Gran Premio LGCT Roma 2021: trionfa il francese Olivier Robert

Per l'Italia è stata una buona tappa e chiude con il settimo posto di Giulia Martinengo Marquet. Quindicesima Francesca Ciriesi, venticinquesimo Alberto Zorzi. Nel concorso a squadre i Valkenswaard United centrano il successo a Roma, grazie alle ottime prestazioni dello svedese Peder Fredricson, fresco dell'argento conquistato poche settimane fa ai Giochi Olimpici di Tokyo, e dall’australiana Edwina Tops-Alexander

Fabrizio d'Andrea (Credit: Ph https://www.gcglobalchampions.com/)

(20/09/2021) Quest'anno è stato il Circo Massimo ad ospitare la tappa romana della Longines Global Champions Tour. Uno scenario meraviglioso che profuma di storia di oltre duemila anni con le tribune piene di tifosi e appassionati (con tutte le misure di prevenzione per arginare la pandemia da Covid 19), tutto il contesto, che vi assicuro ha lasciato a bocca aperta gli stranieri, hanno spinto i cavalieri e le amazzoni a dare il meglio di loro: e a conti fatti le due settimane romane hanno raggiunto l'obiettivo sia dal punto di vista dello spettacolo offerto che per quanto riguarda il livello tecnico emerso nelle competizioni.

E veniamo alla gara. Parla francese il secondo Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma. In sella al suo Vangog du Mas Garnier, Olivier Robert si è laureato nuovo re al Circo Massimo grazie alla vittoria ottenuta con 0/0-40.62 al termine un combattuto barrage tra 5 binomi. Sul podio, insieme al cavaliere transalpino, la svedese Malin Baryard-Johnsson (già vincitrice del Gran Premio della prima settimana romana) su H&M Indiana (0/0-41.32) e l’elvetico Bryan Balsiger con Twentytwo des Biches (0/0-42.27).

Su un percorso molto impegnativo si sono destreggiati bene anche gli azzurri. Prima tra gli azzurri Giulia Martinengo Marquet (4/77.43) che in sella a Elzas chiude al settimo posto. Quindicesima Francesca Ciriesi con Cape Coral (5/83.01) e venticinquesimo il rappresentante dell’Esercito Alberto Zorzi in binomio con la grigia Clarina (12/81.66).

Si infiamma così la lotta al vertice per il titolo individuale del circuito, con un cambio in vetta alla classifica che vede ora in testa a pari punti (228) lo stesso Robert insieme al britannico Ben Maher. Scivola in terza posizione (222) l'australiana Edwina Tops-Alexander, prima in classifica alla vigilia della doppia tappa del concorso capitolino. Unica azzurra nella top 10 del Gran Premio, l'amazzone Giulia Martinengo Marquet, settima con 4/77.43. 

Per quel che riguarda il concorso a squadre i Valkenswaard United centrando il successo a Roma ipotecano la vittoria finale della Global Champions League, grazie alle ottime prestazioni dello svedese Peder Fredricson, fresco dell'argento conquistato poche settimane fa ai Giochi Olimpici di Tokyo, e dall’australiana Edwina Tops-Alexander. Le due punte di diamante del team olandese hanno la meglio sulle altre quindici squadre chiudendo con quattro penalità complessive nelle due manches (4/145.98): Fredricson in sella a H&M All In ed Edwina Tops-Alexander su Fellow Castlefield, due volte campionessa del Longines Global Champions Tour, chiudono un sontuoso clear round nella giornata odierna. Immediatamente alle loro spalle gli Scandinavian Vikings (8/143.25), che in questa manche hanno schierato Evelina Tovek su Winnetou de la Hamente Z - che ha preso il posto di Geir Gulliksen, protagonista nella prima manche di ieri - e Henrik von Eckermann su King Edward. Terzo posto per i New York Empire di Denis Lynch e Shane Breen (8/144.47). Si ferma in quarta posizione invece la squadra dei Madrid in Motion, composta da Eric van der Vleuten e suo figlio Maikel (8/148.10), che una settimana fa aveva occupato il terzo gradino del podio. Quinta piazza per i Prague Lions, duo formato da Jur Vrieling e Sergio Alvarez Moya (12/144.28).

Roma ha salutato tutti con una splendida giornata di sole dando appuntamento al 2022.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)