Mondiali BMX: Marco Radaelli è campione del mondo juniores 2021

E' iniziato bene il ciclo olimpico che porterà a Parigi 2024. Alla vigilia del Mondiale di Papendal il CT Tommaso Lupi aveva ricordato come questo gruppo di juniores fosse forte e in grado di sbocciare prima o poi. Solo la pandemia, con lo stop delle attività, aveva impedito ai ragazzi di raccogliere risultati importanti a livello internazionale. Aver portato in finale due azzurri e un titolo mondiale dimostra quanto la previsione fosse veritiera.

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Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federciclismo.it/it/)

(23/08/2021) I mondiali disputati in Olanda (Papendal) certifcano (come già si era intuito) quanto sia forte l'Italia jr nella specialità bmx. Ieri abbiamo assistito ad una impresa storica dei giovani azzurri guidati dal CT Lupi: il 18enne Radaelli di Lecco veste la maglia iridata mentre Matteo Tugnolo chiude al quarto posto. 

Per chi è poco avvezzo a queste gare voglio ricordare che la bmx è una specialità spettacolare, Bicycle Motocross, (dove la X sta per cross) è una disciplina ciclistica nata negli Stati Uniti nel 1968 e che rapidamente si è diffusa in tutto il mondo. Le biciclette per BMX sono monomarcia, piuttosto piccole con ruote dal diametro di 20 pollici (24 nella variante Cruiser). Il tracciato di gara è lungo dai 300 ai 400 metri con tempi di percorrenza medi tra i 35 ed i 50 secondi, caratterizzato da dossi, curve paraboliche e altri ostacoli simili a quelli dei tracciati da motocross. Gli atleti sono suddivisi in categorie in base all'età, al sesso, al tipo di bicicletta (BMX standard o Cruiser).

Ma torniamo al mondiale juniores. L’Italia del BMX inizia come meglio non si può il nuovo triennio olimpico, quello che porterà dritti dritti a Parigi 2024. Marco Radaelli entra nella storia di questa disciplina conquistando il titolo mondiale tra gli juniores dominando in volata una finale nella quale Matteo Tugnolo, già vice campione europeo a Zolder, chiude al quarto posto.

Alla vigilia del Mondiale di Papendal il CT Tommaso Lupi aveva ricordato come questo gruppo di juniores fosse competitivo e in grado di sbocciare prima o poi. Solo la pandemia, lo scorso anno, con lo stop dell’attività, aveva impedito di raccogliere già qualche risultato importante a livello internazionale. Aver portato in finale due azzurri e un titolo mondiale dimostra quanto questa previsione fosse veritiera. Solo qialche giorno fa un quarto posto nella categoria cadetta avrebbe avuto il sapore di una vittoria; la rassegna invece si chiude con un titolo iridato che dà slancio e entusiasmo a tutto il movimento e premia il lavoro di questi anni, a dimostrazione che la qualificazione alle Olimpiadi è stato solo il primo passo verso un rilancio di questa specialità. Non c'è sicuramente modo migliore per ripartire e per programmare il prossimo quadriennio.

Il neo campione Radaelli, già campione europeo cruiser nelle categorie giovanili, ha interpretato al meglio la stupenda e veloce pista di Papendal. L'azzurro ha vinto con autorevolezza le tre run della sua manche, volando ai quarti in compagnia degli altri due azzurri che rappresentano il futuro di questa specialità: Matteo Tugnolo e Leonardo Cantiero. Cantiero si ferma alle semifinali, uscendo di pista durante la seconda linea. In finale giungono Tugnolo e Radaelli, in compagnia del favorito, il neozelandese Bearman, dei francesi Rousseau, Carlier e Geisse, dell’americano Polk, del finlandese Lindberg.

In finale partono subito in testa il neozelandese e il francese Rousseau, bene Tugnolo e Radaelli. Alla prima curva il 18enne di Garlate entra all’interno e prende la ruota del francese. All’inizio della terza linea il neozelandese, forse troppo sicuro di se, sbanda e perde la testa, lo superano il francese e l’azzurro che nel finale esprime il massimo sforzo e supera l’avversario.

Come naturale che sia a fine gara si registravano sorrisi a trentadue denti per i dirigenti e i tecnici della federciclismo (ph. https://www.federciclismo.it/it/). Arrivano i complimenti del Presidente FCICordiano Dagnoni. “Alle Olimpiadi avevamo capito che c'era da lavorare per migliorare e questo successo conferma comunque che abbiamo gli uomini su cui puntare per il futuro e sperare di far bene a Parigi 2024”. A proposito di Radaelli: “Lo avevo incontrato alla Coppa Europa di Verona e sicuramente si tratta di un atleta prestante. La nuova generazione sta crescendo bene ed il risultato di squadra è impreziosito dal 4° posto di Tugnolo che sancisce il valore del gruppo”.

Chiude con il bilancio della spedizione italiana il Presidente del settore fuoristrada, Massimo Ghirotto: “Posso affermare che questo è un successo del lavoro del CT Tommaso Lupi, non a caso avevamo ottenuto la qualifica olimpica a Tokyo2020 con Giacomo Fantoni”. Ghirotto svela un restroscena: “Nei giorni scorsi ero stato al Centro Federale di Verona ed avevo notato che c'era molta fiducia per il Mondiale, ma anche scaramanzia, e quindi si è tenuto un profilo basso”.

CHI E' MARCO RADAELLI: "Ho 18 anni e vivo a Garlate in provincia di Lecco. Frequento la scuola superiore A. Badoni e sono al 4°anno. Ho iniziato a gareggiare in BMX all'età di 5 anni grazie a mio nonno che mi ha trasmesso la sua grande passione per il BMX. Ho accettato il suo suggerimento e mi è piaciuto molto tanto da diventare il mio unico sport". Il futuro: "L'obiettivo tra gli Elite non lo so ancora poiché dall'anno prossimo non sarò elite ma bensì Under23. Quello che voglio è migliorarmi e dare sempre tutto".

I risultati più importanti:

2014 1° al Campionato Europeo di Bmx in Danimarca, Roskilde
2016 7° posto finale Campionato Mondiale categoria cruiser in Colombia, Medellin
2017 1° posto al Campionato Europeo in Francia, Bordeaux
2017 7° posto finale campionato del mondo di bmx negli stati uniti , Rock Hill
2018 1° posto al campionato europeo categoria cruiser in Francia, Sarrians
2019 5° posto campionato del mondo di bmx in Belgio, Zolder
2019 1° posto categoria cruiser al campionato europeo in Lettonia, Valmiera e 4° posto categoria allievi (bmx) al campionato europeo in Lettonia,Valmiera
2021 1° posto al campionato del mondo categoria junior

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)