Barcolana, la Bora impedisce la regata: la prima volta in 52 anni non si gareggia

La storica e popolare regata velica che si tiene ogni anno a Trieste, è stata annullata per maltempo. Il vento che fischia, le vele ammainate e le barche ben ormeggiate nel porto, l'organizzazione ha dovuto prendere atto che con 50-80 nodi non si poteva mandare gli equipaggi in mare senza mettere  rischio la loro salute. 

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Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.barcolana.it/ /Studio Borlenghi)

(13/10/2020) Dove non è arrivato il Covid 19 ci ha pensato il maltempo. Sembra incredibile ma il 2020 continua ad essere nefasto per ogni tipo di evento: per la prima volta dal 1969 anche la Società Velica di Barcola e Grignano (società che organizza la regata) ha dovuto alzare bandiera bianca e prendere atto che la storica regata internazionale (aperta a tutti) non si poteva fare causa le condizioni meteo avverse sul Golfo di Trieste.

E' stata una decisione sofferta ma necessaria quanto inevitabile, aggiungerei, dopo tutti gli sforzi fatti per consentire ai partecipanti giunti a Trieste (equipaggi, media e staff di accompagnatori vari) di rimanere nel porto e di gareggiare in assoluta sicurezza grazie all'applicazione di protocolli molto rigidi ecco che si scatena la furia degli elementi: si alza una Bora fredda e gelida: e così il vento tra i 50 e gli 80 nodi e le condizioni del mare con onde che sferzavano molto minacciose tutto il Golfo e il campo di regata hanno fatto si che che il Comitato di regata, sulla base delle indicazioni della Capitaneria di Porto e sentita la Società organizzatrice, abbia deciso di annullare la Coppa D’Autunno - Barcolana 52 presented by Generali.

A conti fatti ha prevalso il buon senso, infatti a parte una parte marginale degli iscritti tutta la flotta ha capito che non si poteva fare altrimenti. Molto sollevato per la decisione presa dal Comitato di Regata anche il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, ha commentato: «C’è qualcosa di liberatorio nel fatto che il vento batta il Covid - ha spiegato ai media Gialuz - abbiamo superato le difficoltà connesse all’organizzare Barcolana in questo contesto, e a fermarci in questa edizione è stato solo il nostro elemento naturale per eccellenza».

Abbiamo lavorato con grande impegno per realizzare l’evento in sicurezza per quanto attiene gli aspetti sanitari - ha continuato il presidente Gialuz - ora dobbiamo rispondere secondo le logiche marinare al meteo e annullare la regata. È una decisione impegnativa ma necessaria che preserva tutto il popolo della Barcolana e rispetta tutti quei equipaggi familiari con barche di piccola dimensione che sono il cuore di questa regata.

Dunque questo 2020 in un modo o nell'altro risulta indigesto, per farvi un quadro di quel che si vedeva ieri a Trieste (domenica 11 ndr) musi lunghi al porto: con gli equipaggi demoralizzati pensando a quello che poteva essere e non è stato (sia dal punto di vista del divertimento che della competizione). Tutti con il bavero alzato e mantelle indosso, ben coperti per iripararsi da freddo e pioggia. le vele ammainate e le barche ben bloccate e riparate: per molti è anche impossibile tornare a casa fino a quando le condizioni marine non lo consentiranno e questo, si pensa, non avverrà prima di mercoledì/giovedì (15-16 ottobre). 

Malgrado non ci sia stata la regata la Barcolana 52 è stata un successo: L’edizione 2020, nonostante non si sia scesi in acqua, ha avuto in tv, sul web e in radio grandi riscontri che confermano – ancora una volta – la capacità di attirare un pubblico vasto e variegato della più grande “festa del mare” del mondo.  Oltre 10 milioni di persone hanno avuto un “contatto” con la Barcolana – ha commentato Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano - è un dato impressionante, uno splendido segnale per chi ama il nostro sport e la nostra città”. 

Perché si chiama Barcolana. Il suo nome completo, Regata Coppa d’Autunno Barcolana, è legato al fatto che normalmente si tiene nella seconda domenica di ottobre, a conclusione della stagione agonistica. È un evento tradizionalmente molto partecipato, sia dai velisti che dagli spettatori: nelle ultime edizioni sono state circa 300mila le persone che hanno seguito la regata sia dalle Rive di Trieste che dalle alture del Carso. La particolare conformazione del territorio attorno al Golfo di Trieste permette infatti di assistere alla gara da molti punti di osservazione. 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)