin e infine The Queen o Her Majesty, cioé l'americana Mikaela Shiffrin plurivincitrice di tutto negli ultimi otto anni.

Per la Coppa del mondo secondo me è più difficile vincere perché le rivali vanno forte e raccolgono punti un po' in tutte le specialità mentre l'azzurra è dominante nella velocità ma non fa punti (almeno finora) nelle discipline tecniche (gigante e slalom). L'unica possibilità sarebbe quella di continuare a vincere in discesa e superg (magari) e fare qualche buon punto in gigante sperando nel calo delle avversarie (ma non illudiamoci), o magari sperando che qualcuna di loro punterà di più sui giochi olimpici in Cina: ma anche in questo caso non ci spererei troppo. 

Come andrà la stagione lo sapremo già a fine gennaio ma quel che è certo che la nostra campionessa continuerà ad andare al massimo divertendosi e facendoci divertire a tutti. La ragazza (che sarà la nostra portabandiera alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di Pechino) è campionessa in pista e una ragazza divertente fuori tanto che nel "circo bianco" è ben voluta, quanto alla rivalità con Federica Brignone va detto che è stata gonfiata oltremodo da alcuni media: le due pur essendo molto diverse si stimano e sanno che ognuna può far da traino per l'altra e questo è importante per la nazionale italiana.

Comunque il tempo delle chiacchiere è finito. Le vacanze di Natale sono passate in fretta e si ricomincia con le gare. Da domani si torna in pista, gli uomini jet saranno a Bormio per tre giorni di fuoco (una discesa e due superg), le donne invece si ritrovano a Lienz (Austria) per due gare, uno slalom e un gigante. 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)