Scherma, CdM: Luca Curatoli batte Aldo Montano in una storica doppietta azzurra

E' stato un fine settimana pieno di podi per i nostri tiratori, oltre al derby azzurro nella finale della sciabola maschile a Padova mettiamo a registro il secondo posto di Andrea Santarelli nella spada maschile a Budapest e i due terzi posti con le gare a squadre dove conquistiamo il bronzo sia con gli sciabolatori a Padova (Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e Dario Cavaliere) che con le sciabolatrici ad Atene (Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Rossella Gregorio e Martina Criscio).

Fabrizio d'Andrea (Foto Bizzi)

(10/03/2019) E' stato un week end pieno di soddisfazioni quello che ci lasciamo alle spalle, vittorie e podi come se piovesse ma, diciamo la verità, non è una novità perché siamo abituati benissimo e gli azzurri/e in ogni arma sono sempre protagonisti principali.

Questo fine settimana la Coppa del Mondo ha riguardato la sciabola (per gli uomini a Padova e per le done ad Atene) e la spada maschile (a Budapest). E partiamo dalle note più liete, il dominio assoluto nella gara individuale della sciabola: le gare si sono disputate a Padova e i nostri ragazzi supportati dal pubblico amico sono andati al di là di ogni aspettativa: abbiamo avuto una finale tutta italiana con Luca Curatoli che si aggiudica l'oro e il derby contro un ottimo Aldo Montano che ha tirato bene tutto il giorno e ha pure subìto un infortunio in semifinale contro il tedesco Hartung (battuto 15-10) che poi lo ha costretto a saltare la prova a squadre.

I due azzurri hanno dato vita ad una finale molto equilibrata, alla fine vince Curatoli, classe 1994, arrivato al secondo successo in Coppa del Mondo in carriera dopo la vittoria al Grand Prix FIE di Mosca nel giugno del 2017. Per lo sciabolatore padovano, che migliora il terzo posto conquistato lo scorso anno sulle pedane padovane, è anche il secondo podio della stagione dato che a febbraio era salito sul secondo gradino del podio a Varsavia. Aldo Montano invece torna sul podio in Coppa del Mondo a distanza di tre anni dal successo maturato proprio a Padova nel gennaio del 2016.

Altro gito altro podio. Finisce bene anche l'avventura di Andrea Santarelli che si aggiudica la piazza d'onore al termine del Grand Prix FIE di spada maschile svoltosi a Budapest. Sulle pedane magiare lo spadista azzurro, classe 1993, raccoglie il suo miglior risultato in carriera, aggiungendo il secondo posto ai tre terzi posti conquistati fin qui nel suo curriculum di Coppa del Mondo. Quella offerta sulle pedane di Budapest da Andrea Santarelli è stata una prestazione davvero importante. L'azzurro ha impressionato come poche altre volte, anche per la continuità dimostrata: l'atleta delle Fiamme Oro ha infatti tirato bene per tutta la giornata e nel suo percorso di conquista della finale ha superato via via i due russi Vadim Anokhin per 15-13 ed Alan Fardzniov. Negli assalti successivi Andrea Santarelli ha tirato fuori la sua calma e freddezza, piazzando prima la stoccata decisiva del 11-10 nel turno dei 16 contro il Dmitry Alexanin, e poi, ai quarti, quella del 12-11 contro l'olandese Bas Verwijlen. La semifinale è andata più liscia grazie ad un successo netto contro lo svizzero Max Heinzer, sconfitto col punteggio di 15-10. In finale l'azzurro ha dovuto alzare bandiera bianca ma con l'onore delle armi: l'oro se lo è aggiudicato il giapponese Kazuyasu Minobe che ha concluso col punteggio di 15-12.

Due bronzi nelle gare a squadre. Nella gara a squadre di sciabola, l'Italia ha conquista il terzo posto con il quartetto composto da Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e Dario Cavaliere, chiamato a sostituire Aldo Montano in seguito all'infortunio subìto dall'azzurro nella gara individuale. La squadra del CT Giovanni Sirovich in sequenza ha battuto l'Egitto (45-27), la Cina (45-24) poi ha subìto una inaspettata battuta d'arresto contro l'Iran (45-43) che ci ha costretti a misurarci contro la Romania nella finalina per il terzo posto: quì gli azzurri, con tutto il tifo alle spalle, vincono 45-41 e si aggiudicano il terzo posto. Per la cronaca, in finale la Corea del Sud batte agevolmente l'Iran (45-28) aggiudicandosi il Grand Prix di Padova. Podio anche per le donne della sciabola ad Atene. Nella corsa verso il terzo posto la formazione azzurra, composta da Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Rossella Gregorio e Martina Criscio, ha infatti superato prima Hong Kong, col punteggio di 45-25, e poi la Cina (45-36). In semifinale però le azzurre vengono battute dalle forti russe (per 45-39) e si devono accontentare della finale per il podio contro gli Usa. Brave le nostre ragazze a ricaricare le pile e presentarsi in pedana motivate a portare a casa il risultato. Le "nostre" riescono così a battere le americane (45-42) dopo una vera battaglia e a salire meritatamente sul terzo gradino del podio. Sempre per la cronaca, questa tappa ateniese di Coppa del Mondo è stata vinta dalla Francia che in finale ha battuto la Russia per 45-32.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)