Mondiali Ciclismo, Bruges: Filippo Ganna è il re della cronometro: 2021

L'azzurro mette in strada il suo passo straordinario e si conferma il re delle crono. Sulle strade del Belgio (Fiandre) conquista la seconda maglia iridata consecutiva (dopo Imola 2020), alle sue spalle i fortissimi padroni di casa Wout Van Aert e Remco Evenepoel.Buona anche la prestazione degli altri due azzurri in gara, Edoardo Affini, che termina la sua corsa in nona piazza a 1’49’’. Ventunesimo posto per Matteo Sobrero, alla sua prima crono mondiale da Elite.

 ESCAPE='HTML'

Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federciclismo.it/it/)

(21/09/2021) I belgi si ricorderanno a lungo di questa giornata, erano partiti per fare oro e argento ma non avevano messo in conto la forza fisica e mentale di Filippo Ganna, un treno che ha ammutolito tutti i tifosi di casa giunti a Bruges speranzosi di fare il pieno di allori. L'azzurro con la conquista (meglio la confema) della maglia iridata chiude un 2021 memorabile dove ha portato a casa anche  l'oro olimpico nell'inseguimento a squadre.

La gara. L'avvio del nostro portacolori non è stato turbo come quello dei suoi avversari, sia Evenepoel che (soprattutto) Van Aert hanno tirato a mille sin dalla prima pedalata pensando di mettere subito all'angolo gli avversari. E in effetti il piano ha funzionato, i due ciclisti di casa prendono un buon vantaggio su tutti ma non su Filippo che rimane lì attaccato alle loro code passando poi in seconda posizione dietro solo Van Aert. Passano i Km, la classifica si sgrana e le posizioni si cristallizzano.

Il duro circuito delle Fiandre è molto selettivo e inevitabilmente vengono fuori i valori dei migliori ma non basta: per vincere i mondiali, che peraltro arrivano a fine stagione, le gambe contano ovviamente, e tanto, ma è ancora più importante e determinante la testa. Filippo Ganna ha mostrato nervi d'acciaio e strategia perfetta, dopo una prima fase dove ha dosato le energie ha iniziato a spingere come un forsennato. L'azzurro ha cominciato a mangiarsi la strada, la linea di corsa era sempre più estrema e il ritardo da Van Aert è iniziato ad assottigliarsi velocemente. Da lì al traguardo sarà uno spettacolo. L'azzurro dalla pedalata potente proseguiva la sua corsa a grande velocità fendendo l'aria tra le ali di folla disseminate lungo le strade. Pareva davvero un treno su due binari, i belgi hanno potuto solo sperare che quel ragazzo piemontese alla fine non riuscisse a battere il loro beniamino ma il cronometro è stato impetoso e l'urlo dei tifosi è rimasto strozzato così come i loro sogni. Dopo che Ganna ha tagliato il traguardo un silenzio spettrale ha accompagnato tutti i lunghissimi minuti che precedono la premiazione. Però sappiamo tutti che la bicicletta nel nord Europa è sacra, i campioni sono rispettati così come i risultati sulla strada e così anche "Top Ganna" ha avuto il tributo e gli onori che si è conquistato con il suo talento.

“Avevo buone sensazioni - ha spiegato Ganna - ma non sapevo come sarebbe finita, per me è molto importante aver mantenuto questa maglia” le parole del verbanese al termine della prova. E ancora: “La mia condizione è salita di livello nell'ultima settimana, dopo gli Europei di Trento (dove conquistò l’argento in extremis alle spalle dello svizzero Kung, ndr) le cose si sono sistemate”. Un successo ancora più bello - ha chiosato Filippo - se si pensa colto di fronte ad un pubblico che identifica nella bicicletta lo sport nazionale: “Eravamo tutti i migliori in gara, ho grande rispetto per ogni avversario, ma vincere in casa dei belgi è davvero speciale. Per me era un sogno. Ho fatto una grande prova, è tutto fantastico".

Grande è, naturalmente, la soddisfazione del presidente della Federciclismo. “Questa è una vittoria dal sapore speciale - ha detto ai media Cordiano Dagnoni - Pippo è un campione vero, e nella gara di oggi ha dimostrato di avere una grande testa. I miei complimenti vanno a lui, ma anche a Marco Villa e Marco Velo, che in ammiraglia hanno saputo guidare Filippo al meglio. Confidiamo ora che ora Ganna possa essere il motore della Mixed Team Relay”.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)