Scherma, Europei di Dusseldorf: l'Italia si piazza al terzo posto con 10 medaglie

Gli azzurri conquistano il terzo posto nel medagliere per Nazioni, dietro Russia (quattro ori, tre argenti e due bronzi) e Francia (due ori, tre argenti e tre bronzi), vincendo due medaglie d'oro, due d'argento e sei di bronzo. Un bel bottino ma non come quello di Tbilisi 2017, quando l'Italia chiuse al primo posto, con ben quattro titoli ed undici medaglie totali. Ora l'appuntamento è per i Mondiali di Budapest dal 15 al 23 luglio.

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Fabrizio d'Andrea - Sport per Passione (Foto BIZZI)

(25/06/2019) Gli azzurri tornano a casa con un ottimo bottino che in numeri si concretizza in 10 medaglie (due d'oro, due d'argento e sei di bronzo) e il terzo posto nella classifica per Nazioni: con una particolarità però, i nostri portacolori hanno tirato molto bene sulle pedane di Dusseldorf e hanno vinto più medaglie di tutti (10 appunto) visto che la Russia se ne è portate a casa nove e la Francia otto. Come potete notare la differenza di piazzamento è data dal numero di ori vinti.

Che la scuola di scherma italiana sia una eccellenza assoluta non lo doveva dimostrare questo europeo ma è giusto rimarcare che l'Italia mantiene nel corso degli anni degli standard prestativi molto elevati malgrado la concorrenza si faccia sempre più forte e agguerrita. A fronte di un Campionato Europeo di grande qualità con squadre preparate e forti e che nell'ultimo decennio hanno avuto una crescita esponenziale, infatti oltre alle rivali tradizionali come Russia e Francia si sono sopraggiunte Germania, Romania e Ungheria. 

Dunque la spedizione di Germania si chiude positivamente con le nostre stelle che hanno fatto "il loro" come si dice in gergo sportivo e con i ricambi che hanno fatto un'ottima esperienza: e lo abbiamo visto anche grazie alle buone prove fatte nelle gare a squadre.

Certo, a fare proprio le bucce, si poteva fare qualcosa di più e meglio. Penso soprattutto alle sconfitte patite dalle squadre (maschile e femminile) di fioretto eliminate dalla Germania. Si potrebbe parlare pure di fattore casa ma è sempre meglio non mettere troppe scusanti e guardare avanti fin la dove si può migliorare.

Dicevamo che siamo stati molto bravi in Germania (così come lo siamo durante tutto l'anno nel tour della Coppa del Mondo) e lo siamo stati nel fioretto (come da tradizione ormai secolare) e nella spada. Manchiamo nella sciabola (anche quì come da tradizione).

Complimenti a chi è andato sul podio, Alessio Foconi e Elisa Di Francesca (appena tornata dalla maternità) entrambi medaglia d'oro nel fioretto. A Daniele Garozzo e Andrea Santarelli che hanno conquistato l'argento rispettivamente nel fioretto e nella spada. E un plauso anche a Enrico Garozzo e Alice Volpi che sono saliti sul terzo gradino del podio rispettivamente nella spada maschile e nel fioretto femminile. Ma la forza di un movimento si vede nelle gare a squadre quindi vanno accolte moloto positivamente (pur con qualche rammarico) le medaglie di bronzo vinte dai nostri team nel fioretto, sia maschile che femminile, nella spada femminile e nella sciabola maschile. 

La stagione però è tutt'altro che finita. I nostri atleti non hanno tempo per rifiatare visto che saranno impegnati nel tour di Coppa del Mondo ma soprattutto siamo a ridosso dell'appuntamento più importante del 2019: I Mondiali di Budapest che si svolgeranno dal 15 al 23 luglio, per i Campionati Mondiali

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)