Mondiali Nacra 17, 49er e 49 FX: Vittorio Bissaro e Maelle Frascari chiudono quinti

Geelong (Australia del Sud) ha ospitato i Mondiali delle tra Calssi Olimpiche acrobatiche. L'Italia chiude con buoni piazzamenti ma senza medaglie. Bissaro e Frascari erano i campioni in carica ma devono abdicare ma erano tanti gli equipaggi in grado di vincere e le posizioni di vertice sono state incerte fino all'ultimo.

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Fabrizio d'Andrea

(16/02/2020) Una settimana durissima per condizioni di vento e mare ha caratterizzato i Mondiali svedesi delle Classi Olimpiche acrobatiche, ci si aspettava vento forte proveniente da est ma in realtà si è regatato in presenza di fronti perturbati che hanno portato freddo, nuvole e piogge mentre il vento è stato leggero e mai ha superato i 20 nodi. 

A questa edizione iridata hanno partecipato 312 atleti provenienti da 32 nazioni con una significativa presenza italiana: tre equipaggi negli FX femminili e due ciascuno nel 49er e Nacra 17, per un totale di 14 velisti azzurri (8 donne e 6 uomini).. 

Come vi ho anticipato sono state regate dure che hanno messo a dura prova le capacità tecniche e fisiche degli atleti in gara. Due giorni di gare sono stati annullati per assoluta mancanza di vento mentre negli altri le varie prove in programma (compresi i recuperi) si sono svolte con vento debole (tra gli 8 e i 20 nodi) ma decisamente instabile con continui salti di direzione che hanno messo a dura prova gli atleti.

Diciamo subito che per l'Italia questa spedizione non è stata positiva come quella della rassegna iridata precedente (quando si gareggiò ad Auckland), i migliori della nostra spedizione (come prevedibile) sono stati Vittorio Bissari e Maelle Frascari che gareggiano nei Nacra 17. I due azzurri che detenevano il titolo chiudono al quinto posto e onestamente va detto che in questa settimana non sono mai stati in lizza per vincere ma è ugualmente giusto dire che il lotto dei presenti era di grande qualità e in molti equipaggi schierati allo start potevano ambire all'oro. Nulla di male e nulla è compromesso in vista degli ormai prossimi Giochi Olimpici diTokyo 2020: ora devono tornare a casa e ad allenarsi con maggiore intensità perché quello olimpico è l'appuntamento della stagione e comunque consapevoli che se la possono giocare con chiunque.

Decisamente meno positivo il mondiale dell'altro equipaggio azzurro di punta: Caterina Banti e Ruggero Tita, anche loro nei Nacra 17. I due erano partiti con ambizioni ben maggiori ma sul campo di regata le cose non hanno funzionato fin dal primo giorno. Banti e Tita si devono accontentare (si fa per dire) di un non esaltante 18° posto. Pochi sorrisi per i due mentre facevano le valigie per tornare a casa ma come hanno detto i tecnici azzurri e come ha ribadito il presidente della FIV, Francesco Ettorre, i due sono sembrati un po' in affanno ma una settimana storta può capitare a chiunque. Curiosità: Italia e Gran Bretagna si sono divisi i quattro Mondiali Nacra 17 del quadriennio olimpico, due a testa, con quattro equipaggi diversi: 2017 Saxton-Dabson (GBR), 2018 Tita-Banti (ITA), 2019 Bissaro-Frascari (ITA) e 2020 Gimson-Burnet (GBR). Nella classifica finale la medaglia d'argento è stata vinta dai fratelli australiani Nathan e Haylee Outteridge, terzo gradino del podio per un'altra coppia australiana; Jason Waterhouse e Lisa Darmanin.
 

Non bene se la guardiamo strettamente dal lato del risultato raggiunto ma sicuramente positive sono invece le sensazioni arrivate dal 49 FX (femminile) perché Matilda Di Stefano e Carlotta Omari hanno confermato una crescita importante. Le due ragazze hanno chiuso al 22° posto e devono lavorare duro per evitare di ripetere gli errori commessi ma queste sono le competizioni che le fanno crescere in modo esponenziale, anche in prospettiva della Coppa del Mondo che si terrà a Genova. Voglio menzionare anche le prove delle altre due coppie azzurre: Alexandra Stalder e Silvia Speri che si piazzano al 33° posto e Margherita Porro e Sveva Carraro che hanno chiuso al 35esime. Per la cronaca, le spagnole Tamara Echegoyen e Paula Barcelò hanno conquistato il titolo battendo in una accesa Medal Race le britanniche Charlotte Dobson e Saskia Tidey che si prendono l'argento. Impresa doppia delle statunitensi Stephanie Roble e Maggie Shea, che grazie alla vittoria nella Medal Race conquistano in un colpo il bronzo Mondiale e il ticket USA per Tokyo 2020.

Nessun acuto neanche dai ragazzi della 49er. Ad essere onesti non è che potessimo chiedergli molto di più. Forse in alcune prove (soprattutto quelle poche che si sono disputate con vento forte) è venuta fuori la carenza dei chili di peso necessari per essere competitivi ma l'approccio e la dedizione dei nostri equipaggi è stata buona. Simone Ferrarese e Leonardo Chistè si sono piazzati 48esimi mentre Uberto Crivelli e Jimmy Togni hanno chiuso al 53esimo posto. In questa Classe Peter Burling e Blair Tuke vincono l'ennesimo Mondiale, battendo gli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez, secondi, e i tedeschi Erik Heil e Thomas Ploessel che si sono issati sul terzo gradino del podio.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)