Volley, grazie a Fefè De Giorgi sono stati 12 mesi di trionfi per la pallavolo italiana

Fefè De Giorgi è l'uomo della provvidenza, da quando si è seduto sulla panchina azzurra (cioè dopo il flop alle olimpiadi di Tokyo 2021) il nostro volley è tornato ai livelli straordinari degli anni '90, in 12 mesi abbiamo messo in bacheca il titolo di Campioni d'Europa (settembre 2021) e poi di Campioni del Mondo (settembre 2022). 

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(10/10/2023) Un solo nome Fefè De Giorgi, il nostro "Piccolo grande Uomo", diamo il giusto merito e la giusta riconoscenza all'allenatore della nazionale italiana di volley che ha trasformato la nostra nazionale da una buona squadra ad un team vincente. Intelligenza, ironia, conoscenza e capacità di leadership messo a servizio della causa, il tutto mescolato con tanta esperienza di questo coach che conosce il mondo o meglio che capisce la vita... continua a leggere

Roger Federer That's it. Il mago della racchetta ha detto addio al tennis. Lascia un vuoto incolmabile nel circuito

Fabrizio d'Andrea

(09/01/2023) L'anno appena terminato ci ha lasciato con l'addio all'attività agonistica di Roger Federer, il tennista più amato di sempre, colui che con la racchetta ha fatto cose da far strabuzzare gli occhi e lasciare a bocca aperta. Nessuno è stato come lui e neppure ci sarà un altro come Roger che con i suoi colpi e i gesti tecnici ha rappresentato la bellezza e il talento purissimo. Insomma il più bello da vedere in campo da almeno 60 anni. A questo poi si aggingono le qualità dell'uomo, cioé l'educazione, l'eleganza dentro e fuori dal campo: una persona unica.

Nulla sarà più come prima, al tour mancherà un uomo della sua personalità e del suo talento e inevitabilmente il livello del tenni mondiale si abbasserà.... continua a leggere

Mondiali di volley: L'Italia batte la Polonia 3-1 ed è campione del mondo dopo un digiuno lungo ben 24 anni

Festeggiare con sobrietà e deprimersi con coraggio, è il motto di Fefè De Giorgi, il vero MVP di questi mondiali, competente, pragmatico e soprattutto saggio, lui che da giocatore ha fatto parte della "Generazione di fenomeni" che vinse tutto con Julio Velasco ora da CT ha trasformato una buona/ottima squadra in un team vincente che in due stagioni ha vinto prima i Campionati d'Europa e poi il Mondiale, riportando in Italia il titolo iridato che mancava da 24 anni. Ora manca solo l'oro olimpico.

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(02/10/2022) Una pagina meravigliosa di sport che ha come stella polare un piccolo grande uomo che si chiama Fefè (Ferdinando) De Giorgi: il ct campione del mondo di volley ha portato un concetto che ha fatto breccia nella squadra che ha guidato al successo: "E’ impossibile che le cose vadano sempre bene, lo sport è fatto di questo e devi allenare i giocatori per questo. Io dico sempre: festeggiare con sobrietà e deprimersi con coraggio. Poi io ho un’idea lieta della vita e mi godo i momenti”... continua a leggere

Europei di nuoto, a Roma l'Italia è campione d'Europa. Gli azzurri conquistano 24 ori, 24 argenti e 19 bronzi

I numeri parlano chiaro, anzi lo gridano, la superiorità del movimento azzurro sul resto d'Europa è siderale, i nostrii fuoriclasse vincono 67 medaglie contro i 10 ori, 8 argenti e 9 bronzi (27) della Gran Bretagna (seconda nella classifica per nazioni) e i 10 ori, 6 argenti e 1 bronzo (17) dell'Ucraina finita sul terzo gradino del podio, molto più indietro le altre squadre. E' così, la nazionale italiana più forte di sempre ha strapazzato gli avversari.

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(25/09/2022) Agosto ha visto trionfare il nuoto italiano, agli Europei che si sono disputati a Roma (nella meravigliosa piscina del Foro Italico) la squadra azurra ha lasciato le riciole agli avversari, poi è vero pure che per onestà intellettuale va ricordato che non era presente la Russia (per i noti fatti della guerra di aggresione in Ucraina) e che la Gran Bretagna ha presentato una selezione ridotta ma i fatti (cioé le medaglie, i titoli e i record degli azzurri) sono inequivocabili: i "nostri" sono tra le nazionali più forti del mondo natatorio... continua a leggere

Wimbledon 2022, Djokovic vince il torneo per la settima volta ma è stata l'edizione più triste degli ultimi trent'anni

Quest'anno abbiamo assistito ad una brutta versione del torneo di tennis più bello che ci sia perché gli organizzatori dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club hanno escluso dal main draw i giocatori di Russia e Bielorussia (causa guerra) scatenando la conseguente ritorsione dell'Atp che ha tolto i punti al torneo demotivando molti giocatori. Come italiani ci consoliamo perché Berrettini (out per Covid altrimenti avrebbe vinto il torneo) e Sinner (che ha fatto progressi enormi sull'erba londinese) ci daranno tante soddisfazioni nei prossimi dieci anni.

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(14/07/2022) Ricorderemo questa edizione del 2022 con grande tristezza perché dal punto di vista tecnico è stato un torneo povero come non è mai stato da trent'anni a questa parte. Fatico a dare un voto superiore al cinque. La noia nel vedere Wimbledon quest'anno è dovuta in primis alle assenzeFederer per la prima volta dal 2000 non si è presentato a Londra (il tempo purtroppo è ingeneroso con tutti), Zverev è fermo ai box per il grave infortunio alla caviglia subita al Roland Garros (ricorderete contro Nadal), Berrettini (che era il vero pretendente alla vittoria) che molto sportivamente si è chiamato fuori per Covid (non so quanti altri lo avrebbero fatto al posto suo) e per l'esclusione di Medvedev e Rublev deciso dagli organizzatori del torneo: i "capi" dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club hanno... continua a leggere

Mondiali di nuoto 2022, Italia super vince 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi e si piazza terza dietro Stati Uniti e Australia

Azzurri da 10 e lode tornano da Budapest carichi di gloria, medaglie, record e grandi prestazioni. Siamo andati sopra ogni aspettativa - ha dichiarato il Direttore Tecnico Cesare Butini - abbiamo fatto più di quanto ci aspettassimo considerati i cicli di lavoro condizionati dall'inserimento in calendario di questo mondiale nel periodo che generalmente destiniamo al Sette Colli. Bravi tutti, atleti, tecnici, dirigenti e le società capaci di garantire attività malgrado le enormi difficoltà dovute al Covid e ai rincari energetici.

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(12/07/2022) Ma quanto è forte questa nazionale che ad ogni manifestazione internazionale vince sempre di più grazie ad un numero importante di atleti che è giusto ormai chiamare campioni. In Ungheria i "nostri" hanno superato per ori e numero di medaglie il precedente di riferimento che risaliva a Gwangju 2019 con 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi. Insomma una Italia da 10 e lode che torna a casa carichi di medaglie (5 ori 2 argenti 2 bronzi), gloria, record e grandi prestazioni... continua a leggere

Mondiali nuoto paralimpico: l'Italia è campione del mondo, a Madeira vince 64 medaglie (27 ori 24 argenti 13 bronzi)

La nazionale azzurra stravince i mondiali in Portogallo, prima nel medagliere seguita a distanza siderale da Stati Uniti (24 ori 9 argenti 7 bronzi) e Brasile (19 ori, 10 argenti 24 bronzi). I nostri atleti sono stati magnifici ma una nota di merito va ai più medagliati: Stefano Raimondi che ha vinto 6 ori, 1 argento e un bronzo, Antonio Fantin che ha chiuso con 4 ori e due bronzi, Simone Barlaam 6 ori e 4 WR, Xenia Francesca Palazzo che si porta a casa 4 ori e 2 argenti e Giulia Terzi che ha conquistato 1 oro e 5 argenti.

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(20/06/2022) L'Italia è campione del mondo di nuoto paralimpico a Funchal (Madeira - Portogallo) gli azzurri dominano a mani basse la rassegna iridata e bissano così il successo avuto a Londra nel 2019, solo che in questi sette giorni di gare i nostri portacolori hanno portato a casa la bellezza di 64 medaglie mentre nel 2019 gli allori furono ("solo") 50... continua a leggere

Nadal vince il Roland Garros 2022, lo spagnolo raggiunge quota 22 Slam e stacca Djokovic e Federer fermi a 20 Major

Il trionfo di Rafael Nadal al French Open ha sorpreso solo chi non vede tennis assiduamente, lo spagnolo è il re della terra rossa e a Parigi dal 2005 il suo score è di 112 vittorie e 3 sole sconfitte. I numeri parlano da soli. Detto questo fanno riflettere le voci fuori dal coro di atleti di altri sport, ad esempio i ciclisti come Guillarme Martin e Thibaut Pinot: “Quello che ha fatto Nadal sarebbe impossibile nel ciclismo. Se sei malato o infortunato, non gareggi. Vediamo troppi atleti usare questo tipo di pratiche. 

Fabrizio d'Andrea (ph. credit https://www.rolandgarros.com/en-us/)

(09/06/2022) Un profluvio di commenti entusiastici hanno accompagnato Rafa Nadal nel percorso che lo ha portato ad alzare per la quattordicesima volta (14, è incredibile) la coppa del Roland Garros, d'altronde si tratta di un fenomeno imbattibile sulla terra rossa che ora ha in bacheca 22 Slam, più dei suoi grandi rivali Federer e Djokovic. Ora è inutile parlare della finale perché Ruud non ha le qualità tecniche e fisiche per competere con il fuoriclasse spagnolo, però alcune considerazioni vanno fatte anche a partire dalle pratiche usate da Nadal per scendere in campo che sono effettivamente al limite di quello che dorebbe essere consentito agli atleti che fanno sport agonistico... continua a leggere

Champions League, la Pro Recco è campione d'Europa 2022 battuto il NoviBeograd per 16-17 dopo i rigori

Per il Pro Recco è la decima Champions Len della sua storia (la prima fu vinta nel 1965). Questo 2022 è stato un anno fantastico per i recchellini guidati da Matteo Aicardi, che dopo Coppa Italia e Scudetto trionfano anche in Europa griffando un esaltante triplete. Merito di questi risultati è la programmazione, un lavoro certosino svolto in sinergia dal presidente Maurizio Felugo (ex campione in acqua), dal team manager Giacomo Pastorino e dall'allenatore Sandro Sukno.

Farizio d'Andrea (ph. credit https://www.prorecco.it/)

(07/07/2022) Grande equilibrio fino all'ultimo tiro ma poi esplode l'entusiasmo dei liguri, eh si amici, per il secondo anno consecutivo la Pro Recco si conferma Campione d'Europa di pallanuoto, per la formidabile compagine si materializza la Champions della stella (la decima della sua storia), per capirci siamo ai livelli del Real Madrid nel calcio e comunque questo trionfo corona un'annata super in cui la Pro Recco ha vinto anche il campionato e la Coppa Italia, completando il Triplete... continua a leggere

World Cup: Sofia Raffaeli vince la Coppa del mondo All Around 2022, seconda la Baldassarri. Grandi le "Farfalle"

Apoteosi azzurra a Pesaro nell'ultima tappa della Coppa del mondo: l'Italia griffa la storica doppietta con Sofia Raffaeli che è la prima azzurra nella storia della ginnastica ritmica che vince la coppa del mondo nel concorso generale davanti ad un'altra italiana, Milena Baldassarri. Le giornate di Pesaro si chiudono con l'ennesimo trionfo delle Farfalle nell'All Around. 

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Ferraro/FGI)

(06/06/2022) Dominio azzurro a Pesaro nell'ultimo atto della coppa del mondo 2022. l'Italia chiude la stagione con Sofia Raffaelli che vince la Coppa del mondo nel concorso generale (All Around). La giovanissima atleta delle Fiamme Oro (18 anni) è la  prima azzurra nella storia della ginnastica artistica a vincere questo trofeo, cui si aggiunge uno splendido secondo posto di Milena Baldassarri per una doppietta che fa sognare in vista dei prossimi tre anni che porteranno alle olimpiadi di Parigi 2024. Non contenti di questi successi si sono aggiunte le nostre magnifiche "Farfalle", ancora una volta meravigliose campionesse nel concorso a squadre... continua a leggere

Vela, Caterina Banti e Ruggero Tita imbattibili nei Nacra 17: la coppia vince l'oro alla Semaine Olympique Francaise

I campioni olimpici di Tokyo 2020 Caterina Banti e Ruggero Tita si confermano imbattibili in questo 2022 e dopo il Trofeo Princesa Sofía di Mallorca si portano a casa anche l'oro nella Settimana Olimpica Francese a Heyeres. Ma non ci sono solo loro, a partire da Bianca Caruso e Giacomo Ferrari che si sono piazzati quarti al giovane Boschetti entrato nella Medal Race. E bravi pure Maggetti e Speciale, Ugolini e Giubilei e Chiavarini, che nelle rispettive medal guadagnano posizioni, e Benini Floriani, fantastico alla sua prima Medal Race.

Fabrizio d'Andrea (ph credit www.federvela.it

(02/05/2022) Ancora belle notizie dalla vela italiana in questo inizio di 2022, la coppia Ruggero Tita e Caterina Banti si confermano imbattibili e dopo il Trofeo Princesa Sofía di Mallorca si portano a casa anche l'oro nella Semaine Olympique Francaise di Heyeres e intorno a loro ci sono equipaggi che si stanno rivelando sempre più competitivi a partire da Bianca Caruso e Giacomo Ferrari che si sono piazzati quarti una medaglia di legno e un po’ di amaro in bocca ma comunque soddisfatti di vedere che il lavoro di questo inverno sta dando i suoi frutti... continua a leggere  

Coppa del Mondo, Atene: Sofia Raffaeli fa la storia, è la prima azzurra a vincere l'oro nell'All Around di World Cup

La prima tappa della World Cup certifica l'esplosione di questa fuoriclasse della ginnastica artistica italiana. La Raffaeli torna dalla Grecia con tre ori e un argento, oltre all'oro nel concorso generale (mai una ginnasta italiana era riuscita in questo) la campionessa di Chiaravalle si porta a casa anche tre medaglie di specialità: l’oro con la palla (33.150) e le con le clavette (32.450). L’argento al cerchio (31.700), invece, dietro di un decimo al’israeliana Daria Atamanov.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Simone Ferraro/FGI)

(22/03/2022) Che una stella azzurra fosse nata lo avevamo capito già l'anno scorso ma Sofia Raffaeli sta diventando una splendida star nel firmamento mondiale della ginnastica artistica, la 18enne di Chiaravalle, cresciuta alla Ginnastica Fabriano (dove è allenata da Kristina Ghiurova e da Julieta Cantaluppi) sta bruciando tutte le tappe ed è già una etoile internazionale che punta dritta verso le prossime olimpiadi di Parigi 2024 dove, incrociando le dita, potrà essere una protagonista assoluta... continua a leggere

Mondiali indoor, Belgrado: Jacobs è campione del mondo dei 60 metri e Tamberi medaglia di bronzo nel salto in alto

L'Italia chiude il mondiale indoor di Belgrado con le due medaglie delle nostre stelle Jacobs e Gimbo Tamberi e con una serie importante di buoni piazzamenti che fanno ben sperare per i prossimi anni. Zane Weir sesto con il record italiano indoor del peso di 21,67, Nick Ponzio settimo con 21,30, Elisa Molinarolo ottava nell'asta con 4,45. Hassane Fofana al primato personale nei 60hs con 7.65, Pietro Arese ottavo al mondo nei 1500 metri e nel lungo, Larissa Iapichino che chiude al decimo posto con 6,57.

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(22/03/2022) E' italiano lo sprinter più forte del mondo, su questo non si discute. Marcel Jacobs è il numero uno con buona pace degli americani e dei britannici che ora non potranno più dire di non sapere chi sia l'atleta italiano. Marcel è arrivato a Belgrado senza tanti allenamenti ma la consapevolezza e la forza mentale hanno fatto la differenza: l'azzurro vince l'oro al fotofinish (tre millesimi) davanti all'americano Coleman e con il record europeo (6.41)... continua a leggere

Six Nations, Impresa dell'Italia che vince in Galles 21-22, gli azzurri tornano al successo dopo 35 sconfitte consecutive

Il torneo è stato vinto dalla Francia che ha infilato il grande slam con le sue cinque vittorie. Il Six Nations 2022 oltre allo strapotere francese ha evidenziato chiaramente le difficoltà delle squadre britanniche che pur ancorate ai loro punti di forza faticano a rinnovarsi. L'Italia trova una vittoria che è un vero balsamo e a conti fatti trova pure qualche giovane di belle speranze rimangono però tanti problemi sui quali la FIR dovrà lavorare: mancano le strutture e manca un campionato degno di questo nome.

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(22/03/2022) Che bello chiudere questo torneo con una vittoria. Ci voleva proprio dopo tante batoste e amarezze che hanno annichilito tutto il movimento rugbistico in questi ultimi sette anni. Quanti pettegolezzi abbiamo dovuto sopportare per colpa dei media stranieri (e qualcuno italiano) pronti a puntare ill dito e a dire che questa squadra non merita di rimanere nel torneo. Certo una vittoria non risolve tutti i problemi ma qualcosa di nuovo e di diverso quest'anno si è visto... Continua a leggere 

 

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Pechino 2022, Olimpiadi: Italia ok con 17 medaglie meglio solo a LilleHammer nel 1994 (20). Ora Milano-Cortina 2026

Medaglie si ma anche troppi litigi di una spedizione azzurra composta di atleti troppo in là con gli anni e dietro di loro c'è il vuoto, per Milano/Cortina 2026 bisognerà rigenerare i movimenti giovanili altrimenti si rischia il flop. In Cina gli azzurri che chiudono i Giochi con 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi. E' stata una olimpiade donna (Fontana, Goggia, Lollobrigida, Brignone) perché le nostre ragazze hanno collezionato medaglie e grandi prestazioni però rimane l'amarezza per le troppe polemiche interne.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Fisi e Fisg)

(20/02/2022) Cala il sipario sui giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ed è d'obbligo tirare le somme sui risultati ottenuti dalla spedizione azzurra. Il voto è 7 se guardiamo ai risultati, bravissime le donne, molto più degli uomini, le varie Lollobrigida, Brignone, Delago, Costantini, Goggia e Fontana sono state la cifra più importante della nostra olimpiade. C'è però un grande problema, la nazionale è fatta per la maggior parte da alteti/e trentenni, e dietro di loro c'è poco o nulla quindi c'è un rischio flop per le prossime olimpiadi che si disputeranno in Italia (Milano/Cortina 2026). Dunque urge il ricambio generazionale e urge pure evitare il ripetersi delle imbarazzanti polemiche innescate nelle due settimane di gare... continua a leggere


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Tennis, Australian Open: Rafa Nadal nella storia, vince lo Slam n. 21 dopo aver passato il 2021 tra infortuni e Covid

Dopo questa prestazione dello spagnolo Roger Federer e Nole Djokovic saranno ancora motivati per tornare nel circuito e tentare l'assalto a Wimbledon e US Open. Per quel che riguarda casa nostra, il primo Slam del 2022 sugella l'ingresso nel grande tennis dei due azzurri Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ora sono in sesta e in decima posizione del ranking mondiale ma soprattutto hanno dimostrato di poter rimanere a questi livelli se non a alzare ulteriormente il loro livello. Insomma il futuro per loro è roseo.

Fabrizio d'Andrea

(02/02/2022) Lo Slam australiano celebra il trionfo di Rafa Nadal, lo spagnolo fa la storia conquistando lo slam n.21. Onore a Rafa e una grande tirata di orecchie a Medvedev per quanto ha sprecato in questo match. Per quanto riguarda gli italiani il bilancio è più che positivo, Berrettini e Sinner hanno dimostrato di poter far parte del ristretto giro di campioni che si giocherà l'assalto agli Slam (e ai tornei più importanti del circuito Atp) per i prossimi anni a venire...Continua a leggere

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Dakar, Al Attiyah e Sam Sanderland vincono l'edizione 2022

Al tanto atteso appuntamento, anche questo con la partecipazione contingentata per via della pandemia da Covid, hanno partecipato 104 equipaggi automobilistici, 109 motociclisti, 6 piloti di quad e 20 camionisti. La partenza e l'arrivo della 44esima edizione della Dakar rally è stata la città di Jeddah, i piloti in gara si sono sfidati su un percorso di 8000 chilometri (dal 1 al 14 gennaio) per 12 impegnative tappe.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Dakar Rally)

(19/01/2022) Come al solito la prima gara dell'anno dei motori ci ha regalato grandi gioie. Abbiamo assistito a due settimane (01-14 gennaio 2022) di gare spettacolari, in un panorama fantastico co deserto e le dune, non è mancato niente di tutto ciò che ci si aspetta dalla Dakar Rally. I salti, i problemi meccanici, i sorpassi e gli inseguimenti, rinunce e sorprese : anche l'edizione 2022 ha fatto il pieno di tutto ma alla fine hanno vinto i favoriti perché per le auto ha vinto il qatariota Al-Attiyah, il re del deserto giunto al suo quarto successo mentre nella gara motociclistica, Sam Sunderland ha conquistato il suo secondo titolo... continua a leggere

Nel 2022 avremo le Olimpiadi invernali a Pechino, i mondiali di calcio (in Qatar) di atletica (Eugene) e di nuoto (Fukuoka)

Nessuno può sapere quanto e come peserà il Covid 19 con le sue terribili varianti (Delta e Omicron) nell'anno appena iniziato. Il calendario è pieno zeppo di eventi sportivi a partire dalle Olimpiadi invernali a Pechino a febbraio e i Mondiali di calcio in Qatar (a fine anno). E ancora i Mondiali di atletica leggera e di nuoto, in programma rispettivamente a Eugene (USA, 15-24 luglio) e Fukuoka (Giappone, 22-29 maggio) senza dimenticare la stagione del ciclismo (dalle classiche primaverili ai vari Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta), quella del tennis (Master 1000 e gli Slam) e dei motori con F1 e Moto GP.

Fabrizio d'Andrea

(10/01/2022) Cosa succederà nel 2022? Nella stagione appena iniziata spiccano quattro eventi: le olimpiadi invernali di Pechino (dal 4 al 20 febbraio), i mondiali di calcio che si terranno in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre. E poi, i Mondiali di atletica leggera e di nuoto, in programma rispettivamente a Eugene (USA, 15-24 luglio) con Marcel Jacobs, Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi e Fukuoka (Giappone, 22-29 maggio) dove schiereremo la nazionale di nuoto più forte di sempre con i vari Ale Miressi, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Simona Quadarella, Benny Pilato, Albrto Razzetti e company... continua a leggere

Mondiali di nuoto Abu Dhabi: Italia super conquista 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi e si piazza terza in classifica per nazioni

Italia grande protagonista ai mondiali in vasca corta di Abu Dhabi. Anche la rassegna iridata degli Emirati Arabi Uniti, l'ultima del 2021, conferma che la nazionale italiana è una super potenza del nuoto. Ceccon, Martinenghi, Miressi ma anche Razzetti, Ciampi, De Tullio, Lamberti e Mora, giovani, pieni di talento e forti cui si aggiungono i più "anziani" come Teo Rivolta e Marco Orsi alla loro seconda gioventù.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit https://www.federnuoto.it/)

(27/12/2021) Ma quanto è forte il nuoto italiano, mi viene da dirlo così in modo perentorio, riflettevo tornando da Abu Dhabi sul fatto che il nostro movimento natatorio così in salute non è mai stato. Le olimpiadi di Tokyo, gli europei (a Budapest e quelli in vasca corta di Kazan) e questi mondiali negli Emirati Arabi Uniti hanno certificato una crescita impressionante dei "nostri" ragazzi che sono meritatamente tra le prime 5 nazionali più forti del globo terrestre (con Usa, Gran Bretagna, Australia, Cina) sia per numero di nuotatori in grado di primeggiare a livello internazionale sia per la capacità di essere competitivi in ogni stile e la misura della forza di questa Italia la danno le staffette (4x100 stile libero o la 4x100 misti per fare due esempi) ormai da medaglia olimpica... continua a leggere

"Desideri all'Asta 2021", beneficienza online per l'acquisto di speciali di culle incubatrici

Desideri all'Asta è l'iniziativa di Aragorn giunta alla 21ma edizione, si svolge online (fino al 21 dicembre) su charitystars.com. Quest'anno l'obiettivo dell'asta è quello di sostenere l’Associazione OBM – Ospedale Bambini Buzzi Milano Onlus: il ricavato infatti sarà destinato all’acquisto di speciali culle incubatrici Babyleo per i piccoli prematuri della Terapia Intensiva e Patologia Neonatale dell’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano. Tra i tanti personaggi famosi che hanno aderito all'iniziativa troviamo Jovanotti, Gianna Nannini, Filippo Magnini, Mara Maionchi, ma anche Miriam Sylla, Simone Giannelli, Ghali e Laura Pausini.

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Fabrizio d'Andrea (Ph. credit Aragorn)

(14/12/2021) E' Natale e come dice uno famoso jingle bisogna dare di più perché di persone bisognose ce ne sono tante e a maggior ragione dopo due anni di pandemia da Covid.  Quest'anno mi piace segnalarvi 'Desideri all'Asta', è un'asta benefica online giunta alla 21^ edizione, questa iniziativa di solidarietà si svolge sul sito charitystars.com e sostiene l’Associazione OBM – Ospedale Bambini Buzzi Milano Onlus (ecco il link ospedaledeibambini.it.).

L’intero ricavato dell’asta contribuirà al progetto dell’Associazione OBM: “Una culla per la vita” per l’acquisto di speciali culle incubatrici Babyleo destinate ai piccoli prematuri della Terapia Intensiva e Patologia Neonatale dell’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano... continua a leggere

Sofia Goggia è strepitosa, in Canada vince due discese e il Super G stracciando le avversarie

L'azzurra inizia come meglio non potrebbe la stagione 2021-2022 che oltre alla Coppa del Mondo prevede anche le olimpiadi di Pechino (dal 4 al 20 febbraio 2022). A Lake Louise (Canada) Sofia Goggia domina in modo straripante le gare di velocità (due discese libere e il SuperG) realizzando una tripletta che in passato riuscì solo a due super campionesse del calibro di Katia Seizinger e Lindsay VonnSofia così si candida a vincere la Coppa del mondo generale insieme a Petra Vlhova, Lara Gut, Mikaela Shiffrin e Federica Brignone.

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Fabrizio d'Andrea (ph. Credit https://www.fisi.org/)

(08/12/2021) La stagione 2021-2022 di sci alpino iniza come meglio non poteva per i colori azzurri, Sofia Goggia è una vera freccia tricolore e vince a mani basse le prove di velocità di Lake Louise: tre successi consecutivi in tre giorni come solo i grandi fuoriclasse sanno fare dimostrando subito che in Discesa e in SuperG tra lei e le avversarie ci sono almeno due categorie di differenza. Forse sono troppo ottimista e forse qualche avversaria non è ancora al top della condizione ma la prova di forza data dalla nostra campionessa è inequivocabile tanta la differenza tra lei e le altre... continua a leggere

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Nuoto, Federica Pellegrini: l'addio alle gare della più grande atleta dello sport italiano

"The Last Race", è il nome che la Federica nazionale ha voluto dare alla sua ultima gara di nuoto. L'addio ufficiale è avvenuto a Riccione durante i Campionati Assoluti Italiani Invernali in vasca corta. L'azzurra del nuoto più vincente di sempre ha vinto il titolo dei 200 metri stile libero e poi ha dato il via alla festa con la passerella nella quale ha voluto al suo fianco le avversarie che ha incontrato durante i suoi venti anni di attività agonistica tra le quali Sarah Sjostrom, Evelyn Verraszto, Camelia Potec, Sara Isakovic, Femke Heemskerk e con la cuffia della povera Camille Muffat.

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(07/12/2021) Stavolta è proprio vero, Federica Pellegrini ha salutato tutti e senza rimpianti ha chiuso un capitolo meraviglioso della sua vita durato quasi venti anni. La Divina dunque ha chiuso la sua carriera sportiva tra le mura amiche, in Italia e più precisamente a Riccione in occasione dei Campionati Assoluti in vasca corta. Anche questa volta la veneta ha vinto il titolo dei 200 metri stile libero ma questo è un dettaglio, poi ha dato il via alla festa con i saluti, le lacrime e i ricordi che affioravano vorticosamente nela sua mente, e nella nostra che abbiamo assistito e tifato per lei, e a questo proposito è stato bello vedere che alcune campionesse (del passato e del presente) sue grandi avversarie sono venute ad omaggiarla e a passare una giornata insieme a lei: tra queste c'erano  Sarah Sjostrom, Evelyn Verraszto, Camelia Potec, Sara Isakovic, Femke Heemskerk e con la cuffia della povera Camille Muffat... continua a leggere

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Nuoto, Kazan. Europei in vasca corta: l'Italia vince 35 medaglie e la Coppa delle Nazioni

Con tante grandi prestazioni gli azzurri mettono in valigia 7 ori, 18 argenti e 10 bronzi. Un bottino record che dà la misura dello spessore internazionale raggiunto dagli azzurri. Bravi tutti, i 'vecchi' come Marco Orsi e Fabio Scozzoli e i giovani, da Miressi a Zazzeri e poi Michele Lamberti, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e via dicendo perchè l'elenco sarebbe lunghissimo. L'unica nota negativa è la mezza stecca delle ragazze. Tranne le raniste Carraro e Castiglioni (Pilato molto meno) le altre sono andate al di sotto delle aspettative.

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Fabrizio d'Andrea

(08/11/2021) Cala il spario sugli Europei in vasca corta che si sono disputati a Kazan (Russia). Sono stati sei giorni di gare molto intense, con un calendario così pieno (poteva essere organizzato meglio) che gli ateti hanno dovuto fare gli straordinari con un grande dispendio di energie. Una Italia super esce da questa competizione con la consapevolezza di essere ormai tra le grandi potenze del nuoto internazionale, da Kazan i 'nostri' tornano a casa con la bellezza di 35 medaglie (7 ori, 18 argenti e 10 bronzi) e tra le mani la Coppa delle Nazioni conquistata per la quarta volta consecutiva malgrado le ragazze abbiano un po' steccato... continua a leggere
Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Rugby, gli All Blacks battono l'Italia 9-47 nel primo match dell'Autumn Nations Series 2021

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Fabrizio d'Andrea

(08/11/2021) In uno stadio Olimpico di Roma con una cornice di pubblico degna di questo nome (pur rispettando gli stringenti protocolli per contrastare il coronavirus) l’Italia ha bagnato il nuovo ciclo guidato da coach Kieran Crowley nientepopodimeno che contro gli All Blacks.
Sinceramente è troppo presto per dire come potrà essere l'Italia nel Six Nations o addirittura nel mondiale del prossimo anni in Francia però una prima idea della situazione ce la siamo fatta. Tra le cose positive... continua a leggere

Volley, Italia campione d'Europa 2021: il nuovo ct fefè de giorgi inizia come Velasco nel 1989

Dalle ceneri dell'olimpiadi fallita a Tokyo è nata una nuova Italvolley, con lungimiranza il Presidente della Fipav Giuseppe Manfredi ha nominato CT Ferdinando De Giorgi, un allenatore vincente e persona di buon senso che in trenta giorni ha ribaltato completamente la situazione. Agli Europei De Giorgi ha portato una squadra govane e motivata puntando sulla regia di Simone Giannelli, un ragazzo che aveva bisogno di essere responsabilizzato. E poi ha inserito nel roster giovanissimi come Lavia, Romanò, Pinali, Galassi, Ricci, Recine, Balaso, Sbertoli e Michieletto.

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Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federvolley.it/)

(22/09/2021) L'Italvolley maschile sul tetto d'Europa, chi lo avrebbe mai detto già solo un mese e mezzo fa dopo il fallimento alle olimpiadi di Tokyo e le polemiche che ne sono seguite. In pochissimo tempo ci ritroviamo con una squadra vincente e giovanissima. Tanti meriti quindi alla Federvolley e al nuovo Ct Fefè De Giorgi: allo stato delle cose Fefè è l'uomo giusto al posto giusto come avevo detto subito dopo Tokyo... continua a leggere

Mondiali ciclismo, cronometro: Filippo Ganna è un treno e si conferma campione del mondo

L'azzurro mette in strada il suo passo straordinario e si conferma il re delle crono. Sulle strade del Belgio (Fiandre) conquista la seconda maglia iridata consecutiva (dopo Imola 2020), alle sue spalle i fortissimi padroni di casa Wout Van Aert e Remco Evenepoel.Buona anche la prestazione degli altri due azzurri in gara, Edoardo Affini, che termina la sua corsa in nona piazza a 1’49’’. Ventunesimo posto per Matteo Sobrero, alla sua prima crono mondiale da Elite.

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Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federciclismo.it/it/)

(21/09/2021) I belgi si ricorderanno a lungo di questa giornata, erano partiti per fare oro e argento ma non avevano messo in conto la forza fisica e mentale di Filippo Ganna, un treno che ha ammutolito tutti i tifosi di casa giunti a Bruges speranzosi di fare il pieno di allori. Ganna con la conquista (meglio la confema) della maglia iridata chiude un 2021 memorabile dove ha portato a casa anche  l'oro olimpico nell'inseguimento a squadre... continua a leggere

Gran Premio LGCT Roma 2021, al Circo Massimo vince Olivier Robert su Vangog du Mas Garnier

Per l'Italia è stata una buona tappa e chiude con il settimo posto di Giulia Martinengo Marquet. Quindicesima Francesca Ciriesi, venticinquesimo Alberto Zorzi. Nel concorso a squadre i Valkenswaard United centrano il successo a Roma, grazie alle ottime prestazioni dello svedese Peder Fredricson, fresco dell'argento conquistato poche settimane fa ai Giochi Olimpici di Tokyo, e dall’australiana Edwina Tops-Alexander

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Fabrizio d'Andrea (Credit: Ph https://www.gcglobalchampions.com/)

(20/09/2021) Quest'anno è stato il Circo Massimo ad ospitare la tappa romana della Longines Global Champions Tour. Uno scenario meraviglioso che profuma di storia di oltre duemila anni con le tribune piene di tifosi e appassionati che vi assicuro ha lasciato a bocca aperta gli stranieri, hanno spinto i cavalieri e le amazzoni a dare il meglio di loro: e a conti fatti le due settimane romane hanno raggiunto l'obiettivo... continua a leggere

Atletica, Diamond League: Tamberi vince il diamante 2021, è il primo azzurro della storia

Stagione indimenticabile per l'azzurro che nel salto in alto dopo l’argento agli Euroindoor di Torun e l'oro olimpico a Tokyo fa suo anche il prestigioso diamante vinto nella finale della Diamond League che si è svolta a Zurigo. Il primo italiano di sempre a vincere questo trofeo. Gianmarco Taberi: "Ancora non ci credo, la mia stagione perfetta, i tre salti migliori nelle tre gare più importanti. Il pubblico di Zurigo ha fatto tantissimo. Ora mi sento leggero”.

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Fabrizio d'Andrea (Ph. http://www.fidal.it/)

(10/09/2021) Dopo tanta sofferenza arriva il pieno di soddisfazioni e di trofei. Gianmarco Tamberi chiude in modo trionfale il 2021 che gli ha portato in dote l'argento agli Euroindoor di Torun, l'oro olimpico a Tokyo e ora il prestigiosissimo diamante 2021: il marchigiano è il primo italiano nella storia dell'atletica leggera a vincere l'ambito trofeo. A Zurigo (tappa finale della Diamod League 2021) Tamberi ha messo in fila i suoi rivali saltando 2.34 metri e ha saputo trascinare il pubblico sia durante la gara che dopo con i suoi modi di esultare sempre così inconsueti e colorati. Gianmarco ha dato sfogo alla sua esultanza chiudendo... continua a leggere

Tokyo 2020, Paralimpiadi: l'Italia è da record, vince 69 medaglie (14 ori, 29 argenti, 26 bronzi)

Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “Il bilancio di questa Paralimpiade non può che essere più che positivo. Il risultato in termini di medaglie ci inorgoglisce, ma al di là di ciò voglio far risaltare che questo è il frutto di un lavoro molto duro, di sacrifici e di umiltà ed è ancora più importante perché oltre i numeri proviene da 11 discipline differenti, fermo restando che il nuoto azzurro ha rappresentato uno straordinario risultato”.

Fabrizio d'Andrea (Ph. http://www.comitatoparalimpico.it/)

(08/09/2021) Cala il sipario su Tokyo 2020, si spegne la fiamma olimpica e il testimone passa a Parigi che nel 2024 ospiterà la prossima edizione dei giochi (ahimé poteva essere Roma 2024 ma la Raggi decise di no) e pur con una sorta di magone per la fine del grande spettacolo cui abbiamo assistito è tempo di bilanciE' stato un successo unico, di risultati e di visibilità. Mai l'Italia dello sport paralimpico aveva raggiunto queste vette di eccellenza, la delegazione azzurra ha chiuso al nono posto nella classifica generale collezionando prestazioni di assoluto livello, una marea incontenibile di successi che ha travolto tutti, addetti ai lavori, appassionati e i tifosi increduli davanti alla televisione... Continua a leggere

Tokyo 2020, Paralimpiadi, dopo 7 giorni l'Italia ha conquistato 43 medaglie, è record assoluto

Sette giorni di successi e di medaglie, al giro di boa di queste paralimpiadi il bilancio della spedizione azzurra è un su ccesso che va ben al di là delle previsioni. La parte del leone la sta facendo il nuoto ma sono state tante le prestazioni eccellenti che i nostri atleti hanno realizzato nel canottaggio, nella equitazione, nel ciclismo, tiro con l'arco e nel tiro a volo. Gli azzurri hanno ampiamente sbriciolato il record di 39 medaglie stabilito a Rio 2016. E non è finita qui 

Fabrizio d'Andrea (ph. comitatoitalianoparalimpico)

(31/08/2021) Diciamocelo subito, queste paralimpiadi si stanno rivelando un successo inaspettato che sta portando i nostri portacolori alla meritata luce della ribalta. Qualcuno era già famoso come Bebe Vio, altri sono diventati star a suon di record e di allori conquistati (come Carlotta Gilli, Stefano Raimondi, Oney Tapia, Sara Morganti) in quel di Tokyo. E questo è frutto delle emozioni che questi ragazzi ci regalano, ogni giorni gli azzurri vincono piogge di medaglie, ogni giorno portano a casa almeno un oro. Ma non è solo questo: voglio sottolineare che gli italiani si stanno accorgendo di loro oltre che per l'infinito talento anche perché sono delle persone dal grande spessore umano. ... continua a leggere

Ciclismo, Mondiali BMX (Olanda): Marco Radaelli è campione del mondo juniores 2021

E' iniziato bene il ciclo olimpico che porterà a Parigi 2024. Alla vigilia del Mondiale di Papendal il CT Tommaso Lupi aveva ricordato come questo gruppo di juniores fosse forte e in grado di sbocciare prima o poi. Solo la pandemia, con lo stop delle attività, aveva impedito ai ragazzi di raccogliere risultati importanti a livello internazionale. Aver portato in finale due azzurri e un titolo mondiale dimostra quanto la previsione fosse veritiera.

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Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federciclismo.it/it/)

(23/08/2021) Mondiali BMX - Marco Radaelli è campione del mondo juniores. Impresa storica dei giovani azzurri guidati dal CT Lupi: il 18enne di Lecco veste la maglia iridata; Matteo Tugnolo chiude al quarto posto. Continua a leggere

Canottaggio, Mondiale jr di Plovdiv. L’Italia vince 7 medaglie (1 oro, 5 argenti, 1 bronzo)

A Plovdiv (Bulgaria) la rassegna iridata si è conclusa in modo pienamente soddisfacente per l'Italia che porta a casa sette medaglie e (oltre al quinto posto nella classifica per Nazioni) conclude seconda per numero di allori conquistati complessivamente dietro solo alla Germania, prima con 9 medaglie (2-3-4) ma davanti alla Francia che invece ha chiuso con 5 medaglie (1-3-1).

Fabrizio d'Andrea (ph. canottaggio.org)

(18/08/2021) L’Italia chiude i Mondiali Junior di Plovdiv (Bulgaria) conquistando 7 medaglie (1 oro, 5 argento, 1 bronzo). Un bottino che consente alla nazionale junior di piazzarsi al quinto posto nel medagliere per nazioni, vinto dagli Stati Uniti con 4 medaglie (3-0-1) e risultare il secondo Paese per numero di sigilli conquistati, dietro solo alla Germania con 9 medaglie (2-3-4) ma davanti alla Francia con 5 medaglie (1-3-1). Un’Italia che, è stata presente in tutte e 14 le specialità del programma e che ha piazzato prima 13 equipaggi in finale (su 14) e poi ha portato 27 atleti sul podio... continua a leggere

Tokyo 2020, il flop negli sport di squadra. è l'unico neo della spedizione azzurra alle olimpiadi.

Pallavolo (maschile e femminile), pallanuoto (maschile), beach volley e scherma sono andati ben al di sotto delle aspettative, poi ci sono squadre che alle olimpiadi non si sono qualificate, come il basket e la pallanuoto femminile, e poi il calcio.Insomma a livello di competizioni di squadra siamo mancati del tutto. Il Coni con le rispettive Federazioni faciano una riflessione seria perché a Parigi 2024 mancano tre anni, un periodo breve per presentare alle prossime olimpiadi delle selezioni in grado di competere per le medaglie.

Fabrizio d'Andrea

(10/08/2021) E' vero il bottino italiano alle XXXII olimpiadi è stato fantastico con il record per noi di 40 medaglie e il decimo posto nel medagliere generale a contare gli ori ma che poi sarebbe il settimo per numero complessivo di allori vinti. Siamo usciti inebriati dalle prestazioni dei nostri portacolori, ancora ci esaltiamo con le vittorie di Marcel Jacobs nei 100 metri (incredibile un italiano è l'uomo più veoce della terra), di Tamberi nell'alto e della 4x100 maschile con l'oro soffiato sul traguardo agli inglesi grazie alla rimonta di Tortu. Ma c'è un ma che pesa come un macigno sul giudizio generale della spedizione italiana a Tokyo e noi non possiamo fare finta di nulla, è il bottino assolutamente negativo dei "nostri" negli sport di squadra... continua a leggere

Tennis, dopo le olimpiadi riparte il tour Atp, a fine agosto l'ultimo slam del 2021: gli US Open. Torna anche Berrettini

Il tennis azzurro è nel suo miglior momento da almeno tre decenni a questa parte. Berrettini è numero tre del mondo della classifica 2021 ed è praticamente già qualificato per le Atp Finals (torneo finale giocato solo dai primi 8 del mondo) che si giocheranno a Torino. Poi c'è Fognini che è frenato solo dal suo carattere ma può fare ancora molto bene, i due giovanissimi ma molto promettente Sinner (appena tornato numero 15 del mondo) e Musetti e ancora Lorenzo Sonego e Gianluca Mager stabilmente nei primi 50 del ranking.

Fabrizio d'Andrea

(09/08/2021) Finita l'incredibile estate sportiva che ha visto Berrettini in finale a Wimbledon, l'Italia vincente agli Europei di calcio e tra le più forti nazionali alle olimpiadi (con 10 ori e 40 medaglie complessive) il tennis è pronto a riprendersi la ribalta e l'attenzione di tutti con i tornei nord americani che poi sono il preludio all'ultimo Slam della stagione 2021, gli US Open che si giocheranno dal 31 agosto al 12 settembre. Continua a leggere

Ginnastica ritmica: Manuela Baldassarri è campionessa d'Italia 2021 e andrà a Tokyo con Alexandra Agiurgiuculese

Folgaria ha ospitato i 50esimi campionati italiani assoluti di ginnastica ritmica. La Baldassarri conferma il titolo dello scorso anno, insieme a lei sul podio l'astro nascente Sofia Raffaeli seconda e Alexandra Agiurguiculese terza. La DT della nazionale Emanuela Maccarani ha sciolto la riserva: le due atlete che rappresenteranno l'Italia alle olimpiadi di Tokyo saranno la Baldassarri e la Agiurgiuculese. Per l'astro nascente Sofia Raffaelli (17 anni) una parziale delusione ma il tempo è dalla sua parte.

Fabrizio d'Andrea (ph. Simone Ferraro) 

(05/07/2021) Due giornate intense con tanta adrenalina e tanta qualità nelle prestazioni in pedana ma era lecito aspettarsi questo spettacolo da tre grandi atlete (Milena Baldassarri, Alexandra Agiurgiuculese e Sofia Raffaelli) fino all'ultimo in gara per contendersi i due posti alle olimpiadi. Alla fine la hanno spuntata le "veterane" (si fa per dire visto la loro età) Milena e Alexandra che avevano conquistato il pass già due anni fa ai mondiali di Baku, ma bisogna fare i complimenti alla giovanissima Sofia che quest'anno è letteralmente esplosa a suon di grandi prestazioni ed è riuscita a mettere in discussione fino a l'ultimo il posto in nazionale alle sue colleghe... continua a leggere

Equitazione: Longines Global Championship Tour 2021, Edward Levy su "Un de Cerisy" domina la tappa di Parigi

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Fabrizio d'Andrea (ph. Credit @LGCT)

(27/06/2021) Il giovane francese Edward Levy domia la tappa francese del Longines Global Championship Tour (LGCT) assicurandosi una tripletta di vittorie nel Longines Global Champions Tour - Longines Paris Eiffel Jumping, aggiungendo così l'emozionante sfida Eiffel alla sua lista di successi nella capitale francese. Mentre l'inno nazionale francese ha suonato per la terza volta questo fine settimana, Levy è stato orgoglioso di tessere le lodi del suo "Uno de Cerisy", il castrone baio tredicenne che ha dimostrato il suo talento, portata e coerenza ai massimi livelli di questo sport... Continua a leggere

VELA, debutta oggi LA OCEAN RACE EUROPE: LA GRANDE NOVITÀ DELLA VELA OCEANICA. L'ARRIVO è A GENOVA IL 20 GIUGNO

La regata è partita oggi da Lorient, Francia. 12 equipaggi tra i migliori del mondo nelle regate oceaniche si sfideranno dall'Atlantico al Mediterraneo gareggiando in due classi: i veloci monotipo VO65 e i super-tecnologici IMOCA 60. l'arrivo è previsto per il 20 giugno a Genova. La Ocean Europe Race sarà il succoso antipasto della 50esima edizione di The Ocean Race (che prenderà il via a fine 2022). 

Fabrizio d'Andrea (Ph. © Sailing Energy/The Ocean Race)

(29/05/2021) Il colpo di cannone ha scandido la partenza della prima edizione di una nuova regata oceanica: La "Ocean Race Europe"una regata a tappe con partenza da Lorient, in Francia e arrivo nella nostra Genova previsto per il prossimo 20 giugno. 12 equipaggi formati dai migliori velisti oceanici del mondo (ogni team ha almeno una donna in barca) si contenderanno la prima coppa e si sfideranno su due Classi: VO65, e gli IMOCA 60 foiling. Chi conosce la vela ha già capito di cosa si tratti, per i meno avvezzi va invece spiegato che abbiamo a che fare con la sorellina della Ocean Race, il giro del mondo a tappe che ha fatto la storia di questo sport e la cui prossima edizione è prevista per il 2022... continua a leggere

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Europei, nuoto paralimpico: l'Italia domina il medagliere conquistando 80 medaglie (34 ori, 26 argenti e 20 bronzi)

A Funchal in Portogallo la nazionale italiana ha annichilito gli avversari come aveva fatto due anni fa ai mondiali di Londra ora sono tante le aspettative per le olimpiadi di Tokyo. Luca Pancalli (presidente del Comitato Italiano Paralimpico): "Con questa straordinaria prova l'Italia del nuoto paralimpico si conferma squadra da battere ed eccellenza di livello internazionale. Queste ragazze e questi ragazzi stanno scrivendo pagine di storia dello sport italiano. Siamo orgogliosi di questo ennesimo traguardo".

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit www.finp.it)

(25/05/2021) Un trionfo, l'unica sintesi possibile per spiegare l'exploit della nazionale italiana di nuoto paralimpico che torna in Italia con 80 medaglie (34 d’oro, 26 d’argento e 20 di bronzo): un bottino eccezionale a certificare che gli azzurri sono una superpotenza di questo sport... continua a leggere

Tokyo, scherma paralimpica: 7 azzurri col pass olimpico, Vio, Mogos, Pasquino, Trigilia, Betti, Giordan e Lambertini

Fabrizio d'Andrea (Ph. BIZZI/Federscherma)

(15/05/2021) arrivano belle notizie dalla scherma paralimpica azzurra, sono infatti ben sette gli schermidori italiani qualificati alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (in programma dal 25 al 29 agosto 2021 in Giappone). Ma la pattuglia dell'Italiadel la scherma ai Giochi paralimpici potrebbe essere più folta in virtù delle wild card, che verranno ufficializzate solo nei prossimi giorni attraverso un articolato sistema di assegnazione di nuovi possibili slot...  continua a leggere

Vela, il 28 maggio debutta la Ocean Race Europe: la grande novità della vela oceanica. L'arrivo è a Genova il 20 giugno

La regata partirà da Lorient, Francia, il 28 maggio. Alcuni dei migliori equipaggi del mondo si sfideranno dall'Atlantico al Mediterraneo gareggiando in due classi: i veloci monotipo VO65 e i super-tecnologici IMOCA 60. La Ocean Europe Race sarà il succoso antipasto della 50esima edizione di The Ocean Race (che prenderà il via a fine 2022). 

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Fabrizio d'Andrea (ph. © Ainhoa Sanchez/Volvo AB)

(15/05/2021) Il prossimo 28 maggio il colpo di cannone scandirà la partenza della prima edizione di una nuova regata oceanica: La "Ocean Race Europe", una regata a tappe con partenza da Lorient, in Francia e arrivo nella nostra Genova. Chi conosce la vela ha già capito di cosa si tratti, per i meno avvezzi va invece spiegato che abbiamo a che fare con la sorellina della Ocean Race, il giro del mondo a tappe che ha fatto la storia di questo sport e la cui prossima edizione è prevista per il 2022... continua a leggere

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Europei, Ginnastica: l'Italia vince tre medaglie di bronzo con Vanessa Ferrari, nicola bartolini e salvatore maresca

La nazionale azzurra di ginnastica artistica torna da Basilea con buone sensazioni, le donne hanno confermato di essere una squadra molto competitiva con Martina Maggio, Alice D'Amato e Giorgia Villa e soprattutto hanno ritrovato la perla: Vanessa Ferrari. I ragazzi hanno invece dimostrato di poter diventare una squadra con un bel futuo grazie a dei giovani forti in ogni specialità come Salvatore Maresca, Nicola Bartolini, Carlo Macchini e Stefano Patron.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Simone Ferraro/FGI)

(27/04/2021) Finalmente si vede una buona Italia, gli Europei di Basilea si chiudono con un bilancio estremamente positivo: tre medaglie (tre bronzi) ma soprattutto di una squadra competitiva, le donne infatti conquistando la medaglia di bronzo con Vanessa Ferrari al corpo libero e l’accesso a ben cinque Finali di Specialità (eguagliato lo storico record del 2002) e gli uomini che rientrano con le due medaglie di bronzo con Nicola Bartolini al corpo libero e da Salvatore Maresca agli anelli, il quarto posto di Carlo Macchini alla sbarra e il doppio piazzamento al limitare della top-10 nell’all-around (Bartolini nono, Stefano Pattron undicesimo). Insomma i "nostri" ci fanno ben sperare per i prossimi anni. Continua a leggere

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Vela, mini 650: Anne-Claire Le Berre e Amelie Grassi su Millenium vincono il GRAN PREMIO D’ITAlia 2021 (genova)

Fabrizio d'Andrea (Ph: Credit http://www.federvela.it/)

(24/04/2021) Condizioni meteo avverse, cambi di percorso e continui avvicandamenti in testa alla flotta, non sono mancati i colpi di scena nella seconda tappa del del circuito italiano della Classe Mini 650: il Gran Premio d’Italia dello Yacht Club Italiano è stato vinto da Anne-Claire Le Berre - Amelie Grassi su Millenium davanti agli italiani... continua a leggere

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Europei canottaggio 2021: bene l'Italremo, 8 medaglie (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi) e seconda nel madagliere per nazioni

La Gran Bretagna vince i Campionati europei di Varese con 12 medaglie (5 ori, 4 argenti, 3 bronzi), molto bene l'Italia che ha conquistato la piazza d'onore vincendo cinque medaglie nelle specialità olimpiche: 4 maschili (quattro di coppia, due senza, quattro senza senior e doppio pesi leggeri) e una femminile nel doppio pesi leggeri. Prestazioni che fanno ben sperare in vista dell'appuntamento olimpico di Tokyo.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Mimmo Perna e www.canottaggio.org)

(12/04/2021) Varese ha dato le risposte che speravamo, è stata una Italia bella e da applausi che esce da questo appuntamento con molte certezze e tante speranze in vista dell'appuntamento olimpico di Tokyo (23 luglio 8 agosto 2021): 15 equipaggi qualificati per le finali e 8 medaglie conquistate, di cui cinque nelle specialità olimpiche, il risultato ero tutt'altro che scontato e invece le prestazioni degli azzurri hanno convinto pienamente... continua a leggere

Nuoto,Campionati italiani 2021: Paltrinieri, Pilato, Ceccon, Pellegrini, ma anche Razzetti e Carraro. l'Italia è pronta

Agli Assoluti di Riccione il nuoto italiano si conferma in salute e competitivo a livello internazionale come mai lo è stato in passato. Record italiani come se piovesse (Nicolò Martinenghi nei 50 e 100 rana, Alberto Razzetti nei 200 misti, Martina Carraro nei 100 rana femminili) e tanti crono che hanno consentito la qualificazione per gli Europei di Budapest (17-23 maggio) e per le Olimpiadi di Tokyo (23 luglio-8 agosto). 

Fabrizio d'Andrea (foto Staccioli-Scala / DBM)

(06/04/2021) I risultati degli assoluti di Riccione sono l'ennesima conferma di quanto penso e scrivo già da tempo: questa nazionale italiana di nuoto è la più forte di sempre, sia per il numero dei fuoriclasse (Pellegrini, Pilato, Quadarella ma anche Paltrinieri, Detti, Razzetti, Miressi e Ceccon) sia per densità di atleti/e competitivi in ogni stile. Malgrado il Covid 19 che sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle società e gruppi sportivi... continua a leggere

Six Nations, Rugby: la Scozia batte la Francia a Parigi 23-27 e il torneo 2021 va al Galles. L'Italia è cucchiaio di legno

E' stato un torneo bello come non si vedeva da anni, il Galles alza la coppa ed è arrivato ad un minuto dal Grande Slam. La Francia con un manipolo di giovanissimi ricchi di talento ha sfiorato la vittoria finale ma certo il futuro è loro. E poi Irlanda e Scozia che hanno fatto vedere un grande rugby. Rimandata l'Inghilterra, bocciata l'Italia, purtroppo lontana anni luce dal livello espresso dalle altre nazionali.

Fabrizio d'Andrea (Ph. Fabrizio d'Andrea)

(27/03/2021) Fuochi d'artificio scozzesi allo Stade de France, con gli Highlanders soprendentemente ma meritatamente corsari a Parigi si conclude il Guinnes Six Nations 2021. Allo stadio esultano i Cardi ma in realtà è tutto il Galles (convitato di pietra) a fare festa davvero: la vittoria della Scozia sulla Francia infatti relega i transalpini al scondo posto e consegna il trofeo nelle mani dei Dragoni Rossi. Per l'Italia ancora una volta c'è il cucchiaio di legno... continua a leggere 

Coppa del mondo sci: conclusa la stagione 2021: Goggia e Bassino vincono le coppe di di discesa libera e gigante

Petra Vlhova e Alexis Pinturault conquistano la coppa del mondo generale, l'Italia porta a casa due coppe di specialità ma complessivamente è stata un'annata sotto le aspettitive e lo testimonia sia lo scarso bottino conquistato ai Mondiali di Cortina (oro in combinata con la Bassino e l'argento in gigante con De Aliprandini) sia la crisi di risultati in Coppa del mondo coperti parzialmente dalle prestazioni dei nostri fuoriclasse Dominik Paris, Sofia Goggia, Marta Bassino e, in parte, Federica Brignone.

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit Pentaphoto | © Copyright /Michela Andreola)

(24/03/2021) E' calato il sipario sulla coppa del mondo 2021 di sci alpino, a conti fatti è stato un anno che ci ha fatto divertire molto malgrado tutte le difficoltà dovute al Covid: a partire dai rigidi protocolli che sono stati un incubo per tutti (staff tecnici, atleti/e, media) ma che si sono resi necessari a garantire un regolare svolgimento delle gare. Da applausi i risultai di Sofia Goggia e Marta Bassino ma dietro la squadra (maschile e femminile) ha collezionato tante delusioni... Leggi

Mondiali, VELA OLIMPICA: BRONZO PER ELENA BERTA E BIANCA CARUSO nei 470. EUROPEO RS:X: ARGENTO PER MATTIA CAMBONI

Vilamoura, Portogallo, ha ospitato il Campionato del Mondo delle classi olimpiche 470 maschile e femminile, con l’aggiunta del titolo per la categoria 470 Mixed che sarà olimpica da Parigi (Marsiglia) 2024. Sulle stesse acque si è gareggiato anche per il Campionato Europeo del windsurf olimpico RS:X maschile e femminile e l'azzurro Mattia Camboni ha vinto un bellissimo argento.

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit http://www.federvela.it/)

(15/03/2021)  Complimenti alla Federazione internazionale della Vela, World Sailing (https://www.sailing.org/), per aver rimesso in mare le Classi Olimpiche. Il Mondiale dei 470 e l'Europeo di Windsurf RS:X costituiscono una vera ripartenza del movimento velico internazionale e ne avevamo tutti bisogno per la vela olimpica, fermata in tutto il mondo dalla pandemia, e a cinque mesi dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 poi rinviate di un anno. Buone notizie per l?Italia che torna dalla trasferta di Vilamoura con due medaglie: il bronzo al Mondiale 2021 della classe olimpica 470 femminile col duo Berta/Caruso e l'argento al Campionato Europeo del windsurf olimpico RS:X maschile (disputati sempre sulla costa di Vilamoura) con Mattia Camboni che con una bella rimonta si porta a casa la piazza d'onore... Continua a leggere

Record del mondo, nuoto paralimpico: Simone Barlaam fa il primato mondiale nei 100 stile libero ai campionati italiani

Tante emozioni ai Campionati Italiani Assoluti Invernali che si sono svolti a Lignano Sabbiadoro, il diciannovenne Simone Barlaam ha ritoccato il record mondiale (già suo) dei 100 stile libero S9 portandolo a 53”41 (il precedente era 53”56). Applausi anche a Antonio Fantin, anche lui 19 anni, che si porta a casa due primati europei, nei 50 stile libero S6 nuotando in 29”79 e nei 100 stile libero (1’05”15).

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit AUGUSTO BIZZI)

(01/03/2021) Scintille agli invernali di nuoto paralimpico, malgrado il Covid 19 e tutte le difficoltà dovute alla pandemia, come la scarsità delle piscine aperte e degli impianti per allenarsi, due delle stelle della nazionale italiana di nuoto paralimpico stampano un record del mondo e uno europeo: un gran bel viatico in vista delle olimpiadi di Tokyo (sperando sempre che si facciano)... continua a leggere

Mondiali, Cortina 2021: Solevagg oro nello slalom, vinatzer quarto. l'italia chiude i mondiali con un oro e un argento

L'oro di Marta Bassino in parallelo e l'argento di Luca De Aliprandini in gigante non soddisfano il presidente della FISI Flavio Roda: dalle ragazze che ci aspettavamo tutti molto di più, la cosa positiva riguarda il settore maschile, dato in difficoltà e che ha fornito un grandissimo segnale, non solo per la medaglia di De Aliprandini, ma perchè i ragazzi sono sempre stati in gara. L'Austria vince la classifica per nazioni con 8 medaglie (5-1-2) davanti a Svizzera 9 (3-1-5) e Francia 5 (2-1-2). L'Italia è sesta.

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit Pentaphoto | © Copyright /Michela Andreola)

(21/02/2021) Chiude il sipario sui mondiali di Cortina, lo slalom maschile fa esultare la Norvegia che conquista l'oro e il bronzo con Foss Solevaag e Kristoffersen. Per l'Italia il bilancio non è in linea con le aspettative e non si nasconde dietro un dito Flavio Roda, presidente della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali): due medaglie non sono il massimo e il voto non può andare sopra la sufficienza. Roda chiarisce che si aspettava di più dalle ragazze (specie nel gigante visto l'infortunio di Sofia Goggia che ci ha tolto tantissimo in Discesa e SuperG) ma fortunatamente c'è stato un recupero di competitività da parte degli uomini. L'Austria, come da pronostico, è stata la più medagliata (8 in tutto con 5 ori) seguita dalla Svizzera (9 complessive con 3 ori)... continua a leggere

Cortina 2021, Mondiali: Katharina Liensberger domina lo Slalom femminile, completano il podio Vlhova e Shiffrin

L'oro dell'austriaca era nell'aria visto lo stato di forma, enorme, in cui si è presentata a Cortina, nessuno però si aspettava che lo slalom di oggi fosse un assolo della Liensberger: annichilite tutte le avversarie. La slovacca Petra Vhlova le è rimasta sulle code solo nella prima manche mentre l'americana Mikaela Shiffrin è stata, inaspettatamente, l'ombra di se stessa ma il talento le ha consentito di prendersi il bronzo.

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(20/02/2021) Che la ragazzina austriaca (appena 23 anni) fosse in un mostruoso crescendo mi era chiarissimo tanto che al termine del gigante la avevo indicata come la favorita della gara di oggi. Che la Liensberger potesse stracciare avversarie del calibro di Petra Vhlova e Miakela Shiffrin come ha fatto oggi, non lo pensavo né io ne il più ottimista del suo staff: ha vinto entrambe le manche e la seconda (Vhlova) e arrivata ad un secondo mentre la terza (Shiffrin) a 1"98. Distacchi di altri tempi... Continua a leggere

Cortina 2021, Mondiali: Faivre è oro nel gigante ma sorride l'Italia con l'argento di Luca De Aliprandini. terzo Schwarz

Grande festa per l'Italia che vince la seconda medaglia a questi mondiali. Oggi sono usciti tutti i favoriti. Pinturault, favorito della vigilia, straccia tutti nella prima manche ma nella seconda fa l'errore di non amministrare e cade nel punto più difficile che è il muro iniziale della pista Labirinti. Odermatt fa poche porte nella prima run è poi scivola via e stessa sorte per Kranjec nella seconda manche. Bella pista (lunga e difficile) e bella gara con 20 atleti che hanno dato spettacolo attaccando da cima a fondo.

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(19/02/2021) Questa di oggi è una medaglia che porta felicità e fa tirare un bel sospiro di sollievo all'Italia, l'argento vinto da Luca De Aliprandini è infatti puro ossigeno in una squadra che si stava sempre più immalinconendo per le occasioni perse nelle gare disputate fin qui. È un sogno vincere la medaglia nel Mondiale in casa a Cortina - ha spiegato l'azzurro - la neve era segnata, è stata una gara tosta ma sono riuscito ad andare forte. Alla fine quasi non riuscivo a stare in piedi però il lavoro ha pagato.... Continua a leggere

Cortina 2021, Mondiali: trionfa Lara Gut, argento a Mikaela Shiffrin, la sorpresa è la Liensberger: bronzo. Azzurre Ko

Stecca l'Italia proprio nella gara più attesa, Marta Bassino non è stata mai coompetitiva e Federica Brignone salta a metà pista nella prima run. Non manca lo spettacolo grazie alle prime tre che sono finite raggruppate in nove centesimi. La Gut ha fatto una grande gara ma la Shiffrin e la Liensberger devono mangiarsi le mani per come hanno buttato la medaglia d'oro.

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(18/02/2021) E' stata una delusione per l'Italia inutile nasconderci dietro un dito, su questa gara avevamo grandi aspettative visto quanto di buono fatto durante la stagione in Coppa del mondo dalle nostre campionesse Marta Bassino e Federica Brignone. A parte le sorti italiche va però riconosciuto che è stato un gigante avvincente e combattuto fino all'ultimo: le tre medagliate sono finite in 9 centesimi e questo dice tutto. Trionfa Lara Gut, che sta diventando la donna dei mondiali, che beffa Mikaela Shiffrin battuta di soli due centesimi ma gli applausi vanno a Katerina Liensberger, la vera sorpresa della giornata:... Continua a leggere

MONDIALI DI SCI, CORTINA 2021: BASSINO E LIENSBERGER ORO NEL GIGANTE PARALLELO A MATHIEU FAIVRE IL TITOLO MASCHILE

Doppia soddisfazione per l'Italia che festeggia l'oro di Marta Bassino che è poi anche la prima medaglia conquistata a questi mondiali. E' stata una gara strana, la formula del parallelo è molto divertente ma il regolamento va cambiato: chiedete a Federica Brignone, furibonda e a ragione,.perché eliminata dalle bizze del regolamento.  E poi non è possibile gareggiare se una pista è più veloce dell'altra di almeno 8/9 decimi. La Fis avrà l'obbligo di intervenire ed evitare altre figuracce.

Fabrizio d'Andrea (Ph. Credit Pentaphoto Marco Trovati | © Copyright /Michela Andreola)

(17/02/2021)  Il primo gigante parallelo della storia dei Campionati Mondiali ha regalato colpi di scena e manche decise non solo dal cronometro, ma anche dai regolamenti. L’oro della gara femminile è stato vinto ex aequo dall’italiana Marta Bassino e dall’austriaca Katharina Liensberger. Le scelte bislacche della giuria hanno creato disparità e lamentele, a farne le spese la "nostra" Federica Brignone. La furia della azzurra a fine gara era inevitabile. "Benvenuti nella gara più ingiusta e assurda dell’anno. Io sono nera. Queste le parole a caldo Federica, e come darle torto.  Una gara così non l’avevo mai vista: - ha proseguito una inconsolabile Federica - la più ingiusta della mia vita... continua a leggere

Coppa del Mondo para snowboard, Italia stellare a Pyha (finlandia) nel cross. Due vittorie per Jacopo Luchini

«Un’emozione immensa - ha dichiarato il trentenne Luchini, rider di Montemurlo e portacolori dello Sci Club Paralimpic Fanano - finalmente sono riuscito a vincere anche nel cross, cosa che non era mai accaduta. La seconda giornata è stata ancora più felice per i colori azzurri: tre i rider nostrani nella finale, con Mirko Moro che ha agguantato il primo podio in carriera piazzandosi terzo e Riccardo Cardani quarto.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Simo Vilhunen)

(16/02/2021) Weekend trionfale per l’Italia del para-snowboard in Coppa del Mondo. Sulle nevi di Pyha, in Finlandia, il mattatore assoluto è stato Jacopo Luchini, vincitore di entrambe le gare di cross disputate per la categoria Upper Limb (atleti con disabilità agli arti superiori). Prima di questa trasferta, il rider toscano si era imposto soltanto nel banked slalom, lo scorso anno a La Molina. Al Circolo Polare Artico, ha raddoppiato, salendo così a quattro successi in carriera... continua a leggere

Cortina 2021, Mondiali di sci: giornata dedicata ai SuperG. Italia fuori dal podio, oro a Lara Gut e Vincent Kriechmayr

La prima giornata di gare è andata in porto anche se con poca soddisfazione da parte degli azzurri, le attesissime Bassino e Brignone finiscono 10ma e 11ma mentre tra gli uomini Dominik Paris è quinto. Al di là dei risultati tanti complimenti al Comitato Organizzatore di Cortina perché dopo giorni di piogge alternate a pesanti nevicate sono riusciti a mettere a disposizione degli atleti delle piste ben preparate.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Pentaphoto)

(12/02/2021) I tanto attesi Mondiali di sci alpino a Cortina sono iniziati, giovedì (11 febbraio) e non il martedì (9) come previsto dal calendario originario ma la pioggia, prima, e le pesanti nevicate, poi, hanno fatto vedere le streghe al Comitato Organizzatore, alla fine però le piste sono state preparate nel miglior modo possibile (viste le condizioni) e si è gareggiato in maniera regolare. A questi Mondiali manca tanto il pubblico, manca il tifo, manca il contatto stretto tra beniamini e supporter, una situazione strana che sta coinvolgendo anche gli atleti/e: insoma sembra di essere a degli allenamenti e non ad una manifestazione prestigiosa che si disputa ogni quattro anni, così tanto attesa e che regala medaglie ed emozioni che rimangono nella mente e nel cuore degli atleti per tutta la vita... continua a leggere

Vendée Globe, dopo 80 giorni vince Yannick Bestaven di sole due ore di vantaggio rispetto a Charlie Dalin. Terzo Burton

Dopo più di 25 mila miglia nautiche si è conclusa la nona edizione del giro del mondo a vela senza scalo né assistenza. In cinque hanno regatato fino all'ultimo miglio per la vittoria finale, Dalin, Bestaven, Hermann, Burton e Seguin hanno dato vita ad un infinito match race durato tutta la risalita dell'Atlantico fino all'arrivo di Les Sable d'Olonne (da cui la regata era partita lo scorso 8 novembre). Dalin ha tagliato il traguardo per primo ma la compensazione di 10 ore e 15 minuti (per aver contribuito a salvare Kevin Escoffier) ha consentito a Bestaven di vincere. Ottimo l'italiano Giancarlo Pedote giunto al settimo posto.

Fabrizio d'Andrea (ph.credit @Zedda/Aledda @LeBars/Aledda ©Carli/Alea ©Blanchet/Alea @Liot/Alea) 

(28/01/2021) Un arrivo memorabile ha messo fine ad una contesa infinita come mai si era visto prima alla Vendée Globe, nella notte (a cavallo tra il 27 e le primissime ore del 28 gennaio) sono sbucati dalle tenebre i coraggiosi navigatori oceanici di questa nona edizione del giro del mondo in solitaria. Il mare era decisamente agitato (con onde molto formate e una forte corrente) e ha messo in difficoltà i leader della regata (a bordo dei loro Imoca 60) che all'ingresso in porto sono stati aiutati dai ragazzi dell'organizzazione, schierati lungo tutto il pontile con le torce in manoColpo di scena dopo il traguardo... continua a leggere

Dakar, Stéphane Peterhansel e Kevin Benavides i campioni dell'edizione 2021. tra gli italiani Franco Picco da record

A 30 anni dalla sua prima vittoria in moto, Stéphane Peterhansel si ripete vincendo la Dakar anche in macchina. Kevin Benavides fa la storia diventando il primo vincitore sudamericano nella categoria delle moto. Tra gli italiani il più veloce è stato Cesare Zacchetti 38° ma è Franco Picco ad impressionare, a 65 anni è 43° alla sua 30esima presenza al rally più duro del mondo, 36 anni dopo il debutto nel 1985.

Fabrizio d'Andrea

(17/01/2021) Cala il sipario sull'edizione 2021 della Dakar, Dopo 12 tappe e oltre 8.000 chilometri percorsi complessivamente dal 3 gennaio, 200 veicoli (dei 286 presenti al prologo) hanno tagliato il traguardo della 43a edizione del rally più difficile del mondo, per la seconda volta organizzato esclusivamente in Arabia Saudita. Le dune, le buche, gli errori di percorso ma anche gli infortuni e i guasti: non sono mancati gli ingredienti tradizionali di questa corsa,  Continua a leggere

Vendèe Globe, 5 navigatori in lotta per la vittoria finale: Dalin, Bestaven, Ruyant, Burton e Seguin sono in 30 miglia

Clamorosa svolta al giro del mondo senza scali né assistenza, il leader Bestaven entrato in Atlantico con più di 400 miglia di vantaggio sul secondo perde tutto il suo vantaggio a beneficio di tutti i suoi inseguitori. Dopo 65 giorni di navigazione e più di 23 mila miglia marine i navigatori oceanici si trovano al largo di Rio de Janeiro, l'Atlantico con gli Alisei del sud stanno influendo sull'esito della regata molto di più di quanto non abbiano fatto le tempeste del Pacifico o dell'oceano Indiano.

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(13/01/2021) A poco più di 4 mila miglia dal traguardo è lotta apertissima per la vittoria finale, in modo piuttosto imprevedibile il leader della regata Yannick Bestaven ha dissipato il suo enorme vantaggio e ora è tutto di nuovo in gioco... continua a leggere 

Dakar 2021, la corsa è al giro di boa: dopo la prime sei tappe Ignacio Cornejo è primo davanti a Toby Price

La 43ª edizione del Rally Dakar e si svolge per la seconda volta interamente in Arabia Saudita a causa della pandemia di COVID-19 che ha imposto pesanti restrizioni di viaggio. La competizione è iniziata a Gedda il 2 gennaio e terminerà dopo 12 tappe nella stessa città il 15 gennaio. Il rally coprirà una distanza complessiva di circa 8000 km, dei quali 5000 di prove speciali.

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(11/01/2021) Dopo sei impegnative tappe è arrivato il giorno di riposo, quello che permette di riprendere le energie fisiche e mentali e di verificare lo stato del proprio mezzo.  Ad oggi 231 veicoli (78 motociclette, 14 quad, 56 auto, 49 veicoli leggeri e 34 camion) dei 286 autorizzati per l'inizio della gara a Gedda sono sopravvissuti al prologo e le sei tappe. Altri 26 veicoli si sono ritirati dalla gara ma rimangono idonei a continuare l'avventura secondo le regole della Dakar Experience, quindi senza comparire in classifica generale. Sono cinque le categorie in palio (oltre alla classifica generale), al turno di riposo gli attuali leader hanno almeno preso qualche vantaggio: Toby Price nelle moto, Nicolás Cavigliasso nei quad, Stéphane Peterhansel nelle auto, Aron Domżała nei veicoli leggeri e Dimitry Sotnikov nei camion apriranno la seconda settimana da capofila. I 23 veicoli della categoria Dakar Classic hanno superato le sfide della prima settimana, Marc Douton e il suo buggy Sunhill sono ancora in testa alla gara di regolarità... Continua a leggere

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Vendee Globe, doppiato Capo Horn: la flotta è nell'Atlantico e ha messo nel mirino l'arrivo al porto Les Sables-d'Olonne

Il giro del mondo in solitario, senza possibilità di attracco o di assistenza esterna (pena l'esclusione)  è entrato nell'ultima fase di gara con il passaggio dal Pacifico all'Atlantico. Dopo 59 giorni di navigazione il leader Yannick Bestaven ha preso un grande vantaggio sul secondo Charlie Dalin, molto lontani tutti gli altri che però sono raggruppati a poche miglia l'uno dall'altro. L'italiano Pedote, bravissimo, è ottavo.

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(07/01/2021) Come era facile immaginarsi il mitico passaggio di Capo Horn ha segnato un momento di svolta per la regata che finora era vissuta sul duopolio Bestaven e Dalin: i due erano andati a braccetto (con il terzo incomodo Ruyant finché ha potuto) scambiandosi la prima posizione (e comunque distanziati tra loro sempre di poche miglia) ora invece Bestaven ha preso letteralmente il "largo" distanziando Dalin di 400 miglia e diventando il favorito per la vittoria finale... Leggi

Il calendario 2021 si prospetta ricco di eventi ... ma il Covid 19 rischia di mettere ko il mondo dello sport italiano

Nessuno può sapere quanto peserà la pandemia da Covid 19 nell'anno che sta arrivando ma se i vaccini che sono stati realizzati dovessero funzionare il 2021 sarà un anno ricco di sport, dalle olimpiadi di Tokyo agli Europei di calcio, dalla Coppa America di vela ai Mondiali di sci alpino a Cortina cui si aggiungeranno i calendari di tennis, calcio, scherma, vela, ginnastica artistica, ritmica  e acrobatica, pallacanestro, pallavolo, il ciclismo e la stagioni dei motori con F1 e MotoGP.

Fabrizio d'Andrea

(31/12/2020) Un grande punto interrogativo pesa sul calendario sportivo del 2021, l'anno che ci siamo lasciati alle spalle ci ha presentato un conto salatissimo: la pandemia sanitaria causata dal Covid 19 è piombata come una mannaia inaspettata e anche lo sport ha subito gravissimi danni economici: per ogni evento saltato sono sfumati i soldi delle televisioni, i contratti pubblicitari e  le sponsorizzazioni e questo ha causato la chiusura di impianti e il fallimento di tante società sportive: sia a livello nazionale che locale. Cosa succederà nel 2021? Di sicuro per garantire che gli appuntamenti tanto attesi vivano (salvaguardando la sicurezza delle persone) non potrà essere assicurata la presenza sul posto del pubblico ma senza idee e senza l'apporto della politica il mondo dello sport rischia di saltare... Continua a leggere

Vendèe Globe, dopo un mese di navigazione Charlie Dalin è primo con 60 miglia di vantaggio su Thomas Ruyant

Il Vendée Globe 2020 è un evento davvero unico,  L'8 novembre 2020 i 33 navigatori, 27 uomini e 6 donne, su imbarcazioni Imoca hanno lasciato gli ormeggi di Les Sables d’Olonne (Valdea, Francia), per fare il giro del mondo in barca a vela in solitario senza scalo e senza assistenza. Questa edizione sta dando spettacolo tra condizioni meteo molto dure e imbarcazioni molto performanti

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(12/12/2020) Dopo un mese di navigazione e il superamento di punti molto pericolosi, come i "40 Urlanti" a Capo Horn e le durissime tempeste dell'Oceano Idiano, la flotta è diretta verso il pacifico lasciandosi alle spalle solo il 40% del percorso previsto prima dell'arrivo... Continua a leggere

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International Swimming League: Caeleb Dressel è l'Mvp della manifestazione con quattro record del mondo

Alla Duna Arena di Budapest Caeleb Dressel strabilia ogni volta che scende in acqua polverizzando i record nei 100 delfino con 47”78 (strabiliante), nei 50 sl (20”16), nei 100 misti (49”28)  e nei 50 farfalla (con 22”09). E' già in atto la discussione sul nuovo fenomeno del nuoto mondiale, se continuerà così tra 3/4 anni Dressel avrà superato anche sua maestà Michael Phepls come miglior nuotatore di tutti i tempi.

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(23/11/2020) Una pioggia di record del mondo e continentali ha segnato l'edizione 2020 della International Swimming League (ISL) una manifestazione a team fuori dal circuito della Federazione internazionale di nuoto in vasca corta (per i non addetti ai lavori una sorta di Champions League del nuoto), che si è svolta a Budapest (Ungheria) nel bellissimo (e funzionale) impianto della Duna Arena, proprio lì dove la nostra Benedetta Pilato ha fatto vedere al mondo quanto è forte. Alla Isl Caeleb Dressel ha fatto la parte del Re Leone: una scorpacciata di vittorie e di record del mondo tanto che tutti immaginano sarà lui la grande stella delle olimpiadi di Tokyo 2021. I tecnici poi sono pure convinti che il ragazzo della Florida ha tutte le carte per superare Michael Phelps e diventare il nuotatore più forte di tutti i tempi... continua a leggere

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Europei ciclismo su pista: bene l'Italia, vince 14 medaglie (3 ori) e si piazza al terzo posto nella classifica per Nazioni

3 ori, 7 argenti e 4 bronzi (un numero complessivo maggiore di ogni altra nazione) sono un bilancio a dir poco positivo per l'Italia che si conferma una nazione dominante su pista, in Europa e non solo, malgrado assenze pesanti come quella del fuoriclasse Ganna. I nostri portacolori hanno conquistato il podio in tutte le specialità, scratch, omnium, madison, inseguimento a squadre, eliminazione, corsa a punti, inseguimento individuale, Km TT e 500 TT. 

Fabrizio d'Andrea (ph. credit FCI/BettiniPhoto)

(16/11/2020) Si sono dipinti d'azzurro questi Euro Track 2020 disputati in Bulgaria, la spedizione italiana infatti fa il pieno di medaglie ed è stata protagonista in tutte le specialità. Ricchissimo il bottino finale: 14 medaglie di cui 3 ori, 7 argenti e 4 bronzi (e due nuovi record italiani nel quartetto rosa e nell’inseguimento individuale donne) che valgono un 3° posto nel medagliere per Nazioni, guidato da Gran Bretagna davanti a Russia, a fronte del fatto che l’Italia è risultata la nazionale con più medaglie vinte... Continua a leggere

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Ginnastica Ritmica, Milena Baldassarri è la campionessa d'Italia 2020, argento per Alexandra Agiurgiuculese

Folgaria ha ospitato i 50esimi campionati assoluti di ginnastica ritmica, due giorni intensi di gare dove la Baldassarri ha fatto incetta di medaglie: oltre che il titolo assoluto all-around, vinto di un soffio davanti alla campionessa uscente Agiurgiuculese, ha conquistato anche l'oro nella specialità del cerchio, del nastro e della palla sfiorando poi il poker alle clavette, battuta solo dall'astro nascente Sofia Raffaeli.

Fabrizio d'Andrea (ph. credit Simone Ferraro/FGI)

(01/11/2020) Milena Baldassarri è la grande protagonista della cinquantesima edizione dei Campionati Italiani assoluti. l'aviere dell'aeronautica Militare infatti fa suo il titolo assoluto nel concorso generale e poi non sazia si "prende" anche tre dei quattro titoli di specialità in gioco: Ill cerchio, il nastro e la palla sfiorando poi il poker perché nelle clavette dove finisce dietro a Sofia Raffaeli... continua a leggere

Golf, 77° Open d'Italia: trionfa l'inglese Ross McGowan al termine di una edizione emozionante, ricca di colpi di scena

L'edizione 2020 dell'Italia Open pur con tutte le difficoltà generate dalla pandemia da coronavirus è stata ben organizzata e apprezzata dagli atleti in gara, il titolo è stato vinto da McGowan all'ultimo tiro dopo una serie di rimonte, sorpassi e controsorpassi davanti al connazionale Laurie Canter e al belga Nicolas Colsaerts. Tra gli italiani il migliore è stato Guido Migliozzi 22°, il vicentino ha superato i connazionali Federico Maccario e Francesco Laporta che hanno chiuso appaiati al 30° posto. 

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Fabrizio d'Andrea ph. Getty Images 

(27/10/2020) Un gran finale, con tante emozioni e colpi di scena ha sugellato un Italian Open da dieci e lode malgrado tutte le difficoltà derivate dalla emergenza sanitaria. L’inglese Ross McGowan, il più freddo nelle battute conclusive, ha vinto con 268 colpi (66 64 67 71, -20) ed ha alzato la coppa, è lui il vincitore del 77° Open d’Italia disputato, per la prima volta, sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio (par 72), a Pozzolengo (Brescia), un green impegnativo e in ottime condizioni malgrado l’abbondante pioggia caduta, che però ha risparmiato l’ultima giornata. Un Open senza pubblico, senza top player e senza montepremi da far venire le vertigini ma sempre dignitoso ... continua a leggere.

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Europei di canottaggio, Poznan: Italia ok è seconda dietro l'Olanda, forte nelle specialità olimpiche e nei pesi leggeri

11 podi agli European Champions di Poznan 2020, l'Italia ha chiuso con il posto assoluto nella manifestazione e ben 6 medaglie nelle specialità olimpiche. Gli azzurri hanno conquistato 5 ori, 4 argenti e 2 bronzi, decisamente ottimi segnali in vista delle olimpiadi di Tokyo nel prossimo anno. 

Fabrizio d'Andrea (ph mimmo perna) credit http://www.canottaggio.org/index1.shtml 

(12/10/2020) La spedizione azzurra torna a casa con tanti allori e tanto onore. Complimenti meritatissimi alla Federazione Italiana Canottaggio che ha schierato una nazionale molto forte e competitiva in tutti gli armi: sia in quelle delle specialità olimpiche che nei pesi leggeri.  L’Italia chiude l’Europeo assoluto al secondo posto del medagliere per nazione con la vittoria di 11 medaglie (4 oro, 5 argento. 2 bronzo) dietro all’Olanda che vanta gli stessi podi, ma con più medaglie d’oro (8 oro, 1 argento, 2 bronzo)... Continua a leggere

Mondiali di ciclismo, Imola 2020: il Comitato Olimpico dà 10 e lode all'Italia, un miracolo realizzato in sole 3 settimane

Questi mondiali hanno rimarcato ancora una volta la capacità organizzativa del mondo dello sport italiano: il 2 settembre scorso in piena emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus l'UCi (Unione Internazionale di Ciclismo) assegnò l'organizzazione della 93esima rassegna iridata a Imola per sopperire alla rinuncia degli svizzeri di Aigle-Martigny causata dalle misure anti Covid 19 decise dal governo elvetico. 

Fabrizio d'Andrea (ph. https://www.federciclismo.it/it/)

(30/09/2020) Gli applausi del presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Back hanno accompagnato la cerimonia di chiusura dei mondiali di ciclismo ospitati dall'Italia dal 24 al 27 settembre: «Il Mondiale di Imola 2020, organizzato in meno di tre settimane, è stato un autentico miracolo olimpico». Dunque il "modello Italia" ha vinto a mani basse. Felice il presidente della Federazione italiana (FCI) Renato Di Rocco, l’organizzazione, direi perfetta - ha commentato Di Rocco -  è stata in grado di assicurare sicurezza, rispetto dei protocolli e delle disposizioni sanitarie e al contempo di regalare un’autentica e partecipata festa di sport. Sono stati straordinari perché, grazie agli Enti locali coinvolti e alla regione Emilia Romagna, hanno offerto un’immagine pulita e vincente del nostro Paese... continua a leggere

Vela, Campionati Italiani per Classi Olimpiche: a Follonica Assegnati i titoli 2020, sono stati test veri per Tokyo 2021

Quattro giorni di mare impegnativi per tutti i partecipanti a questa edizione degli Assoluti che hanno dato indicazioni importanti in vista delle olimpiadi di Tokyo del 2021. Ci sono infatti diversi ballottaggi ancora in corso all’interno delle varie classi per rappresentare il Bel Paese in Giappone. Importanti le vittorie di Uberto Crivelli Visconti e Leonardo Chisté nei 49er, di Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò nei 470 maschili, di Benedetta di Salle e Alessandra Dubbini nei 470 femminili e di Silvia Zennaro nei Laser Radial. 

Fabrizio d'Andrea  (ph. http://www.federvela.it/)

(23/09/2020) Oltre 280 velisti si sono affrontati nel Golfo di Follonica per la "piccola Olimpiade" della vela azzurra. Quattro giorne di prove impegnative per i nazionali azzurri e agli altri italiani, una edizione dei Campionati impreziosita da 50 grandi velisti stranieri. In gara anche gli equipaggi delle due nuove classi olimpiche 2024 (Kite e IQ Foil) e due classi Parasailing. Questa edizione ha fornito delle indicazioni interessanti in vista dei prossimi appuntamenti verso i Giochi di Tokyo del 2021, con diversi ballottaggi ancora in corso all’interno delle varie classi per rappresentare il Bel Paese in Giappone... Continua a leggere

Olimpiadi, 60 anni fa la città di Roma ospitò la XVII edizione dei Giochi Olimpici (A.D. 1960): e fu un successo planetario

La Capitale italiana dal 25 agosto all'11 settembre 1960 fu il centro del mondo, un successo sotto ogni punto di vista: organizzativo e sportivo. La città cambiò radicalmente faccia grazie a tutte le opere pubbliche realizzate e dal punto di vista sportivo vide l'Italia conquistare 13 ori, 10 argenti e 13 bronzi. Furono le Olimpiadi di Livio Berruti, Nino Benvenuti e Raimondo d'Inzeo ma anche di star assolute dello sport come Muhammad Alì (allora ancora Cassius Clay), Abebe Bikila e Wilma Rudolph, la gazzella nera.

Fabrizio d'Andrea

(27/08/2020) In questi giorni ricorrono i 60 anni dai Giochi Olimpici di Roma (erano le XVII Olimpiadi dell'era moderna) che si svolsero nella Città Eterna dal 25 agosto all'11 settembre del 1960. Fu un successo organizzativo e sportivo che proiettò Roma dal triste e povero dopoguerra allo scoppiettante boom economico degli anni '60... Continua a leggere

Settecolli 57, Greg Paltrinieri è l'Mvp dell'edizione 2020: prestazione monstre negli 800 e record europeo nei 1500

Al di là dei risultati sportivi, confortanti per (quasi) tutti gli azzurri rimane il grido di dolore lanciato dal presidente della Federnuoto Paolo Barelli con annesso appello al Governo: "se l'emergenza coronavirus non rientrerà già dal prossimo autunno le società sportive italiane (cioè le fondamenta del movimento natatorio italiano) rischiano tutte di crollare mettendo a rischio il futuro del nuoto azzurro". 

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Fabrizio d'Andrea (Ph. Sport per Passione)

(15/08/2020) E' calato il sipario sul Settecolli 2020, una edizione inedita questa del dopo (dopo ?) Covid19  fortemente voluta dalla Federnuoto per dare agli atleti la possibilità di testare  (almeno per una volta in questo sciagrato 2020) la loro forma con gare ufficiali. Complimenti alla Federazione e al presidente Paolo Barelli per aver messo in piedi una manifestazione di un livello accettabile malgrado tutte le difficoltà (logistiche ed economiche) che conosciamo bene. Pesano però le grandi incertezze sul futuro del nuoto italiano... Continua a leggere

scherma, Alessio Foconi ha vinto la Coppa del Mondo 2020 di fioretto. per l'azzurro è il terzo anno consecutivo

In questa pazzo 2020 la Federazione Internazionale di Scherma ha dovuto aspettare un po' prima di ufficiaizzare le classifiche di tutte le armi. Bene ma non benissimo l'Italia che chiude quinta nella classifica per Nazioni. Nel fioretto femminile Alice Volpi, Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo occupano la seconda, terza e quarta posizione della classifica. Nella sciabola maschile Luca Curatoli conclude al quarto posto, mentre nella spada maschile ed in quella femminile quinta piazza per Andrea Santarelli e Mara Navarria. 

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Fabrizio d'Andrea (Ph. BIZZI https://www.federscherma.it/)

(26/07/2020) In tempi di fase due (o tre nessuno lo ha capito) della pandemia causata dal Covid 19 la scherma ha emesso i suoi verdetti definitivi per la stagione 2020. La Fie (Federazione Internazionale Scherma) ha infatti ufficializzato in questi giorni le classifiche definitive di tutte le singole specialità.

L'Italia festeggia la conquista della Coppa del Mondo di fioretto maschile da parte di Alessio Foconi. Un trionfo che si aggiunge alle sette Coppe del Mondo stagionali conquistate in ambito Under20. Brave anche le fiorettiste, le nostre portacolori Alice Volpi, Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo, chiudono il 2020 rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto nel ranking.... Contina a leggere 

Adriano Panatta compie 70 anni, grande classe, bei colpi, la rivalità con Borg e la voglia matta di godersi la gioventù!

Il più forte tennista italiano finora, nel suo palmarès figurano 10 tornei vinti in singolare e 18 titoli in doppio insieme al compagno e amico Paolo Bertolucci. Il 1976 fu il suo anno d'oro: trionfò in singolare agli Internazionali d'Italia e nello Slam del Roland Garros e contribuì all'unica, storica, vittoria della Coppa Davis da parte della nazionale italiana. Nel 1978 perse l'occasione di vincere gli US Open così come nel 1979 sfiorò l'impresa a Wimbledon .

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Fabrizio d'Andrea (ph. Fabrizio d'Andrea)

(10/07/2020) Tanti auguri ad Adriano Panatta che ha compiuto 70 anni. Il tempo passa in fretta per tutti ma non sbiadisce le gesta degli eroi sportivi. Tra questi, per il nostro Paese, c'è indubbiamente "l'Adriano nazionale" che ha portato il tennis nelle case degli italiani. Talento, classe e personalità da vendere è il tennista italiano più forte di sempre, ricordate la sua battuta in un film? La bellezza del colpo piatto che fa pof... continua a leggere

Cavalli, Longines Global Championship Tour: rivediamo la tappa 2019 di Roma del Tour vinta dall'inglese Ben Maher

La pandemia determinata dal Covid19 ha avuto pesanti ripercussioni anche sulle gare di salto ad ostacoli. Il Longines Global Championship Tour (la Formula 1 per le gare dei cavalli) ha dovuto annullare la stagione 2020 e in attesa della ripresa riviviamo le fasi più belle della passata stagione: iniziamo oggi con la tappa di Roma (Stadio dei Marmi) che fu un successo con prove di altissimo livello davanti a migliaia di romani.

Fabrizio d'Andrea 

(30/06/2020) Il lockdown ha segnato anche la stagione del Longines Global Championship (LGCT) di salto ad ostacoli annullando tutte le date previste in calendario, per questo motivo voglio riproporvi la bellissima tappa di Roma del circuito di show jumping edizione 2019 (che si è svolta a settembre 2019).

Settembre è un appuntamento classico per il Tour e i cavalieri sono felici di arrivare nella capitale italiana e di sfidarsi nella stupenda cornice dello Stadio dei Marmi. Dopo una serie molto serrata di prove (ricordo che ogni tappa è spalmata su varie prove dal venerdì alla domenica) ha vinto Ben Maher (GBR) che montava Explosion W: Roma porta bene all'inglese che si era aggiudicato il trofeo capitolino anche l'anno precedente e che grazie ai punti fatti ha vinto anche nella classifica overall del LGCT.

 

Vela olimpica, il lockdown e la ripartenza: il punto del DT della vela azzurra Michele Marchesini: "Troppe incognite".

"In questi giorni avremmo dovuto presentare la squadra olimpica, e invece ci ritroviamo a oltre 400 giorni dai Giochi. Dall'8 giugno 40 velisti della nazionale sono a Garda per il primo raduno dopo il lockdown. Il calendario di regate internazionali è stravolto: il ritorno dovrebbe essere in Germania a Kiel, ma a numero chiuso e ranghi ridottissimi. La classe 470 a settembre, (12-19) ha riprogrammato l'Europeo a Hyeres e a metà ottobre il Mondiale a Palma di Maiorca. Ma tutte queste regate sono "pending", in attesa di conferma".

Il DT azzurro Michele Marchesini

Fabrizio d'Andrea (ph. http://www.federvela.it/)

(15/06/2020) La voglia di ricominciare c'è e il raduno a Torbole è proprio quello che serviva  alla nazionale azzurra di vela ma è solo una parvenza di ritorno alla normalità perché le incertezze sul futuro sono ancora troppe. In questo panorama sta lavorando il DT azzurro Michele Marchesini che dall'8 giugno ha radunato sul Lago di Garda 40 velisti della nazionale in modo da consentire agli atleti di tornare in acqua dopo 100 giorni di stop forzato dovuto alla pandemia da coronavirus. Tante le incertezze nel calendario internazionale che pesano sulla pianificazione delle regate e delle olimpiadi di Tokyo... Continua a leggere

Sci alpino: finito il lockdown la nazionale italiana si è radunata allo Stelvio per prepararsi alla stagione 2021

In attesa che riprenda la stagione la Federazione Italiana Sci (Fisi) in collaborazione con il Coni e il Comitato organizzatore ha chiesto di spostare di un anno i Mondiali di Cortina e farli a marzo 2022 (e non più nel 2021). Una decisione che il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Fisi Flavio Roda ritengono necessaria per evitare il rischio che siano cancellati e una notevole perdita economica.

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Fabrizio d'Andrea  (Ph. https://www.fisi.org/)

(03/06/2020) Lentamente ma con grande entusiasmo riprende l'attività della nazionale italiana di sci alpino che dal primo giugno si è radunata allo Stelvio (per due settimane) per eliminare la ruggine di tre mesi di lockdown e preparare la prossima stagione, sperando sia possibile assistere ad una stagione agonistica "normale".  

Eh si, è ricominciato per gli atleti e le atlete (che non vedevano l'ora) il momento più bello: l'ebbrezza di rimettere scarponi e sci ai piedi, prendere gli impianti di risalita e buttarsi giù dalle piste tracciando curve, traiettorie e abbattendo paletti...continua a leggere

Nuoto, Greg Paltrinieri lascia il suo coach: "Non avevo più stimoli, dovevo cambiare. Per Tokyo punto a tre ori"

Dopo nove anni in cui hanno condiviso tutto, gioie, delusioni e routine quotidiana, le strade di Gregorio Paltrinieri e Stefano Morini si separano. La necessità di avere nuovi stimoli lo ha portato ad azzerare tutto, Il suo nuovo coach sarà Fabrizio Antonelli specializzato nelle gare di fondo (in mare). Per Tokyo il nuotatore azzurro punta a vincere l'oro negli 800 e 1500 sl in vasca e nei 10 km in acque libere.

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Fabrizio d'Andrea (ph. © Fabrizio d'Andrea)

(15/05/2020) Un fulmine a ciel sereno è rimbombato nel mondo del nuoto italiano, Gregorio Paltrinieri, cioé una delle punte di diamante della nostra nazionale da dieci anni a questa parte  (insieme a Federica Pellegrini) annuncia la separazione dal suo storico coach Stefano Morini (che come tutti sanno è anche zio di Gabriele Detti) con il quale ha vinto praticamente tutto (Europei, Mondiali e Olimpiadi). Una decisione che fa clamore ma l'azzurro pur senza sbattere la porta azzera tutto e ricomincia da zero per recuperare le motivazioni e provare a vincere tre ori alle olimpiadi di Tokyo... Continua a leggere

Vela, Ocean Race: annunciata l'edizione 2021-2022, il via ad Alicante ad ottobre 2021 e l'arrivo a Genova dopo 10 tappe

Il percorso del giro del mondo a vela per equipaggi prevede dieci scali, Alicante (Spagna), Capo Verde (Africa), Cape Town (Sudafrica), Shenzhen (Cina), Auckland (Nuova Zelanda), Itajai (Brasile), Newport (Usa), Aarhus (Danimarca), The Hague (Olanda) e Genova (italia) con arrivo previsto per l'estate 2022. Il Comitato organizzatore della regata ha stabilito che per la terza edizione North Sails sarà il fornitore ufficiale della flotta in gara cui verranno consegnate vele 3Di di ultima generazione. 

Fabrizio d'Andrea (Foto James Blake/Volvo Ocean Race)

(15/04/2020) Il coronavirus blocca ogni attività agonistica ma non la progettazione e la preparazione degli eventi sportivi del 2021 e il discorso vale anche per la Ocean Race: la regata del giro del mondo a vela per gli equipaggi. I preparativi proseguono instancabilmente e il Comitato Organizzatore ha definito e annunciato sia il percorso (in dieci scali) che il fornitore ufficiale delle vele per gli equipaggi... continua a leggere

Roland Garros, i francesi in modo unilaterale e prepotente spostano le date del torneo: è caos nel mondo del tennis

Il coronavirus scatena una guerra tutti contro tutti tra gli organizzatori dei tornei: la Federazione Francese annuncia che si giocherà a Parigi dal 20 settembre al 4 ottobre, avvertiti solo Rafa Nadal e Andrea Gaudenzi (Presidente Atp), irritazione da parte del mondo tennistico: Atp, Wta e  Itf e del board dei tornei Grand Slam. 

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Fabrizio d'Andrea (©Sport per Passione)

(23/03/2020) Con la prova di forza dei francesi è iniziato il risiko della rischedulazione di tutta la stagione tennistica 2020 e soprattutto dei tornei del Grande Slam. Dopo l’annuncio improvviso di martedì sera (17 marzo) è apparsa molto chiara l’irritazione del mondo del tennis a partire da Atp, Wta e Itf all'oscuro di questa decisione unilaterale. Anche gli Us Open si sono visti pestare i piedi dal Roland Garros (il torneo americano infatti finirebbe il 13 settembre) innescando un bel problema nel board dei Grand Slam. Un fulmine a ciel sereno, i francesi hanno preso di forza queste date, senza consultarsi con nessuno come a dire: come a dire "noi ci piazziamo prendendoci le date migliori che ci sono gli altri si arrangino pure"... continua a leggere

Sport invernali, è dominio Italia che vince la coppa del mondo nello sci, snowboard, biathlon, velocità e alpinismo

Federica Brignone, Dorothea Wierer, Michela Moioli, Robert Antonioli, Roland Fischnaller e Simone Origone portano in alto il tricolore vincendo la Coppa del mondo generale nei loro rispettivi sport facendo dell'Italia la nazione più vincente della stagione 2019-2020 per gli sport invernali.

Fabrizio d'Andrea (Ph. Credit fisi https://www.fisi.org/

(15/03/2020) Il coronavirus mette bruscamente fine alla stagione invernale ed è un peccato non poter festeggiare (e sarebbe di cattivo gusto visto i bollettini quotidiani della Protezione Civile) ma questa appena conclusa resta l'anno più vincente per l'Italia negli sport invernali e questo proprio nell'anno in cui la FISI (federazione Italiana Sport Invernali https://www.fisi.org/) compie 100 anni (1920-2020) di attività.... continua a leggere

Golf, Oman Open: vince l'outsider ventunenne finlandese Sami Valimaki. Quarto posto in rimonta per Guido Migliozzi

Prima vittoria da professionista per Valimaki che all'ultimo giro supera il sudafricano Brandon Stone. Terzo il francese Adrien Saddier. Bravissimo Migliozzi che prima ha subito l'onta dell'esclusione a causa del coronavirus e poi la quarantena. Ora può ambire a diventare il n. 2 'Italia dietro Molinari.

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Fabrizio d'Andrea (Ph. Credit Getty Images)

(02/03/2020) E' stata una settimana sull'ottovolante, questo dell'Oman Open (valido per l'European Tour 2020) che si è svolto sul percorso dell’Al Mouj Golf (par 72): si tratta di uno dei più imporanti appuntamenti in questo peiodo della stagione che a conti fatti ha dato spettacolo facendo vedere bei duelli e performance di qualità. Oltre al dato sportivo (con dei testa a testa inusuali) c'è da considerare inevitabilmente l'aspetto sanitario: come vi spiegherò più avanti gli azzurri (Guido Migliozzi, Lorenzo Gagli, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Andrea Pavan, Nino Bertasio e Francesco Laporta) hanno rischiato di non scendere sul "green" a causa del coronavirus o meglio a causa dei pregiudizi da coronavirus... continua a leggere

Australian Open, Nole Djokovic vince il torneo per l'ottava volta, è il suo Slam n.17. Dom Thiem diventa il n.4 del mondo

Il torneo ci ha detto che Thiem con un po' di esperienza avrebbe vinto, che Nadal proprio non digerisce il cemento di Melbourne, che Federer punta su Wimbledon e Olimpiadi di Tokyo 2020 e poi che la Next Gen si è avvicinata ai "big three" (Federer, Nadal, Djokovic") ma non è ancora in grado di scalzarli. Ed infine, che gli azzurri sono forti, quest'anno Fognini, Berrettini e Sinner potranno darci molte soddisfazioni.

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Fabrizio d'Andrea 

(03/02/2020) Cala il sipario sugli Australian Open, il primo Slam della stagione 2020 del tennis, tante le considerazioni che mi preme condividere perché da Melbourne sono arrivate tante spunti interessanti... continua a leggere

L'INTERVISTA DI SUPERSCOMMESSE.IT A Sport per Passione: La nostra analisi tecnico sociale sul mondo dello sport

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Fabrizio d'Andrea

(20/01/2020) Voglio ringraziare la redazione di Superscommesse.it (aggiornatissimo sito per scommesse, notizie, e risultati del mondo dello sport http://www.superscommesse.it/) per la piacevole intervsita che mi ha concesso, una chiacchierata a tutto campo che ci ha consentito  di ribadire che non ci sono sport di serie B e di approfondire la situazione dello sport in Italia e i ruoli di istituzioni politiche, istituzioni sportive e delle società sportive e delle famiglie degli atleti.  

ecco il link dell'intervista: 

https://www.superscommesse.it/notizie/sport_per_passione_it__un_illuminante_analisi_tecnico-sociale_sul_mondo_dello_sport-11581.html 

Il 2020 è l'anno dello sport: le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei di calcio saranno le due manifestazioni dominanti

I Giochi Olimpici sono arrivati alla 32esima edizione e l'Italia sarà grande protagonista con i suoi campioni a partire da Federica Pellegrini. I XVI Europei di Calcio quest'anno sarnno itineranti in tutto il Continente e la partita inaugurale si terrà, , il 12 giugno, allo Stadio Olimpico di Roma. Il 2020 però è scandito da grandi appuntamenti come la Coppa del Mondo di sci, il Sei Nazioni di Rugby, il tennis con gli Slam e i 9 Master 1000, il ciclismo con le grandi classiche e le corse a tappe e poi i motori con la F1, la Moto Gp e la Superbike. 

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Fabrizio d'Andrea (Foto Bizzi/FIS)

(01/01/2020) Questo appena iniziato è un anno davvero pieno di appuntamenti per gli amanti dello sport e noi di "Sport per Passione" saremo pronti a seguirli e raccontarveli. Due eventi dominano il panorama sportivo del 2020: gli Europei di calcio a giugno con la giovane Italia del CT Mancini pronta ad essere tra le protagoniste principali e le Olimpiadi estive di Tokyo (22 luglio- 9 agosto) evento dal quale ci aspettiamo molto visto i risultati raggiunti dalle nostre nazionali nel nuoto (piscina e mare, in mare (surf, vela), nella scherma, nelle arti marziali, canoa e canottaggio, nella ginnastica artistica e rtmica, ma anche nei vari poligoni, nella pallavolo e nel basket e in pista con l'atletica leggera. Tra i Mondiali, appuntamento inoltre a settembre con quello di ciclismo in Svizzera. Dunque, da gennaio a dicembre l'agenda degli appuntamenti sarà fitto come non mai, il calcio come sempre la farà da padrone con i campionati e le coppe europee ma anche gli sport invernali, il Sei Nazioni di rugby, e poi il grande tennis (col World Tour Master 1000), il ciclismo con le classiche in linea e le corse a tappe, e poi F1, Moto GP, SuperBike e i ornei nazionali e internazionali di pallavolo e basket... continua a leggere 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Vela, Nuova Zelanda: Vittorio Bissaro e Maelle Frascari sono i campioni del mondo della Classe Olimpica Nacra 17

Sono stati cinque giorni di regate intense, gli azzurri hanno trionfato conducendo la flotta dalla prima all'ultima regata. Gli atleti sono stati impegnati in 16 prove complessive più la Medal Race finale. Un Mondiale caratterizzato da distacchi minimi e continui sorpassi in classifica. 

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(08/12/2019) Il Golfo di Hauraki dopo vent'anni sorride di nuovo alla vela azzurra, eh si dopo i fasti di Luna Rossa (edizione del 2000 della Coppa America) oggi possiamo festeggiare Vittorio Bissaro e Maelle Frascari freschi campioni del mondo nella Classe olimpica del Nacra 17... continua a leggere

Padova, Festival della cultura Paralimpica 2019, tre giorni di confronto sul tema: lo sport come un diritto universale

Promuovere lo sport come strumento di inclusione, benessere e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale: è questo lo spirito che ha animato questa edizione del Festival. Tra i tanti campioni ad intervenire Simone Barlaam e Alex Zanardi. Oliviero Toscani con sensibilità e maestria ha offerto uno sguardo inedito sul mondo paralimpico.

Fabrizio d'Andrea (Foto Pietro Rizzato)

(09/11/2019) Quest’anno il Festival, giunto al suo secondo anno di vita, si è spostato a Padova, in un ideale accompagnamento verso il 2020, quando la città sarà Capitale Europea del Volontariato. In omaggio a una delle città italiane più belle, il Festival di Cultura Paralimpica si è svolto in vari luoghi della città, a cominciare dalla sua Università, una delle più antiche e prestigiose del mondo. Ed è stata proprio l’Aula Magna dell’Università degli Studi, a Palazzo del Bo, a ospitare il primo appuntamento dell’edizione 2019 del Festival... continua a leggere

Roma, BERND WIESBERGER vince IL 76° OPEN D’ITALIA, davanti a Fitzpatrick e Kitayama. Azzurri bene, 7° LAPORTA, 10° PAVAN

Con un sorpasso alle ultime buche dopo un appassionante duello Wiesberger supera l'inglese Fitzpatrick. Per l'austriaco è il settimo successo della carriera nel circuito Pro. Per quanto riguarda gli italiani ottima la prova di Laporta e Pavan, grandi protagonisti dell’evento dal primo all'ultimo giorno.

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Fabrizio d'Andrea (ph. credits http://www.federgolf.it/)

(19/10/2019) L’austriaco Bernd Wiesberger ha vinto con 268 (66 70 67 65, -16) colpi il 76° Open d’Italia, quinto evento delle Rolex Series dell’European Tour, disputato sul difficile percorso dell’Olgiata Golf Club (par 71) a Roma, dove hanno offerto una grande prova classificandosi tra i top ten gli azzurri Francesco Laporta, settimo con 275 (-9), e Andrea Pavan, decimo con 276 (-8).

Davanti a 8.000 spettatori, tra i quali tanti ragazzi, Wiesberger è stato il primo austriaco a imporsi nell’Open italiano... continua a leggere

Corse ad Ostacoli, alla Inferno Run Francesca Dambruoso e Alessandro Coletta vincono il campionato d'italia 2019

A Figline Valdarno (Chianti) 2mila partecipanti si sono dati battaglia su un percorso di 13 km e 30 ostacoli, la "Inferno Run" oltre che per designare i campioni d'Italia 2019 è servita a stabilire gli atleti che si sono qualificaei agli Europei 2020 che si disputeranno in Val di Fiemme e ai Mondiali.

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Fabrizio d'Andrea (Ph. Credits Leonardo Calistri)

(07/10/2019) Il campionato italiano di OCR (la corsa ad ostacoli naturali ed artificiali) ha i suoi campioni, per l'anno 2019 infatti i migliori obstacle runner italiani sono il 34enne torinese Alessandro Coletta (del Team Warrior Race Italia) e per le donne l’outsider 35enne mantovana Francesca Dambruoso (White Donkeys OCR Team), che ha scalato la vetta della classifica strappando il titolo alla campionessa in carica, la torinese Carol Zenga (Inferno Team).. Figline Valdarno ha ospitato la Iferno Run... continua a leggere

Mondiali scherma paralimpica, l'Italia chiude con due ori (Bebe Vio e Consuelo Nora), un argento e cinque bronzi.

A  Cheongju, in Corea del Sud, gli azzurri si confermano tra le nazionali più forti al mondo con tanti atleti/e in grado di salire sul podio. Qualche amarezza per la medaglia sfiorata dalla squadra di spada maschile, sconfitti per una stoccata subita ad un secondo dalla fine del tempo supplementare e nella sciabola femminile a squadre che si sono fermate ai quarti per l'infortunio di Andrea Mogos

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Fabrizio d'Andrea (ph. BIZZI/Federscherma)

(23/09/2019) Gli azzurri tornano dalla Corea del Sud con molti sorrisi e qualche rimpianto, comunque il bilancio è buono e conferma che tutto il team (sia la femminile che al femminile) è altamente competitivo. La conferma che Bebe Vio è una protagonista assoluta e che le gare a squadre sono il nostro fiore all'occhiello... continua a leggere

Nuoto Paralimpico, Londra: Impresa storica degli azzurri, l'Italia è Campione del mondo 2019 con 50 medaglie vinte

Il bottino della nazionale italiana è di 20 medaglie d’Oro, 18 medaglie d’Argento e 12 medaglie di Bronzo. Dietro l'Italia team tradizionalmente vincenti come Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Stati Uniti.

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Fabrizio d'Andrea - Ph. Bizzi/FINP

(16/09/2019) L'Italia del nuoto paralimpico è campione del mondo 2019. Il team azzurro torna da Londra conun successo strepitoso quanto inaspettato, 50 medaglie complessive, record del mondo ed europei come se piovesse e primo posto assoluto nel medagliere complessivo con una squadra che ha mostrato atleti/e di gran classe in tutti gli stili e in tutte le categorie. la nuova stella Simone Barlaam, la sicurezza Francesco Bocciardo, la classe di Carlotta Gilli, il quasi quarantenne Federico Morlacchi che continua a vincere e...  continua a leggere

Roma, Stadio Pietro Mennea: Ben Maher vince la tappa romana del Longines Global Champions Tour 2019

Fabrizio d'Andrea - Sport per Passione

(08/09/2019) Si chiude la tappa romana 2019 del Longines Global Champions Tour, il fuoriclasse britannico Ben Maher bissa il successo dell'anno scorso grazie a dei percorsi netti che non hanno lasciato spazio agli avversari. Il brasiliano Marlon Zanotelli e il pluridecorato cavaliere tedesco Ludiger Beerbaum hanno provato a infastidrlo fino all'ultimo ma hanno dovuto "accontentarsi" rispettivamente della seconda e terza piazza del podio.

Bravissimo Luca Marziani (campione d'Italia in carica) che insieme ai primi tre si è qualificato per il barrage: un errore nel finale però lo ha privato (per lui che è romano e gareggiava davanti ad amici e parenti) della gioia di vincere o arrivare sul podio... 

Tokyo, test olimpico: oro per Caterina Banti e Ruggero Tita nei Nacra 17 e bronzo per Mattia Camboni negli RS:X

Il Test Event Olimpico Ready Steady Tokyo si è gareggiato a Enoshima dal 15 al 22 agosto. Il Test Event è di fatto la prova generale delle Olimpiadi vere e proprie, avvenuto un anno prima dei Giochi Olimpici proprio nella location che le ospiterà le gare di vela.

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Fabrizio d'Andrea

(23/08/2019) Segnali davvero incoraggianti da Tokyo per l'Italia della vela: il test olimpico di Enoshima si è concluso con la vittoria della ormai collaudatissima coppia Caterina Banti e Ruggero Tita nei Nacra 17 e dal bronzo di Mattia Camboni negli RS:X... continua a leggere

Mondiali di Scherma 2019, a Budapest l'Italia chiude con 8 medaglie ma senza ori. Più ombre che luci a 12 mesi da Toky0

7 bronzi e un argento (la squadra femminile di fioretto) è il bilancio non eccezionale degli azzurri in terra magiara. Nessun oro vinto dai nostri come non succedeva dalla rassegna iridata di Losanna del 1987. Il fioretto, il nostro fiore all'occhiello ha vinto solo un bronzo (tra uomini e donne). C'è da invertire la tendenza perché gli avversari sono sempre di più e sempre più forti.

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Fabrizio d'Andrea (Ph Credit https://www.federscherma.it/)

(27/07/2019) I Mondiali di Budapest si sono chiusi con gli azzurri che tornano a casa con un bottino di 8 medaglie (7 bronzi e un argento) ma senza aver vinto un oro: per la nostra storia e per il valore espresso dalla scherma italiana è davvero sorprendente. Quindi bene ma non benissimo, per dare un dato, peggio di così lo abbiamo fatto solo ai mondiali di Losanna del 1987 quando l'Italscherma vinse la “miseria” di due bronzi. 

Bisogna recuperare le nostre stelle (Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alice Volpi, Daniele Garozzo, suo fratello Enrico, spadista, Alessio Foconi) apparse al di sotto dei loro migliori standard prestativi e bisogna risolvere una volta per tutte il difficile caso di Arianna Errigo... continua a leggere

Universiadi Napoli 2019: per l'Italia un successo, è sesta nel medagliere con 44 medaglie (15 ori, 13 argenti e 16 bronzi)

La selezione italiana ha vinto medaglia un po' in tutte le discipline ma la parte del leone, un po' come al solito, l'hanno fatta il nuoto (e la pallanuoto) e la scherma ma di grande qualità anche l'apporto avuto dagli azzurri dell'atletica leggera e dalla ginnastica artistica e ritmica.

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Fabrizio d'Andrea (Foto credit https://www.federscherma.it/)

(20/07/2019) Le Universiadi sono state un grande successo per l'Italia (e per Napoli come città ospitante) sia dal punto di vista organizzativo, e non avevo dubbi perché su questo siamo maestri nel mondo), che per quello sportivo. L'Italia chiude al sesto posto nel medagliere generale con 44 medaglie, e nello specifico abbiamo raccolto nella nostra faretra 15 ori, 13 argenti, 16 bronzi, una delle migliori di sempre per i nostri colori nella storia di questa prestigiosa manifestazione ... Continua a leggere

Roncagliolo e Marocci vincono la StoneBrixiaMan 2019, triathlon d'alta quota con arrivo sul Passo paradiso

110 atleti hanno gareggiato alla triplice gara full distance d’alta quota giunta alla terza edizione. Il percorso si è sviluppato su 6mila metri di dislivello complessivo lungo i 221 km tra nuoto, ciclismo e corsa, (3.8 km nuoto, 175 km ciclismo, 42 km corsa).

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Fabrizio d'Andrea - Sport per Passione 

(09/07/2019) In 115 si sono dati battaglia per l’extreme triathlon dal Lago d’Iseo al Passo Paradiso, gli atleti avevano 20 ore per varcare la finish line della triplice gara full distance con 6mila metri di dislivello complessivo. A fare da cornice alla gara lo splendido panorama della Valle Camonica, immersa in un fondovalle tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, tramite il Passo del Tonale, e fra le province di Brescia e Sondrio, passando per il mitico Passo di Gavia.

Cose da atleti veri, visto che i partecipanti al triathlon estremo d’alta quota si sono dati battaglia nelle tre prove: il nuoto (3.8 km), il ciclismo (175 km) e la corsa (42 km). Quindi parliamo di una prova complessivamente molto dura e tanto per infierire sugli atleti vi dico pure che nell'ultima frazione si è scatenata la furia degli elementi con un vero e proprio nubifragio... continua a leggere

Settecolli 2019, brillano Pellegrini, Panziera e Quadarella. la 14enne Benedetta Pilato nei 50 rana fa tempi da olimpiadi

Ad un mese dai Mondiali di Gwangju in Corea del Sud il classico appuntamento del Foro Italico è servito a misurare lo stato di forma della nazionale. Molto bene le donne, un po' meno gli uomini che però sono arrivati a Roma appesantiti dai carichi di lavoro cui sono stati sottoposti nei collegiali svolti in montagna.

Servizio di Fabrizio d'Andrea

(24/06/2019) Cala il sipario sul Settecolli 2019, l'edizione 56 del più importante meeting di nuoto che si svolge in Italia è stata decisamente sottotono rispetto agli anni passati ma questo solo perché tra quattro settimane inizieranno i Mondiali di Gwangju in Corea del Sud e tutti gli atleti hanno programmato la preparazione per arrivare al 100% della forma proprio nella settimana che andrà dal 21 al 28 luglio prossimo. 

Questa di Roma è stata dunque solo una tappa di passaggio verso i Mondiali e lo abbiamo visto sia per le prestazioni a volte molto fiacche degli atleti della nazionale italiana sia per la presenza molto ridotta (rispetto agli anni passati delle stelle straniere: sono venuti Adam Peaty, Katinka Hossu, Chad Le Clos, Michael Andrew, Fem Heemskerk, Pernille Blume, per il resto (diciamocela tutta) la pattuglia straniera era poca cosa.

Per quanto riguarda la nazionale italiana molto bene le donne, su tutte la divina Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Margherita Panziera e l'astro nascente: Benedetta Pilato, una adolescente di 14 anni che nei 50 rana stampa tempi da medaglia olimpica. Male invece gli uomini, un po' tutti, dai velocisti (Miressi, Dotto e Vendrame) ai mezzofondisti (Detti, Paltrinieri e Acerenza): ma è vero che sono arrivati a Roma imballati dal pesante lavoro fatto in montagna. aspettiamo fiduciosi i Mondiali coreani.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)

Vela, Finale World Cup Series 2019: a Marsiglia l'Italia vince la Hempel Cup conquistando più medaglie di tutte le altre

Si conclude la stagione delle World Cup Series per Classi Olimpiche con un bottino di sei medaglie la Finale di World Cup Series 2019. Tre medaglie d’oro, Mattia Camboni nell’RS:X, Vittorio Bissaro e Maelle Frascari nei Nacra 17 e Giovanni Coccoluto nei Laser; una d’argento, Daniele Benedetti negli RS:X; e due medaglie di bronzo Flavia Tartaglini negli RS:X e Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17.

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Sport per Passione (credit foto @Sailing Energy/World Sailing)

(13/06/2019) Marsiglia ha sorriso alla vela azzurra, i nostri portacolori infatti hanno conquistato sei medaglie nella finale delle World Series 2019 tanto che la nazionale italiana ha vinto la Hempel World Cup Series Nations Trophy 2019, “Una settimana strepitosa con tantissimi ragazzi in Medal Race e moltissime medaglie – ha commentato il presidente FIV Francesco Ettorre – veramente giornate incredibili e poi il premio come miglior nazione che mi dà una gioia enorme per come i ragazzi hanno gestito la settimana.... Continua a leggere

Vela: Antonio Squizzato vince l'oro ai Para European Sailing Championship 2019. A podio Bernd Zirkelbach e Ulli Libor

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Sport per Passione (Foto www.federvela.it)

(07/06/2019) Ancora una vittoria italiana nel mondo dello sport paralimpico, in Austria, sul lago Traunsee, si sono svolti i Campionati Europei Parasailing della classe 2.4 mR e l'azzurro Antonio Squizzato ha messo tutti i suoi avversari in fila prendendosi la medaglia d'oro d'autorità.

L'italiano è il nuovo campione continentale della disciplina sia nella classifica Open che in quella Parasailing. Sul podio col "nostro" in seconda e terza posizione i tedeschi Bernd Zirkelbach e Ulli Libor. Discreta la prestazione dell'altro portacolori italiano, Davide Di Maria. Nella classe Hansa 303 Di Maria (SC Garda Salò) chiude il Campionato Europeo in 14esima posizione... Leggi

World Series Lignano 2019: record del mondo per Antonio Fantin e Simone Barlaam nei 50 metri stile libero (S5 e S9)

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Sport per Passione (Foto Pietro Pizzato)

(07/06/2019) Azzurri sugli scudi nella tappa italiana delle World Series: a Lignano, i nostri portacolori hanno realizzato due record del mondo, Antonio Fantin ha fatto registrare il tempo di 30” 16 nei 50m stile libero (S5), abbassando di un secondo il proprio record di 31” 16 realizzato a Dublino. Gioia anche per Simone Barlaam, che dopo il primato europeo di giovedì ha centrato il record del mondo nei 50m stile libero (S9) con il tempo di 24” 51... continua a leggere 

LASER 4.7 YOUTH EUROPEANS IN FRANCIA VITTORIA DI ALESSIA PALANTI NEI LASER 4.7 FEMMINILI, BRONZO PER SARA SAVELLI

(27/05/2019) Con 12 prove portate a termine chiude il sipario sul Campionato Europeo Laser Senior 2019 di Vila Nova de Gaia in Portogallo. Nella classe Laser Standard il nuovo campione europeo è il britannico Lorenzo Brando Chiavarini, medaglia d’argento per Nick Thompson sempre per l’Inghilterra e bronzo per il tedesco Philipp Buhl. Il campionato europeo open se lo aggiudica l’australiano Matthew Wearn seguito dal neozelandese Sam Meech e dal britannico Lorenzo Brando Chiavarini.
Gli italiani presenti chiudono la loro avventura in Portogallo con Marco Gallo (SV Guardia di Finanza) in 28esima posizione (19 europea), Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza) in 38esima (26 europea), Nicolò Villa (CV Tivano) in 43esima (28 europea), Gianmarco Planchestainer (SV Guardia di Finanza) in 89esima (61 europea) e Giacomo Musone (CN Rimini) in 102esima (66 europea)... Leggi

Nadal batte Djokovic e vince gli Internazionali di roma 2019 ma il torneo ha ricevuto pesanti critiche dai giocatori

Gli Internazionali di tennis si chiudono con un buon voto dal punto di vista tecnico ma un preoccupante cahiers de doleance da parte dei giocatori pesa sulle spalle di Federtennis e Organizzazione del torneo: tra le lamentele, la qualità della terra rossa (insufficiente un po' su tutti i campi), la disorganizzazione nella ospitalità dei team e nella schedulazione degli incontri. Dominic Thiem e Fabio Fognini i più severi.

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Servizio di Fabrizio d'Andrea ©

(19/05/2019) Anche quest’anno il torneo del Foro Italico ha lasciato il segno grazie alla migliore finale possibile, quella cioè tra il n.1 e 2 del mondo (Nadal e Djokovic giunti all 54^ sfida tra loro) e grazie ad alcune partite che hanno fatto davvero divertire tutti, sia gli spettatori sugli spalti che gli appassionati davanti alla Tv: su tutte il quarto di finale tra Djokovic e Del Potro (tornato a grandissimi livelli dopo 8 mesi di lontananza dai campi per l’ennesimo infortunio) – una battaglia di oltre tre ore di gioco e poi il ritorno di Roger Federer a Roma. Ma sul torneo pesano le pesanti accuse di gran parte dei giocatori presenti a Roma, come la cattiva qualità della terra rossa, i rimbalzi approssimativi, la differenza tra i campi (e le pallette) di allenamento e quelli di gioco e, ancora, la disorganizzazione dell'accoglienza e l'incredibile mercoledì con i giocatori costretti ad aspettare (dalla mattina alla sera) al Foro Italico quando tutti sapevano che non si sarebbe giocato... continua a leggere

A1 pallanuoto, la Roma Nuoto conquista la permanenza in A1; se poi domenica vincesse a Napoli giocherà le Final Six

Servizio di Fabrizio d'Andrea ©

(12/05/2019) A1 di Pallanuoto, la A.S. ROMA NUOTO conquista la permanenza in A1 per la prossima staginoe e nel caso vincesse domenica prossima a Napoli si qualificherebbe per le Final Six e giocherebbe per lo scudetto. In caso di sconfitta inceve farebbe i playout.
Il servizio di Sport per Passione

Inferno City, Idroscalo di Milano: Carol Zenga e Riccardo Mori vincono la corsa che è anche la Water Edition d'Italia

1.500 atleti hanno partecipato alla storica corsa a ostacoli che è la seconda tappa del circuito "Inferno Run", prossimo appuntamento è per il prossimo 5 e 6 ottobre a Figline Valdarno (Fi) con Inferno Mud. 8 km di corsa disseminati di 25 ostacoli, naturali e artificiali che per gli atleti competitivi è stata anche tappa del Campionato Italiano OCR, qualificante agli Europei e Mondiali.

Fabrizio d'Andrea (Foto Leonardo Calistri)

(06/05/2019) Che siano amanti dello sport e della fatica lo si poteva leggere sui loro volti, e mi riferisco a tutti coloro che si sono presentati di buon mattino e con la pioggia a disputare una durissima gara in un catino difficile qual è l'Idroscalo milanese. La prima water edition d'Italia è stata vinta tra gli uomini, dal 22enne Riccardo Mori (Inferno Team) di Chiavari (Ge) con il tempo di 42’41’’ mentre per le donne ha primeggiato Carol Zenga (Inferno Team), la 24enne campionessa italiana di OCR in carica, con il tempo di 1h26’41’’... continua a leggere

Turkish Airline Euroleague, Facundo è stato nominato l'mvp di aprile. La sua classe classe porta il Real Madrid alle F4

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Fabrizio d'Andrea (foto https://www.euroleague.net/)

(04/05/2019)  Il Real Madrid è stata la prima a conquistare un posto nella Final Four a Vitoria-Gasteiz. Los Blancos non avrebbe potuto farlo senza le giocate, la classe del loro playmaker e leader assoluto: Facundo Campazzo. Grazie all'argentino (e l'importante aiuto dell'ex MVP di EuroLeague, Sergio Llull) I Blancos possono competere per il massimo trofeo europeo: e soprattutto può difendere il titolo. Mi pare giusta la scelta dell'Euroleague Basketball che ha scelto Campazzo come MVP della competizione per il mese di aprile... continua a leggere

Torna In'S RunAndGo: parte da roma il tour voluto da In'S Mercato per coniugare sport e un sano stile di vita parte

Il running tour ideato è stato da iN’s Mercato per invitare tutti a vivere la propria città a passo di corsa, o anche camminando, per condividere a pieno le emozioni. Chi vorrà potrà infatti, unirsi alle cinque squadre guidate da grandi campioni dello sport italiano: Omar Di Felice (ultracycling), Claudia  Ghisolfi (arrampicata sportiva), Daniel Fontana (triathlon), Edoardo Stochino (nuoto di fondo) e Ilaria Bianchi (nuoto). Dopo Roma le altre tappe saranno Milano, Torino, Genova e Bologna.

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Fabrizio d'Andrea (© IN'S RUNANDGO)

(06/04/2019) Con la Maratona internazionale di Roma di domani si inaugura il "running tour", con cui iN’s Mercato invita i cittadini a correre insieme a grandi campioni dello sport italiano in un challenge tra Roma, Torino, Milano, Genova e Bologna, in occasione di 5 attesi appuntamenti podistici. 
Gli amanti della corsa potranno unirsi alle cinque squadre guidate da: Omar Di Felice (ultracycling), Claudia Ghisolfi (arrampicata sportiva), Daniel Fontana (triathlon), Edoardo Stochino (nuoto di fondo) e Ilaria Bianchi (nuoto)... continua a leggere

Alicante, svelato il nuovo format della Ocean Race: alta tecnologia e sostenibilità, in gara le imoca 60 e i vor 65

Si partirà da Alicante nel 2021, sono previste 9 tappe lungo un percorso di circa 50 mila miglia e l'attraversamento dei punti più difficili dei "sette mari" come i "Quaranta Urlanti" e la depressione dell'Oceano Indiano. Conosciuta come la Whitbread Round the World Race (dal 1973 al 1997) e poi Volvo Ocean Race (dal 2001 al 2018), The Ocean Race è la più importante regata intorno al mondo per equipaggi.

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Fabrizio d'Andrea (Foto Konrad Frost/Volvo Ocean Race)

(25/03/2019) Come era prevedibile con il cambio di proprietà il "giro del mondo a vela per equipaggi" (The Ocean Race) ha cambiato completamente pelle: per la quattordicesima edizione della regata (con start previsto nel 2021) c'è un nuovo nome (anche se Volvo rimarrà tra i partner) ma soprattutto sono previsti profondi cambiamenti in ogni aspetto della gara: gli scafi saranno molto diversi e più performanti: due le parole d'ordine sulle quali ha insistito l'amministratore delegato del Comitato Organizzatore Johan Salén: alta tecnologia per garantire ancora più spettacolo e sostenibilità ambientale... continua a leggere

Sci, termina la stagione con i trionfi di Dominik Paris (con 7 vittorie) ma a parte lui e la goggia per l'Italia è crisi nera

Luois Prem, Livio Magoni, Matteo Joris, Marco Porta e Valerio Ghirardi, sono alcuni degli allenatori italiani che stanno facendo le fortune di altre nazionali come Svizzera, Svezia, Canada e Slovacchia. Visti i risultati della squadra azzurra da qualche anno a questa parte forse è il caso di riportarli a casa per ridare vita al movimento italiano dello sci alpino ormai in caduta libera di risultati e che fatica a trovare giovani di qualità in grado di vincere in Coppa del Mondo.

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Fabrizio d'Andrea (Foto https://www.fisi.org/)

(18/03/2019) A Soldeu (nel principato di Andorra) si è chiusa la stagione 2018-2019 di sci alpino e un bilancio è d'obbligo, abbiamo tutti negli occhi le fantastiche prestazioni di Dominik Paris (7 vittorie in Coppa, la medaglia d'oro in SuperG ai Mondiali di Are e la coppa del mondo di specialità diSuperG), ma va detto che la squadra azzurra è in profonda crisi e i modesti risultati lo stanno a dimostrare, pur con qualche attenuante che riguarda le prestazioni di Sofia Goggia e Federica Brignone. Non è un caso se tra i ragazzi non vinciamo uno slalom gigante dal 2012 (con Max Blardone) mentre tra i rapid gates abbiamo una vittoria di Moelgg nel 2017 e Stefano Gross nel 2015 e prima ancora (2011) con Razzoli... continua a leggere

A2 Basket; la Virtus Roma torna batte Tortona ko 79-66. I giallorossi rimangono primi in classifica nel Girone Ovest

Coach Bucchi: «Abbiamo giocato nel complesso una buona gara: ci sono state tante cose positive. Siamo stati bravi, nonostante qualche momento di distrazione, a ottenere il risultato che speravamo. Da domani penseremo a migliorare nelle piccole cose che oggi ci avrebbero permesso di chiudere prima la partita».

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Fabrizio d'Andrea (Foto Credit Virtus Roma)

(10/03/2019) La Virtus Roma ritrova la vittoria e il sorriso, facce finalmente soddisfatte al Palaeur perché dopo le inopinate battute d'arresto contro Capo d'Orlando e Trapani arrivano due punti facili contro Tortona che consentono ai giallorossi di fermare l'emorragia, confermarsi al primo posto in classifica (con 34 punti) e poter preparare con serenità d'animo la difficile trasferta di domenica prossima a Rieti contro la Zeus Energy... continua a leggere

Al via i Mondiali di Biathlon a Oestersund, Italia a caccia di medaglie con Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e le staffette

L'obiettivo in Casa Italia è di vincere 3/4 medaglie. Sul versante maschile Dominik Windisch è chiamato a ripetere le prestazioni fornite alle olimpiadi dello scorso anno in Corea ma sarà determinate la precisione nelle serie al tiro come hanno dimostrato lo scandinavo Tarjei Bø: Il 25enne norvegese ha aggiornato il libro dei record, diventando dopo il sigillo a Canmore l’uomo più giovane a raggiungere 34 successi individuali (25 anni e 267 giorni), migliorando il primato di Martin Fourcade (26 anni e 91 giorni).

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Fabrizio d'Andrea (Foto Credit https://www.fisi.org/

(06/03/2019) Domani, con la staffetta mista si aprono i Mondiali  e per la prima vota l'Italia ci arriva da vera protagonista, l'obiettivo è quello di portare a casa un bottino di 3 o 4 medaglia di cui una d'oro. Siamo competitivi con la squadra maschile (con Dominik Windish e Lukas Hofer) e siamo fortissimi con le donne grazie a Luisa Vittozzi e Dora Wierer che attualmente sono ai primi due posti della classifica generale di Coppa del Mondo. Sono sotto gli occhi di tutti i risultati messi in fila dagli azzurri in questa stagione, l'Italia del biathlon ha infatti messo in fila una serie magica che la vede andare sempre sul podio da 18 tappe.

Si gareggia ad Oestersund, in Svezia, la rassegna iridata impegnerà gli atleti/e (dal 7 marzo al 17 marzo) con un vero tour de force con gare ravvicinate e serrate, un programma che non darà molte possibilità di riposare e quindi conterà tantissimo la capacità dei "nostri" di restare concentrati sulle loro prove... continua a leggere

Basket, L’Italia è al Mondiale! Il 75-41 all’Ungheria ci porta in Cina per i FIBA World Cup 2019.Ne eravamo fuori dal 2006

Giovanni Malagò (Presidente Coni): "Adesso obiettivo Olimpiadi". Gianni Petrucci (Presidente FIP): “Un passo importante e ai Mondiali possiamo fare bene. Grazie ai giocatori, allo staff e alle società”. Coach Romeo Sacchetti: “È bello stare in questo gruppo, Abbiamo fatto qualcosa di storico ma non abbiamo vinto nulla. Il movimento ne aveva bisogno e ora vogliamo continuare il lavoro in Cina”.

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Fabrizio d'Andrea (Foto Credit FIP/Ciamillo Castoria)

25/02/2019) Avevamo perso le speranze, dopo tredici anni invece ci siamo qualificati ai Mondiali, dopo tanti "schiaffoni" presi in giro del mondo e con l'amarezza di vedere la propria nazionale scivolare ai margini del ranking e sistematicamente eliminata dalle due rassegne che contano per la "palla a spicchi" (cioé Mondiali e Olimpiadi) ecco che improvvisamente un bagliore acceca tutti noi tifosi e appassionati di questo sport: i ragazzi di coach Sacchetti si qualificano per la Cina 2019 senza l'apporto dei migliori giocatori (Gallinari, Belinelli, Datome e Melli per esempio) che giocano all'estero... continua a leggere

Mondiali di Are 2019: l'Italia torna a casa con l'oro di Paris, l'argento della Goggia e il bronzo nel Team Event

Questi Campionati hanno decretato la fine della carriera per due mostri sacri di questo sport: Axel Svindal (due coppe del mondo generali vinte più 4 medaglie olimpiche (2 ori) e 9 mondiali (5 ori) per lui che è stato uno dei più forti velocisti di tutti i tempi e Lindsey Vonn colei che (4 Coppe del mondo generali, 82 gare vinte, 3 medaglie olimpiche e 8 mondiali) con le sue gesta ha acceso l'attenzione del mondo sullo sci femminile.

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Fabrizio d'Andrea (Foto Credit https://www.fisi.org/)

(17/02/2019) E' calato il sipario sui Mondiali di Are di sci alpino (4-17 febbraio), una rassegna iridata contrassegnata (e anche inficiata) dalle bizze del meteo e da alcune certezze assolute, che però erano già chiare prima di queste due settimane di gare: Are non è una sede adatta per i Mondiali, tantomeno per le olimpiadi sia per la pochezza delle piste che per un meteo troppo condizionante (poi approfondirò). Secondo, ci sono due giganti assoluti che dominano questo sport, Marcel Hirscher tra gli uomini e Mikaela Shiffrin tra le donne. Terzo, la squadra azzurra torna a casa con tre medaglie e un bilancio da sufficienza stiracchiata perché abbiamo due fuoriclasse delle gare veloci (discesa libera e Super G) quali sono Dominik Paris e Sofia Goggia ma nelle discipline tecniche (slalom e gigante) facciamo tanta fatica ad essere protagonisti e poi dietro c'è poco: i giovani stentano ad emergere e si contano sul palmo di una mano considerando insieme uomini e donne. Dunque c'è da preoccuparsi in vista dei prossimi Mondiali del 2021 che giocheremo in casa nella splendida Cortina... continua a leggere

(Biscayne) World Cup Series 2019, Ferrari e Calabrò sono quinti nei 470. Bene anche Tartaglini e Camboni nelle RS:X

A Miami gli organizzatori hanno voluto fosse un appuntamento "Green Team", i cui obiettivi per le regate erano: limitare o eliminare tutti i materiali plastici monouso all'evento; raggiungere il livello Argento delle Regate Pulite, come sottolineato da Sailors for the Sea; Promuovere la tutela ambientale in tutti i circoli velici locali della Florida del Sud; Istruire allenatori, comitato di regata e personale di supporto sulle migliori pratiche ambientali per il funzionamento dei motoscafi; Permettere ai circoli velici locali di sostenere e sviluppare iniziative di educazione ambientale al loro interno.

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Fabrizio d'Andrea

(08/02/2019) Conclusa in Florida la seconda tappa delle World Cup Series 2019: quella di Miami è, da sempre, uno degli appuntamenti velici per Classi Olimpiche più atteso dell'anno agonistico. Quest'anno 650 velisti (i più forti delle specialità) in rappresentanza di 60 nazioni si sono dati battaglia nella nelle splendide acque della Biscayne Bay. E' stata una settimana di regate molto difficile e combattuto e non solo per le capacità degli atleti ma anche per le condizioni di vento, molto fiacco (tra i 7 e i 9 nodi) che hanno messo a dura prova le capacità e la pazienza di tutti. Per l'Italia si sono messi in luce Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), il duo ha chiuso la Medal Race dei 470 maschili al quinto posto, concludendo la tappa americana di World Cup Series in sesta posizione nella classifica generale.

Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza) che ha chiuso la Medal Race degli RS:X femminili in sesta posizione finendo settima in classifica generale e Mattia Camboni (CS Fiamme Azzurre) negli RS:X maschili, l'azzurro  è incappato in un OCS nella Medal Race di sabato, andando a chiudere la settimana di Miami in ottava posizione generale... continua a leggere

Mondiali sci alpino paralimpico: dominio assoluto per la coppia Bertagnolli-Casal che vincono 4 ori e 1 argento

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Fabrizio d'Andrea (Foto Credit CIP http://www.comitatoparalimpico.it/)

(03/02/2019) Dominio assoluto per l'Italia ai Mondiali di sci alpino paralimpico 2019, il tricolore è stato issato per quattro volte sul pennone più alto grazie alla coppia trentina Giacomo Bertagnoli-Fabrizio Casal. Dunque un trionfo azzurro a questa edizione iridata che è stata organizzata da Italia e Slovenia  (dal 23 al 30 gennaio 2019) che come sedi di gara hanno scelto stazioni sciistiche importanti quali Kranjska Gora (regione statistica dell'Alta Carniola) e Sella Nevea (Udine, Friuli Venezia Giulia). Dunque si chiude una rassegna memorabile per l'Italia... continua a leggere

"Inferno Snow 2019", Riccardo Mori e Monica Isabello sono i vincitori della prima tappa del circuito "Inferno Run"

700 partecipanti provenienti da tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, hanno gareggiato nel circuito creato all'interno della stazione sciistica Prato Nevoso Ski, in provincia di Cuneo. Le prossime tappe del circuito saranno Inferno City - domenica 5 maggio - Idroscalo di Milano e Inferno Mud - sabato 5 e domenica 6 ottobre - Figline Valdarno, Firenze. Inferno City e Mud sono anche tappe del Campionato Italiano OCR, qualificanti ai Campionati Europei e Mondiali.

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Fabrizio d'Andrea (Credits PH Leonardo Calistri)

(21/01/2019) Come ci si attendeva la prima tappa di Inferno Run è stata un successo di partecipanti e un grande spettacolo, la corsa si è disputata nella cornice montuosa di Prato Nevoso (Cuneo). Nel suggestivo scenario delle Alpi Marittime sono stati oltre 700 i partecipanti provenienti da tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, di Inferno Snow, l’edizione winter della corsa a ostacoli italiana più partecipata nonché prima tappa del circuito Inferno Run.

Sul gradino più alto del podio, tra gli uomini, il 21enne Riccardo Mori (Inferno Team) con il tempo di 37’27’’, al secondo posto Fulvio Musso (Team FCT Chieri ASD - 38’10’’) seguito da Rigers Kadija (Inferno Team - 39’54’’). Tra le donne, primo posto per la 44enne piemontese Monica Isabello (Team WRI), secondo posto per Carol Zenga (Inferno Team - 56’57’’), terzo per Diana Hartan (Inferno Team - 1h01’53’’)... continua a leggere

Australian open, è caccia al primo slam del 2019: Djokovic, Nadal, federer e, tra le donne, Serena Williams i favoriti

L'anno inizia con lo schock di Andy Murray che annuncia il suo ritiro, gli altri tre "Fab Four" cercano di rintuzzare l'assalto dei vari Zverev, Khachanov, Coric, Tsitsipas, Thiem nell'eterna lotta generazionale. Tra le donne Serena tenta di vincere lo slam n.24 per entrare nella storia come la tennista più vincente. Per gli azzurri in campo Fognini, Cecchinato, Berrettini, Seppi, Fabbiano, Travaglia, Vanni e Camila Giorgi con la speranza di vederne almeno uno nella seconda settimana.

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Fabrizio d'Andrea

(14/01/2019). Da oggi si fa sul serio, si apre il sipario sul primo Slam dell’anno, gli Australian Open, e si può dire che inizia ufficialmente l’anno 2019 del tennis: si perché le scorse due settimane gli atleti hanno sciolto il loro fisico e i loro “colpi” con esibizioni o tornei necessari solo a rodare la preparazione (fisico-atletica) fatta durante l’off season. I "Fab Four perdono pezzi, Andy Murray smette per gli annosi problemi all'anca e l'eterno Roger Federer ha detto che questo è il suo ultimo anno. Poi c'è l'icognita Rafa Nadal, anche lui alle prese con un fisico usurato da una carriera agonistica infinita e da mille battaglie. Per quanto riguarda gli azzurri sarà difficile per loro ripetere l'impresa dello scorso anno quando Fognini e Seppi entrarono negli ottavi eguagliando, dopo 42 anni, il risultato ottenuto da Panatta e Barazzutti al Roland Garros del 1976 ma Fognini, Cecchinato, Berrettini, Seppi, Fabbiano, Travaglia e Vanni devono dimostrare di poter far bene anche sulle superfici veloci e non solo sulla terra rossa. Mestizia tra le donne, abbiamo nel main draw solo Camila Giorgi capitata nella parte di tabellone con avversarie del tipo di Pliskova, Muguruza, Kasatkina, Suarez Navarro, Venus Williams e Simona Halep... continua a leggere

WHANGAPARAOA (NZ), DAVIDE MULAS è CAMPIONE DEL MONDO DELLA CLASSE O'PEN BIC U17, BRONZO per LEOPOLDO SIROLLI

L'Italia domina la prima competizione internazionale del 2019 della vela per i giovani grazie all'oro (negli U.17) di Mulas ma anche al prezioso terzo posto, sempre nella stessa classe, di Leopoldo Sirolli. Il Mondiale si è disputato in Nuova Zelanda presso il Manly Sailing Club a Whangaparaoa (Auckland) dal 27 dicembre 2018 al 4 gennaio. 133 ragazzi tra i 13 e i 17 anni hanno regatato e dato spettacolo nella Baia delle Balene.

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Fabrizio d'Andrea (ph Credit FIV http://www.federvela.it/)

(07/01/2019) Si apre nel migliore dei modi il 2019 sportivo della vela italiana, nella Baia delle Balene (Nuova Zelanda) due giovanissimi, Davide Mulas e Leopoldo Sirolli, si piazzano rispettivamente primo e terzo nella settimana di regate del Mondiale O'Pen Bic 201.

Dunque oro per il sardo Mulas che domina il lotto degli avversari con questa serie di risultati - 1,3,1,1,8,3,6,10,4,(12),(11),2. Grazie a questa continuità di rendimenti di altissimo livello il ragazzo (del LNI Sulcis) sale sul gradino più alto del podio tra gli Under 17. In seconda piazza l'australiano Travis Wadley, medaglia d'Argento. Terza posizione per un altro italiano Leopoldo Sirolli (CV Arco) che piazza un primo posto nell'ultima prova di oggi, scalza dal podio il padrone di casa Josh Hyde, quarto in classifica generale, e si prende una meritata medaglia di Bronzo. Quinto l'australiano Zachary Sprunt... continua a leggere

COPPA DEL MONDO UNDER20 AD UDINE BEATRICE CAGNIN TRIONFA NELLA GARA DI SPADA FEMMINILE. primo trionfo in carriera

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Fabrizio d'Andrea (Foto BIZZI)

(07/01/2019) La spadista veneta Beatrice Cagnin in forza all'Aeronautica Militare conquista il suo primo successo in Coppa del Mondo, al termine della stoccata del 15-13 messa a segno in finale contro la russa Aizanat Murtazaeva. Si concludono così in modo trionfale per i colori azzurri i due giorni di gare al Pala Bernes di Udine, la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo under20 di spada femminile. Per la Cagnin la gioia è doppia perché si tratta della prima vittoria in carriera in ... continua a leggere

Nuoto, mondiali in vasca corta: bene l'Italia che vince Tre argenti, quattro bronzi e griffa ben 17 record italiani.

Ad Hangzhou, Cina, il bilancio della spedizione azzurra è positivo: dodici medagliati; sette quarti posti, 36 primati personali, 17 record italiani e 5 migliori prestazioni in tessuto. I medagliati: argento per Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri e Marco Orsi. Bronzo a Gabriele Detti, Martina Carraro, la 4x50 stile libero M con Santo Condorelli, Andrea Vergani, Lorenzo Zazzeri, Alessandro Miressi, la 4x100 mista F con Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini.

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(Fabrizio d'Andrea)

(18/12/2018) Si è chiuso il sipario sui mondiali di nuoto in vasca corta (che si sono disputati ad Hangzhou, in Cina), una appuntamento importante che ci doveva dare indicazioni sullo stato di salute della nostra nazionale: beh diciamo che il bilancio di questa quattordicesima edizione è positivo e i numeri sono lì a testimoniarlo, Tre argenti, quattro bronzi e dodici medagliati; sette quarti posti agrodolci, 36 primati personali con 17 record italiani e 5 migliori prestazioni in tessuto.

E non sono solo i numeri a darci soddisfazione ma l'aver constatato una crescita importante dei giovani (Margherita Panziera, Elena Di Liddo, Simona Quadarella, Ilaria Cusinato, Thomas Ceccon, Simone Sabbioni, Nicolò Martinenghi, Andrea Miressi e Lorenzo Zazzeri tanto per fare alcuni nomi) e il ritorno a ottimi livelli delle nostre punte di diamante: bravo Gabriele Detti, medaglia di bronzo Gabriele Detti nei 400 stile libero (in 3'37"54) al ritorno in gara dopo tanti infortuni e tanta sfortuna, Gregorio Paltrinieri è argento nei 1500 ma soprattutto ha nuotato questa distanza a grandissimi livelli come non succedeva dal 2015. E poi la immortale Federica Pellegrini, la super campionessa è arrivata quarta nei 200 stile libero, distanza in cui non si cimentava da due anni circa, e ha dato una grande mano a tutte le staffette arrivando a vincere (nella 4x100 mista femminile) la medaglia numero 50 della sua carriera... continua a leggere

Biathlon, Coppa del mondo: l'Italia trionfa in Germania, le nostre moschettiere precedono Svezia (+ 8") e Francia (+11")

Momento magico per le azzurre del biathlon, non solo la staffetta vincente come non succedeva dal 2015 perché abbiamo Dorothea Wierer che è prima in classifica di Coppa del Mondo e nella prova individuale Hochfilzen trionfa (per la prima volta nello sprint) con sei decimi di vantaggio sulla campionessa finlandese Kaisa Mäkäräinen. È il quinto trionfo in carriera della Wierer, il podio numero 24 in gare individuali, è la prima italiana a vincere nelle tre specialità (inseguimento, Mass Start, sprint),

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Fabrizio d'Andrea ph. credit https://www.fisi.org/

(17/12/2018) Zitte zitte e senza troppo clamore stanno mettendo in pratica una stagione al di fuori delle nostre aspettative, l'Italia in rosa del biathlon è uno spettacolo, che sia la staffetta o le gare individuali non fa la differenza: le nostre sono assolute protagoniste. Cominciamo col successo di Lisa Vittozzi, Alexia Runggaldier, Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo che trionfano nella staffetta di Hochfilzen una cosa che non succedeva dal 2015. Le ragazze mettono in riga le fortissime avversarie (come Francia, Svezia, Norvegia, Russia e Bielorussia) grazie ad una strategia studiata nei minimi particolari dai tecnici azzurri... continua a leggere

Coppa del Mondo di Scherma, nel fioretto oro a Elisa di Francisca, la neomamma vince dopo un'assenza di due anni

Week end decisamente positivo per i colori azzurri, oltre alla Di Francisca c'è il bronzo per Martina Batini anche lei neomamma tornata alle gare poi il bronzo di Federico Vismara nella spada maschile. A medaglia anche le due squadre: secondo posto per gli spadisti Marco Fichera, Paolo Pizzo, Gabriele Cimini e Federico Vismara e terzo per le fiorettiste Alice Volpi, Camilla Mancini, Erica Cipressa e Martina Favaretto.

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Fabrizio d'Andrea (foto BIZZI/FederScherma)

(24/11/2018) La Coppa del Mondo di scherma questo fine settimana ci ha regalato belle soddisfazioni, il primo acuto è del giovanissimo Federico Vismara (classe 1997) che sulle pedane di Berna conquista il primo podio in Coppa del Mondo in carriera. Lo spadista emiliano delle Fiamme Azzurre è stato sconfitto solo dal giapponese Minobe che poi ha vinto la tappa maschile in terra svizzera. Poi è toccato alle donne, le nostre fiorettiste impegnate ad Algeri, e in terra d'Africa le azzurre hanno dominato conquistando la vittoria con Elisa Di Francisca e il terzo posto di Martina Batini: si proprio loro, le due neo mamme appena rientrate dalla maternità e subito protagoniste a grandi livelli. Ottime anche le prove a squadre con due... continua a leggere

Primo Festival della cultura paralimpica, Luca Pancalli: con lo sport vogliamo contagiare positivamente il paese

“Un anno fa, inaugurando il centro “Tre Fontane”, dissi che il movimento paralimpico era diventato adulto”, ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo saluto al Festival della Cultura Paralimpica, vorrei aggiungere, oggi, che il movimento paralimpico diventa adulto ma non invecchia, rimane giovane”.

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(24/11/2018) Sono stati quattro giorni importanti che hanno avuto come filo conduttore il mondo paralimpico "che attraverso lo sport vuole contagiare positivamente la cultura del Paese". Quattro giorni dedicati al tema 'sport e disabilità' con dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli e gli esempi di campioni come Bebe Vio, Alex Zanardi, Martina Caironi e Oney Tapia che con il loro impegno hanno reso possibile cambiare la percezione della disabilità nella nostra cultura e nel nostro Paese. Come ha spiegato il presidente del Comitato Italiano Pralimpico Luca Pancalli è stato scelto una stazione (la Tiburtina a Roma) perché è un punto di arrivo ma anche di partenza. Vogliamo penetrare tra la gente - ha detto Pancalli - lo sport è anche questo, attraverso le gesta dei nostri grandi campioni, che raccontano un pezzo di sport italiano importante... continua a leggere

A1 pallanuoto: la AS Roma Nuoto fa sua la stracittadina della Capitale. I Giallorossi battono 10-7 la SS Lazio nuoto

Paskovic, Camilleri con le loro triplette e De Michelis con le sue parate hanno condotto i giallorossi alla vittoria. Per i laziali i migliori sono stati Leporale e Vitale che hanno marcato due gol a testa. La partita è stata molto tattica sia per l'importanza della posta in palio (entrambe venivano da una sconfitta e hanno una classifica da rinforzare) sia perché le due squadre si conoscono molto bene: si allenano spesso insieme e ognuno conosce pregi e difetti del suo avversario.

Fabrizio d'Andrea (©)

(Roma 10/11/2018) Nella quinta giornata del massimo campionato italiano di pallanuoto si è disputata la stracittadina AS Roma Nuoto- SS Lazio Nuoto.

Nel bellissimo impianto del Foro Italico (spalti pieni con 1000 spettatori a riempire la tribuna) la AS Roma Nuoto vince il derby 10-7 mantenendo il comando del punteggio lungo tutto l'arco della partita. Tra tutti i giocatori giallorossi, tutti molto bravi, svettano le prestazioni di Camilleri e Paskovic, autori entrambi di una tripletta, e del portiere romanista Francesco De Michelis che para tutti i tiri scagliati dai giocatori della SS Lazio Nuoto.

La Roma oltre al derby può anche festeggiare la convocazione in nazionale di Francesco De Michelis e Mattia Spione, i due giocatori faranno parte del "7 Bello" che il 13 novembre prossimo affronterà la Francia (ad Imperia) per la seconda giornata dell'Europa Cup.

Servizio di Fabrizio d'Andrea 

 

La Leonis Roma presenta l'Ebk High School Cup, il primo torneo di basket 3x3 per gli Istituti scolastici superiori

Connubio scuola e sport. Sedici Istituti romani si sfideranno in quattro gironi da quattro squadre, per poi passare alla fase di eliminazione diretta. Ogni squadra sarà formata da giocatori di genere misto,  La scuola che vincerà il torneo riceverà un campo 3×3 offerto dall’Eurobasket Roma. Il 3x3 è diventato disciplina olimpica e si giocherà già da Tokyo 2020. L'Italia femminile è campione del mondo in carica.

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Fabrizio d'Andrea

(09/11/2018) Roma sarà sede del primo torneo 3x3 di basket per istituti scolastici superiori: è L’Ebk High School Cup ideato e fortemente voluto da Armando Buonamici, presidente della società di basket Leonis Eurobasket Roma che attualmente milita in A2. L’evento è stato presentato a Roma nell’Aula Magna del centro di preparazione olimpica del Coni “Giulio Onesti” alla presenza di Gianni Petrucci, presidente della Federazione italiana pallacanestro e di Alex Sanchez, responsabile mondiale del 3x3...continua a leggere

A2 Basket, la Virtus Roma batte NoviPiù Casale 74-66 e dopo sei giornate è prima in classifica insieme ad Agrigento

Ottima come sempre la prova di Henry Sims (23 punti e 11 rimbalzi) e importante la prova del gruppo degli italiani con Massimo Chessa, Tommy Baldasso e Aristide Landi che firmano 12 punti a testa e Daniele Sandri che completa la sua ottima prova con uno score di 9 punti.

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Ph Credit Virtus Roma https://virtusroma.it/

(06/11/2018) La Virtus Roma batte la Junior Casale e dopo sei partite si conferma in vetta alla classifica del Girone Ovest. La partita è stata tirata fino alla fine, anche di più di quanto ci si aspettasse alla vigilia, un confronto al vertice tra due team in forma che hanno messo in campo tanta intensità e agonismo. Brava Casale, va riconosciuto, la squadra piemontese gioca bene, dimostra di saper cosa fare in ogni parte del campo e che non è ai piani alti della classifica per caso. Ma molto brava la Virtus, va detto, che ha saputo reagire alle inconvenienze (la squadra è arrivata al match con diversi infortunati e un Landi al ritorno e non al 100%) e ha saputo soffrire rimanendo in scia degli avversari che via via accumulavano un buon vantaggio, per poi riuscire a serrare le fila: l'ultimo quarto di gioco è stato davvero di livello per gli uomini di Bucchi (finito19-10)... continua a leggere

Coppa del mondo di sci, Solden: secondo posto per Federica Brignone nello slalom gigante che ha aperto la stagione

Peccato per Sofia Goggia, l'azzurra aveva fatto una grande preparazione estiva e quest'anno puntava a vincere la coppa del mondo generale. La valtellinese dovrà invece saltare gran parte della stagione per via della frattura al malleolo subìto a Hintertux per una caduta nel corso di una manche di allenamento. Sofia tornerà solo nel 2019 e punterà a vincere una medaglia ai Mondiali di Are in Svezia (5-17 febbraio).

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Credit Fisi https://www.fisi.org/

(27/10/2018) Magnifica Federica Brignone che dopo aver saltato 50 giorni di allenamento per un infortunio al ginocchio si mette gli sci e firma un gran secondo posto nel gigante di apertura della stagione 2018-2019. Peccato per la valdostana che oggi (come sempre d'altronde) è andata all'attacco dalla prima all'utlima porta senza risparmiarsi. L'azzurra ha vinto la prima manche e nella seconda si è dovuta inchinare solo di fronte alla francese Tessa Worley che è una grandissima specialista dei pali larghi. Dietro di loro il vuoto visto che la campionessa in carica Mikaela Shiffrin è finita terza a 94 centesimi. ... continua a leggere

Torino, la Francia fa sua la “Regata internazionale delle 5 Nazioni fondatrici della FISA”. L'Italia si piazza seconda.

La regata ha fatto parte della manifestazione conclusiva dell’Ottobre Remiero Piemontese, il contenitore di iniziative remiere legate alla celebrazione dei 130 anni della Federazione Italiana Canottaggio, fondata all’ombra della Mole nel 1888. Oltre all'Italia hanno partecipato Francia, Austria, Belgio e Svizzera.

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(27/10/2018) La Francia vince a Torino la Regata delle 5 Nazioni Fondatrici della FISA, (Federazione Internazionale Canottaggio) fondata proprio a Torino il 25 giugno 1892. Nel capoluogo piemontese si è svolta la manifestazione conclusiva dell’Ottobre Remiero Piemontese, il contenitore di iniziative remiere legate alla celebrazione dei 130 anni della Federazione Italiana Canottaggio, fondata all’ombra della Mole nel 1888. Nella finalissima disputata nella specialità del quattro di coppia misto, anticipata dalle regate riservate ad Allievi e Cadetti e dalle qualifiche che hanno visto protagoniste anche Austria, Belgio e Svizzera, l’armo transalpino, capitanato dal campione mondiale ed europeo del doppio Senior maschile Hugo Boucheron, ha avuto la meglio sull’Italia, composta dai campioni mondiali del quattro di coppia Senior maschile Giacomo Gentili e Luca Rambaldi e dalle azzurre Stefania Gobbi e Aisha Rocek, e sull’equipaggio All Star, formato tra gli altri dall’oro olimpico giovanile nel due senza Alberto Zamariola e da Lauritz Schoof, tedesco due volte campione olimpico (Londra 2012 e Rio 2016) nel quattro di coppia Senior maschile... continua a leggere

Grecia,Europei Techno 293:Italia a medaglia con Alessandro Melis che vince il bronzo nella classe Junior maschile

Una settimana vissuta da protagonista quella del cagliaritano classe 2004 che conclude a soli tre punti dal secondo classificato. Melis chiude l'Europeo alle spalle del polacco Konrad Machura, medaglia d'Oro e del britannico Boris Shaw, medaglia d'Argento. quarto Alessandro Graciotti (SEF Stamura).

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27/10/2018) A Varkiza, nell'Attica orientale (Grecia), l'azzurrino Alessandro Melis (CV Windsurfing Club Cagliari) si aggiudica la medaglia di Bronzo salendo sul terzo gradino del podio della categoria Junior maschile. Una settimana vissuta da protagonista quella del cagliaritano classe 2004 che conclude a soli tre punti dal secondo classificato. Alessandro chiude l'Europeo alle spalle del polacco Konrad Machura, medaglia d'Oro e del britannico Boris Shaw, medaglia d'Argento.

Giornata conclusiva senza regate quella andata in scena a Varkiza, la mancanza di vento ha fatto fa si che le medaglie sono state assegnate in base alle classifiche maturate fino a ieri grazie alle 11 regate totali disputate per ogni classe... continua a leggere

Tennis & Friends 2018, prevenzione e sport fanno bene alla salute. 18 mila controlli e 2700 consulenze in due giorni

Il 13 e il 14 ottobre 50 mila persone hanno affollato il "Villaggio della salute" (20 mila mq.) allestito dalla Fondazione Policlinico Gemelli dove sono stati allestiti 29 aree specialistiche e 109 postazioni sanitarie per i check-up gratuiti cui sono stati sottoposti tutti i partecipanti.

Fabrizio d'Andrea (©)

(15/10/2018) Anche quest'anno il meraviglioso scenario del Foro Italico di Roma ha fatto da cornice a questa lodevole iniziativa: un weekend interamente dedicato alla prevenzione, ai corretti stili di vita e alla diagnosi precoce di diverse patologie attraverso visite gratuite (è bene ribadirlo) per tutti i cittadini.

Dunque missione compiuta. ll pubblico ha risposto alla sollecitazione di Tennis and Friends, i 400 specialisti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, con il supporto dei volontari della Croce Rossa italiana hanno eseguito ininterrottamente e gratuitamente controlli a tutto il pubblico partecipante. L'equipe sanitaria ha attivato 29 aree specialistiche, tra cui pneumologia, medicina dello sport, odontoiatria, psicologia, pediatria, allergologia, cardiologia, tiroide e molte altre, con oltre 109 postazioni sanitarie per i check-up...

Obstacle Runner, Stefano Colombo e Carol Zenga hanno vinto il titolo di campioni italiani di corse a ostacoli 2018.

Al Norcenni Girasole Village di Figline Valdarno (Fi) sono stati assegnati i titoli 2018 del circuito nazionale di corse a ostacoli. Su un tracciato misto di 11 km gli atleti hanno dovuto affrontare oltre 30 ostacoli naturali e artificiali, come tratti a nuoto, muri di varie altezze da scavalcare, pesi da trasportare, prove di equilibrio, ostacoli da superare in sospensione, appesi a corde, reti o pioli, e tanto fango.

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PH Leonardo Calistri

(16/10/2018) Stefano Colombo (ventiseienne di Cantù tesserato OCR Team Heroes) e Carol Zenga (24enne di Venaria che corre per Inferno Team) sono i campioni d'Italia di obstacle runner 2018. A Figline Valdarno (Firenze) è andata in scena Inferno Mud, la tappa finale del Campionato Italiano OCR (obstacle course race). Su un tracciato misto di 11 km gli atleti hanno dovuto affrontare oltre 30 ostacoli naturali e artificiali, come tratti a nuoto, muri di varie altezze da scavalcare, pesi da trasportare, prove di equilibrio, ostacoli da superare in sospensione, appesi a corde, reti o pioli, e tanto fango. La gara, organizzata dall’ASD Italian Sport Lab con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno (Fi) e ospitata dal Norcenni Girasole Village, ha visto ben 1.600 partecipanti da tutta Italia correre oltre ogni ostacolo nella due giorni tra colline e vigneti nel cuore del Chianti... continua a leggere

Victoria: Coastal Rowing, ai Mondiali una giornata storica per l'Italia che vince due medaglie d'oro e una di bronzo

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(16/10/2018) E' grande Italia nel bacino di Bazan Bay (Victoria in Canada) durante i Mondiali di Coastal Rowing, gli azzurri conquistano 3 medaglie per quella che è diventata una giornata straordinaria per la nostra storia recente in questo sport. Quattro società italiane hanno vinto due medaglie d'oro (CC Saturnia, Tirrenia Todaro, SC Ginnastica Triestina) e una di bronzo (SC Padova). La prima medaglia d'oro, e titolo mondiale, è stata vinta da Eleonora Denich e Federica Molinaro (Ginnastica Triestina) che, nel doppio femminile, hanno messo in fila rispettivamente gli equipaggi di Francia02 e Francia01. Dopo poco è stata la volta del quattro di coppia misto tra CC Saturnia e Tirrenia Todaro (Gustavo Ferrio, Stefano Morganti, Leone Maria Barbaro, Piero Sfiligoi, timoniere Piero Todesco) a scompaginare gli avversari e riportare in Italia per la seconda volta consecutiva l'oro e il titolo mondiale nell'ammiraglia del coastal rowing... contina a leggere

A2 Basket, esordio stagionale con vittoria per la Virtus Roma che batte la BPC Cassino 86-71. Riaperto il Palaeur

La squadra di Bucchi gioca e si diverte potendo contare su un duo americano molto forte, il play Nic Moore (17 punti, 5 assist, 2 rimbalzi) che ha gestito sapientemente la squadra e il pivot Henry Sims devastante nel pitturato (24 punti, 15 rimbalzie e 2 stoppate). Ottimo anche l'apporto di Landi, Saccaggi e Santiangeli.

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Fabrizio d'Andrea

(08/10/2018) La Virtus Roma torna, finalmente, a casa e cioé al Palalottomatica, dove ha fatto la sua storia sportiva con vette importantissime negli anni ottanta (del novecento) quando la squadra vinse lo scudetto nel 1983 e la (allora) coppa dei Campioni nel 1984. Dunque il calendario ha voluto che la Virtus giocasse a Roma l'esordio in campionato della stagione 2018-2019 e quindi ieri i cancelli dell'impianto dell'Eur sono stati riaperti dopo ben quattro anni. E' finita 86-71, una partita senza storia per i romani che si sono dimostrati molto superiori alla neopromossa Cassino, la squadra guidata da coach Piero Bucchi ha mostrato un roster dalle ottime potenzialità che potrà lottare per la tanto agognata risalita in A1, nel basket che conta. La coppia americana, Nic Moore il play e Henry Sims il pivot, è una garanzia ma anche il blocco degli italiani...  continua a leggere

Mondiali di volley 2018, la Polonia vince il titolo, l'Italia è quinta e lontana dalle più forti per limiti tecnici e mentali

L'Italia non vince più dal 2005 europei con in panca il CT Montali (campionato organizzato in Italia-Serbia e Montenegro). Negli ultimi anni, a parte lo squillo olimpico (comunque importantissimo) con l’argento alle olimpiadi di Rio 2016, l’Italia ha raccolto un ultimo posto in World League, un’eliminazione ai quarti di finale agli Europei, un quinto posto ai Mondiali e una mancata Final Six nella Nations League.

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Fabrizio d'Andrea Foto Credit https://www.federvolley.it/

(02/10/2018) Archiviamo questi mondiali con un pizzico di amarezza, non tanto per il risultato, perché il quinto posto è comunque una buona posizione, ma per la constatazione che la pallavolo maschile italiana da tempo non riesce più ad entrare nell'elite mondiale di questo sport.. Inutile girarci intorno, le nazionali che ci precedono (Polonia che si conferma campione del mondo per la seconda volta consecutiva), Brasile (da 20 anni protagonista assoluto di questo sport), USA e Serbia (ma io ci metteri anche Russia) hanno mostrato una superiorità tecnica e mentale molto netta e sarà difficile recuperare questo gap in tempi brevi.
Altro discorso invece per quel che riguarda il successo della manifestazione, palazzetti sempre pieni, l'Italia in diretta su Rai 2 in prima serata con un seguito record di oltre due milioni di spettatori ad ogni partita giocata (il dato significativo però è stato il picco di 3 milioni 665 mila con uno share del 14.96% fatto registrare durante il primo set con la Polonia)... un patrimonio da non disperdere perché... continua a leggere

Terni, Europei Scherma paralimpica: l'Italia chiude al terzo posto dietro Russia e Ucraina conquistando 14 medaglie

Gli azzurri conquistano 4 ori, 4 argenti e 6 bronzi trascinati da Bebe Vio e Marco Cima che conquistano due medaglie d'oro a testa nel fioretto, sia nella gara individuale che nella prova a squadre. Ma bravissimi anche Loredana Trigilia, Andreea Mogos, Alberto Pellegrini, Edoardo Giordan, Gianmarco Paolucci, Martino Seravalli, Consuelo Nora, Marco Betti, Matteo Addesso e William Russo.

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Credit http://www.federscherma.it/ Foto Bizzi

(24/09/2018) Alla fine è andata come previsto. La nazionale italiana di scherma paralimpica si conferma tra le migliori scuole del mondo e chiude i Campionati Europei al terzo posto nel medagliere generale dietro due potenze come Russia e Ucraina. Dunque un bottino importante fatto di 4 ori, 4 argenti e 6 bronzi frutto di prestazioni di livello e di grande agonismo messo in pedana... Continua a leggere

Plovdiv: Mondiali di canottaggio, l'Italia vince la coppa del mondo per Nazioni con 8 medaglie(3 ori, 4 argenti, 1 bronzo)

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(17/09/2018) Finisce con il trofeo nelle mani del Commissario Tecnico Francesco Cattaneo, l'Italia è prima nel medagliere assoluto per Nazioni e dà un calcio alle polemiche che avevano accompagnato questa nazionale da agosto scorso, dopo le insufficienti prestazioni agli europei di Glasgow... continua a leggere

lisbona: Nations League, il Portogallo mette ko l'Italia 1-0. la partita conferma la crisi profonda del calcio italiano

Servizio di Fabrizio d'Andrea

(13/09/2018) A Lisbona si è giocata la seconda giornata della Nations League. Il Portogallo vince senza difficoltà (1-0) ma ne poteva fare altre tre senza le parate di Donnarumma. L'Italia di Mancini in 95' non ha fatto un tiro in porta palesando gravi carenze anche nella fase difensiva. Per invertire questa deprimente tendenza va attuata un cambiamento profondo del nostro movimento calcistico: ci vogliono idee e coraggio e la capacità di creare sinergie tra la FIGC e la Lega Calcio. Ne saranno capaci?

Roma: Mondiali di Pallavolo 2018, l'Italia apre la rassegna iridata giocando, al foro italico, contro il GIappone

Gli azzurri alternano annate buone ad altre decisamente meno positive. A Rio 2016 i nostri hanno conquistato l'argento olimpico, nel 2017 sono stati quinti agli Europei e quest'anno non sono andati oltre l'ottavo posto alla Volleyball Nations League. Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena le stelle della squadra.

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(09/09/2018) Oggi è il giorno della pallavolo, inizia infatti la XIX edizione dei Mondiali che si disputeranno (dal 9 al 30 settembre) tra Italia e Bulgaria, i due paesi ospitanti. 24 nazionali si daranno battaglia in un torneo (che si svilupperà in quattro fasi) dai ritmi serrati che si concluderà a Torino, sede di semifinali e finali (per il bronzo e per il titolo iridato). L'Italia ha l'onore di bagnare l'esordio di questa competizione, gli uomini guidati dal CT Blengini affrontano il Giappone alle 19.30 nella meravigliosa cornice del Parco del Foro Italico. Inutile che ci pensiate: i biglietti sono esauriti già da tempo.

E' la terza volta che il nostro paese organizza la fase finale dei Campionati (le altre furono nel 1978 e nel 2010), non partiamo favoriti ma abbiamo la formazione che ha forza ed esperienza pper poter (con un po' di fortuna) arrivare a medaglia. Favoritissima per l'oro è la Russia, ma subito dopo c'è un lotto di formazioni che sta allo stesso livello, e penso a USA, Francia, Brasile, Polonia, Serbia.... continua a leggere

Aarhus, Caterina Banti e Ruggero Tita sono i campioni del mondo nei nacra 17. l'italia qualifica 6 classi a tokyo 2020

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Credit foto ©Sailing Energy

(27/08/2018) La vela italiana torna da Aarhus (Danimarca) dove si sono svolti i Sailing World Championships per Classi Olimpiche con un bel pacco di buone notizie: Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza - CC Aniene), vincono il titolo di Campioni del Mondo nei Nacra 17. Alloro che si aggiunge al titolo Europeo vinto un mese fa e a quello italiano conquistato a marzo: è dunque triplete per i nostri due portacolori nel 2018. Ma non solo, da questa settimana di regate e di sfide all'ultimo refolo di vento riusciamo a conquistare la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 in sei classi sulle dieci totali: Nacra 17, RS:X maschile, RS:X femminile, 470 maschile, 470 femminile e Laser Radial. Sei classi come la Nuova Zelanda (grande potenza della vela mondiale) e Olanda e appena dietro alla Francia che ne qualifica sette, con la Grand Bretagna in testa a questa sorta di medagliere delle qualifiche, che qualifica tutte e dieci le classi olimpiche... continua a leggere

Basket, Europei Under 16: oro per le azzurre che dominano il torneo. In finale l'Italia batte la Repubblica Ceca 60-52

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Credit Federazione Italiana Pallacanestro http://www.fip.it/

(26/08/2018) Arrivano delle splendide notizie da Kaunas (Lituania), le azzurrine mettono in fila sette vittorie su sette partite e conquistano l'oro agli Europei di categoria. Si tratta di una impresa delle nostre ragazze che per tutta la durata del torneo hanno mostrato gioco e sicurezza tanto da schiantare le avversarie. Per i tanti detrattori del basket nostrano ricordo che questa è l’undicesima Medaglia vinta dal Settore Giovanile Femminile negli ultimi undici anni. Dato a Cesare quel che è di Cesare torniamo al campo, delle sette vittorie l'unica sofferta (ma non troppo) è stata contro la Spagna (manco a dirlo favoritissima alla vigilia) affrontata in semifinale. Contro le iberiche le "nostre" hanno condotto per tutta la partita e non hanno perso la testa quando le iberiche, negli ultimi minuti, hanno tentato il tutto per tutto per riaprire il match. Poi in finale le azzurre, sulle ali dell'entusiasmo, hanno costretto alla resa la Repubblica Ceca... continua a leggere

Glasgow, Europei di nuoto: l'Italia trascinata dai giovani fa incetta di medaglie e chiude con 6 ori, 12 argenti e 18 bronzi

L'Italia è prima nella classifica per Nazioni grazie al ricambio generazionale che ha portato in squadra i vari Simona Quadarella, Ilaria Cusinato, Margherita Panziera e Alessandro Miressi. Da settembre inizieranno a preparare le Olimpiadi di Tokyo 2020, e Federica Pellegrini dovrà decidere se continuerà a gareggiare nei 100 stile libero dove non è competitiva o tornare ai suoi amati 200 e provare, a fare il colpaccio.

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Fabrizio d'Andrea

(11/08/2018) Per cominciare il bilancio, l'Italia chiude questa rassegna con 6 ori, 12 argenti e 18 bronzo. Numeri che non hanno bisogno di interpretazioni, esame superato con lode per l'Italia che chiude l'Europeo in Scozia al primo posto nella classifica per Nazioni. La squadra è la più forte che l'Italia del nuoto abbia mai avuto con eccellenze in tutti gli stili. La seconda considerazione è che i giovani (tutti tra i 17 e i 23 anni) si sono “presi” la nazionale: sono tanti, forti, sfrontati il giusto, pieni di talento i vari Alessandro Miressi, Simona Quadarella, Margherita Panziera, Ilaria Cusinato, Matteo Restivo, Federico Burdisso. E' in atto un cambio generazionale piuttosto profondo che dà sostanza e forza a questa squadra che non dovrà più contare sempre e solo sulle prestazioni dei big Paltrinieri, Pellegrini, Scozzoli, Codia e Detti. Da settembre la Fin ((Federazione Italiana Nuoto https://www.federnuoto.it/) inizierà a preparare le olimpiadi di Tokyo 2020, cosa farà la Pellegrini? Continuerà a gareggiare nei 100 stile libero, dove non è competitiva, e lei lo sa bene, o tenterà un difficile ritorno nei 200 dove l'attenderebbe un nugolo di avversarie molto forti e tanto più giovani di lei? La divina ci sta pensando... continua a leggere

Tennis: fognini, cecchinato e berrettini vincono sulla terra rossa ma ora sapranno ripetersi in america sul cemento?

Solo negli anni '70 con Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli avevamo dei tennisti così avanti nel ranking ATP. Gli azzurri grazie alla stagione su terra rossa hanno guadagnando appalusi e tanti punti e da oggi Fognini è il numero 15 del mondo, Cecchinato è il 22esimo, Seppi il n.48 e Berrettini il 51esimo.

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Fabrizio d'Andrea

(30/07/2018) Tra pochi giorni inizierà ufficialmente la stagione nordamericana, dalla terra rossa (che Wimbledon a parte ha caratterizzato tutti i tornei ATP da aprile ad oggi) si passerà a giocare sul cemento, e vi assicuro che sarà tutta un'altra storia per i nostri alfieri: finora Fognini, Cecchinato, Berrettini e company hanno fatto un figurone sulla superficie chi gli è più congeniale (sono tutti tennisticamente nati sul rosso) giocando bene, raggiungendo degli ottimi traguardi a partire dallo Slam parigino del Roland Garros e vincendo tre tornei (Cecchinato a Umago, Fognini a Bastad e Berrettini a Gstaad). Ora però cambia tutto e i nostri dovranno dimostrare di sapersi confermare a questi livelli anche sulle superfici veloci. E qui sta il punto, saranno in grado di confermare quanto di buono fatto nella prima parte del 2018?... continua a leggere

Scherma, Mara Navarria è la nuova campionessa del mondo nella spada.La friulana vinche anche la coppa di specialità

Nella quarta giornata dei Campionati  sono scesi in pedana gli atleti della sciabola maschile e della spada femminile. Per i nostri ragazzi non è stata una buona giornata, Luigi Samele, Enrico Berrè e Luca Curatoli sono stati stoppati agli ottavi dai loro avversari. Tra le donne, a parte la campionessa, le azzurre non hanno fatto molta strada. Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi sono uscite ai 32esimi mentre Giulia Rizzi al primo turno.

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Fabrizio d'Andrea (Foto BIZZI)

(23/07/2018) Le lacrime, lo sguardo al cielo in segno di affetto verso l'ex maestro Oleg Pouzanov che non c'è più (e che da lassù so che sta sorridendo dice lei) e poi la meritatissima medaglia d'oro da mostrare a tutti. Una giornata che rimarrà indelebile nella mente di Mara che è la nuova campionessa del mondo nella spada femminile dopo aver letteralmente dominato il tabellone dalle qualificazioni fino agli scontri diretti... continua a leggere

StoneMan 2018, Giovanni Paris e Laura Ravelli hanno vinto la triplice gara full distance d'alta quota a Ponte di Legno

FdA

(10/07/2018) 70 triatleti provenienti da tutta Europa hanno dato vita ad una delle più dure e appassionanti manifestazioni europee per Ironman, oggi vi parlo della seconda edizione della StoneBrixiaMan 2018: dal Lago d'Iseo al traguardo fissato sul Passo Paradiso, una durissima prova suddivisa in tre gare full distance: 3.8 km di nuoto, 175 km in bici e, per non farsi mancare nulla, 42 km di corsa con un dislivello complessivo di 6 mila metri che si è sviluppata nella Valcamonica (Provincia di Brescia. Ponte di Legno)... La gara (realizzata grazie alla collaborazione tra TriO Events, la Provincia di Brescia e il Comune di Ponte di Legno) è...contina a leggere

Settecolli 2018: Azzurri promossi a pieni voti, soprattutto i giovani come le terribili Panziera, Cusinato, e Quadarella

Allo Stadio del Nuoto di Roma la nazionale italiana ha dimostrato di essere pronta a giocare un ruolo da protagonistan ai prossimi Europei di Glasgow. Preoccupano però le condizioni fisiche di Gabriele Detti, Silvia Di Pietro e Nicolò Martinenghi, sarà complicato recuperarli. E poi non convince la decisione di Federica Pellegrini di correre i 100 sl perché nella distanza non riesce ad essere competitiva ai massimi livelli.

Fabrizio d'Andrea

(03/07/2018) La manifestazione romana ci restituisce una nazionale in grande forma e pronta per essere protagonista ai prossimi Europei che si terranno a Glasgow dal 3 al 9 agosto prossimo.

Nel servizio analizziamo le prestazione dei nostri atleti a partire da Margherita Panziera, Ilaria Cusinato, Simona Quadarella .e......

("Sport per Passione" © riproduzione riservata)

Settecolli, Govorov fa il record del mondo nei 50 farfalla. Panziera e Cusinato cancellano i record di Alessia Filippi

Quest'anno il trofeo di Roma si chiude con il record del mondo dell'ucraino Andrij Govorov nei 50 farfalla con il tempone di 22"27 ma sono state esaltanti le performance di Adam Peaty, Sarah Sjostrom e Pernille Blume. Record italiani sbriciolati e prestazioni di livello internazionale di Ilaria Cusinato (nei 200 e 400 misti), Simona Quadarella (800 e 1500), Fabio Scozzoli (50 e 100 rana), e Paltrinieri (1500e 400 sl).

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Fabrizio d'Andrea

(02/07/2018) Il Settecolli 2018 chiude con una pioggia di primati: l'ucraino Govorov stampa il record del mondo dei 50 farfalla con un tempone 22.27 una performance che rimarrà il fiore all'occhiello di questa manifestazione, ma la tre giorni romana ha visto brillare e due stelle del nuoto mondiale che a Roma non mancano mai Adam Peaty e Sarah Sjostrom e una nazionale italiana davvero competitiva un po' in tutti gli stili. Senza esagerare possiamo dire (ad un mese dagli Europei di Glasgow che sono l'appuntamento clou del 2018) che questa è la più formazione azzurra più completa che abbiamo mai avuto grazie al mix ben riuscito tra la vecchia guardia (sempre molto forte con i vari Paltrinieri e Pellegrini, il redivivo Fabio Scozzoli, Piero Codia, Ilaria Bianchi, in attesa del ritorno di Silvia Di Pietro e Gabriele Detti) e dei giovani molto competitivi e in grande crescita (tanto per fare alcuni nomi Panziera, Quadarella, Cusinato, Alessandro Miressi, Federico Burdisso, Domenico Acerenza, Sabbioni, Thomas Ceccon, Alessio Proietti Colonna e l'elenco è lunghissimo in attesa poi del ritorno dell'acciaccato Nicolò Martinenghi)... continua a leggere

volvo ocean race, all'ultima virata i cinesi di dongfeng si aggiudicano l'edizione 2018 davanti a mapfre e team brunel

Il giro del mondo per equipaggi è partito da Alicante (17 ottobre 2017) e si è sviluppata in undici tappe (Alicante, Lisbona, Città del Capo, Melbourne, Hong Kong, Guangzhou, Auckland, Itajai, Newport, Cardiff, Gotemborg) prima dell'arrivo finale a l'Aia (il 24 giuno 2018). 45 mila miglia nautiche e 8 mesi di navigazione con continui sorpassi e capovolgimenti di fronte e match race improvvisati negli oceani tra le mille insidie di Capo Horn, l'Oceano Meridionale e la depressione delle Azzorre.

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Fabrizio d'Andrea (foto Ainhoa Sanchez Volvo Ocean Race)

(25/06/2018) Una vittoria al fotofinish, maturata solo nelle ultime 30 miglia dell'ultima tappa (Goteborg-Aia di 970 miglia) con i tre team più forti (partiti da Goteborg a pari punti) che si sono alternati continuamente al comando della classifica. Eh si, è stato spettacolo puro perché dopo 45 mila miglia nautiche e otto mesi di navigazione (con 12 scali) tra sorpassi e controsorpassi e veri e propri match race improvvisati in mezzo agli oceani DongFeng, Mapfre e Brunel si sono giocati la vitttoria finale fino all'ultimo metro di mare: e solo in vista del traguardo a l'Aia DongFeng, la barca cinese guidata dal francese Charles Caudrelier, con una mossa azzeccatissima sceglie l’opzione costiera e dal quarto posto sale al primo, beffando gli avversari rimasti più al largo riuscendo così a vincere il trofeo davanti agli Spagnoli di Desafio MAPFRE e gli olandesi del Team Brunel, rispettivamente secondi e terzi nella classifica overall... continua a leggere

Roland Garros, Cecchinato: da Santa Margherita di Pula a Parigi, in 12 mesi l'azzurro passa da n.180 a n. 27 del mondo

I numeri uno del mondo Rafa Nadal e Simona Halep hanno vinto lo slam del Roland Garros. Per Nadal è l’undicesima volta a Parigi (17 Slam in totale), un grande record che potrà migliorare perché non vedo nessuno in grado di batterlo sulla terra rossa, su un campo così largo qual è il Philippe Chatrier e giocando 3 set su 5. Per la Halep è il primo Major della carriera, la romena ha meritato il torneo battendo tre campionesse come Angelique Kerber, Garbine Muguruza e Sloane Sthepens.

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Fabrizio d'Andrea

(11/06/2018) Archiviamo il Roland Garros 2018 con una sensazione di grande soddisfazione per quello che hanno fatto i giocatori azzurri, soprattutto Cecchinato, Fognini e Camila Giorgi (due italiani nei quarti non succedeva dal 1973 con Panatta e Bertolucci e addirittura uno in semifinale non capitava dal 1978 con Barazzutti) e con la consapevolezza che Nadal per perdere a Parigi deve calare di rendimento in modo davvero significativo tanta è la differenza tra lui e gli altri, ma sul majorchino poi ci ritorno... continua a leggere

Volvo Ocean Race, sul traguardo di Cardiff il Team Brunel brucia AzkoNobel. Ora è sfida a tre per la vittoria finale

Nella nona tappa, 3300 miglia che ha portato gli equipaggi da Newport a Cardiff, l'equipaggio AkzoNobel, guidato dallo skipper olandese Simeon Tienpont, ha infranto prima il record relativo al Volvo Ocean 65 (la barca utilizzata in questa edizione del giro del mondo) e poi quello assoluto (dell'edizione 2008-2009), sfondando la barriera delle 600 miglia in 24 ore; 602,5 miglia a una velocità media di 25,08 nodi.

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Fabrizio d'Andrea   (photo Konrad Frost/Volvo Ocean Race)

(01/06/2018) Un testa a testa lungo 3300 miglia tra le due barche con bandiera olandese, Team Brunel e AzkoNobel, ha caratterizzato la nona tappa da Newport (USA – Rodhe Island) a Cardiff (Galles), i due team si sono giocati la vittoria di tappa fin sulla linea del traguardo scambiandosi in continuazione la testa della flotta. Alla fine l'ha spuntata Team Brunel guidato dallo skipper olandese Bouwe Bekking (un veterano della Volvo Ocean Race), ma come anticipato è stata una vittoria di un soffio, guadagnata proprio sul finale. Il podio è completato da DongFeng Race Team che grazie a questa posizione (guadagnata grazie ad un notevole recupero nel finale del percorso) rimane in testa alla classifica generale.

Durante l'attraversata dell'Atlantico è stato stabilito il Record di percorrenza sulle 24 ore, dove è stato sfondato il muro delle 600 miglia. AkzoNobel, l’equipaggio guidato dallo skipper olandese Simeon Tienpont, ha infranto prima il record relativo al Volvo Ocean 65 (la barca utilizzata in questa edizione del giro del mondo) e poi quello assoluto, passando la barriera delle 600, fermando il log a 602,5 miglia a una velocità media di 25,08 nodi... continua a leggere

Tennis, Nadal è sempre il cannibale della terra rossa, vince per la ottava volta a Roma ma Zverev è il futuro del tennis

Rafa Nadal si conferma il più forte "all time" su terra rossa, Sasha Zverev è la nuova stella del firmamento e Nole Djokovic che è tornato a lavorare col team che l'ha portato sul tetto del mondo (coach Marian Vajda e il preparatore atletico Gebhard Gritsch) sembra aver intrapreso la strada per tornare il top player che era.

Fabrizio d'Andrea

(21/05/2018) Cala il sipario sull'edizione 2018 degli Internazionali d'Italia. Una edizione che ha espresso una serie di verdetti molto importanti: Nadal ha tremato (vacillato), ma grazie all'esperienza e alla pioggia (che ha interrotto la partita per un'ora quando era sotto nel terzo set e probabilmente il tedesco Zverev avrebbe vinto) è riuscito a ribaltare l'inerzia del match e non era facile. Rafa conferma di essere il più forte di tutti sulla terra rossa perché sa mettere in campo agonismo, capacità atletiche e saggezza tattica che gli altri se le sognano. A Parigi partirà ovviamente da favorito perché si giocherà 3 set su 5 e sulla distanza lunga non vedo proprio chi possa batterlo. Sasha Zverev, è un campione, anzi è l'uomo del tennis per i prossimi anni., lo avevamo capito l'anno scorso qando vinse qui a Roma il suo primo Master 1000 della carriera. E' un ragazzo del 1997 ma già pronto mentalmente..... da un anno a questa parte la sua crescita è stata esponenziale, forse anche di più di quanto i suoi accesi estimatori pensassero. Non gli manca nulla dal punto di vista tecnico per arrivare al numero 1 del mondo (che poi lui è già numero 3)... se non quella continuità che si acquista giocando più volte partite sotto pressione o finali, come quella di ieri contro Nadal.  ("Sport per Passione" © riproduzione riservata)

Dream World Cup 2018, Italia Campione del Mondo di Calcio a 5 per pazienti psichiatrici. In finale battuto il Cile 17-4

Marco Tardelli ha consegnato la Coppa al capitano degli Azzurri Ruben Carini e poi sono iniziati i festeggiamenti. A questa edizione hanno partecipato, oltre all'Italia, Francia, Spagna, Ungheria, Ucraina, Giappone, Cile, Argentina e Perù. Nel 2020 (per la terza edizione) appuntamento in Perù.

Fabrizio d'Andrea

(18/05/2018). L'Italia si è laureata campione del mondo di Calcio a 5 per pazienti psichiatrici. L'evento (giunto alla seconda edizione) si è svolto a Roma dal 13 al 16 magio, gli azzurri hanno fatto un percorso netto: cinque gare e cinque vittorie: dopo il girone di qualificazione ci sono stati gli scontri ad eliminazione diretta e i nostri ragazzi hanno battuto la Francia ai quarti (15-2), il Perù in semifinale (9-8 dopo una grande rimonta) e il Cile in finale (17-4 match senza storia).

Il mondiale è stato organizzato da European Culture and Sport Organization (ECOS) e dal Comitato Internazionale del Calcio per la Salute Mentale (IFCMH). Si è scelto il calcio perché è un potente strumento di riabilitazione per la salute mentale e offre una via complementare alla terapia clinica e farmacologica e, poi, lo sport (più in generale) favorisce il reinserimento nella rete sociale del paziente psichiatrico. ("Sport per Passione" © riproduzione riservata)

 

Inferno City 2018, la corsa ad ostacoli più famosa d'Italia ha fatto tappa a MIlano: un percorso di 9 km e 27 ostacoli

In gara 1200 atleti con la partecipazione di esponenti del mondo dello sport e dello spettacolo come Paolo Di Canio, Cristian Chivu, Federica Torti e Ludovica Frasca. Per i non competitivi c'è stata la short course un percorso di 3 km e 18 ostacoli, ma c'è stato spazio anche per i bimbi dai 4 ai 12 anni, per loro la Inferno Kids: un percorso in sicurezza tra muri di legno, assi di equilibrio, corde, elastici e salti.

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Fabrizio d'Andrea  (Credit Inferno Run)

(07/05/2018) Inferno City ha infiammato l’Idroscalo di Milano. Oltre 1200 partecipanti (tra agonisti e tanti amatori) si sono dati appuntamento per la corsa a ostacoli italiana più partecipata, per una "due giorni" di puro divertimento sfidando i propri limiti nella corsa a ostacoli italiana più diabolica e partecipata. Tra di loro si sono messi in gioco anche volti noti dello sport e dello spettacolo, come gli ex calciatori Paolo Di Canio, Cristian Chivu, la conduttrice tv Federica Torti e la showgirl Ludovica Frasca.

La gara ufficiale (9 Km e 27 ostacoli che si è svota sabato 5) è stata vinta da Stefano Colombo del Team OCR Heroes e Diana Hartan del Team Inferno. I due hanno conquistato il gradino più alto del podio nella Standard Course, seguiti, tra gli uomini, da Marco Dalessandro (Team Inferno) e Andrea Del Piano (Team Inferno) e, tra le donne, da Paola Bardellini (Team Inferno) e Carol Zenga (Team Inferno)... continua a leggere

Scherma, Coppa del Mondo: Alessio Foconi è d'argento nel fioretto. Italia sul podio anche con spadiste e fiorettisti

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Fabrizio d'Andrea (Foto BIZZI)

(07/05/2018) E' stato un fine settimana ricco di soddisfazioni per l'Italia che dalle tappe di Coppa del Mondo di San Pietroburgo (per i fiorettisti) e Dubai (per le spadiste) portano a casa un secondo posto individuale e due podi (un secondo e un terzo posto) nelle prove a squadre. A San Pietroburgo Alessio Foconi conquista il secondo posto nel fioretto individuale, l'ennesimo di una stagione condotta a grandi livelli mentre, nella prova a squadre il quartetto italiano composto da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Andrea Cassarà e Giorgio Avola cede solo agli Usa (45-25). Bravissime anche le ragazze, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo sono state fermate in semifinale dalla Russia (29-22) ma poi si sono caparbiamente buttate in pedana per battere la Francia (45-35) e aggiudicarsi la terza piazza del podio... continua a leggere

Basket, A2 playout: la Virtus Roma vince gara 1, Roseto ko 91-83. Roma trascinata dal trio Thomas, Roberts e Landi

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Fabrizio d'Andrea

(30/04/2018) La Virtus Roma mette il primo importante mattone per la salvezza, al Palazzetto dello Sport di Roma, i giallorossi trascinati da Aaron Thomas, Lee Roberts e Aristide Landi, hanno battuto Roseto Sharks 91-83 in gara 1 dei playout, lo spareggio per rimanere in A2 ed evitare una disastrosa retrocessione in Serie B. Giovedì prossimo (3 maggio) ci sarà il ritorno in Abruzzo (a casa degli uomini di coach Di Paolantoio), nel caso in cui la Virtus riuscisse a vincere si aggiudicherebbe la serie e metterebbe il punto conclusivo su una stagione comunque da dimenticare, in caso contrario le due squadre si ritroveranno nuovamente a Roma, domenica (6 maggio), per il duello finale... continua a leggere

Fed Cup: la errani perde con la mertens e il doppio Paolini-chiesa cede a Flipkens-mertens. il Belgio batte l'Italia 4-0

La squadra guidata da Thatiana Garbin ha raggiunto l'obiettivo salvezza battendo nel turno precedente la Spagna, rimangono però i problemi di un movimento tennistico che fatica a trovare giocatrici di livello internazionale che sappiano rimpiazzare Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Sara Errani.

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Fabrizio d'Andrea

(23/04/2018) Il Belgio ci ha riportato indietro nel tempo ai momenti meno positivi del nostro tennis femminile. 4-0 è un cappotto che va al di là del risultato perché mette in mostra l'attuale poca competitività del movimento tennistico azzurro femminile: bisogna ammetterlo, siamo in una fase di transizione e non si vedono all'orizzonte atlete capaci di prendere il testimone delle varie Schiavone, Pennetta, Vinci ed Errani. Anzi, siamo ben lontani da quei livelli.

E' inutile girarci intorno, non ci possiamo aspettare in tempi medio-brevi le campionesse che vincono titoli slam o Federation Cup. Ci sono alcuni punti che vanno chiariti... continua a leggere

nuoto, campionati italiani: Scozzoli e la Panziera i migliori. In 31 si qualificano per gli europei di glasgow (ad agosto)

Tante buone notizie dai Campionati Assoluti italiani di Riccione, Margherita Panziera (22 anni), è la prima Italiana ad abbattere il muro del minuto nei 100 dorso (59"96) e poi fa il miglior crono europeo nei 200. Ilaria Cusinato (19enne) si conferma mistista di rango e fa suoi i 200 e i 400. Triplete per Simona Quadarella (anche lei 19enne) che si aggiudica 400, 800 e 150 sl. Thomas Ceccon (classe 2001), il nuovo astro nascente del nuoto azzurro che vince i 200 misti e i 100 dorso.

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Fabrizio d'Andrea

(15/04/2018) Le cinque giornate di Riccione ci restituiscono l'istantanea del buon stato di salute in cui versa il nuoto italiano tanto che ben 31 atleti hanno fatto il tempo necessario per qualificarsi agli Europei di Glasgow (l'appuntamento natatorio più importate della stagione) che si svolgeranno dal 3 al 9 agosto prossimo. Abbiamo visto un movimento che si sta rinnovando, con molti giovani (del '97, del '99 ma anche ragazzi/e del 2001 o 2002) già in rampa di lancio (come Ceccon, Cusinato, Panziera, Quadarella, Miressi) e con i veterani sempre competitivi (Paltrinieri, Dotto, Detti, Pellegrini).

Il mattatore di questi Campionati è stato certamente Fabio Scozzoli che nella “sua” rana ha stampato dei crono di assoluto livello internazionale: Nei 50 Scozzoli ha fatto il record italiano con 26”71 (il precedente era sempre suo, 26''91 dello scorso luglio a Budapest) ) e nei 100 ha ritrovato lo smalto dei tempi andati: anzi di più perché a quasi 30 anni (li compirà ad agosto) ha segnato il suo miglior tempo di sempre con 59”33 (il precedente era sempre suo 59”42 fatto a Shangai 2011). Poi c'è Margherita Panziera, la prima donna a scendere sotto il minuto nei 100 dorso...continua a leggere

Basket, A2: la Leonis vince il derby. virtus roma ko 63-54.

Servizio di Fabrizio d'Andrea

(09/04/2018). A2 Basket, Girone Ovest. La Leonis Eurobasket domina il derby della Capitale e inguaia la Virtus Roma ad un finale complicatissimo di stagione. I biancoblu con una partita di grande intensità si impongono con il punteggio di 63-54, i migliori della serata Deshawn Sims (19 punti e 5 rimbalzi), Moe Deloach (15 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) e Brkic (16 punti e 6 rimbalzi) ma ottima la prestazione di Piazza con i suoi recuperi, le palle rubate e l'apporto difensivo che ha dato alla sua squadra.

Questa vittoria fa molto bene alla Leonis Eurobasket che consolida la sua classifica e potrà terminare il campionato vantando peraltro un notevole girone di ritorno. Questa sconfitta fa invece molto male alla Virtus Roma che molto probabilmente dovrà passare per le forche caudine dei playout per evitare una ingloriosa retrocessione in Serie B.

                                "Sport per Passione"    (© riproduzione riservata)

 

Volvo ocean race, è dramma: John Fisher è caduto in mare nella bufera dell'Oceano Meridionale: il velista è disperso

Alle 13 UTC (le 15 in Italia) del 26 marzo scorso il Team Scallywag ha dato notizia dell'accaduto. L'incidente è avvenuto a 1400 miglia a ovest di Capo Horn. Dopo 2 giorni di ricerche, in condizioni di mare proibitive, il velista britannico Fisher è ormai ufficialmente dichiarato disperso. Il team, che stava partecipando al giro del mondo a vela per equipaggi con altri sei team, è in salvo e si sta dirigendo verso il Cile. Gli altri invece continuano a regatare, al momento si trovano a 900 miglia da Capo Horn.

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Fabrizio d'Andrea                      Credit Jeremie Lecaudey Volvo Ocean Race

(29/03/2018) La notizia è arrivata come una clava sulla testa di tutti i partecipanti a questa edizione della regata, ma anche di noi che la stiamo raccontando. L'Oceano Meridionale ha mietuto la sua ennesima vittima e, purtroppo, anche questa edizione della Volvo Ocean Race sarà listata a lutto. Andiamo con ordine. Erano le 13 UTC (le 15 in Italia) del 26 marzo scorso (mentre è in corso la settima tappa da Auckland a Itajai in Brasile) quando risuona glaciale nell'etere quel classico mayday che non vorresti mai sentire: “un uomo in mare”.l Race Control della Volvo Ocean Race è stato informato da Team Sun Hung Kai/Scallywag (battente bandiera di Hong Kong) che un componente dell'equipaggio, il velista britannico John Fisher, è caduto in acqua (a 1400 miglia a ovest di Capo Horn) ed è disperso... continua a leggere

Volvo Ocean Race, la flotta è in Antartide nel regno dei "50 urlanti". poi doppierà capo horn dove l'aspetta la bufera

La settima tappa (7600 miglia) è partita da Auckland (Nuova Zelanda) il 18 marzo e arriverà a Itajai (Brasile) dopo 19 giorni di navigazione. Mapfre è al comando davanti a Turn the Tide on Plastic (che batte la bandiera dell'Onu) e Brunel. La flotta sta gareggiando in condizioni limite con venti (a raffica) mediamente intorno ai 40 nodi, onde di almeno 5 metri (e molto cariche) e temperature vicine allo zero.

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Fabrizio d'Andrea                                                                  Credit Ugo Fonolla/Volvo Ocean Race

(24/03/2018) La regata è entrata nel momento più importante e anche più pericoloso di questa edizione, i sette equipaggi in gara infatti sono posizionati nel bel mezzo della zona antartica: per capirci si trovano nel regno dei “50 urlanti” dove il vento e le onde soffiano da far paura e al contempo la fanno da padrone iceberg e growler. E' la settima frazione della Volvo Ocean Race 2018, quella più dura e più lunga, 7600 miglia da percorrere da Auckland a Itajai (Brasile) passando attraverso la terrbile depressione dell'Antartide e doppiando Capo Horn.

Le sette barche stano procedendo velocemente verso Capo Horn, spinte da un vento da ovest di tempesta. MAPFRE è al comando davanti a Turn the Tide on Plastic (la barca che batte la bandiera dell'Onu) e Brunel. A seguire AkzoNobel, Dongfeng, Vestas 11th hour e Scallywag. Gli equipaggi sono separati da poche miglia l'uno con l'altro, solo Scallywag è più lontana, al rilevamento di questa sera infatti ha segnato una distanza di 100 miglia dai leader ma in queste condizioni meteo e di mare e con 5000 miglia ancora da percorrere tutto può succedere... continua a leggere

Sci, Sofia Goggia con la medaglia d'oro alle olimpiadi e la coppa del mondo di specialità è la migliore degli azzurri

La Coppa del Mondo generale è stata vinta dall'austriaco Marcel Hirscher (settima consecutiva per lui) tra gli uomini e dall'americana Mikaela Shiffrin (la seconda di fila per lei) tra le donne. Tra le nazioni Austria, Svizzera, Norvegia e Francia sono le squadre che nel 2018 hanno lanciato i migliori talenti del "Circo Bianco". L'Italia fa fatica a lanciare giovani di livello internazionale, la FISI deve rifondare il movimento.

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Fabrizio d'Andrea

(18/03/2018) Cala il sipario sulla stagione di sci alpino 2017-2018, che oltre alla Coppa del Mondo ha avuto come best moment le olimpiadi di PyeongChang in Corea del Sud. E’ tempo di bilanci e purtroppo va riconosciuto che per l’Italia i conti non tornano. Tanti sono stati i bocconi amari mitigati, solo in parte, dalle perle che ci hanno regalato Sofia Goggia e Federica Brignone. Le aspettative ad inizio stagione erano ben diverse ma a parte (si fa per dire) i risultati contingenti, preoccupano di più le prospettive di medio/lungo periodo perché le altre nazionali hanno dei giovani di grande talento che si stanno prepotentemente affacciando alle gare mentre l’Italia fatica a presentare nuove leve in grado di essere competitive. Se penso ai vari Loic Meillard e Odermatt per la Svizzera, Zan Kranjec per la Slovenia, Adrian Smiseth Sejersted (senza considerare Kristoffersen classe ’94 e già campionissimo) per la Norvegia o Clement Noel per la Francia c’è da rabbrividere rispetto alla pochezza del panorama offerto dal movimento sciistico giovanile italiano. E badate bene che in campo femminile la musica non è diversa... continua a leggere

Sei Nazioni 2018, Italia ko col galles 34-18. Ora gli azzurri devono battere la scozia per evitare il cucchiaio di legno

Servizio di Fabrizio d'Andrea

(11/03/2018) Cardiff. Nella quarta giornata del Six Nations 2018 gli azzurri hanno fatto visita ai "Dragoni rossi" gallesi, spinti dai 75 mila connazionali che hanno riempito gli spalti del Principality, uno stadio meraviglioso, "il tempio" per questo sport.

Finisce 34-18 per i padroni di casa che, malgrado abbiano schierato una formazione inedita, una sorta di Galles B, con 10 novità e che per 20 minuti abbiano giocato in inferiorità numerica (cioé in 14 per i falli di Liam Williams e Gareth Davies) hanno sempre avuto il controllo della partita: troppo più forti dei nostri in ogni fondamentale. Per l'Italia è la sedicesima sconfitta consecutiva, troppo grande ancora il divario con le più importanti nazionali del mondo di ovalia. Grande impegno e l'orgoglio non possono più bastare. Ora per evitare l'ennesimo cucchiaio di legno della nostra storia nel Sei Nazioni dovremo battere la Scozia il prossimo sabato 17 marzo a Roma, allo stadio Olimpico. Ma non sarà per nulla facile... anzi... (© riproduzione riservata)

Scherma, Europei cadetti e giovani: l'Italia è super con un bottino di 10 medaglie, 4 d'oro, 3 d'argento e 3 di bronzo

Il movimento della scherma italiana è una fucina di campioni grazie al lavoro certosino, mirato e faticosissimo che i maestri fanno ogni giorno, insegnando ai loro ragazzi sia a "tirare" che a saper vincere. La Federazione Italiana Scherma in questo è all'avanguardia come poche altre nel panorama sportivo italiano.

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Fabrizio d'Andrea

(05/03/2018) Spettacolo, vittorie e podi come se piovesse. 10 medaglie (quattro ori, tre argenti e tre bronzi) sono il bottino della spedizione azzurra a Sochi in Russia, dove sono in corso gli Europei Cadetti e Giovani 2018. Che siamo un paese di spadaccini ce ne accorgiamo ad ogni Mondiale e Olimpiade ma l'ennesima conferma ce la stanno dando i giovanissimi atleti di “casa nostra”, sulle pedane russe infatti gli azzurrini sono assoluti protagonisti grazie a prestazioni di livello sia nell'individuale che nelle gare a squadre. Bravissimi tutti i baby fenomeni che sono andati a medaglia: Davide Di Veroli (oro nella spada maschile), Claudia Memoli e Martina Favaretto (rispettivamente argento e bronzo nel fioretto femminile), Filippo Macchi ed Alessio Di Tommaso (oro e bronzo nel fioretto maschile cadetti), Sara Maria Kowalczyk (bronzo nella spada femminile) e, poi, l'oro della squadra di fioretto femminile composta da Claudia Memoli, Martina Favaretto, Eleonora Berno e Lucia Tortelotti e l'argento della squadra di sciabola maschile con il quartetto composto da Alberto Nigri, Giorgio Marciano, Lorenzo Ottaviani e Michele Gallo... continua a leggere

volvo ocean race, sesta tappa: a 1100 miglia dal traguardo di auckland, è in testa team azkonobel, guidato da Tienpont

Dopo 17 giorni di navigazione la durissima Leg 6 (da Hong Kong a Auckland) è arrivata a tre quarti del suo percorso. I team stanno dando vita ad una frazione molto spettacolare: abbiamo visto di tutto, scelte tattico/strategiche azzardate che poi si sono rivelate vincenti, sorpassi e controsorpassi, capovolgimenti continui alla testa della classifica di tappa e veri e propri match race improvvisati in mezzo all'oceano.

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Fabrizio d'Andrea

(24/02/2018) La sesta tappa della Volvo Ocean Race (oltre 6000 miglia da Hong Kong a Auckland) è ormai a tre quarti del suo percorso e possiamo dire che gli equipaggi stanno dando spettacolo come pochi per gli amanti dello sport. Per fare cronaca diciamo che al diciassettesimo giorno della Leg 6 Team AkzoNobel ha ripreso la testa della flotta e guida la cruciale carica finale verso Auckland davanti a Team Sun Hung Kai/Scallwag e Turn the Tide on Plastic (la barca che corre per i colori delle Nazioni Unite). Ma tornando al racconto della tappa diciamo che mancano ancora 1000 miglia, circa, dal traguardo e già abbiamo assistito a tutto e il suo contrario: una tappa durissima che sta mettendo a dura prova i velisti sia dal punto di vista fisico che strategico. Abbiamo visto di tutto, da scelte tattico/strategiche azzardate (da parte di skipper e navigatori), che poi si sono rivelate vincenti, a sorpassi e controsorpassi, a capovolgimenti continui nella classifica di tappa e a veri e propri match race improvvisati (davvero avvincenti), con gli equipaggi a darsi battaglia sia per marcare l'avversario che, al tempo stesso, posizionarsi nel modo migliore per prendere il vento in modo più favorevole rispetto agli altri... continua a leggere

 

A2 basket, la virtus roma batte cuore napoli 93-68. difesa e contropiede le armi vincenti. thomas è l'mvp della serata

Servizio di Fabrizio d'Andrea

(18/02/2018) Tutto facile per la Virtus Roma che vince dominando contro la Cuore Napoli. 93-68 il punteggio, a testimonianza di una partita mai in discussione con i romani sempre avanti di 15/20 punti. La squadra di coach Bechi è scesa in campo detterminata a interrompere la serie di sconfitte e con una prestazione solida, tutta difesa e contropiede, costringe alla resa Napoli. I migliori in campo sono i due americani: 30 punti per Aaron Thomas e 22 per Lee Roberts... vedi il servizio filmato (© riproduzione riservata)

Inferno 2018, la prima ocr series italiana sarà in tre tappe: Snow, City e Mud. Si inizierà il 18 marzo a prato nevoso

Inferno, la corsa a ostacoli italiana più partecipata, per la sua quinta edizione si fa in tre, il primo appuntamento è per il 18 marzo con la Snow a Prato Nevoso (Cuneo). Poi, il 5 e 6 maggio, sarà la volta di City, all'Idroscalo di Milano e, a concludere, la Mud, il 13 e 14 ottobre a Figline Valdarno (Firenze). Le edizioni City e Mud sono inserite nel Campionato Italiano OCR 2018 con la Standard Course (9 km e 30 ostacoli) che qualificherà nella categoria competitiva ai Campionati Europei e Mondiali OCR.

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Fabrizio d'Andrea

10/02/2018 - Per loro il riposo è insopportabile e il motto che li contraddistingue è: se la vita è una corsa a ostacoli, non c'è cosa più bella che prender la rincorsa e superarli per ritrovare il sorriso. Sono gli atleti dell'OCR ((Obstacle Course Race), che gareggiano su percorsi nuovi e duri da superare per la presenza di ostacoli: naturali e artificiali. Si tratta di una disciplina sportiva nuova, in forte crescita e che affascina un numero sempre più ampio di giovani mettendo alla prova forza, velocità, equilibrio, agilità e brachiazione. Oggi vi parlo dell'Inferno Series 2018, giunta alla quinta edizione. Inferno Series quest'anno si svilupperà in tre tappe (la Snow a marzo, la City a maggio e poi la Mud a chiudere il prossimo ottobre) per la prima OCR Series italiana... continua a leggere

Sei Nazioni:l'Italia ko 15-46 contro una super inghilterra, il galles schiaccia la scozia 34-7, l'Irlanda fa 15-13 in francia

Il primo turno del Natwest Sei Nazioni ha dato dei responsi chiari: l'Inghilterra (N. 2 al mondo dietro solo gli All Blacks) è fortemente indiziata di vincere il torneo per la terza volta consecutiva. Il Galles malgrado gli infortuni è l'unica che potrebbe rovinare la festa agli inglesi. Hanno deluso Scozia e Francia. L'Italia di O'Shea è un team giovane e fortemente rinnovato e visti gli avversari sarà molto difficile evitare il cucchiaio di legno.

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Credit Federazione Galles WRU http://www.wru.co.uk/

05/02/2018 - Rugby, Sei Nazioni 2018: Finita l'attesa si sono accesi i riflettori sul più antico e importante torneo di rugby che c'è al mondo. Il primo turno ha visto le vittorie di Inghilterra, Irlanda e Galles che hanno sconfitto rispettivamente Italia, Francia e Scozia. Dunque da questo fine settimana di grande rugby usciamo con delle certezze: la prima è che l'Inghilterra è davvero un super team, un rullo compressore costruito (in questi anni) con grande maestria dal CT Eddy Jones. Loro sono a caccia della terza vittoria consecutiva del Torneo e sono determinatissimi a raggiungere l'obiettivo. Lo si è visto per come sono scesi in campo contro l'Italia. La seconda è che la prossima settimana potremo già sapere chi vincerà il NatWest Sei Nazioni 2018: sabato 10 febbraio alle 16.45 si affronteranno Inghilterra e Galles. Se il Galles vincerà allora per la vittoria finale sarà corsa a due con la "Perfida Albione", se invece prevarranno i sudditi di "Sua Maestà", beh allora non ce ne sarà per nessuno e il Torneo potrà considerarsi virtualmente chiuso... continua a leggere

Coppa Davis, l'Italia batte il Giappone 3-1 e vola ai quarti di finale. prossimo avversario la Francia campione in carica

L’Italia è nei quarti grazie ad un Fabio Fognini da combattimento che vince i suoi due singolari al quinto set e insieme ad un bravo Simone Bolelli porta a casa anche il punto del doppio. Finisce 3-1 per l'Italia ma bravi i giapponesi Taro Daniel, Yuichi Sugita, Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama che si sono rivelati dei combattenti indomiti. Per loro ha pesato l'assenza del top player Kei Nishikori fuori per l'infortunio al polso.

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Foto Fabrizio d'Andrea

05/02/2018 Coppa Davis. L'Italia supera in trasferta il Giappone con il punteggio di 3-1 e si qualifica per i quarti di finale del torneo dove incontrerà (questa volta in casa  a Genova il 6/8 aprile sui campi di Valletta Cambiaso) la Francia. Buona la prova di carattere della squadra guidata sapientemente dal capitano non giocatore Corrado Barazzutti. 

Inutile nascondere che questa è una vittoria targata principalmente Fabio Fognini, 10 e lode per lui. Il ligure è davvero un giocatore da Davis, quando è con la maglia azzurra si trasforma rispetto al professionista che vediamo nel circuito ATP. Difficilmente sbaglia e oltre al suo talento (che non è poco) ci mette tanto carattere o cuore come si dice di questi tempi:... contina a leggere

Tennis, Australian Open: Federer sempre più nella leggenda, batte Cilic al quinto set e conquista il 20° slam in carriera

"E' la conclusione di una favola, un sogno che si realizza", Federer piange al momento della premiazione, poi ringrazia il pubblico, il suo team e si complimenta con Cilic: "Continua così e ti toglierai tante soddisfazioni".

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Foto di Fabrizio d'Andrea

(28/01/2018) Pazzesco Roger Federer che oggi ha scritto una pagina unica nella storia del tennis. A 36 anni e mezzo è con un tennis che delizia gli appassionati lo svizzero vince l'Australian Open 2018 (il sesto come Nole Djokovic e Roy Emerson) aggiudicandosi così il ventesimo slam da quando esiste l'era open: cioé dal 1968. E' il 96° trofeo messo in bacheca in carriera su 145 finali disputate. Federer è un miracolo sportivo, ora gioca decisamente meglio rispetto al periodo 2008-2010 (quando Nadal e Djokovic sono entrati prepotentemente alla ribalta della classifica mondiale). Lo svizzero si piazza sopra la linea di fondo campo e con il suo immenso talento gioca sempre di controbalzo togliendo ritmo agli avversari: che in un amen si ritrovano la palletta che gli torna indietro a velocità raddoppiata. Il merito di questa trasformazione è del giocatore certo, ma anche di Paul Annacone, Stefan Edberg e Ivan Ljubicic. Complimenti a loro che sono riusciti a migliorare un giocatore che già da solo era vicino alla perfezione... continua a leggere

volvo ocean race, scallywag arriva prima ad Hong Kong ma la quarta tappa è funestata dalla morte di un pescatore

Con una mossa coraggiosa (presa dopo il passaggio delle Isole Salomone) Scallywag passa dall’ultima alla prima posizione. Rimarrà in testa fino a vincere la tappa. Poi il dramma. A 30 miglia da Hong Kong Vestas 11th (fino a quel punto seconda dietro Scallywag) si scontra con un peschereccio che affonda: i dieci marinai a bordo della barca commerciale vengono recuperati ma uno di loro è grave e viene trasportato in ospedale in elicottero. Non c'è però nulla da fare, i medici possono solo confermare il decesso dell'uomo.

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Credit Pedro Martinez/Volvo Ocean Race

C'è il dato sportivo, la quarta tappa della Volvo Ocean Race 2018 (partita il 2 gennaio da Melbourne, in Australia) viene vinta da Scallywag, un team internazionale (con bandiera di Hong Kong) che taglia il traguardo per primo dopo 17 giorni di mare  alle 18.45 e 42 secondi (ora italiana). E poi c'è il dramma, il team Vestas 11th Hour Racing a 30 miglia dal raguardo (quando era seconda e nessun altro team l'avrebbe potuto superare) si scontra con un peschereccio: nella collisione il ... continua a leggere

COPPA DEL MONDO, FIORETTO MASCHILE: podio tutto AZZURRo A PARIGI. VINCE ALESSIO FOCONI, SUL PODIO con GAROZZO e Avola

Dominio italiano nella gara individuale della tappa parigina di Coppa del Mondo. Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Giorgio Avola sbaragliano la concorrenza. Da applausi anche la prestazione dell'under20 azzurro Guillaume Bianchi, fermatosi alle porte dei quarti nel derby contro Garozzo. A completare il weekend di successo la prova a squadre dove i nostri moschettieri arrivano secondi battuti in finale dagli USA per 36-45.

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Credit Federscherma Foto BIZZI

Il fioretto continua ad essere l'arma più pregiata della scherma azzurra. L'ennesima conferma viene dalla tappa di Parigi dell Coppa del Mondo. Sulle pedane transalpine i nostri atleti hanno letteralmente dominato la concorrenza nella gara individuale andando a monopolizzare il podio. Vince Alessio Foconi che ha tirato mirabilmente per tutta la giornata fino a battere, in una finale fratricida, Daniele Garozzo. L'ultimo gradino del podio è ad appannaggio di Giorgio Avola che in semifinale ha dovuto cedere il passo proprio a Foconi (15-10 il punteggio). Niente male anche la prova a squadre degli azzurri: Foconi, Garozzo, Avola e Cassarà hanno superato agevolmente Irlanda, Australia, Giappone e Francia prima di soccombere in finale contro gli Stati Uniti (45-36)... continua a leggere

Sci, Coppa del Mondo: è triplete storico per le azzurre a bad Kleinkirchheim, Goggia prima poi Brignone e Fanchini

Vittoria meritata per Sofia Goggia che fa tesoro degli errori fatti in prova butta giù le punte degli sci sulla linea di massima pendenza e doma la Franz Klammer da cima a fondo come nessuna avversaria sa fare. Primo podio in carriera per la Brignone che inizia ad andare forte anche nelle discipline veloci. Bravissima anche Nadia Fanchini che sul podio si commuove pensando alla difficile sfida che spetta alla sorella Elena.

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Trionfo della valanga rosa a Bad Kleinkirchheim Sofia Goggia vince la discesa libera davanti alle due compagne di squadra Federica Brignone e Nadia Fanchini che completano un podio tutto italiano. Le condizioni di vento hanno costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza, prima allo start di riserva e poi là dove si parte per il SuperG, questo è stato... continua a leggere

A2 basket: leonis Roma batte Cuore Napoli 69-54. seconda vittoria di fila per i romani ancora imbattuti nel 2018

Servizio di Fabrizio d'Andrea

I ragazzi di coah Turchetto infilano la seconda vittoria consecutiva e dimostrano di poter invertire la tendenza di una stagione che non è iniziata bene ma può proseguire meglio. La partita non è stata mai in discussione, la Leonis Eurobasket ha condotto la partita dall'inizio anche se il break decisivo è arrivato solo nel terzo quarto. Dunque il 2018 è iniziato sotto i migliori auspici ora sta alla squadra continuare a lavorare per dare continuità ai risultati e sicurezza alla classifica. Come ha spiegato coach Turchetto questa squadra sta cambiando pelle: ora è più solida in difesa e ha più soluzioni in attacco. Importante è l'apporto che hanno dato i due nuovi innesti a questa squadra, Luca Cesana e Simone Pierich. Ora il roster dei biancocelesti è più completo e solido... ... guarda il servizio filmato

Leonis Roma – Cuore Napoli Basket 69-54 (20-15, 34-27, 55-38)

Leonis Roma: Michael brandon Deloach 18 (4/5, 3/7),Deshawn Sims 12 (3/5, 2/2), Luca Cesana 10 (2/6, 2/2),Simone Pierich 9 (3/5 da tre),Alessandro Piazza 6 (1/2, 0/1),David Brkic 6 (0/3, 2/4), Daniele Bonessio 4 (2/4 da 2),Eugenio Fanti 2 (1/3, 0/2), Gianluca Santini 2,Giulio Casale 0 (0/2, 0/5), Lorenzo Torresani e Federico Bischetti. All. Turchetto, Ass. Di Chiara

Tiri liberi: 7 / 12 – Rimbalzi: 24 6 + 18 (Deshawn Sims 7) – Assist: 13 (Michael brandon Deloach 6)

Cuore Napoli Basket: Bruno Mascolo 15 (6/11, 1/5), Matteo Fioravanti 9 (2/4, 1/2), Roberto Maggio 8 (1/2, 2/6), Melsahn Basabe7 (2/2, 1/3), Stefan Nikolic 7 (3/6, 0/2),Guglielmo Caruso 6 (2/5, 0/0),Alessio Ronconi 2 (1/2, 0/1),Nikolay Vangelov (0/3 da 2). NE: Alessandro Puoti e Vincenzo Malfettone. All. Bartocci, Ass. Russo e Trojano

Tiri liberi: 5 / 7 – Rimbalzi: 23 4 + 19 (Melsahn Basabe 9) – Assist: 4 (Bruno Mascolo 2)

 

Biathlon,Coppa del Mondo: Dorothea Wierer domina la gara di Ruhpolding, 15 km individuale e zero errori dal poligono

Wierer: "Ho mantenuto la freddezza al poligono, dove sapevo che avrei fatto la differenza". La pista magica di Ruhpolding che già due anni fa le aveva regalato una bellissima vittoria nell'individuale (e poche settimane dopo la coppa di specialità), consente a Dorothea Wierer di diventare con quattro successi la biathleta italiana più vincente di sempre nella storia, staccando definitivamente Nathalie Santer.

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Credit Fisi http://www.fisi.org/

Buone notizie a poco meno di un mese dalle Olimpiadi di PyeongChang 2018, l'azzurro brilla anche nella specialità del biathlon, è successo a Ruhpolding in terra di Germania (nel land della Baviera) grazie a Dorothea Wierer, che su una pista magica (per lei) sbaraglia le avversarie mettendo in pista una gara perfetta: si difende bene nella parte sciata e fa la gara perfetta al tiro. Finisce con un trionfo per la nostra atleta che termina la gara senza nessun errore al poligono e vince la quarta gara di Coppa del Mondo della sua carriera. Da oggi supera Nathalie Santer e diventa così l'italiana più vincente nella storia del biathlon... continua a leggere

Scherma: Coppa del Mondo Under 20, a Udine l'Italia vince tre ori, un argento e un bronzo nel fioretto e nella spada

Sulla pedana di Udine gli azzurrini sono protagonisti del Mondiale U20 e portano a casa l'oro con Serena Rossini e Tommaso Marini nel fioretto e con Federica Isola nella spada. Bene anche Marta Ricci e Lucia Tortellotti argento e bronzo nel fioretto femminile che completano il podio tutto azzurro insieme alla Rossini.

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Foto Bizzi/FederScherma
 

La tappa italiana di Coppa del Mondo Under 20 è stato un grande successo per i colori azzurri visto che i nostri giovani atleti portano a casa successi medaglie ottime performarce. Tre ori, un argento e un bronzo sono un buon bottino, insomma la resa complessiva della squadra è stata soddisfacente e in linea con le aspettative: che sono sempre da vertice sia per tradizione che per il valore del movimento giovanile attuale... continua a leggere

volvo ocean race, partita la quarta tappa per i 7 equipaggi in gara.Allo start è in testa il team Vestas 11th Hour Racing

La Leg 4 è lunga oltre 6.000 miglia con un percorso che vedrà le barche navigare lungo la costa orientale dell’Australia, nel Mar dei Coralli e verso nord fino ad arrivare ad Hong Kong, dove la Volvo Ocean Race arriverà per la prima volta nella sua storia. Gli equipaggi taglieranno il trauardo tra il 20 e il 21 gennaio.

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Credit  Ainhoa Sanchez/Volvo Ocean Race

Il tempo di un brindisi di fine anno e di dare una sistemata alle barche e per gli equipaggi della Volvo Ocean Race (2017-2018) è stato già tempo di ritornare in mare per la tappa Melbourne-Hong Kong (6000 miglia circa). Per loro le vacanze natalizie sono state molto brevi ma per loro non è un peso e infatti si sono presentati allo start tutti loro molto carichi e pieni di voglia di tornare a gareggiare. E' stata una partenza molto tirata con i leader della classifica generale, gli spagnoli di MAPFRE, primi sulla linea a guidare la flotta fuori dalla Port Phillip Bay di Melbourne.

Quattro ore dopo lo start quando la flotta navigava con vento e mare molto formato per uscire dalla baia, sono stati i danesi/americani di Vestas 11th Hour Racing a prendere la testa, con MAPFRE molto vicino in seconda posizione e Team Brunel terzo. All'ultimo rilevamento gli iberici sono di nuovo in prima piazza ma i distacchi sono assolutamente risibili... continua a leggere

Sci: Coppa del Mondo, federica brignone vince il gigante di lienz. battute le favorite viki Rebensburg e mikaela Shiffrin

Nella Combinata maschile di Bormio Peter Fill è secondo dietro Pinturault e davanti a Jansrud. Peccato per Dominik Paris che spreca una grande occasione e inforca a pochi secondi dal traguardo quando era primo.

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Ieri Dominik Paris oggi Federica Brignone, due giornate da incorniciare per lo sci alpino italiano. L'azzurra vince lo slalom gigante di Lienz davanti a tre grandi campionesse come Viki Rebensburg, Mikaela Shiffrin e Tessa Worley. Per la Brignone si tratta del sesto successo in carriera e del ventesimo podio. Davvero niente male per lei che non è ancora al massimo della forma per via della pubalgia avuta due mesi fa. Su questa stessa pista il 28 dicembre del 2007 vinse Denise Karbon, dunque dei bei corsi e ricorsi storici per la nostra squadra di giante che rimane tra le più forti del mondo... continua a leggere

sci, coppa del mondo: paris domina nella discesa di Bormio sul podio anche i due campioni norvegesi Svindal e Jansrud

Nella grande classica dello Stelvio, una delle piste più tecniche e difficili del circo bianco arriva finalmente lo squillo della squadra maschile che finora non aveva risposto secondo le aspettative. Tra le donne 36esima vittoria per Mikaela Shiffrin che nello slalom di Lienz ha sbaragliato le avversarie.

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Si è spezzato l'incantesimo, un azzurro torna alla vittoria in Coppa del mondo. Dominik Paris azzecca la gara perfetta e vince la discesa libera sulla pista "Stelvio" di Bormio, una delle sue preferite (quì vinse anche nel 2012) e firma la prima vittoria stagionale della squadra. Un grande successo visto che ha messo le punte dei suoi sci davanti ai due mostri sacri norvegesi Svindal (che finisce a 4 centesimi dal "nostro") e Jansurd (terzo gradino del podio a 17 centesimi). L'aria intorno alla squadra (specialmente quella maschile) si era fatta pesante perché non arrivavano le vittorie né i piazzamenti. Il risultato di oggi può rassenerare gli animi e permettere agli atleti di lavorare più tranquillamente... continua a leggere

Volvo Ocean Race, Mapfre vince anche la terza tappa dopo una estenuante lotta a colpi di strambate contro dongfeng

In mezzo a onde giganti e correnti di 60 nodi lo scafo rosso guidato dall’olimpionico iberico Xabi Fernàndez ha coperto le oltre 6622 miglia da Città del Capo a Melbourne in 14 giorni, 4 ore, 7 minuti e 21 secondi navigando alla ragguardevole media di 19.47 nodi. Con questa vittoria MAPFRE ottiene ben 15 punti (7x2+1 punto bonus per la tappa) e si mantiene saldamente in testa alla classifica generale provvisoria a 29 punti .

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Credit Jen Edney/Volvo Ocean Race

Due settimane di navigazione in mezzo a tempeste, ondi giganti e raffiche di vento che hanno superato i 60 nodi, hanno caratterizzato la terza tappa della Volvo Ocean Race da Città del Capo a Melboune (6500 miglia nell'Oceano Meridionale e passando nella zona Antartica). L'imbarcazione spagnola di MAPFRE si aggiudica questa Leg davanti a DongFeng Race Team dopo un duello fatto di un lungo inseguimenti e faticosissime strambate che hanno messo a dura prova la resistenza degli equipaggi. Dunque lo scafo rosso, con l’olimpionico iberico Xabi Fernàndez alla guida di un equipaggio internazionale è giunto sul traguardo posizionato nella baia di Melbourne, in Australia, alle 17.17 e 21 (ora italiana) dopo 14 giorni, 4 ore, 7 minuti e 21 secondi di navigazione, dopo aver percorso oltre 6.622 miglia, alla ragguardevole media di  19.47 nodi. Con questa vittoria MAPFRE ottiene ben 15 punti (7x2+1 punto bonus per la tappa) e si mantiene saldamente in testa alla classifica generale provvisoria a 29 punti... continua a leggere

Europei vasca corta, l'italia vince la classifica per nazioni. azzurri terzi nel medagliere: (17) 5 ori, 7 argenti e 5 bronzi

La giornata conclusiva dei 19esimi Campionati Europei in vasca corta si chiudono col botto per i colori azzurri: tre ori e un argento, Luca Dotto vince i 100 sl (46"11), Marco Orsi nei 100 misti (51"76 record italiano) e Simone Sabbioni nei 50 dorso (23"05), Argento alla staffetta 4x50 mista con Sabbioni, Scozzoli, Codia e Dotto (crono 1'31"91 dietro la Russia che ha fatto il record del mondo con 1'30"44).

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Credit FIN https://www.federnuoto.it/  

Foto Andrea Staccioli/Deepbluemedia.eu 

Cala il sipario su un Europeo estremamente positivo per i colori azzurri e i numeri stanno lì a dimostrarlo, la nostra nazionale torna a casa con il primo posto nella classifica per nazioni, abbiamo infatti totalizzato 959 punti davanti a Russia (901) e Olanda (759) e, poi, con il terzo posto nel medagliere grazie ai 17 allori vinti con il contributo di tutti gli atleti portati in Danimarca: 5 ori individuali (Fabio Scozzoli nei 50 rana, Matteo Rivolta nei 100 farfalla, Luca Dotto nei 100 stile libero, Marco Orsi nei 100 misti e Simone Sabbioni nei 50 dorso) 7 argenti e 5 bronzi, cui si aggiungono ben 42 primati personali, tra cui un record europeo e 12 primati italiani e, dulcis in fundo, l'Italia vince per la seconda volta il LEN Trophy. La cosa più importante che mi viene in mente nel fare un bilancio di questa rassegna internazionale è che nella nostra nazionale c'è tanta qualità sia con i veterani (Pellegrini, Detti, Paltrinieri, Turrini, Orsi, Scozzoli, Dotto ecc) che con i giovani (Quadarella, Cusinato, Vendrame, Miress, Martinenghi e Zazzeri solo per fare alcuni nomi). Il CT Butini ha trovato un giusto mix tra il vecchio e il nuovo, proprio a pochi giorni dall'abbandono di Filippo Magnini, consentendo all'Italia di essere competitiva in quasi tutte le specialità sia tra le donne che tra gli uomini... continua a leggere

snowboard, tripudio azzurro in coppa del mondo: moioli e fischnaller vincono le gare di cross e di slalom parallelo

Michela Moioli vince la sua prima gara stagionale a Montafon (in Austria) nello snowboard cross (14 podi in carriera) mentre Roland Fischnaller si è aggiudicato la 13ma vittoria in Coppa del Mondo sulle nevi di casa a Cortina dominando lo slalom parallelo, vinto battendo nella big final un fantastico Edwin Coratti.

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Giornata indimenticabile per l'Italia dello snowboard. I nostri atleti dominano il fine settimana di Coppa del Mondo che per le donne ha fatto tappa a Montafon (in Austria) mentre gli uomini si sono ritrovati a Cortina per una tre giorni di gare tiratissime. Dunque azzurri protagonisti con due primi e un secondo posto: Michela Moioli mette a segno la prima vittoria della stagione nello snowborad cross e se le donne chiamano gli uomini rispondono: grande acuto anche dei nostri ragazzi grazie a Roland Fischnaller che fa 13 (vittorie in carriera) vincendo lo slalom parallelo di Cortina battendo in finale Edwin Coratti dopo un bellissimo derby... continua a leggere

EuroCup 2017-18: alba berlino ko in casa contro il limoges

di Fabrizio d'Andrea

Siamo andati in Germania per raccontarvi questo turno pre natalizio di EuropaCup. Il Limoges si tolglie una bella soddisfazione e sconfigge l'Alba Berlino a Berlino con il punteggio di 78-84. I francesi così restituiscono ai tedeschi lo sgarbo dell'andata quando furono i teutonici a vincere in terra dei "galli". La partita è stata equilibrata nei primi due quarti con i padroni di casa del'Alba che mettono la testa avanti di 6 punti dopo i primi 10 minuti e 4 a metà gara. Dopo l'intervallo lungo però le cose cambiano radicalmente: il Limoges sale di livello e l'inerzia della partita gira tutta a suo favore, i transalpini fanno il break e vanno avanti di dieci punti. Da lì in poi non faranno fatica a mantenere il vantaggio e portare a casa il match. I giocatori guidati da coachi Kyle Milling sono stati bravi in attacco e molto solidi in difesa, l'Alba Berlino, al contrario, ha invece ha palesato grosse difficoltà in difesa e molte insicurezze in attacco ma va riconosciuto che l'assenza del play titolare Peyton Siva e dell'americano Niels Giffey ha pesato e tanto in negativo per il team guidato da Aíto García Reneses. L'unica nota positiva per i padroni di casa è la differenza canestri, dopo i due incontri infatti i tedeschi vantano un "più due" che potrà essere determinante a superare il turno.

Volvo Ocean Race,gli equipaggi puntano i cinquanta urlanti è partita la leg 3, città del capo-melbourne per 6500 miglia

I 7 team in gara riprendono la via del mare. Nella terza tappa del giro del mondo per equipaggi i regatanti dovranno affrontare il Southern Ocean, il più remoto e pericoloso tratto di oceano del pianeta dove saranno accolti da onde grandi come case, tempeste e venti fortissimi. La classifica generale vede al comando Mapfre guidato da Xabi Fernández davanti ai franco/cinesi di Dongfeng mentre la terza piazza è ad appannaggio del team danese/americano di Vestas 11th Hour Racing.

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Credit Hamish Hooper/CAMPER ETNZ/Volvo Ocean Race

In rotta verso il Southern Ocean. Ci siamo, oggi alle 13.00 ora italiana un colpo di cannone ha dato il via alla Leg3 (terza tappa) della Volvo Ocean Race 2017-2018, il giro del mondo in barca a vela per equipaggi che si spingeranno verso sud per navigare nel mitico, desolato e temibilissimo oceano meridionale. Dopo 15 giorni i 7 team in gara riprendono la via del mare per quella che probabilmente sarà la tappa decisiva di questa storica regata: i velisti saranno infatti impegnati per 6500 miglia da Città del Capo a Melbuorne passando per il “ Southern Ocean”, l'Oceano Medidionale. Quest'anno la Volvo Ocean Race ritorna alle origini dato che gli equipaggi navigheranno molte più miglia nel Southern Ocean che nelle precedenti per puntare a sud e a est, addentrandosi in mari remoti e in flussi di corrente che percorrono le basse latitudini del pianeta... continua a leggere

mondiali nuoto paralimpico: l'italia è terza con 38 medaglie risultato storico per noi, non avevamo mai vinto così tanto

Un grande successo per la squadra azzurra che nella classifica generale si piazza dietro le corazzate Cina e Russia ma davanti al Brasile. Tutti sul podio gli 11 atleti portati in Messico dal CT Vernole: 5 ori e 1 argento per la 16enne Carlotta Gilli star dei Mondiali mentre Monica Boggioni porta a casa 3 ori e 3 argenti e un record del mondo. Plurimedagliato è Federico Morlacchi con 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi.

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Credit FINP http://www.finp.it/

Pioggia di medaglie e prestazioni da incorniciare per gli azzurri del nuoto paralimpico che tornano da Città del Messico carichi di allori e di vittorie. I nostri atleti hanno chiuso i Mondiali 2017 con un bottino complessivo di 38 medaglie (20 ori, 10 argenti e 8 bronzi) e un prestigiosissimo terzo posto nella classifica generale per nazioni dietro alle due superpotenze Cina (alla fine prima con 56 medaglie) e USA (seconda con 54) ma davanti al Brasile che, dopo sorpassi e controsorpassi nel medagliere ce lo siamo messi dietro alle ultimissime gare: davvero i nostri hanno scritto una pagina di storia per il nostro sport considerando che a questa competizione iridata hanno partecipato 56 nazioni e 304 atleti.

E' davvero un risultato storico per gli azzurri guidati da Riccardo Vernole perché l'Italia non aveva mai vinto così tanto in passato e non era mai salita sul podio nella classifica generale ai Mondiali... continua a leggere

Magnini saluta tutti, a 35 anni Pippo annuncia il suo ritiro dalle gare: ho fatto la storia, ora è il momento di lasciare

Campione del mondo per due volte (2005 e 2007) nella gara regina del nuoto, i 100 stile libero. Il pesarese dopo 27 anni di nuoto chiude la carriera con 54 medaglie vinte a livello internazionale, gli manca solo una medaglia olimpica individuale, avendo vinto il bronzo nella 4x200 sl di Atene 2004.

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Filippo Magnini abbandona le gare e lo fa a modo suo, a Riccione (ai campionati italiani assoluti in vasca corta) dopo la gara nei 200 sl esce dall'acqua e con un colpo di scena inaspettato da tutti anche dal suo allenatore (Claudio Rossetto) prende il microfono, si piazza al centro della vasca e annuncia il suo ritiro. Il resto lo potete immaginare, lacrime e commozione a valanga, increduli e storditi i suoi compagni di nazionale e lo staff tecnico, in molti faticavano anche a crederci ma ormai il dado era tratto: Pippo mette la parola fine ad una delle carriere più importanti per il nostro movimento, si perché "Re Magno" è stato il capitano di lungo corso della nazionale italiana nonché uno dei nuotatori più forti della storia del nuoto italiano... continua a leggere

coppa del mondo, slittino: prima vittoria in carriera per kevin fischnaller, l'italiano vince sotto una fitta nevicata

Buona prova di squadra per gli azzurri guidata dal campionissimo Armin Zoeggeler, l'ottimo Theo Gruber era secondo a metà gara ma è stato rallentato nella seconda manche da un incauto addetto alla pista e solo per questo si è dovuto accontentare del nono posto, rammarico per l'occasione persa.

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La prima vittoria in Coppa del mondo non si scorda mai e siamo sicuri che anche Kevin Fischnaller, guarderà sempre con grande piacere alla pista di Winterberg (siamo in Germania - Renania settentrionale-Vestfalia) che lo ha visto trionfare davanti a tanti campioni conclamati dello slittino. Alla fine della gara dunque occhi lucidi per il giovane atleta altoatesino (classe 1993 tesserato per l'esercito) che inizia a raccogliere i frutti di una carriera che lo ha portato a rappresentare la nazionale italiana fin dalle selezioni giovanili. Ora Kevin può godere della guida più importante che gli potesse capitare: l'allenatore degli azzurri è il mitico Armin Zoeggeler, più volte campione olimpico e mondiale... continua a leggere

coppa del mondo:secondo podio consecutivo per la moelgg

Secondo gigante della stagione e ancora un terzo posto per Manuela Moelgg che mai era partita così bene. Brava anche Federica Brignone, arriva quinta al suo esordio stagionale dopo due mesi di stop per infortunio. Male però Sofia Goggia che si deve accontentare di una deludente quindicesima piazza.

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Credit Federsci http://www.fisi.org/

Lo slalom gigante di Killington (USA) certifica due cose, primo che Viki Rebensburg e Mikaela Shiffrin sono una spanna sopra le altre (in attesa che arrivi la forma migliore per le altre due fuoriclasse della specialità la francese Tessa Worley e l'austriaca Eva Maria Brem) e che la trentaquattrenne Manuela Moelgg sta vivendo una seconda giovinezza. L'altoatesina (sorella di Manfred) non aveva mai approcciato così bene l'avvio di Coppa del mondo: è in gran forma, scia bene, leggera e con il suo talento riesce ad essere lì con le migliori. Due gare e due terzi posti sono una inizione di fiducia importante per lei che dopo le prossime olimpiadi (PyeongChang 9-18 febbrIO 2018) potrebbe lasciare l'attività agonistica. Molto brava anche Federica Brignone che ha sciato bene nela prima manche ma è nella seconda che ha fatto impressione... continua a leggere

rugby,italia ko col sudafrica 6-35.troppo più forti i bocks gli azzurri subiscono 5 mete senza riuscire a segnarne una

Il bilancio dei tre test match di novembre si chiude con la vittoria su Fiji e le sconfitte con Argentina e Sudafrica senza aver mai marcato una meta. L'Italia non produce gioco d'attacco ma ha fatto un passo in avanti nella organizzazione difensiva. Il gap dalle nazionali più forti è ancora troppo grande per noi.

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I test match sono finiti, da oggi l'Italia inizierà a pensare e ad allenarsi per il Sei Nazioni 2018 che inizierà a febbraio. Ora è doveroso per noi fare un bilancio senza essere il classico medico pietoso che poi fa morire il paziente. Dunque, cosa rimane delle partite che abbiamo visto: cominciamo con le cose positive. Primo, questa è una squadra encomiabile per l'impegno e il coraggio che mette in campo, sotto questo aspetto a questi ragazzi non si può dire nulla. Secondo, i giocatori hanno formato davvero un bel gruppo. Sono uniti e lavorano tanto per riuscire a cambiare la nostra storia in questo sport che ad oggi siamo sinceri è davvero poca cosa... continua a leggere

Volvo ocean race, seconda tappa: a metà percorso conduce Akznobel. l'arrivo è previsto a città del capo tra 10 giorni

L'edizione 2017-2018 del Volvo Ocean Race è partita da Alicante (1650 miglia con arrivo a Lisbona) lo scorso 22 ottobre. I sette equipagi in gara dovranno percorrere il giro del mondo in 10 tappe (per un totale di circa 45 mila miglia) attraversando 4 oceani. L'arrivo della flotta è previsto per giugno a l'Aia.

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Credit James Blake/Volvo Ocean Race


A metà percorso della seconda Leg (7000 miglia da Lisbona a Città del Capo) AkzoNobel, guidata dall'olandese Simeon Tienpont, si trova a condurre la flotta grazie ad una mossa audace quanto azzardata. Il team ha infatti deciso di puntare tutte le fisches su una traiettoria diretta: Tienpont e Jules Salter (il navigatore) hanno deviato dal percorso più tradizionale virando a circa 70 miglia più a est dei loro avversari e questo li porta ad essere più vicini (in termini di distanza da percorrere) degli altri alla linea del traguardo a Città del Capo. Ora dipende tutto dagli alisei che potrebbero giocare in un senso o nell'altro un ruolo importante per le sorti di questa tappa. Secondo gli analisti la tattica di AzkoNobel è stata fin troppo estrema e il team vedrà bruciare questo vantaggio a favore degli inseguitori, il Dongfeng Race Team, il MAPFRE, il Team Brunel e la barca più occidentale, Vestas 11th Hour Racing che ora si trovano più vicini alle coste brasiliane: è un po' opinione generale che nei prossimi giorni soffieranno venti molto forti da sud che spingeranno queste barche a grandi andature verso il traguardo... continua a leggere

roma: Mondiali scherma 2017, l'italia vince 5 ori con bebe vio, alessio sarri e con le squadre di fioretto e di sciabola

Grande successo per l'Italia, 11 le medaglie vinte (5 ori, 3 argenti e 3 bronzi). Per gli azzurri oltre che dalle punte conclamate, Bebe Vio e Alessio Sarri, le altre medaglie d'oro sono arrivate dalle gare a squadre, il fioretto sia maschile che femminile, e la sciabola maschile. Bene anche l'organizzazione dell'evento, tutto ha funzionato alla perfezione e il pubblico ha gremito gli spalti ogni giornata di gare.

Credit Federscherma Foto BIZZI/Federscherma

Una settimana indimenticabile per Roma e per gli amanti della scherma, i mondiali paralimpici sono state caratterizzate da grandi sfide, pathos e rivalità che hanno aggiunto sale alle capacità degli atleti schierati in gara. L'Italia esce magnificamente da questa settimana, ottima l'organizzazione dell'evento e davvero significativi i risultati ottenuti dagli azzurri che si sono portati a casa 11 medaglie (5 d'oro, 3 d'argento e 3 di bronzo). Dunque dalle pedane realizzate all'interno all'Hilton Rome Airport Hotel di Roma Fiumicino ne usciamo con la consapevolezza di avere un movimento schermistico tra i più forti al mondo perché non vive solo sulle performance (per quanto straordinarie) di Bebe Vio e Alessio Sarri ma dimostra di saper vincere nelle gare a squadre: e questo dà la misura di quanto siamo diventati competitivi: infatti abbiamo preso l'oro di squadra nel fioretto (sia maschile che femminile) e nella sciabola maschile mentre le donne si sono dovute accontentare (si fa per dire ovviamente) dell'argento... continua a leggere

L'italia del rugby batte le Fiji 19 a 10 al debutto stagionale

Il primo test match novembrino si è svolto a Catania. Il CT O'Shea ha messo in campo tanti volti nuovi come Licata, Budd, Hayward, Violi, Castello e McKinley. Una meta di Ferrari e i "piazzati" di Canna e Mckinley fanno la differenza con i fijiani. Il prossimo sabato a Firenze giocheremo con l'Argentina mentre il 25 novembre ci sarà il  terzo e ultimo test match a Padova, dove l'Italia affronterà il Sudafrica.

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Ci voleva una vittoria per mettersi alle spalle tutte le sconfitte incassate dall'Italrugby nelle passate stagioni (9 ko nconsecutivi nel 2017) e la vittoria è arrivata. Niente di che va detto perché abbiamo battuto un "quindici" non trascendentale come quello fijiano (che ahimé ci è pure avanti nel ranking mondiale) e lo abbiamo fatto senza mostrare un grande gioco (come al solito) ma tanta buona volontà, un buon tiratore come Canna e molti giovani nuovi che serviranno a costruire una rosa più larga e competitiva in vista del Sei Nazioni 2018 e della Coppa del mondo in Giappone nel 2019.

Come ha giustamente ammesso il nostro CT O'Shea, a fine gara, questa era una occasione da sfruttare perché l'Italia non vince spesso e poi, aggiungo io, sappiamo tutti che i successi fanno bene, danno morale, migliorano l'autostima del gruppo e permettono di lavorare bene... continua a leggere

A2 basket, Casale è corsara a Roma: batte la Virtus 68-73

Servizio di Fabrizio d'Andrea

La Virtus Roma fa un passo indietro rispetto alle utime prestazioni e perde in casa contro Casale Monferrato. 68-73 il risultato finale di una partita che non è stata mai in discussione con la squadra piemontese che ha condotto dall'inizio alla fine mostrando, malgrado le pesanti assenze del centro croato Marcius e dell'altro centro, il giovane Riccardo Cattapan, un gioco solido in attacco e una gran bella difesa.

Roma è stata poca cosa sotto le plance, è mancato totalmente il gioco d'attacco e la palla circolava in modo sterile e non metteva mai in apprensione Casale, a questo si deve aggiungere la scarsa precisione dei romani al tiro: 17/30 da due e un misero 6/30 da tre... tiro che i ragazzi della Virtus hanno cercato con eccessiva insistenza... 

Sci, Coppa del Mondo:Moelgg è terza all'esordio stagionale

Il prologo a Solden regala all'Italia il primo podio ma la prova di squadra non è stata esaltante. Federica Brignone era out per infortunio e le altre frecce del team hanno sbagliato gara, Sofia Goggia e Marta Bassino sono saltate nella prima manche e il resto del team è finito lontano dalle prime dieci. Buona solo la prova della debuttante Laura Pirovano (campionessa del mondo juniores in carica).

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Credit Federazione Italiana Sci http://www.fisi.org/sci-alpino

L'attesa è finita, si è aperta ufficialmente la stagione del circo bianco, come ogni anno i ghiacciai austriaci di Solden hanno ospitato la prima gara della Coppa del mondo di sci che, da tradizione, è uno slalom gigante, sia per le donne che per gli uomini. Il tempo però ha fatto le bizze è sono potute scendere in pista solo le donne (è successo di sabato 28). Per gli uomini invece il vento soffiava troppo forte (era domenica 29 ottobre) e sarebbe stato davvero pericoloso farli gareggiare.

Dunque alla prima stagionale le azzurre si aggiudicano un bel terzo posto e lo fanno con l'atleta di maggior esperienza: Manuela Moelgg, Male invece le altre. La nostra squadra di gigante è la più forte del mondo quindi è lecito aspettarsi tanto da loro. A parte Federica Brignone, out perché sta recuperando da un serio infortunio, le altre punte di diamante hanno deluso: Sofia Goggia e Marta Bassino non sono neanche riuscite a finire la prima manche per evidenti errori di interpretazione del tracciato... continua a leggere

sciabola donne, doppietta Italia con la Gregorio e Gulotta

Italia sugli scudi nella scherma, nella prima prova di Coppa del Mondo ad Orleans le azzurre dominano la prova individuale  con l'oro di Rossella Gregorio e l'argento di Loreta Gulotta. Poca gloria invece per i ragazzi della spada impegnati a Berna, i moschettieri azzurri Pizzo, Fichera, Tagliarol e Garozzo sono stati tutti eliminati agli otttavi. Meglio nella prova a squadre che è valso il 4° posto.

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Credit Federscherma FOTO BIZZI

Prima tappa di Coppa del Mondo 2017-2018 per la sciabola femmiile e la spada maschile, sulle pedane di Orleans (donne) e Berna (per gli uomini) non è mancato lo spettacolo, abbiamo visto dei bellissimi duelli e ribaltamenti di pronostici grazie a tutte le nazionali che si sono presentati con le atlete e gli atleti più importanti e, soprattutto, vogliosi di dare battaglia. Questa stagione, non ce lo dobbiamo dimenticare, è importante perché la prima del nuovo quadriennio, quello che porterà gli atleti alle olimpiadi di Tokyo 2020.

Italia sugli scudi tra le donne, molto meno tra gli uomini. E questa è una grande sorpresa, in negativo. Ma andiamo con ordine. Le azzurre dominano ad Orleans nella prova individuale. Torniamo a casa con l'oro di Rossella Gregorio e l'argento di Loreta Gulotta... continua a leggere

Coppa del mondo per classi olimpiche,la tappa di Gamagori

In Giappone 251 velisti in rappresentanza di 38 nazioni si sono dati battaglia nella prima tappa delle World Series di vela per classi olimpiche della stagione 2017-2018. L'Italia si è presentata con 11 equipaggi impegnati nei 470 (Maschile e Femminile), Laser Standard, 49er e Radial.

Credit Federvela http://www.federvela.it/

Pioggia torrenziale, vento forte con onde ben formate seguito da calma piatta e poi di nuovo pioggia torrenziale, salti di vento e una corrente marina sempre più intensa in attesa del tifone. Non è mancato nulla a Gamagori (Giappone) nella prima prova di Coppa del Mondo di Sailing per le classi olimpiche, condizioni molto difficili che hanno messo a dura prova le capacità dei 251 velisti (provenienti da 38 Nazioni) che per una settimana si sono dati battaglia nel campo di regata che nel 2020 ospiterà le olimpiadi (Tokyo 2020).

In questa prima tappa delle world series l’Italia, guidata dai tecnici federali Luca De Pedrini e Egon Vigna, si è presentata con 11 equipaggi impegnati in cinque classi.... continua a leggere

Europei Giovanili Paralimpici: l'Italia sbanca con 76 allori

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Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico) http://www.comitatoparalimpico.it/index.aspx

Si chiude il sipario sugli Europei Giovanili Paralimpici 2017 (13-15 ottobre) che per gli azzurri sono stati trionfali, ben 76 medaglie vinte per una delle spedizioni più memorabili per il movimento paralimpico italiano. E' vero che abbiamo giocato in casa (i giochi si sono svolti a Genova - Liguria) ma è anche vero che abbiamo portato atleti fortissimi e di grande capacità agonistica in ogni specialità della manifestazione.

In palestra, in piscina, sulla pista di atletica o in pedana, non fa nessuna differenza, sono piovute messe di medaglie ogni giorno di gara (25 il primo giorno, 24 nel secondo e 27 nel terzo) èd è giusto l'orgoglio del presidente del CIP Luca Pancalli che affronta i media con un sorriso a 32 denti: "Questi ragazzi di assoluto talento sono il regalo più bello per il futuro dello sport paralimpico. Vivissime congratulazioni a tutti loro, allo staff tecnico che ha selezionato ragazzi di grande valore e grandi prospettive"... continua a leggere

Eurobasket Roma ko in casa. la Junior Casale domina 62-78

Serata da dimenticare per la Leonis Eurobasket, che bagna l’esordio stagionale (2017-2018) in casa con una sconfitta pesante (62-78) contro la Junior Casale di Monferrato. La squadra romana non è stata mai in partita al Palatiziano, anzi… ha rincorso gli avversari dal primo all’ultimo secondo senza dare mai l’impressione di poter girare a proprio favore l’inerzia della gara. Dunque una giornata totalmente negativa per Eurobasket: molle e passiva in difesa (pensate 30-48 e lo score dei rimbalzi a favore dei piemontesi) e poco lucida e molto imprecisa in attacco:Eurobasket ha terminato la partita con solo il 36% nei tiri da due e facendo ancora peggio nei tiri da tre, mettendo a segno un misero 19%.

La faccia scura di coach Bonora in sala stampa è comunque tutta un programma. Sonoo disarmato, dovremo rivedere tutto il nostro gioco… c’è poco da aggiungere. Queste le amare parole di Bonora. Dal suo body language e dalle sue risposte ai giornalisti si è capito di quanto sia consapevole che il lavoro che lo aspetta sarà lungo e complicato. è vero che a parziale scusante va detto che la squadra è stata fortemente rinnovata ma come avete sentito dalle parole dell’allenatore (Bonora) il team dovrà lavorare tanto e tirare giù lacrime e sangue per migliorare sia in difesa che in attacco. Il primo obiettivo chiaro è guadagnarsi la salvezza e poi, eventualmente, guardare a traguardi più ambiziosi.

Global Champions Tour: Smolder si laurea campione 2017

La gara più importante di questi tre giorni di tappa romana è stata a sorpresa la svedese Evelina Tovek (in sella a Castello 194). Un trionfo inatteso visto che la giovane amazzone ha dovuto combattere nel jump-off con due mostri sacri del salto ostacoli: l'olandese Harrie Smolder e il tedesco Marcus Ehning

Per il terzo anno consecutivo la città di Roma ha ospitato una tappa della più importante manifestazione internazionale del salto ad ostacoli: Il Longines Global Champions Tour l’attesissimo circuito internazionale (conosciuto come la formula 1 dell’equitazione)  che ha già fatto tappa (tra le varie piazze) a Londra, Berlino, Parigi, Città del Messico, Miami Beach e che chiuderà l’edizione 2017 la prossima settimana nel Qatar a Doha.

Per quattro giorni le migliori amazzoni e i più forti cavalieri del mondo nel salto ostacoli si sono sfidati nell’affascinante scenario dello stadio dei Marmi “Pietro Mennea”. Sono state gare di alto livello agonistico grazie alla presenza di vere star di questo sport, come l’olandese Harrie Smolders, il tedesco Christian Ahimann, la svedese Evelina Tovek, il campionissimo tedesco Ludger Beerbaum e lo straordinario (e applauditissimo dal pubblico romano)  inglese John Whitaker.

L’olandese Smolder può comunque gioire perché grazie ai i suoi piazzamenti a Roma (in sella a Capital Cornaldo) ha avuto la matematica certezza di laurearsi (con una gara di anticipo) campione del Longines Global Champions Tour 2017. A vincere la gara più importante di questi tre giorni della tappa romana è stata a sorpresa la svedese Evelina Tovek (in sella a Castello 194). Un trionfo inatteso visto che la giovane amazzone ha dovuto combattere nel jump-off con due mostri sacri del salto ostacoli: l'olandese Harrie Smolder e il tedesco Marcus Ehning

half marathon di roma, per dire no a violenza e razzismo

I vincitori di questa prima edizione sono stati due italiani, Eyob Faniel tra gli uomini (venticinque anni di origine eritrea) col tempo di un'ora 3'26" e Sara Brogiato, 27enne torinese che ha corso in un'ora 15'27"

No alla violenza, al razzismo e alla discriminazione di ogni genere e provenienza. Con questo spirito più di 6000 atleti hanno corso la prima Half Marathon di Roma, evento promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, in collaborazione con la Fidal e con il patrocinio di Coni e Cip.

Arrivo e partenza da via della Conciliazione con la basilica di San Pietro che troneggia alle spalle del percorso, un unicum nel mondo perché unisce i più importanti luoghi di culto religiosi della città San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa, con le infinite e uniche bellezze architettoniche e archeologiche della Capitale. 

Più di 6000 atleti, un serpentone colorato tra donne, uomini, famiglie, anziani, giovani, bambini, sportivi, persone con disabilità ma anche rifugiati hanno partecipato scegliendo tra i due percorsi  possibili: quello non competitivo di 5 Km e il principale di 21,097 chilometri.

Mondiali di Budapest: è record per l'Italia con 16 medaglie

Le punte di diamante (Pellegrini, Detti e Paltrinieri) portano a casa l'oro ma il movimento azzurro ha mostrato lacune importante nel delfino, nel dorso, rana e nei misti. Bene i giovani Simona Quadarella, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi e Ivano Vendrame sui quali costruire la squadra per Tokyo 2020.

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Credit FIN (foto Deeopbluemedia by Giorgio Scala)

Cala il sipario sui Mondiali di nuoto di Budapest, due settimane di gare tiratissime che hanno visto l’Italia protagonista assoluta. Mai così bene i nostri portacolori che tornano a casa con 16 medaglie e il sesto posto nel medagliere generale, conquistando podi sia là dove stiamo sempre stati forti (nuoto in vasca e nelle acque libere) che in quelle specialità dove abbiamo meno tradizioni e allori, cioè nuoto sincronizzato e tuffi. Nello specifico il nostro medagliere recita: 3 bronzi nei tuffi, 2 argenti e 3 bronzi nel nuoto in acque libere, un oro e un argento nel sincronizzato (prima volta per noi), 3 ori e 3 bronzi nel nuoto in vasca. La Pellegrini vince una insperata medaglia d'oro confermandosi la più forte 200 stile liberista di tutti i tempi e annucia di voler chiudere con questa distanza per dedicarsi solo ai 100. Paltrinieri e Detti si confermano i principi del mezzofondo spartendosi 1500 e 800... continua a leggere

Federer sempre più leggenda, è suo l'8° titolo a Wimbledon

Lo svizzero trionfa a Londra e fa suo lo slam numero 19, vinto senza perdere un set, l'ultimo a riuscirci fu Borg nel 1976. Il 2017 è l'anno dei record, a quasi 36 anni, dopo sei mesi di sosta, torna e vince due major a pochi mesi di distanza (l'altro è stato l'Australian Open) e 2 Master Mille (Indian Wells e Miami).

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Foto di Fabrizio d'Andrea

 

Con un ace sul malcapitato Marin Cilic l'elvetico Roger Federer completa l'opera e trionfa nel torneo più bello che il tennis può proporre, Wimbledon. King Federer compie una impresa sportiva che non ha eguali con la glaciale freddezza che contraddistingue i grandi e, poi, si mette a piangere quando vede anche i suoi piccolissimi figli maschi (gemelli) lì sulle tribune ad applaudirlo (ci sono anche le gemelline femmine ma loro sono più grandi e non sono più una novità). Mi piace raccontare la finale di Wimbledon 2017 proprio partendo dalla fine, quando lo sportivo cede il passo all'uomo Federer che si fa umano e ai microfoni racconta commosso tutto il percorso che dall'infortunio dell'anno scorso lo ha portato ad essere ancora migliore e vincente quanto non gli riusciva da almeno 5 anni. E da li tutti i ringraziamenti A Mirka (la moglie) che governa tutta l'organizzazione familiare e del team, allo staff tecnico che lo supporto in modo fantastico: dall'amico Severino Luthi (capitano della Svizzera in Coppa Davis) a Pierre Paganini (preparatore atletico) per finire con il coach Ivan Ljubicic. I due collaborano da 20 mesi con risultati strabilianti. Poi ci ritornerò ma Federer deve molto al croato Ljubicic che lo ha reso ancora più forte miglirando in modo esponenziale il rovescio... continua a leggere

 

mondiale under 19, italia ko col canada ma vince l'argento

Gli azzurrini si arrendono in finale al Canada 60-79 ma portano in fondo un torneo esaltante dove battono nazionali europee più blasonate come Lituania e Spagna con le armi del tiro e dell'agonismo. L'Italia dimostra di avere giovani di valore ora i club di Serie A abbiano coraggio e li facciano giocare.

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La Nazionale Under 19 maschile è d'argento ai Mondiali giocati in Egitto (Cairo). Secondi dietro al Canada dopo aver battutto corazzate come Lituania e Spagna (molto più avanti di noi nel ranking) e con la ciliegina sulla torta dovuta all'inserimento di Lorenzo Bucarelli e Tommaso Oxilia nel miglior quintetto del torneo. Dunque, grinta, coraggio, determinazione e capacità di adattarsi agli avversari, sono queste le caratteristiche del team guidato da coach Andrea Capobianco che hanno portato la piccola (solo d'età) Italia a raggiungere un risultato storico. Si perché la piazza d'onore di un Mondiale Under 19 lo avevamo guadagnato soltatnto nel 1991 (nell'edizione giocata ad Edmonton in Canada)Il ciclo dei ragazzi di Capobianco è di quelli da ricordare: Bronzo al torneo di Mannheim 2016 (una sorta di Mondiale), Bronzo al Campionato Europeo Under 18 2016 (giocato in dicembre) e Argento al Mondiale egiziano.... continua a leggere

 

Mondiali paralimpici di scherma,roma dal 6 al 12 novembre

Il grande evento sarà ospitato dalla Capitale e si gareggierà all'Aeroporto di Roma. La manifestazione è stata pesentata da: il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Ministro dello Sport Luca Liotti, il Presidente del Coni Giovanni Malagò e dal Presidente della Federazione Scherma Giorgio Scarso.

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Foto Bizzi/Federscherma

Roma non avrà le olimpiadi ma continua ad essere la sede di grandi manifestazioni sportive, tra i tanti i Mondiali di scherma paralimpica che si svolgeranno a novembre prossimo (dal 6 al 12 novembre) in una sede piuttosto inedita: non in un palazzetto (come era facile prevedere) ma si svolgerà negli ampi spazi dell'Hilton Rome Airport dove saranno installate le 18 pedane che accoglieranno gli oltre 300 atleti provenienti da più di 43 Paesi... continua a leggere

Settecolli: Peaty è il re, eletto migliore atleta del meeting

Il britannico vince in vasca e tra il pubblico. L'ultima giornata di gara registra i record di Seto (200 misti), Govorov (50 farfalla) e tra le donne O'Connor (200 misti). Tra gli azzurri molto bene Luca Pizzini nei 200 rana, Ilaria Bianchi nei 200 farfalla e Margherita Panziera nei 200 dorso con podio e pass mondiale.

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Cala il sipario sull'edizione 2017 del Settecolli. Piena soddisfazione per il Coni e la Federazione Nuoto perché gli Internazionali di nuoto di Roma sono ormai uno degli appuntamenti più importanti del circuito. Il bilancio è di 12 record della manifestazione e prestazioni di assoluto livello fornite ad un solo mese dalla rassegna iridata di Budapest davanti ad un pubblico festante che ha riempito le tribune del Foro Italico per tutte e tre le giornate. Su tutti ha brillato la stella di Adam Peaty, imbattibile in vasca il britannico è diventato il beniamino del pubblico romano che lo ha letteralmente assaltato per strappargli autografi e selfie. Poi vanno sottolineati i grandi tempi stampati dall'ungherese Verraszto nei 400 misti, dal giapponese Seto nei 200 misti, dal sudcoreano Park (che fa doppietta vincendo i 200 e i 400 stile libero) e dalle velociste Blume (danese) e Kromovidjojo (olandese) nello stile libero. Bene anche l'Italia che appare pronta per il Mondiale... continua a leggere

settecolli: pellegrini ok, martinenghi record nei 100 rana

Parte con i botti il Settecolli 2017, 4 record della manifestazione: Adam Peaty mostruoso con 58" 72 nei 100 rana, Simona Quadarella nei 1500 stile libero con 16' 03" 55, Chad Le Clos nei 100 delfino con 51" 65 e l'australiana Holly Barratt nei 50 dorso (27" 57). Un grande Park Tae batte Detti nei 400 stile libero.

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Non tradisce le attese la prima giornata del 54° Settecolli di nuoto, la presenza di tanti campioni (nazionali e internazionali) ha portato record, spettacolo e prestazioni di livello. Il bilancio è di quattro record del Settecolli e due italiani, veramente niente male.

Molto bene la squadra azzurra, Federica Pellegrini vince di forza i "suoi" 200 stile libero davanti a due avversarie toste come la svedese Coleman e l'olandese Heemskerk che hanno cercato di sorprenderla con una partenza forte. La regina del nuoto italiano vince all'ultima bracciata in rimonta ma va bene così perché è arrivata a Roma con tanto lavoro ancora da smaltire. Il 17enne Nicolò Martinenghi fa il record italiano (ed europeo giovanile) nei 100 rana con 59" 31 finendo dietro l'imbattibile Adam Peaty... continua a leggere

Intervista, Superscommesse.it parla di Sport per passione

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Gentili lettori Sport per passione è stato ospitato da Superscommesse.it (www.superscommesse.it aggiornatissimo sito per scommesse, notizie, e risultati) attraverso la rubrica Dietro le Quinte che presenta le più importanti realtà editoriali del panorama dell'informazione sportiva italiana.

ecco la mia intervista:

http://www.superscommesse.it/notizie/sport_per_passione__il_blog_che_da_spicco_agli_sport_di_nicchia-10764.html

 

Roma,la mezza maratona è un successo:7 mila runner al via

Servizio di Fabrizio d'Andrea

Nello scenario magico della Roma by night (come nella Maratona delle olimpiadi Roma 1960) sabato 17 giugno si è corso la prima "Mezza Maratona" (21 Km 097mt) organizzata nella Capitale, evento che è stato abbinato alla "CorriRoma" di 10 Km (giunta alla 11ma edizione). La serata è stata dedicata a Save the Children. 7 mila runners si sono dati battaglia per le strade del Centro storico: la partenza, così come l'arrivo, è stata fissata a Piazza del Popolo, poi i corridori sono passati per via Nazionale, i Fori, il Colosseo, la Piramide e, poi, il ritorno: dal Lungotevere a via del Corso e quindi di nuovo a Piazza del Popolo. 

Tra gli uomini ha vinto il ruandese Pontier Ntawuyirushintege 1h 06' 45"
In campo femminile vittoria della keniana Moraa Mosetti 1h 16' 28"

Nadal è il re della terra: è la sua decima al Roland Garros

Il torneo parigino ha confermato che Murray e Djokovic sono molto lontani dalla loro migliore condizione, che gli emergenti devono ancora fare tanta strada per poter primeggiare in uno slam e che gli azzurri non sono competitivi (e non lo saranno per tanti anni a venire) a questi livelli

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foto di Fabrizio d'Andrea

Non perde l'appuntamento con la storia Rafa Nadal che vince per la decima volta lo slam parigino del Roland Garros un record fantastico e difficilmente eguagliabile. Lui è il re della terra rossa e lo ha confermato ancora una volta in queste due settimane dove ha nettamente surclassato i suoi avversari perdendo, complessivamente solo 35 games. In finale è toccato allo svizzero Stan Wawrinka, il numero tre del mondo quindo non un tennista qualsiasi, a subire una durissima lezione che si è conclusa con il punteggio di 6-2 6-3 6-1.

Nadal ha vinto il torneo (comunque noioso) con le armi che ha mostrato in tutta la sua carriera, una grande forza fisico-atletica, una notevole intelligenza tattica e una feroce e inarrivabile determinazione: lui non molla mai, o meglio lo fa solo alla stretta finale con l'avversario... continua a leggere

Giro d'italia:vince tom dumoulin, a sorpresa ma con merito

Spettacolo fino all'ultimo Km nel Giro d'Italia 2017. Dumoulin domina le cronometro e controlla gli avversari in salita, però Quintana e Nibali hanno sbagliato tattica facilitandogli il compito. I due hanno attaccato solo nel finale delle tappe più dure perdendo troppe occasioni per pensare di vincere la Corsa in Rosa. Quintana era venuto per vincere e fare l'accoppiata Giro/Tour ma dovrà rimandare ad un altro anno. Nibali ha qualche recriminazione ma la sua vittoria sullo Stelvio (passando per il Mortirolo) è l'unica vittoria italiana del Giro n.100. Bravi perché ci hanno sempre provato ad attaccare infiammando il pubblico sulle strade Landa (se non fosse caduto la 1^ settimana sarebbe stato lì con i più forti), Zakarin, Pinot e Pozzovivo.

Servizio di Fabrizio d'Andrea

tennis: zverev batte djokovic e viene incoronato re di roma

L'edizione n. 74 degli Internazionali d'Italia di tennis battezza la prima vittoria di Alexandre Zverev, il predestinato, che a 20 ani entra nella top ten. Per quanto riguarda gli altri sufficienti Djokovic e Nadal, male Murray. Fognini non giudicabile, durante il torneo è nato il figlio Federico e la testa era comprensibilmente tutta volta al lieto evento. Malissimo i campi del Foro Italico, indegni per un torneo così importante come quello di Roma.

Servizio di Fabrizio d'Andrea

Roma: al via gli internazionali 2017, Nadal resta il favorito

scherma, è doppietta: oro a Garozzo e argento a cassarà

Risultati contrastanti in Coppa del Mondo. Bene i fiorettisti che a San Pietroburgo si aggiudicano primo e secondo posto. Male le spadiste a Rio de Janeiro, la Navarra fuori ai quarti, le altre lomtane dal podio

Credit Federscherma foto BIZZI/FIE

Fine settimana decisamente vincente per il fioretto maschile. Nella tappa di Coppa del Mondo che si è svolta a San Pietroburgo l'Italia si prende l'oro e l'argento grazie a Daniele Garozzo e Andrea Cassarà che con determinazione hanno superato i loro avversari per poi giocarsi la vittoria in un appassionante derby che è andato al siciliano Garozzo, campione olimpico a Rio de Janeiro, per 15-13. Promossi i fiorettisti e rimandate invece le spadiste che nella tappa di Rio de Janeiro portano a casa solo i quarti di finale con Mara Navarra... continua a leggere

classi olimpiche: Marrai è d'argento nel laser standard

Bottino importante per l'Italia nella tappa francese di Coppa del Mondo delle Classi Olimpiche. Zennaro sesta nel Laser Radial, Berta e Carraro quinte nel Doppio 470 femminile,  argento a Squizzato nel singolo paralimpico e sei equipaggi nella top ten.

Credi FIV foto Pedro Martinez/SailingEnergy/ WorldSailing e Jesus Renedo/SailingEnergy/WorldSailing
 

La celebre baia di Hyeres (nel sud della Francia), teatro da diversi decenni di epiche sfide tra i migliori velisti al mondo, ha ospitato la seconda tappa di Coppa del Mondo 2017 delle dieci Classi Olimpiche di vela. L'Italia torna a casa con un bottino importante a dimostrazione del buon livello del nostro mondo marinaro: Francesco Marrai è medaglia d’argento nel Laser Standard, dopo una Medal Race mozzafiato. Bene anche Silvia Zennaro, che chiude sesta nel Laser Radial, ed Elena Berta-Sveva Carraro, quinte nel Doppio 470 femminile, con lo splendido acuto della perentoria vittoria ottenuta nella Medal. Più una seconda medaglia d’argento, vinta ieri da Antonio Squizzato nel Singolo paralimpico 2.4 Norlin OD. Sono state giornate entusiasmanti sia dal punto di vista tecnico che come avvenimento sportivo, insomma in questa settimana si è respirata una bella aria marinara grazie ad una cornice di pubblico che ha pochi eguali in Europa. Bravi i francesi, va detto... continua a leggere

Pancalli: Il Polo dello sport paralimpico c'è, ora apritelo

Il presidente del CIP ha esposto le opere realizzate (piscina, pista di atletica, spogliatoi e uffici), che sono costate 15,7 milioni di euro, ma senza l'accordo tra Roma Capitale e Eur SpA l'impianto non può essere aperto.

Foto di Fabrizio d'Andrea

Comincia a prendere forma il primo polo sportivo paralimpico in Italia, polo che sorge a Roma su un’area di 7 ettari nella zona Tre Fontane. Oggi il padrone di casa Luca Pancalli (il Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico) ha aperto le porte dell’impianto ai giornalisti per quello che rischia di diventare l'ennesima cattedrale nel deserto del nostro Paese... continua a leggere

Assoluti di nuoto: Pellegrini, Detti e Paltrinieri già al top

Spettacolo a Riccione, ai Campionati italiani oltre alle star brillano i giovani Martinenghi, Carini e Restivo che si prendono la ribalta a suon di record. 20 azzurri staccano il pass per i Mondiali di Budapest a luglio

Credit Federnuoto Foto Deepbluemedia.eu

Record italiani, 20 atleti qualificati per i mondiali, qualche gradito ritorno (Scozzoli e Pizzini), molte buone conferme e, soprattutto, un gruppo di giovani che si sta affacciando alla ribalta con prepotenza (Martinenghi, Restivo, Cusinato, Quadarella, Vendrame, Megli, Miressi e Franceschi) pronto a far compagnia alla vecchia guardia in nazionale. L’edizione 2017 dei campionati assoluti UnipolSai (si è gareggiato a Riccione) è stata tra le più belle di sempre, e ha dimostrato che il nuoto italiano gode di ottima salute... continua a leggere

Gran prix fie, sciabola: terzo posto per curatoli e criscio

A Seul, sulle pedane che ospitarono le olimpiadi del 1988, l'ultima tappa invernale di Coppa del Mondo. All'Italia il bronzo di Luca Curatoli e Martina Criscito e due quarti posti con Aldo Montano e Enrico Berrè

Credit Federscherma FOTO BIZZI/FIE

Anche l'ultima tappa invernale della Coppa del Mondo degli sciabolatori dimostra la bontà della scuola italiana, sia nel maschile che nel femminile. Il bilancio di questa spedizione parla chiaro, due terzi posti, due quarti, tanti piazzamenti e 24 atleti che conquistano il tabellone principale il tutto a confermare che per qualità e continuità gli atleti azzurri sono sempre al top. Questa settimana le due punte di diamante sono state Luca Curatoli e Martina Criscio che sono stati protagonisti di... continua a leggere

Trofeo Princesa Sofia, medaglia d'oro a Francesco Marrai

Nella 40esima edizione del trofeo di Palma di Maiorca hanno gareggiato le 10 Classi Olimpiche. Team Italia protagonista anche grazie ai piazzamenti di Camboni, Maggetti, Berta, Carraro, Tita, Banti, Raggio e Bergamaschi

Credit FIV foto di Pedro Martinez/SailingEnergy/Sofia e Jesus Renedo/SailingEnergy/Sofia

E' stata grande l'Italia della vela che nel Trofeo Princesa Sofia Iberostar, primo evento del circuito Europeo riservato alle dieci Classi Olimpiche (EUROSAF Champions Sailing Cup), Francesco Marrai ha conquistato la medaglia d’oro nella classe Laser Standard iniziando come meglio non poteva le regate del quadriennio olimpico che porteranno i velisti a qualificarsi per Tokyo 2020. E' stato un testa a testa entusiasmante con l'inglese Elliot Hanson che si è risolto a favore dell'italiano all'ultimo secondo. Dicevamo di un ottimo comportamento complessivo da parte della squadra azzurra che infatti, oltre al pisano delle fiamme gialle, ha qualificato sette equipaggi alla giornata conclusiva di sabato, quella della medal race dove abbiamo marcato piazzamenti importanti: Mattia Camboni ha chiuso al quarto posto nella tavola RS:X maschile (10mo Carlo Ciabatti), Marta Maggetti è finita nona nell’RS:X femminile, poi il duo Elena Berta-Sveva Carraro che si sono piazzate quinte nel Doppio 470 donne, e poi ancora l'altra coppia Ruggero Tita-Caterina Banti ottavi nel Nacra 17 e Maria Ottavia Raggio-Paola Bergamaschi ottave nel 49er FX... continua a leggere

Coppa del Mondo, pentathlon: Al Cairo la Sotero è bronzo

La squadra azzurra torna a casa con un'ottima prestazione di squadra, oltre al podio dell'astigiana Alice Sotero va sottolineato l'ottimo quarto posto della staffetta mista con Irene Prampolini e Matteo Cicinelli.

Credit FederPentathlon www.fipm.it

Le speranze che la prima tappa di Coppa del Mondo aveva acceso sono state ampiamente confermate nella terra dei faraoni: infatti nel secondo appuntamento di questa World Cup 2017 i pentatleti azzurri confermano di essere cresciuti di livello e di potersela giocare con avversari più quotati e con palmares più importante. I nostri sono stati protagonisti di ottime prove tanto che Alice sotero ha vinto la medaglia di bronzo e nella staffetta mista Irene Prampolini e Matteo Cicinelli hanno chiuso al quarto posto... continua a leggere

Eurobasket Roma batte Siena 73-68 e guadagna la salvezza

Uomo partita Alex Righetti, il giovane quarantenne ha tenuto a galla la squadra nei momenti difficili e sostenuto i compagni nel rush finale. Per lui 20 punti, con 8 su 10 nei tiri dal campo e 3 su 5 nelle triple

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Foto Fabrizio d'Andrea

Con la vittoria di ieri sera Eurobasket Roma Gas & Power, esce da un periodo difficile che si era concretizzato in tre sconfitte consecutive. I ragazzi di coach Bonora hanno sconfitto Siena 73-68 e possono festeggiare la fine della crisi e, soprattutto, la ormai quasi sicura salvezza. Ora Eurobasket può guardare alle prossime partite con più tranquillità e la società può iniziare a pensare ad organizzare al meglio la prossima stagione... continua a leggere

l'Italia chiude la stagione con il trionfo della Brignone

E' l'anno più vincente per lo sci azzurro: 43 podi, 9 vittorie e la coppa del mondo di discesa libera. Ma è vera gloria? Le altre nazionali hanno puntato sui Mondiali che per noi sono stati un flop con un bronzo

Cala il sipario sulla Coppa del Mondo di sci 2016-2017, una stagione che si chiude trionfalmente per i colori azzurri con il podio del gigante donne interamente monopolizzato dalle nostre atlete: Brignone, Goggia e Bassino. I  numeri sono inequivocabili e testimoniano un’annata davvero felice per l’Italia, 43 podi (tra uomini e donne), nove vittorie (3 con Federica Brignone, 2 di Dominik Paris e Sofia Goggia (2) e una di Peter Fill e Manfred Moelgg) e, soprattutto, la conquista della Coppa del Mondo di discesa libera da parte di Peter Fill (per il secondo anno di fila), il terzo posto nella classifica generale di Sofia Goggia (13 podi) e la vittoria nella classifica per nazioni dell’Italia donne con quasi 1000 punti in più della fortissima e potentissima Austria.

E' stata veramente gloriosa per Casa Italia o è il risultato della programmazione che le altre nazionali hanno finalizzato ai Mondiali di febbraio in Svizzera?... continua a leggere

    Sei Nazioni: Italia ko anche in scozia, è cucchiaio di legno

    Triste il bilancio del Torneo: zero vittorie, 26 mete subìte, 5 quelle segnate, 50 punti fatti a fronte di 201 punti subiti (quindi con una differenza di meno 151). Il CT O'Shea chiede carta bianca per cambiare tutto

    Anche quest’anno il torneo si chiude con zero vittorie e un avvilente ultimo posto per l’Italia del rugby. Hai proclami fatti prima dell’esordio con il Galles e alla fuorviante vittoria con il Sud Africa (amichevole di preparazione al torneo) non sono seguiti, ahinoi, i risultati. Agli azzurri l’ennesimo cucchiaio di legno, triste riconoscimento che va a chi perde tutte le partite del torneo del Sei Nazioni (a peggiorare le cose segnaliamo il cucchiaio di legno anche per l’Italia Under 20 e per la selezione femminile).

    Anche i numeri dell’edizione 2017 fotografano un gap inarrivabile con le altre: 26 mete subìte, 5 quelle segnate, 50 punti fatti a fronte di 201 punti subiti (quindi con una differenza di -151), dunque una nazionale  dominata in lungo e in largo da tutti gli avversari, praticamente non siamo mai stati neanche vicino a pensare di poter vincere una partita. Tutto questo è l’espressione più plastica dello stato del rugby italiano in questo periodo storico... continua a leggere

    La Virtus piega l'Eurobasket 83-78, è suo il derby di roma

    I ragazzi di Corbani vincono meritatamente una partita condotta dal primo all'ultimo minuto, ora c'è da conquistare i playoff. L'Eurobasket è troppo molle per tre-quarti di gara, la rimonta nel finale non basta

    Slide show di Fabrizio d'Andrea

    Finisce con i ragazzi della Virtus in mezzo al campo a festeggiare il derby capitolino del basket vinto 83-78. Gli uomini di coach Corbani hanno condotto dall’inizio alla fine e dunque hanno meritato di portare a casa una partita che, forse, hanno voluto più dei loro avversari. E si, l’approccio giusto, una difesa molto determinata e una buona capacità offensiva hanno permesso ai virtussini... continua a leggere

    Sofia Goggia non si ferma più, vince anche in supergigante

    L'azzurra si ripete a Jeongsen (Corea del Sud), ancora prima e ancora di pochissimi centesimi (solo 4) davanti a Lindsay Vonn. Tra gli uomini Stefano Gross è secondo nello slalom speciale di Kranjska Gora

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    Non c’è uno senza due, una vittoria tira l’altra e la Corea del Sud (Jeongseon) porta decisamente bene a Sofia Goggia che non si ferma più e dopo aver festeggiato (ieri) la prima vittoria della carriera fa subito il bis conquistando la vittoria nel supergigante di oggi, confermandosi imbattibile in questo fine di stagione. Altro giro altra corsa: tra gli uomini a Kranjska Gora, sulla bellissima pista della Podkoren, un lampo azzurro ha squarciato il grigio cielo sloveno: su una neve saponosa e una pista martoriata, dalla pioggia che è scesa incessantemente per tutto il fine settimana, Stefano Gross è arrivato secondo dietro l’austriaco Michael Matt... continua a leggere

    Sofia goggia vince la sua prima gara di coppa del mondo

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    Finalmente arriva la prima vittoria in Coppa del Mondo per Sofia Goggia, l’azzurra si impone a Jeongseon (Kor) proprio sulla pista che il prossimo ospiterà le olimpiadi coreane, e lo fa mettendo in fila le avversarie più forti della velocità femminile: l’americana Lindsay Vonn (la più vincente di sempre tra le donne) arriva seconda a soli sette centesimi e Ilka Stuhec (la dominatrice di questa stagione delle specialità veloci) a ventitre si deve accontentare della terza piazza... continua a leggere

    Sei Nazioni, l'Italia perde 36-15 ma mette paura agli inglesi

    Azzurri in partita per 70 minuti. Geniale la trovata che destabilizza l'Inghilterra: gli azzurri, su palloni in ruck, non contestano il breakdown, salgono alti, al limite del fuorigioco e chiudono le linee di passaggio.

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    Non vincenti ma entusiasmanti. Bella Italia stavolta e va riconosciuto ai giocatori e allo staff tecnico che hanno tirato una prestazione enorme proprio in casa della formazione più forte del mondo a parte gli All Blacks. Tanto coraggio, difesa e una trovata tattica che ha destabilizzato la nazione che ha inventato questo sport. L’Italia ha messo paura all’Inghilterra, si proprio loro che vorrebbero cacciarci dal torneo. E’ finita 36-15 (6 mete a due) ma per farlo i “Bianchi” hanno dovuto dare fondo a tutte le loro energie e a tutta la loro capacità atletica e organizzativa. Non credevamo ai nostri occhi, alla fine del primo tempo l’Italia era in vantaggio 5-10 con la metà marcata da Venditti. Non solo, gli azzurri erano fino al 70’ erano in partita (22-15) grazie a una meta da urlo di Campagnaro che da solo ha "bucato" almeno tre avversari. E chi l’avrebbe detto alla vigilia? Anche i più ottimisti... continua a leggere

    Mondiali: Pellegrino è oro nello sprint a tecnica libera

    L'aostano trionfa a Lathi battendo Ustiugov e Klaebo dopo una rimonta nel rettilineo finale. E' il primo trionfo italiano nella specialità. L'azzurro nella passata stagione vinse la Coppa del Mondo di specialità

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    Federico Pellegrino è il nuovo campione del mondo della sprint a tecnica libera, una specialità dello sci di fondo dove l’Italia non aveva mai primeggiato in una rassegna iridata. Ai Mondiali di Lahti (Finlandia) il ragazzo di Nus ha compiuto un autentico capolavoro fatto di tattica, freschezza atletica e materiali velocissimi...continua a leggere

    Mondiali sci: Italia flop, torna a casa solo con un bronzo

    Il Presidente FISI Flavio Roda: il Mondiale è andato male, i risultati sono negativi. Ma soprattutto non siamo quasi mai stati competitivi, neanche, e questo è il fatto più grave, con gli atleti più esperti.

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    Una sola medaglia non può bastare, troppo poco un bronzo ai Mondiali di St. Moritz per non definire una missione fallita quella dell’Italia dello sci alpino. E’ vero che non c’erano aspettative altissime perché nel migliore dei casi potevano essere tre o (forse) quattro ma in ogni caso si poteva fare di più e meglio, infatti gli atleti più importanti non sono stati mai competitivi (con l’eccezione di Sofia Goggia) e i giovani non hanno certo brillato, anzi.

    Oltre  alla mancanza di performance c’è da rilevare che l’Italia vive su due o tre atlete di punta tra le donne e altrettanto tra gli uomini ma ha grandi difficoltà a rinnovare la squadra e a creare nuovi talenti. E’ impietoso il confronto con le altre nazionali come la Svizzera, l’Austria, la Norvegia e persino la Slovenia che in questi Mondiali hanno schierano squadre con tanti ragazzi e ragazze nate tra il 1993 e il 1997... continua a leggere

    Scherma paralimpica: è grande Italia in Coppa del Mondo

    A Eger in Ungheria Alessio Sarri vince la prova di sciabola maschile, categoria B, ora anche per il trio del fioretto femminile (Vio, Trigilia e Mogos) e argento per la squadra maschile di spada (Alessio Sarri, Emanuele Lambertini, Matteo Dei Rossi e Gabriele Leopizzi)

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    Giornata trionfale ad Eger per la scherma paralimpica azzurra. Nell'ultima giornata di gara della tappa ungherese del circuito di Coppa del Mondo, l'inno di Mameli risuona per ben due volte. La prima è per merito di Alessio Sarri che concede il "bis" e dopo il successo dello scorso novembre a Pisa, l'esperto sciabolatore azzurro vince la prova di sciabola maschile, categoria B, in terra d'Ungheria. L'Inno di Mameli poi risuona anche alla fine della gara a squadre di fioretto femminile, con il trio composto da Bebe Vio, Loredana Trigilia e Andreea Mogos che superano in finale l'Ungheria con il punteggio di 45-42. Italia sul podio anche nella gara a squadre di spada maschile. Il quartetto formato da Alessio Sarri, Emanuele Lambertini, Matteo Dei Rossi e Gabriele Leopizzi, cede in finale solo alla Russia per 45-30, conquistando un ottimo secondo posto... continua a leggere

    Mondiali St. Moritz, bronzo per sofia goggia nel gigante

    Prima medaglia per l'Italia a questi Mondiali. L'Italia femminile di gigante si conferma la squadra più forte del mondo: Goggia a parte, la Brignone si piazza quarta, la Moelgg sesta e la Bassino undicesima

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    Finalmente spezziamo l’incantesimo, l’Italia dello sci porta a casa la medaglia di bronzo, la prima di questi mondiali a St. Moritz e lo fa con la sua atleta di punta, Sofia Goggia, che in questa stagione è andata forte (in tutte le specialità) fin dalla prima gara. Dunque un bronzo ma non solo perché c’è da sottolineare una maiuscola prova di squadra per l’Italia: tre nostre ragazze nelle prime sei posizioni (oltre a Sofia c’è Federica Brignone quarta e Manuela Moelgg sesta) e la quarta, la giovanissima Marta Bassino, finita con un buon undicesimo posto a dimostrare che nel gigante le azzurre sono di una spanna la squadra più forte del circo bianco... continua a leggere

    Mondiali Sci: per l'Italia dopo una settimana zero medaglie

    St. Moritz: disputate discesa libera, supergigante e combinata maschile e femminile: per l'Italia zero medaglie e pochi piazzamenti. Solo Sofia Goggia brava e sfrotunata finisce ad un soffio dal podio

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    E’ passata la prima settimana dei Mondiali di St. Moritz ed è tempo di primi bilanci. Le gare veloci, discesa libera e supergigante, sia maschile che femminile non ci hanno regalato nessuna medaglia, anzi, qualche piazzamento e poco più, Goggia a parte. Purtroppo il livello della concorrenza è tale che non possiamo dire di essere sorpresi dai risultati ottenuti dai nostri, le nostre carte ce le siamo giocate e, forse, con un pizzico di fortuna in più si poteva incassare qualche risultato ma le competizioni sono così: si spinge al massimo, e anche di più, e basta un piccolo errore per mandare in fumo i sogni di gloria... continua a leggere

    l'onda verde si abbatte sugli azzurri. italia battuta 10-63

    L'Italia non regge il ritmo imposto dall'Irlanda, finisce 9 mete a una per loro. E' stato un pomeriggio di autentica sofferenza, loro troppo più forti in ogni fase di gioco e i "nostri" poco allenati a questa intensità

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    Credit Federazione Italiana Rugby http://www.federugby.it/index

    E’ stata una batosta inutile girarci incontro, è finita 10-63 e 9 mete contro una con gli irlandesi che hanno dominato dall’inizio alla fine grazie alla qualità dei loro fuoriclasse, un gioco ben organizzato e sviluppato ad un ritmo che gli azzurri possono tenere non più di trenta o quaranta minuti al massimo. Che sarebbe stato un pomeriggio di autentica sofferenza si è capito subito, è bastato guardare i primi dodici minuti del match, il tempo che gli irlandesi hanno impiegato per segnare la prima meta. In quel frangente i verdi hanno spinto come forsennati e ci hanno chiuso nei nostri “ventidue” senza farci respirare con continue folate offensive che hanno... continua a leggere

    six nations, dura lezione dal galles, l'italia va ko 33-7

    Buon primo tempo degli azzurri chiuso 7-3 con una bella difesa e un rugby solido ma nel secondo tempo i Dragoni Rossi alzano il ritmo e per l'Italia, troppo indisciplinata e fallosa, è buio pesto.

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    Credit Federazione Italiana Rugby

    Troppo più forte il Galles, troppo indisciplinata l'Italia che ha una buona organizzazione difensiva ma non ha ancora sviluppato un gioco d'attacco che le possa permettere di vincere partite di questa importanza. La sintesi di questa prima “battaglia” del Sei Nazioni è tutta qui, ci siamo illusi nel primo tempo ma la verità è che siamo riusciti ad imbrigliare i gallesi (oltre che per meriti dei ragazzi di O’Shea) grazie alla pioggia che ha appesantito il campo e ha favorito la partita difensiva impostata dagli azzurri.

    Analizzando il match va riconosciuto che gli azzurri hanno fatto un ottimo primo tempo, chiuso in vantaggio 7-3 grazie ad una difesa dura ed efficace e ad un rugby semplice ma concreto: l'Italia ha dominato la mischia... continua a leggere

    tennis: Federer da favola, batte Nadal e vince il 18° slam in carriera. Dopo 6 mesi di stop domina gli australian open

    Lo svizzero trionfa a 35 anni e mezzo, sorprende critica e avversari domando il suo arcirivale in 5 set. Il nuovo anno si apre col botto, lo svizzero smentisce tutti quelli che lo davano per finito.

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    King Roger is back. Una favola con il lieto fine che rimarrà nei nostri ricordi per tantissimi motivi a partire dal momento finale. Iniziamo dagli ultimi secondi della partita. Nadal è frustrato dall’andamento del match ma non vuole arrendersi all’evidenza della sconfitta e decide di giocarsi la sua ultima carta: chiama “hawkeye” poi si gira verso il suo angolo e fa una smorfia come a dire: “io ci provo hai visto mai”. Le immagini però gli danno torto, “occhio di falco” certifica che il dritto dello svizzero è proprio sulla linea. E’ il tripudio. Un boato da parte del pubblico (e anche in molte case di tutto il mondo), emozione nelll’angolo del basilese (Luthi, la moglie Mirca, Ljubicic e gli altri) che si riunisce in un grande abbraccio e lo svizzero che in campo fa esplodere tutte le sue emozioni, iniziando a saltare, esultare e piangere di felicità perché è tutto vero, ha vinto, il torneo è suo. E’ il suo lieto fine... continua a leggere

    Vela Olimpica: Cocculuto vince la Medal nei Laser standard

    La prima tappa di Coppa del Mondo si è gareggiata a Miami. L'Italia ha portato 17 equipaggi

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    Miami è stata teatro delle prime regate veliche del 2017 per le classi olimpiche. 450 atleti hanno aperto la loro stagione agonistica in uno specchio di mare impegnativo cui si sono aggiunte le avverse condizioni atmosferiche che hanno ulteriormente complicato (o reso più avvincente) la competizione. Il format ha previsto sei giorni di competizioni con Medal Races: le regate finali a punteggio doppio riservate ai migliori dieci di ogni classifica. Gli azzurri si sono presentati in forza con 17 equipaggi,  Valentina Balbi, Silvia Zennaro, Joyce Floridia e Francesca Frazza (Laser Radial), Marco Gallo, Giovanni Coccoluto e Marco Benini (Laser Standard), Marta Maggetti e Veronica Fanciulli (RS:X F), Mattia Camboni e Daniele Benedetti (RS:X M), Enrico Voltolini (Finn), Lorenzo Bressani-Caterina Marianna Banti (Nacra 17), Maria Ottavia Raggio-Paola Bergamaschi (49er FX), Uberto Crivelli Visconti-Gianmarco Togni e Ruggero Tita-Pietro Zucchetti (49er), Giacomo Ferrari-Giulio Calabrò (470 M)... continua a leggere

    Goggia e Fill: doppio podio per i nostri a Garmish e Cortina

    Convocati 21 azzurri (11 donne e 10 uomini) per i Mondiali a St. Moritz (dal 7 al 19 febbraio)

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    L’ultimo fine settimana di gare prima dei Mondiali di St. Moritz è stato in chiaro scuro per i colori azzurri, bene, anzi benissimo, Sofia Goggia e Peter Fill, opachi invece tutti gli altri e un minimo di campanello d’allarme dovrebbe iniziare a suonare in Casa Italia perché tra due settimane si gareggerà nell’Engandina per le medaglie mondiali. Ma iniziamo dalle note positive. La Goggia a Cortina (in discesa e SuperG) colleziona due secondi posti che la confermano tra le grandi di questa stagione, Sofia ha conquistato il nono podio dell’anno ed è terza nella classifica generale (dietro due campionesse come Mikaela Shiffrin e Lara Gut). La bergamasca ormai abbiamo imparato a conoscerla, lei scende senza paura, sempre all’attacco... continua a leggere

    tennis, Australian Open 2017: il ritorno in campo di Federer e Nadal, sapranno riprendersi la vetta della classifica ?

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Si riparte, dopo la sosta natalizia torna il “grande” tennis con il primo vero appuntamento del 2017: l’Australian Open, che è anche il primo slam dell’anno. Questo, per vari motivi, sarà una delle stagioni più interessanti dell’ultima decade: primo perché tornano nel circuito due giganti come Federer e Nadal, poi perché c’è una nuova rivalità al vertice: quella tra Murray e Djokovic e quindi l’attesa (speriamo non vana) esplosione di giovani forti come Zverev, Thiem, Nishikori, Raonic e Kyrgios che ora hanno l’occasione per maturare e prendersi la ribalta di questo sport. Ma iniziamo da Roger e Rafa, i due hanno patito importanti problemi fisici ma ora sono pronti e allineati ai nastri di partenza. Il tennis ha tanto bisogno di loro, della loro classe, della loro personalità e, perché no, anche della loro rivalità. Ma che giocatori troveremo? Sapranno tornare i protagonisti di un tempo? Federer è il re del tennis, un bene prezioso per questo sport ma... continua a leggere

    Eurobasket Roma batte Ferentino, una vittoria che dà punti e fa morale. una prova di carattere per deloach e compagni

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Brutta, sporca e cattiva, parafrasando un vecchio film alla fine Eurobasket Roma batte Ferentino 78-72 e porta a casa una vittoria importante che fa morale, dà punti preziosi per la classifica e consente di proseguire verso un percorso di crescita che questa società si è data già dallo scorso anno. La sintesi della partita sta tutta qui, tecnicamente non si è visto molto ma, come ha pure sottolineato coach Bonora nel dopo partita, c’era da aspettarselo visto le difficoltà fisiche e gli infortuni che questa squadra ha subìto.

    Dunque una vittoria comunque meritata per la squadra di Roma che ha affrontato un Ferentino molto coriaceo e mai domo, pronto a buttarla sul fisico ben sapendo che su questo Roma poteva soffrire, come poi è stato. Per Roma ottima parte... continua a leggere

    sci: coppa del mondo: Moellg vince a zagabria, l'azzurro torna alla vittoria dopo 8 anni.battuto il grande hirscher

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    Zagabria si tinge d’azzurro grazie a Moelgg che vince lo slalom di coppa del mondo di Zagabria e torna sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo dopo ben 8 anni. Tanti complimenti a lui che a 34 anni batte avversari fortissimi e molto più giovani di lui come Hirscher, Kristoffersen, Neureuther. Congratulazioni a Manfred, una persona seria, che lavora duramente senza risparmiarsi e che è riuscito a tornare ai vertici dello sci mondiale (dopo un grave incidente) grazie alle sue capacità e saldezza morale. E non era facile.

    Quella di oggi è stata una gara dura, non per la pista che per pendenza e caratteristiche tecniche è la più facile del circo bianco, ma perché il tempo è stato decisamente inclemente: nella prima manche una nevicata fittissima ha reso difficile vedere oltre due porte di distanza, la seconda invece è stata caratterizzata da tanto tanto vento, con raffiche violente che si sono abbattute sugli atleti rendendo molto difficile (a volte impossibile) le loro discese... continua a leggere

    Coppa Davis, 1976: l'Italia trionfa in finale sul cile. 40 anni fa panatta, bertolucci, barazzutti e zugarelli scrivono la storia del tennis italiano. Un successo per noi irripetibile

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Quarantanni. Si in questo 2016 abbiamo ricordato e festeggiato (troppo poco) i quaranta anni dalla prima (e unica) vittoria italiana della Coppa Davis. Per chi non conosce bene il tennis si tratta della coppa del mondo a squadre del tennis. Era il 1976, in finale gli azzurri batterono il Cile, un paese dilaniato dalla dittatura di Pinochet, con un punteggio netto (4-1) a dimostrazione della forza di una squadra che negli anni ’70 era una vera potenza in questo sport. Un team così nel tennis non l’abbiamo più avuto ed è giusto dargli il tributo che merita. Con i valori tecnici che da trent’anni esprime il tennis italiano è facile pronosticare che in futuro difficilmente alzeremo un’altra Coppa Davis o vinceremo qualche torneo importante a livello individuale.

    A memoria di chi è più giovane e non ha vissuto quei momenti di grande storia sportiva del nostro paese va detto che i nostri eroi erano Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, quattro campioni che ben miscelavano tecnica, talento, agonismo e abnegazione... continua a leggere

    Mondiali di vela: l'Italia si laurea campione tra gli under 19 battendo due super potenze come francia e gran brtagna

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    Credit FIV  Foto Pedro Martinez/SailingEnergy/WorldSailing
     

    Siamo un popolo di santi, poeti e velisti. Ebbene si, la nazionale degli azzurrini si è aggiudicata la Nations Trophy, cioé la Coppa del mondo di categoria superando nell'ultima giornata due superpotenze come la Gran Bretagna e la Francia che in questo sport vantano tradizione, esperienza e successi che noi ci possiamo solo sognare. La manifestazione per gli Under 19 si è svolta in Nuova Zelanda nel golfo di Hauraki: si proprio in quello specchio di mare che gli amanti dell'America's Cup ricorderanno per le gesta di Luna Rossa del team Prada che prima vinse la Louis Vuitton Cup eppoi duellò con i padroni di casa del team Black Magic di sir Peter Blake guidata dal mitico Russel Coutts per la conquista del magico trofeo dell'America's Cup. Era il 2000 ma sembra un'altra era geologica fa.

    Comprensibile la soddisfazione della Federazione Italiana Vela perché questa è una vittoria che farà bene a tutto il movimento. Sorriso a 32 denti per Alessandra Sensini (la pluridecorata campionessa del surf) Direttore Tecnico di questa squadra: “È davvero bello vincere qui, nella città della vela, in questo campo di regata così difficile e in un ambiente in cui si respira vela ovunque... continua a leggere

    terzo in alta badia: per Eisath è il primo podio in carriera A 32 anni corona il suo sogno sulle nevi della gran risa

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    Credi FISI http://www.fisi.org/sci-alpino/news/12687

    Grandi complimenti a Florian Eisath che a 32 anni centra il primo podio della carriera e lo fa sulla Gran Risa, la pista più difficile tra tutti gli slalom giganti di Coppa del Mondo. Per Florian, e per noi tifosi azzurri, è stata una grande emozione perché questo risultato è figlio della determinazione e della volontà di questo ragazzo (senza dimenticare le sue capacità tecniche ovviamente): non tutti sanno infatti che Eisath come atleta due anni fa sembrava finito: era infatti stato messo fuori rosa per mancanza di risultati. Eisath non si è mai abbattuto, l'atleta delle Fiamme Gialle infatti... continua a leggere

    Mondiali di nuoto, brillano la divina Pellegrini e la Di Pietro

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    Un oro, quattro argenti e due bronzi, questo è il bottino che porta a casa l’Italia del nuoto che ha partecipato ai mondiali in vasca corta 2016, che si sono svolti a Windsor in Canada. E’ stato il primo appuntamento internazionale del nuovo quadriennio olimpico, che ci porterà a Tokyo 2020. Il risultato complessivo non è esaltante ma questa volta le attenuanti ci sono tutte: dopo le belle prestazioni alle olimpiadi di Rio ripartire non è mai facile e bisogna mettere in conto che i ragazzi hanno appena iniziato a programmare la nuova stagione. E’ pure vero che molte nazioni hanno lasciato a casa i loro big ma è stato comunque un test importante... continua a leggere

    sci: per la Goggia altro podio ma gli altri azzurri non vanno

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    Le nostre sono fortissime in gigante e lontanissime dalle prime in slalom, al contrario gli azzurri sono forti, ma non abbastanza in slalom e faticano tantissimo in gigante. Questo è il risultato, ma lo sapevamo, delle gare del fine settimana in Val d’Isere (per gli uomini) e Sestriere (per le donne).

    Dunque archiviamo le prime gare sulle montagne europee con le stesse convinzioni che avevamo a novembre (Solden) quando è iniziata la Coppa del Mondo: primo non abbiamo atleti o atlete in grado di vincere la coppa generale (da quando ha smesso Alberto Tomba non ne abbiamo più avuti) ma abbiamo atleti competitivi nella singola gara... continua a leggere

    USA: Sofia Goggia sul podio, cinque azzurre nelle prime dieci

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    Terzo posto con una grande rimonta nella seconda manche. Meritatissimo momento di gloria per Sofia Goggi che finita quattordicesima nella prima manche si piazza sul podio nel gigante di Killington (USA) e mette definitivamente alle spalle, lei che ha solo 24 anni, un lungo periodo sfortunato fatto di troppi infortuni. Si, dopo quattro operazioni alle ginocchia qualche sicurezza nel mondo dello sci azzurro era iniziata a vacillare ma Sofia Goggia è testarda come pochi e con il talento che si ritrova ha continuato a lavorare duro, ha stretto i denti e atteso la sua occasione: ieri era la gara giusta e se l’è andata a prendere. Brava. Ora speriamo che possa dimostrare il suo talento per tutta la stagione. Se così fosse ritroviamo un’atleta che va forte anche nelle discipline veloci, la discesa e il supergigante... continua a leggere

    Rugby: per l'italia impresa storica, battuto il sud africa 20-18

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    A Firenze si è fatta la storia del mondo del rugby, peccato per chi non c'era o non ha visto la partita, gli Springboks sono andati Ko davanti a Parisse e compagni. Chi se lo aspettava, la scorsa settimana eravamo a discutere sull'ennesima prestazione scialba della nostra nazionale e a distanza di pochi giorni l'impresa storica: battiamo il Sud Africa, una grande di questo sport che ha vinto due coppe del mondo ed è da sempre tra le prime tre o quattro formazioni più forti del ranking. Dunque per la prima volta nella storia di questo sport gli azzurri (bravissimi tutti ovviamente ma un encomio speciale va a Simone Favaro) battono una nazione dell'emisfero australe, a fine partita lacrime di gioia per i giocatori e tutto lo staff tecnico che si sono unite in un unico abbraccio con gli spettaori sugli spalti e tutti gli italiani che se la sono goduta davanti alla televisione. Una prestazione, quella degli azzurri, di livello sia in attacco che in difesa anche se non è tutto oro quel che riluce... continua a leggere

    Levi: l'azzurro Moelgg è sul podio, vince il fenomeno Hirscher

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    Moelgg lancia il suo squillo di rivalsa, lui è tornato ed è pronto a dare battaglia per tutta la stagione dopo due anni faticosi passati prima a recuperare dal grave infortunio subìto, al tendine d’achille, e poi a recuperare posizioni su posizioni nel ranking mondiale. Dunque, primo slalom della stagione a Levi (Finlandia) e primo podio per l’Italia ottenuto grazie ad una ottima prova del suo capitano: Manfred Moelgg finanziere di San Vigilio di Marebbe. L’azzurro si era piazzato quinto nella prima manche (a 21 centesimi dal solito inarrivabile Marcel Hirscher) dimostrando sicurezza e una ottima sciata ma è nella seconda che dà il meglio di se sciando bene da cima a fondo (va detto che la manche è stata disegnata proprio dall’allenatore degli azzurri Costazza) guadagnando così un podio (il diciottesimo in carriera) che alla vigilia nessuno sperava... continua a leggere

    All Blackis a valanga, 10 mete all'Italia ma O'Shea è fiducioso

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    E’ stata una partita che dal punto di vista tecnico ha detto veramente poco vista la schiacciante superiorità dei neozelandesi, è finita 68 a 10 per i neozelandesi che non hanno neanche spinto sull’acceleratore per fare tutti questi punti. La partita con la Nuova Zelanda ha detto in modo impietoso che il cammino per i “nostri” è lungo, molto lungo. Ieri abbiamo giocato contro una Nuova Zelanda che ha schierato una formazione Under 24, tanti giovani di belle speranze che si sono dimostrati superiori in ogni zona del campo: non solo nel gioco e dal punto di vista atletico ma anche per la capacità di fare le scelte giuste al momento giusto quando si è in attacco o se si è nella propria linea dei “22”. E, va ribadito, quella degli All Blacks era una formazione sperimentale, potevano mettere in campo altre 3 o 4 squadre molto più forti... continua a leggere

    Murray supera Djokovic, è lui il nuovo re del tennis mondiale

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Si potrebbe dire non è mai troppo tardi, alla soglia dei trent’anni il britannico Andy Murray corona il suo sogno (e della mamma Judy) e diventa il numero uno del tennis mondiale dopo aver ripreso ben 8035 punti in cinque mesi  al serbo Djokovic,  un sorpasso agognato, inseguito con determinazione e raggiunto proprio all’ultimo torneo di questa stagione, quello di Parigi – Bercy. Ora è giusto tributarli ciò che è giusto: lo scozzese è un grande talento tennistico con immense grandi capacità fisico-atletiche che gli hanno permesso di vincere tanti trofei e allori: 3 slam, 2 ori alle olimpiadi di Londra e Rio, 42 tornei e la Coppa Davis 2015 in 11 anni di carriera.

    Era il quarto “fab four” a mancare all’appello ma ora dopo Federer, Nadal e proprio Djokovic, anche lui può fregiarsi del titolo di campione. Me lo ricordo quando si è affacciato al grande tennis, era a Wimbledon 2006... continua a leggere

    Coppa del Mondo: Tra Parigi e Dakar l'Italia fa il pieno di podi

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    Grandi soddisfazioni per i colori azzurri, le prove di Coppa del Mondo maschile e femminile che si sono svolti a Dakar (per gli uomini) e Saint Maur (per le donne) hanno confermato che questa stagione è iniziata sotto i migliori auspici per Casa Italia. Enrico Berrè e Luca Curatoli salgono rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio mentre la campionessa olimpica Arianna Errigo arriva è (solo) terza nella tappa francese del circuito vinta dall'olimpionica russa Inna Deriglazova.

    Dunque il Senegal è stato teatro della prima prova dell'anno per gli sciabolatori. Per i nostri colori sono scesi in pedana dodici atleti che hanno portato a casa un ottima prova di squadra. In Francia invece è toccato... prosegui la lettura

     

    Rugby, Mike Catt: l'Italia diventerà forte, è la nostra sfida

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Ci vuole lavoro mentale sui giocatori, organizzazione e tempo ma l’obiettivo è quello di fare dell’Italia del rugby una squadra in grado di diventare competitiva come non è mai stata finora. Parla chiaro Mike Catt, l’assistente allenatore di Conor O’Shea, il responsabile dei nostri trequarti con un passato glorioso da giocatore (campione del mondo con l’Inghilterra nel 2003 e vice campione nel 2007), che ha incontrato la stampa a pochi giorni dall’esordio nel Crédit Agricole Cariparma Test Match di novembre, il 12 all’Olimpico di Roma contro i leggendari All Blacks (Nuova Zelanda), la “mission” di questo nuovo corso della nazionale – ha spiegato Catt - è quella di sviluppare le qualità dei singoli giocatori e metterle al servizio della squadra... prosegui la lettura

    A2, Eurobasket Roma batte NoviPiù Casale 67-65 a fil di sirena

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Vince Roma Gas & Power di un soffio su Casale Monferrato, una vittoria sofferta ma cercata fino alla fine e conquistata con le unghie. E' la seconda vittoria in campionato ma quanta sofferenza. Come non iniziare dagli ultimi secondi di gara, una gara nella gara, un finale thrilling che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi sugli spalti del Palazzetto dello Sport: Blizzard a 41 secondi dal suono della sirena fa 2 su 2 dalla lunetta per il sorpasso di Casale (64-65), a quel punto i padroni di casa si portano in attacco e riescono a costruire un'azione che termina con la tripla del suo marcatore migliore Michael Deloach. Roma è due punti avanti e mancano 24 lunghissimi secondi alla fine. Nell'ultima azione tanta tensione, tanta confusione e agonismo esasperato ma i piemontesi non segnano più e così l'Eurobasket Roma Gas &Power può festeggiare l'importante vittoria per 67 a 65 e sistema un po' la sua classifica mentre la squadra di coach Ramondino subisce la quinta sconfitta in altrettante partite... prosegui la lettura

     

    Spada, prima di Coppa del Mondo: Santarelli è terzo a Berna

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    Credit Federscherma

    Buone notizie dalla Svizzera, Andrea Santarelli porta l'ItalSpada sul podio nella tappa d'esordio stagionale del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile in corso a Berna. L'azzurro sale infatti sul terzo gradino del podio dopo la sconfitta subita in semifinale contro il giapponese Uyama col punteggio di 15-11. Santarelli era approdato in semifinale, dopo essersi aggiudicato col punteggio di 15-12 il derby azzurro dei quarti di finale contro Enrico Garozzo.

    Male invece la prova a squadra, l'Italia (vice campione olimpica in carica) non esprime la sua migliore scherma e si ferma ai quarti di finale nella prima gara della nuova stagione agonistica: gara per la cronaca vinta dalla Francia davanti a Svizzera e Russia... prosegui la lettura

    Sci, Coppa del Mondo: prima gara e primo podio per l'Italia

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    Si apre la stagione del circo bianco 2016-17 e come tutti gli anni si parte con il gigante femminile e maschile sui ghiacciai austriaci di Solden. Sono le donne le prime a scendere in pista e subito si riparte con Lara Gut che fa la voce grossa e vince a mani basse questa gara quasi a dire che, come lo scorso anno, la più forte è lei e per le altre non ci sarà nulla da fare. Secondo posto per l'americana Mikaela Shiffrin, il grande talento statunitense, insuperabile tra i pali stretti, torna a gareggiare in gigante dopo l'infortunio dell'anno passato, incidente che l'ha costretta a saltare quasi tutta la stagione privando tutti noi appassionati di un grande duello con la Gut per la vittoria della "sfera di cristallo". Se non subirà infortuni la Shiffrin sembra davvero l'unica in grado di competere con la svizzera per vincere la coppa del mondo generale. Buone notizie per l'Italia, prima gara stagionale e primo podio con Marta Bassino. La cuneese dimostra quanto di buono si dice di lei già da alcuni anni... Prosegui la lettura

     

    Coppa del Mondo: a Cancun il podio è tutto per le azzurre

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    L'Italia è sempre la squadra più forte del mondo nel fioretto femminile lo abbiamo sempre saputo e le ragazze lo hanno sempre dimostrato. Passano gli anni e le generazioni di "tiratrici" ma i risultati sono sempre più che lusinghieri per i colori azzurri. Anche la prima tappa della Coppa del Mondo 2016-2017 lo sta a dimostrare, a Cancun Arianna Errigo sale sul gradino più alto del podio seguita da Elisa Vardaro e, al terzo posto, Martina Batini.

    Non poteva avere inizio migliore la nuova stagione internazionale che ha preso il via sulle pedane messicane. Il fioretto femminile azzurro, infatti, dopo aver dominato l'intera gara con ben dodici atlete nelle prime 64, di cui sette tra le prime 16 e ben cinque tra le 8 dei quarti di finale, ha tinto d'un solo colore il podio finale. PROSEGUI LA LETTURA

     

    Nuoto di Fondo, Bruni e Ruffini i nuovi campioni del mondo

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    Vincono la 10 Km a Hong Kong nell'ultima prova della stagione e si laureano Campioni del Mondo, Rachele Bruni per le donne e Simone Ruffini per gli uomini. I due azzurri confermano quanto sia forte la squadra azzurra in questa specialità e firma una doppietta storica. Si perché tra mondiali, coppe del mondo e olimpiadi i "nostri" portacolori del nuoto del fondo portano a casa risultati prestigiosi, medaglie e trofei a confermare una ormai consolidata tradizione: siamo un team sempre competitivo ai massimi livelli.

    Per quanto riguarda Rachele Bruni basta dire che con il successo odierno bissa la Coppa del Mondo vinta l'anno scorso: era la favorita e ha mantenuto il pronostico. Senza poi dimenticare che alle recenti Olimpiadi di Rio si è presa l'argento nella 10 Km. Simone Ruffini si porta a casa una Coppa del Mondo vinta al fotofinish Nel 2015 ai mondiali di Kazan ottiene la medaglia d'oro nella 25 km in acque libere... PROSEGUI LA LETTURA

    Totti e Maradona insieme a Papa Francesco per beneficenza

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    Credit Uniti per la Pace http://unitiperlapace.org/

    Stasera allo Stadio Olimpico di Roma (ore 21.15) si gioca la seconda edizione della Partita “Uniti per la Pace”, la prima si svolse il 1 settembre 2014, manifestazione ideata e voluta da Papa Francesco: «È tempo di mostrare che siamo capaci di costruire la pace attraverso il gioco, e anche con l'arte». Con queste parole Papa Francesco ha dato il la a questa manifestazione, una partita benefica di calcio alla quale parteciperanno tante stelle di questo sport, i più grandi calciatori in attività e le leggende che hanno lasciato un'impronta nella storia di questo sport come Francesco Totti (padrone di casa), Maradona, Ronaldinho, , Veròn, Luis Figo, Roberto Carlos, Hernan Crespo, Cafù, Rui Costa, Burdisso, Clarence Seedorf, Edgar Davids, Eric Abidal, nonché Carlo Ancelotti, Gianluca Zambrotta, Fabio Capello, Antonio Di Natale, Rudy Van Nilsterooy e Fernando Torres. Durante la cerimonia d’inaugurazione, la quale si realizzerà prima della partita nel Vaticano alle ore 15, Sua Santità, il Papa Francesco, impartirà la sua benedizione e consegnerà a tutti gli atleti , una pianta d’olivo , la quale sarà piantata successivamente presso lo Stadio Olimpico come simbolo d’incontro e di pace. PROSEGUI LA LETTURA

    Eurobasket Roma batte trapani: prima storica vittoria in a2

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Esordio in casa con vittoria per Eurobasket Roma Gas&Power che sconfigge Trapani Lighthouse per 87-79 Dunque la prima storica vittoria in A2 per la squadra guidata da coach Bonora arriva tra le mura amiche dove firma una prestazione solida e manda Ko la squadra siciliana che rimane una delle più forti di questo girone e che sicuramente troveremo protagonista della stagione 2016-2017. Eurobasket è una neo promossa e si dovrà pur fare le ossa ma ha già mostrato di saper far bene la sua parte mettendo in campo entusiasmo, cuore e anche tante belle giocate in attacco. Molto bene il collettivo, tutti pronti a darsi una mano e ben cinque giocatori (Malaventura, Deloach, Easley, Righetti e Stanic) finiti in doppia cifra. PROSEGUI LA LETTURA

    Rugby, l'italia dà forfait, non organizzerà i mondiali 2023

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    Credi FIR (Federazione Italiana Rugby)  http://www.federugby.it/index.php

    Dopo il no ai Giochi Olimpici del 2024 l’Italia rinuncia anche ad ospitare i mondiali di rugby previsti nel 2023. Un “uno due” micidiale per il nostro paese, la constatazione di manifesta inferiorità nell’organizzazione di grandi eventi sportivi, una presa d’atto che scalfisce pesantemente la credibilità del nostro Paese che almeno nell’ambito sportivo aveva (ed ha) un credito importante in giro per il mondo.

    Un’altra occasione mancata per il nostro Paese, lo sport è una risorsa e investimento sempre proficuo e organizzare i mondiali di rugby avrebbe portato visibilità e un ritorno economico importante (qualcuno parla di un punto di PIL) grazie ad uno sport che ha un seguito enorme in ogni angolo del nostro pianeta. Ma non ci dobbiamo meravigliare perché questa è la “cifra” del nostro Paese: da troppi anni manca una leadership politica e manageriale che abbia coraggio, capacità gestionale e visione di lungo periodo. E non mi riferisco ai vertici sportivi della FIR ovviamente basta leggere il mio articolo  PROSEGUI LA LETTURA

    Roma 2024: la sindaca raggi dice no, la capitale si ritira

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    Sindaca Raggi dire no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 è stato un grave errore politico e un grande occasione persa per la nostra città. La sua (sua?) decisione di rinunciare a competere (di questo si parla visto che la vittoria contro Parigi era tutt’altro che scontata) è stato un atto di debolezza perché questa era l’occasione per dimostrare che Lei e la sua Giunta, oltre ad essere “puliti” e trasparenti (cosa importante certo), foste anche in grado di gestire un grande evento sportivo e sociale qual è una olimpiade. Evento che non porta solo soldi (si parla di 4 miliardi di euro) e quindi “lavoro” e la possibilità di cambiare volto alla nostra città ma anche tanto prestigio: per lei sindaca, per la città e per tutto il Paese. Dunque una grande opportunità che Lei ha buttato al vento... PROSEGUI LA LETTURA

    rio: caironi d'oro, italia chiude al 9° posto con 39 medaglie

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)    http://www.comitatoparalimpico.it/

    Era stata la prima ad entrare in scena perché nostra portabandiera alla cerimonia d’apertura e ora si prende la scena finale di questa edizione delle Paralimpiadi di Rio con l’oro nei 100 metri, Martina Caironi si conferma campionessa olimpica (vinse anche a Londra 2012) e porta all’Italia il 10° oro con una gara vinta d’autorità: sempre in testa dal primo metro l’azzurra ha potuto controllare le avversarie e gioire già prima di tagliare il traguardo. Per Casa Italia è stata doppia soddisfazione perché nella stessa gara prendiamo anche il gradino più basso del podio grazie al terzo posto di Monica Contraffatto, bella storia quella della siciliana che quattro anni fa vide in televisione la Caironi gareggiare e vincere l’oro di Londra e decise di imitarla iniziando a fare sport agonistico con i risultati che abbiamo visto qui a Rio.  

    Parole dolci per la Caironi da parte del presidente del CIP Luca Pancalli.. PROSEGUI LA LETTURA

    RIO, italia sale a 34 medaglie, strepitosa la staffetta handbike

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)

    E sono 34, così l’Italia ha già fatto meglio di Londra 2012 e delle altre ultime edizioni delle paralimpiadi estive (Pechino, Atene, Sidney). La giornata è segnata ancora una volta dal ciclismo con i tre tenori Zanardi, Podest e Mazzone che vincono a mani basse la staffetta handbike, il vantaggio azzurro era tale che Zanardi negli ultimi 500 metri si è potuto permettere di gigioneggiare mettendosi su due ruote, ondeggiare da una parte all’altra della pista e mostrare orgoglioso il petto con su scritto Italia. Ma la giornata si è tinta d’azzurro anche nel nuoto e nella scherma con l’argento di Morlacchi nei 100 farfalla S9 e il bronzo della squadra femminile di fioretto trascinata da una grande Bebe Vio. PROSEGUI LA LETTURA

    Rio, Paralimpiadi: l'Italia in 8 ore vince 10 medaglie. 5 sono ori

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)

    L’Italia cala gli assi è fa il pieno di allori. Giornata trionfale per gli azzurri che in otto ore conquistano 10 medaglie, di cui 5 sono d’oro, e salgono all’11esimo posto nel medagliere per nazioni con ben 25 medaglie vinte (7 ori, 9 argenti e 9 bronzi). Protagonisti assoluti Alex Zanardi, Luca Mazzone e Vittorio Podestà nel ciclismo, Bebe Vio nel fioretto e Assunta Legnante nel lancio del peso. Erano le nostre punte di diamante e ci aspettavamo tanto da loro ma rispettare i pronostici non è per niente facile quindi grande merito a loro che con delle magnifiche prestazioni sono diventati campioni di Olimpia.

    Dunque tante emozioni per Casa Italia che ieri è diventata protagonista assoluta alle paralimpiadi di Rio. PROSEGUI LA LETTURA

    paralimpiadi rio, Morlacchi prima medaglia d'oro per l'italia

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)

    Arriva il primo oro italiano alle paralimpiadi. A conquistarlo è Federico Morlacchi, che conferma il pronostico nei 200 misti SM9 andando a vincere la medaglia più preziosa nuotando in 2’16’’72 davanti all’ungherese Tamas Sors e all’australiano Timothy Disken. Morlacchi, che sta diventando una delle star dell’Acquatics Centre di Rio, si mette al collo una medaglia che ha anche un valore simbolico importante, primo perché è la prima d’oro di questa spedizione azzurra e secondo perché è la medaglia numero 500, complessivamente, vinta dall’Italia nella storia delle paralimpiadi disputate finora (questa è la XV edizione).

    Il varesino si conferma il più forte del mondo in questa specialità, gara molto serrata, la vittoria è arrivata dopo una volata finale a tre .... PROSEGUI LA LETTURA

    Paralimpiadi, le prime due medaglie per l'Italia sono argento

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)

    Finalmente, dopo due giorni l’Italia sblocca il medagliere. Arrivano dal nuoto le prime due medaglie, sono d’argento e le hanno guadagnate Francesco Bettella e Federico Morlacchi. Ora che il ghiaccio è rotto speriamo che per “Casa Italia sia un susseguirsi di emozioni e successi. Il primo a congratularsi con gli atleti è stato ovviamente il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Pancalli: "grandi i nuotatori azzurri Bettella e Morlacchi. Da oggi iniziamo e non a caso lo facciamo dal nuoto. A Londra fu lo stesso, anche se in quella circostanza partimmo con un bronzo, e alla fine ottenemmo buoni risultati. Che sia, pertanto, di buon auspicio, non solo per tutto il Team Azzurro del nuoto ma anche per l'intera Delegazione Italiana a Rio".

    Tornando alla cronaca, la prima soddisfazione, per i nostri colori, arriva dall'Aquatics Center.. PROSEGUI LA LETTURA

    PARALIMPIADI: VIA AI xv GIOCHI estivi,ITALIA in gara con 101 atleti

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    Credit CIP (Comitato Italiano Paralimpico)

    E’ iniziato il conto alla rovescia, la XV edizione Giochi Estivi Paralimpici di Rio de Janeiro sta per aprirsi con la cerimonia di inaugurazione del Maracanà. Dal 7 al 18 settembre 4500 atleti in rappresentanza di 176 Paesi, si sfideranno in 23 discipline  sportive: in questa edizione, la prima in SudAmerica, entrano anche il para-triathlon e la canoa. Saranno 528  eventi gara in tutto che assegneranno medaglie nel corso degli 11 giorni del calendario su 21 parchi atletici (sedi di gara).

    Non sono passate di moda e per questo voglio riprenderle la frase del nobel Stephen Hawking di quattro anni fa a Londra: lo sport cambia il modo di vedere ciò che ci sta attorno. Voglio credere che sarà sempre di più così. Soprattutto a partire dalla fine di queste olimpiadi.

    Nei prossimi giorni a Rio non si parlerà di disabilità ma soltanto di abilità. Fuori da ogni demagogia chi avrà cura di guardare e tifare questi atleti si accorgerà che si tratta di grandi sportivi in grado di fare delle prestazioni di altissimo livello. Nel passato, anche recente, l’attenzione mediatica per questi avvenimenti non è mai stata abbastanza e il grande pubblico è rimasto ai margini di questo mondo che invece è anche il nostro.

    Ci vuole una inversione di tendenza. C’è bisogno di coinvolgere quelle masse di spettatori e appassionati che ad agosto nelle olimpiadi per i normodotati abbiamo visto tifare per i loro beniamini o per grandi campioni come Bolt e Phelps. La speranza di tutti è che questa volta anche grazie al contributo dei social si accendano i riflettori su una manifestazione che vanta una grande “cifra” sportiva, oltre che culturale e sociale. 

    Per quanto riguarda Casa Italia va sottolineato che il nostro team è composto di 101 atleti (più 3 atleti guida e 1 timoniere, normodotati), cioè due più di Londra 2012: 41 donne, 60 uomini. Martina Caironi, è il Capitano della Squadra, a Rio sarà la portabandiera della spedizione azzurra, onore che spetta ai campioni veri, a chi sa di rappresentare un Paese e un intero movimento sportivo, con i suoi valori e i suoi ideali. La nostra è una squadra molto forte e può conquistare un numero importante di medaglie. Gli azzurri vogliono superare il bottino di Londra quando si aggiudicarono 28 medaglie complessive: 9 ori, 8 argenti e 11 bronzi. tra le prime dieci potenze sportive mondiali (con una medaglia in più rispetto a Pechino), quello delle Paralimpiadi è un vero e proprio trionfo.

    Vela: Coppa Primavela, 350 giovani stelle brillano a Trieste

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    Credit FIV (foto Marco Massetti/AGnetwork/FIV)

    Foto di gruppo con i vincitori e tutti gli atleti intorno a festeggiare, la cerimonia di premiazione dei vincitori della Coppa Primavela 2016 fa calare il sipario sulla trentunesima edizione di questa manifestazione per velisti in erba che si è svolta, prima volta nella storia della Coppa, nel golfo di Trieste. Nelle acque antistanti la città giuliana si sono dati battaglia le giovanissime speranze della vela italiana, 350 i mini timonieri Under 12 che dal 29 al 1 settembre hanno avuto il “battesimo” nelle regate nazionali per le classi Optimist, l’Equipe e la Techno 293. Come c’era da aspettarsi atleti e organizzazione hanno dovuto confrontarsi con i capricci del tempo e soprattutto del vento... PROSEGUI LA LETTURA

    Rio, l'Italia con 28 medaglie è la 9^ forza mondiale sportiva

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    Credit Federnuoto (Foto di deepbluemedia.eu di Giorgio Scala)

    E' calato il sipario su Rio 2016, l'Italia ha portato ha casa 28 medaglie complessive (8 ori, 12 argenti, 8 bronzi) e si conferma la nona forza mondiale del mondo sportivo, più o meno stesso piazzamento di Pechino 2008 (9^) e Londra 2012 (8^). Questa è stata l'olimpiade della 200^ medaglia d'oro azzurra nella storia dei giochi olimpici moderni, vinta da Fabio Basile nel judo, ma anche la dimostrazione di avere una delegazione competitiva e in grado di ambire ad una medaglia in quasi tutte le discipline, fatta eccezione l'atleica leggera vero tallone d'achille. Bravissime le squadre della pallanuoto, sia quella femminile che la maschile hanno vinto il bronzo, che guidate magistralmente da Sandro Campagna e Fabio Conti si confermano costantemente al vertice di questo sport. Bellissima la spedizione del volley maschile, i ragazzi di Blengini hanno fatto sognare tutta Italia e tornano con un argento inaspettato all'inizio dei Giochi ma che a conti fatti poteva essere anche d'oro. Rio 2016 è però stata anche l'Olimpiade di Campriani con due medaglie d'oro nella carabina e quella di Lupo e Nicolai, due personaggi che con talento e cuore hanno catturato l'attenzione generale e vinto l'argento nel beach volley, in finale si sono inchinati solo dopo una lunga battaglia alla coppia brasiliana Alison-Bruno, già campione del mondo.

    Alle olimpiadi brasiliane però abbiamo preso troppe medaglie di legno, PROSEGUI LA LETTURA

    Rio, Pellegrini: portabandiera, IV Olimpiade e 28° compleanno

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Oggi per Federica Pellegrini solo record ed emozioni, alle gare penseremo nei prossimi giorni. La più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi ottiene quel riconoscimento che lo sport italiano gli doveva, sarà lei infatti a guidare il plotone di atleti azzurri nel giorno di apertura delle XXXI Giochi Olimpici dell'era moderna. Il ruolo è di prestigio e seppure si parli di uno spettacolo, o comunque di una Kermesse molto scenografica, viene da sempre affidato ad atleti che per merito sportivo hanno dato negli anni lustro ai rispettivi Paesi. E chi meglio della Pellegrini aveva i requisiti sportivi-agonistici e umani necessari per rappresentare l'Italia? Dunque scelta giusta e inevitabile..

    Già c'è la immaginiamo questa notte con il suo solito stile, un po ' emozionata e un po' sfrontata a sventolare la bandiera tricolore ed entrare per prima nel stadio brasiliano di Rio de Janeiro quando sarà chiamata ad entrare la delegazione della nostra squadra. Forse si arriva con quattro anni di ritardo, tutti ricordiamo le polemiche di quei giorni (a Londra 2012) ma allora  la "nostra" si tirò indietro perché doveva scendere in acqua meno di 24 ore dopo la festa d'apertura e la scelta cadde su Valentina Vezzali, altra grande atleta che meritava un premio così importante.. PROSEGUI LA LETTURA

    scudetto vela d'altura: sette titoli assegnati a palermo

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    Il Campionato italiano Vela d'Altura ha espresso i suoi verdetti. Sono 7 i titoli assegnati nella competizione che si è svolta nel mare di Palermo dal 27 al 30 luglio. Lo scudetto della vela a rating tra le boe ha richiamato 70 barche, con a bordo molti campioni della vela in regata, si può parlare di un gran successo organizzativo, oltre che sportivo, visto che questa del 2016 è una edizione record con quasi 1000 velisti giunti da tutta Italia, mai così tanti nell'intera storia del tricolore Altomare. PROSEGUI LA LETTURA

    tas, Schwazer si decide l'8 agosto. Russia esclusa da rio

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    Credit www.fidal.it Foto Agenzia Colombo

    Lo sport mondiale è sempre più nel caos, sono infatti sempre più diffusi casi di doping scoperti a pochissimi giorni dall'apertura dei giochi oolimpici di Rio. Tra casi vecchi e nuovi si ha la sensazione di un malcostume difficilmente arginabile, anzi. E' storia di questi giorni che il Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) ha respinto il ricorso di 68 atleti russi, compresa la campionessa dell'asta Isinbayeva, che si opponevano all'esclusione dell'intera squadra decisa dalla Iaaf. Poi c'è il nostro Alex Schwazer, è in fibrillazione per capire quale sarà la sua sorte e se potrà partecipare o no ai prossimi giochi. L'altoatesino dovrà attendere la decisione del Tas, che però ci sarà solo il prossimo 4 agosto: cioè due giorni prima dell'apertura dei Giochi. Ma come se non bastasse emergono altre tristi novità. Si tratta di 45 atleti che hanno partecipato alle olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012 risultati positivi nei nuovi test, lo ha reso noto il Comitato olimpico internazionale (Cio). Quindi in riferimento a Pechino 2008 sono stati rilevati 30 nuovi casi di positività in quattro sport fra atleti provenienti da 8 Paesi: di questi, 23 hanno conquistato medaglie. Il Cio comunque ha precisato che per l'edizione dei Giochi di otto anni fa si tratta di risultati anomali "provvisori". I nuovi casi legati alle Olimpiadi di Londra sono invece 15, in due discipline e riguardano atleti di ben 9 Paesi. Il bilancio si fa sempre più rosso: dopo le prime due ondate di nuovi controlli sui campioni di Pechino e Londra, sale così a 98 atleti positivi.

    Difficile essere meravigliati per tutti questi casi di doping scoperti nello sport agonistico, ancora più difficile essere sorpresi per quanto è successo nell'ambito dell'atletica leggera russa (quì siamo saliti di livello con l'accusa di doping di Stato) ed è estremamente difficile pensare che quel che è venuto a galla non sia solo la punta dell'iceberg di un mondo, quello sportivo, che fa sempre più fatica a coniugare prestazioni e legalità..  PROSEGUI LA LETTURA

    tennis: quarti di Coppa Davis, l'italia va ko 3 -1 con l'argentina

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    Foto Costantini (da www.federtennis.it)

    Nulla da fare per l'Italia del tennis, eliminata dai sudamericani che a conti fatti si sono dimostrati più squadra degli azzurri. Il capitano Corrado Barazzutti ha potuto contare solo su un buon Fognini che però è stato sfiancato da tre durissimi match sostenuti in poco più di 24 ore.... PROSEGUI LA LETTURA

    tamberi come yuri chechi, fa il record s'infortuna e salta Rio

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    Foto agenzia Colombo da www.fidal.it

    Lacrime amarissime per Gianmarco Tamberi che nel meeting di Montecarlo prima si scatena e fa il record italiano a 2.39 m poi, come da lui promesso, tenta di superare i 2.41 m e lì il patatrac: al momento dello stacco il ragazzo marchigiano sente un gran dolore e finisce piangendo sul materassino, già conscio della gravità della situazione. Finisce così, prima di cominciare la sua tanto agognata avventura olimpica... PROSEGUI LA LETTURA

    Atletica, Tamberi è campione d'Europa nell'alto con 2,32 m

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    Foto Agenzia Colombo da www.fidal.it

    Rispetta facilmenhte il pronostico è si issa sul tetto d'Europa, Gianmarco Tamberi dopo essere diventato campione del mondo indoor a Portland (lo scorso marzo) mette in cascina anche l'oro nella sua specialità, il salto in alto, ai Campionati d'Europa che si sono svolti ad Amsterdam. Ora per l'atleta azzurro si tratta di mantenere questo stato di forma per i trentaquattro giorni che mancano all'appuntamento olimpico di Rio. PROSEGUI LA LETTURA

    Basket, Italia KO con la Croazia: non andrà alle Olimpiadi

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    Credit Federazione Italiana Pallacanestro

    Non c'è stato nulla da fare, l'Italia non è riuscita a qualificarsi per le prossime olimpiadi a Rio. Malgrado il supporto di dodicimila spettatori sugli spalti, la nazionale azzurra di basket viene sconfitta dalla Croazia dopo un tempo supplementare e deve dire addio al sogno di partecipare alla manifestazione a "cinque cerchi". E con questa sono già tre i fallimenti della pallacanestro italiana, eh già perché l'ultima nostra apparizione è stata ad Atene nel 2004. PROSEGUI LA LETTURA

    La Scherma azzurra apre ad atleti con disabilità intellettiva

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    Credit Federazione Italiana Scherma

    Si allarga la famiglia della scherma italiana. E' stato siglato questo mercoledi a Roma il protocollo d'intesa tra la Federazione Italiana Scherma e la FISDIR, la Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale. La scherma azzurra apre le sue porte anche ai soggetti con disabilità mentale, permettendone la pratica sportiva in tutte le sale scherma del territorio italiano. PROSEGUI LA LETTURA

    Basket, l'italia contro la Turchia a caccia del pass olimpico

    Ci siamo, da stasera inizia il torneo pre olimpico, l’appuntamento più importante della stagione perché servirà a qualificarsi alle ormai prossime olimpiadi di Rio de Janeiro. Da oggi al 9 luglio (a Torino al Palasport olimpico) l’Italia dovrà affrontare e battere due avversari forti come Tunisia e Croazia: missione difficile è bene chiarirlo subito ma non impossibile per gli azzurri che in questo ultimo mese hanno lavorato sodo sotto la sapiente guida del coach Ettore Messina, gli azzurri sono un gruppo unito e sembrano arrivati all’appuntamento più delicato della stagione nel modo migliore.  PROSEGUI LA LETTURA

    Il Settecolli si chiude, best performers sono Pellegrini e Detti

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    Foto Fabrizio d'Andrea

    Cala il sipario sugli Internazionali di nuoto che si sono svolti a Roma, anche l'ultima giornata è stata foriera di risultati importanti ma su tutti spiccano le prestazioni di Federica Pellegrini e Gabriele Detti, i due sono meritatamente gli atleti della manifestazione. La regina del nuoto italiano non finisce più di stupire e dopo il record (e che record) dei 100 ha vinto i "suoi" 200 stile libero con il tempo di 1'54'' 55 che rappresenta il secondo miglior crono del 2016, dietro ma di poco il tempo della fuoriclasse americana Katie Ledecky (1'54'' 43). E' la prima volta che la Pellegrini riesce a scendere sotto l'1'55'', non succedeva dal 2009 ma all'epoca gli atleti indossavano i costumi in poliuretano (doping tecnologico come abbiamo già scritto) quindi si tratta di una grande prestazione. Dunque solo grandi soddisfazioni per l'azzurra in questa tre giorni romana, questa è la sua piscina, quì è coccolata e supportata dal calore dei tifosi italiani che lei ripaga con vittorie e tempi da favola olimpica. PROSEGUI LA LETTURA

    Doping, la Russia è fuori dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro

    Un caso senza precedenti sta scuotendo dalle fondamenta lo sport mondiale. La Russia è fuori dalle gare di atletica dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro per aver costruito un “sistema” di brogli sulle provette da sottoporre ai test antidoping e per aver esercitato pratiche illecite volte a favorire le prestazioni dei suoi atleti. Inutili gli appelli e i reclami dei massimi vertici politici e sportivi di Mosca, a 50 giorni dalla cerimonia di apertura della rassegna olimpica arriva come una scure il verdetto del Consiglio della Iaaf (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera) che non lascia scampo agli atleti e conferma, senza possibilità di appello, la condanna della Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) che lo scorso novembre aveva sospeso la federazione russa dopo aver scoperto che alla periferia di Mosca è stato creato un laboratorio-ombra, dove i test venivano controllati prima che approdassero all'Antidoping ufficiale russo, cui ovviamente poi arrivavano solo gli esami che non presentavano anomalie. Per completare l'opera gli atleti sospetti o positivi venivano avvertiti della loro situazione. Dunque indietro non si torna e non ci saranno aggiustamenti diplomatici. PROSEGUI LA LETTURA

    addio Alì: leggenda della boxe e grande anche fuori dal ring

    Prima o poi doveva accadere, trentadue anni a lottare contro il Parkinson è una cosa fuori dal comune, ma quando la notizia della morte di Muhammad Alì è iniziata a circolare mi ha preso una tristezza immensa per i tanti ricordi personali e di cronaca legati alle gesta di una leggenda sul ring e di un uomo di grande spessore nella vita, un uomo libero e mai banale che per tutta la vita si è speso a favore dei più poveri e contro ogni discriminazione sociale. Era il campione amato da tutti, adorava la sua popolarità e la bella vita ma era consapevole che il privilegio che si era conquistato andava restituito con l'impegno civile. 

    Di quello che è stato unanimamente riconosciuto come lo sportivo del '900, o "Il più Grande di tutti i tempi", come Alì si autodefiniva, ricordo le notti passate a guardare le sue epiche battaglie contro i suoi avversari... PROSEGUI LA LETTURA

    Nibali fa l'impresa e conquista il suo secondo giro d'italia

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    CREDIT ANSA

    Solo degli inguaribili ottimisti tre giorni prima della fine del Giro d'Italia più bello degli ultimi anni avrebbero dato qualche chance allo "squalo" delle due ruote. E in effetti dopo la cronoscalata, come lui stesso ha candidamente ammesso, nemmeno il campione di Messina avrebbe puntato degli euro sulla sua vittoria finale. Quest'anno Vincenzo Nibali ha sofferto, e parecchio, ha sbuffato, è stato messo alle corde da avversari tosti, è stato staccato in salita (non eravamo abituati a vederlo arrancare sul suo terreno preferito), ma è riuscito a tirare fuori la "zampata del campione", quella che gli avversari non si aspettano e che però è stata decisiva per vincere il suo secondo Giro (il primo lo vinse nelo 2013). Certo è stato anche fortunato perché l'olandese Steven Kruijswijk meritava anche lui di vincere questo Giro e senza la caduta nella discesa del Colle dell'Agnello sarebbe stata durissima batterlo. PROSEGUI LA LETTURA

     

    Roma16: Murray e Williams i Campioni

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    Foto di Fabrizio d'Andrea

    Cala il siapario sulla 73 edizione degli Internazionali di tennis. Una edizione record per numero di pubblico pagante, circa 205 mila (12 mila in più dello scorso anno), e per l'incasso: 11,7 milioni di euro. Dal punto di vista tecnico è stato un ottimo torneo: più in ambito maschile che in quello femminile dove tante protagoniste sono state eliminate prima del previsto. Tra le donne ha vinto Serena Williams che si è aggiudicata per la quarta volta questo torneo. E' arrivata senza troppi ostacoli in finale dove senza troppo faticare ha sconfitto la connazionale Madison Keys, una tennista ancora immatura ma per la qualità che ha espresso, è facile pronosticargli un grande futuro. 

    Tra gli uomini la finale ha visto confrontarsi i primi due del ranking mondiale, questa volta ha prevalso il numero due: ha vinto infatti lo scozzese Andy Murray che nel giorno del suo compleanno batte Nole Djokovic e si aggiudica per la prima volta il torneo di Roma. PROSEGUI LA LETTURA

      sarà federica PELLEGRINI la PORTABANDIERA azzurra a rio 2016

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      Foto di deepbluemedia.eu di Giorgio Scala tratta dal sito www.federnuoto.it

      Da pochi giorni è stata ufficializzata la notizia. Federica Pellegrini ottiene quel riconoscimento che lo sport italiano gli doveva, sarà lei infatti a guidare il plotone di atleti azzurri nel giorno di apertura delle XXXI Giochi Olimpici dell'era moderna. Il ruolo è di prestigio e seppure si parli di uno spettacolo o comunque di una Kermesse molto scenografica, viene da sempre affidato ad atleti che per merito sportivo hanno dato negli anni lustro ai rispettivi Paesi. E chi meglio della Pellegrini aveva i requisiti sportivi-agonistici e umani necessari per rappresentare l'Italia? Dunque scelta giusta e inevitabile.

      Già c'è la immaginiamo con il suo solito stile, un po ' emozionata e un po' sfrontata a sventolare la bandiera tricolore ed entrare per prima nel stadio brasiliano di Rio de Janeiro quando sarà chiamata ad entrare la nostra squadra. Forse si arriva con quattro anni di ritardo, tutti ricordiamo le polemiche di quei giorni (a Londra 2012) ma allora  la "nostra" si tirò indietro perché doveva scendere in acqua meno di 24 ore dopo la festa d'apertura e la scelta cadde su Valentina Vezzali, altra grande atleta che meritava un premio così importante.

      Dopo aver dato alla Pellegrini quel che è della Pellegrini è giusto ricordare che l'azzurra non sarà a Rio a fare vacanza, i test e le gare fin qui effettuate hanno dimostrato che è in gran forma e che può, scaramanzie a parte, fare il gran colpo nei i 200 stile libero. Questa è da sempre la sua gara, conosce a memoria tutti i meccanismi ed i segreti e soprattutto ha la personalità per mettere in difficoltà le sue avversarie che, però va sottolineato, sono tante, agguerrite, forti e molto più giovani di lei: vengono i brividi a pensare alla grande qualità del lotto di atlete che si presenterà ai blocchi di partenza: penso alle americane Katie Ledecky, Missy Franklin e Alisson Schmitt, alla olandese Femke Heemskerk e finendo con le virago cel circuito natatorio, la svedese Sarah Sjostrom e l'ungherese Katinka Hosszu.

          omaggio a CRUIJFF, IL PROFETA CHE INVENTO' IL CALCIO moderno

          Ci ha lasciato un grande personaggio, uno che ha cambiato in meglio la storia del calcio, il prototipo del giocatore universale e moderno, un grande innovatore prima come giocatore poi come allenatore e dirigente. Il calcio così come lo vediamo oggi è figlio delle sue intuizioni, uno che fa parte di diritto della ristrettissma cerchia dei più grandi di tutti i tempi come Pelè, Di Stefano, Maradona, Messi e appunto lui, "l'olandese volante"... continua a leggere

          tennis: Sharapova bites the dust, positiva al test antidoping

            Sconcerto, ma anche incredulità, delusione e rabbia. Un'altra stella dello sport che cade e mangia la polvere, sospesa per essere stata trovata positiva ai test antidoping. Si tratta della campionessa di tennis russa Maria Sharapova che ha dovuto convocare in fretta e furia i giornalisti per spiegare a tutto il mondo che non potrà più giocare dato che da dieci anni assume una sostanza, il meldonium, che dallo scorso dicembre è stato inserito nella lista delle sostanze dopanti perché migliora le prestazioni. I test cui è stata sottoposta a gennaio scorso, durante gli Australian Open 2016, hanno riportato la sua positività e dunque inevitabile è scattata la sua squalifica.

            Ancora una volta noi amanti dello sport, dobbiamo mandare giù l'ennesimo boccone amaro. Non bastavano i tanti casi scoperti nel ciclismo, nell'atletica, nella boxe, nel nuoto e in tanti altri sport, ora anche il tennis mostra la sua faccia peggiore, quella della ricerca di ogni mezzo pur di trovare la vittoria.

            E si che il tennis finora, tranne qualche caso minore (e qualche sussurro non provato che riguarda anche la positività di alcuni campioni maschi), sembrava un'isola felice ma ora non più: tutto cambia perché si tratta di un caso eclatante che riguarda una delle più forti giocatrici degli ultimi quindici anni.

            Da lei proprio non ce l'aspettavamo. La Sharapova è una ragazza che a 17 anni, nel 2004, aveva stregato tutti per la sua bravura e la sua bellezza vincendo niente di meno che il torneo di Winbledon. Da allora tanti successi, fan in tutto il mondo e ovviamente sponsor e premi a ricoprirla di soldi, a Maria non è mancato nulla compresi servizi fotografici e passerelle di moda che esaltavano la sua immagine.. e tutti a perdonarle alcuni suoi comportamenti eccessivamente austeri. Ora però veniamo a sapere che sarà squalificata perché da anni assume farmaci che una sportiva non dovrebbe mai prendere se non sta male.

            La delusione è tanta perché se anche i grandi campioni si abbandonano a pratiche di doping come potremo spiegare ai giovani che i risultati si raggiungono con il tempo, la fatica e il lavoro? Partita persa in partenza. Siamo molto dispiaciuti e arrabbiati, si tratta di un altro duro colpo inferto ai valori e all'immagine dello sport agonistico. Non siamo sprovveduti, sappiamo che dove girano tanti soldi (e nel tennis a quei livelli sono proprio tanti) è possibile che queste vicende accadano, sappiamo bene che orami è passato il principio per cui conta solo vincere e questo acuisce le tentazioni, ma poi quando sono gli atleti di vertice, o star come nel caso della Sharapova (e come Pantani) ad essere scoperti si ha la sensazione di essere testimoni impotenti di un processo ineluttabile di imbarbarimento della società, si ha la sensazione, speriamo che non venga mai suffragata, che le mele marce non siano casi isolati o di minoranza.

            Tornando alla Sharapova, è vero che dobbiamo aspettare la fine delle indagini prima che si arrivi alla squalifica ma pare proprio che la russa sia stata colta con le mani nel sacco, a nulla possono valere le sue dichiarazioni di circostanza: una conferenza stampa fatta senza rispondere ai giornalisti, parole mandate giù a memoria con le quali ha cercato di sminuire le sue colpe ma che in realtà non hanno convinto nessuno. Anzi.

             

            NBA All Star Game: record di canestri, l'Ovest travolge l'Est

            Quest'anno l'All Star Game, l'evento-show dell'NBA (la pallacanestro professionistica americana) si è svolta in Canada, i migliori 25 giocatori della lega di basket più importante e potente del mondo si sono dati appuntamento all'Air Canada Center di Toronto per deliziare gli americani con tre giornate di grandi giocate e divertimento. Come di consueto lo spettacolo si è sviluppato in tre giorni, uno show-business che gli americani hanno inventato e sanno ben valorizzare, un lungo fine settimana fatto di grandi giocate e divertimento per deliziare gli appassionati di questo sport sparsi in tutto il mondo.

            Il programma è iniziato di venerdì con il Rising Stars Challenge, la sfida tra i migliori atleti al primo e secondo anno tra i professionisti, vinto 157 a 154 dai nativi americani contro i colleghi provenienti dall’estero. Il giorno dopo poi il livello si è decisamente alzato, è infatti andata in scena la gara del tiro da tre (in passato vinta anche dall'italiano Belinelli) teatro del confronto più ovvio e appassionante, quello tra i compagni di squadra Curry e Thompson, che con la maglia di Golden State nelle ultime stagioni stanno riscrivendo la storia e talvolta persino le regole del gioco. Lo scorso anno aveva vinto Steph, al momento il numero uno del pianeta, quest’anno è toccato a Klay. Un duello che ha fatto stropicciare gli occhi anche noi che l'abbiamo visto in tv, sebbene fosse solo una esibizione i due atleti hanno messo in mostra un livello attualmente inarrivabile per capacità di tiro, tecnica e precisione. Praticamente infallibili, sembravano dei robot sicuri e incapaci di subire alcuna pressione o insicurezza anziché degli essere umani fallibili. Dopo il tiro da tre i protagonisti sono diventati gli schiacciatori. La kermesse delle schiacciate si è accesa con il testa a testa tra Zach LaVine (Minnesota Timberwolves) e Aaron Gordon (Orland Magic). Ha vinto il primo, che è campione per due anni consecutivi come miti del passato quali Michael Jordan, Jason Richardson e Nate Robinson. Ma la sfida tra questi ragazzi, che hanno mostrato doti fisiche e atletiche inarrivabili nelle altre parti del mondo, è stata decisa solo ad oltranza. 

            La domenica è stata poi l'attesa parate delle stelle, al termine della partita l'Ovest travolge l'Est per 196-173 ma, essendo spettacolo puro, le difese sono state molto blande e tutto lo spazio se lo sono preso i tiratori che hanno timbrato il record dei punti fatti (369) in ogni appuntamento dell'All Star Game. Come sempre, ci sono punti e gloria un po' per tutti. A partire da Russell Westbrook, nominato Mvp della serata con 31 a referto, cinque di più di Stephen Curry, che chiude il match con la per lui ormai consueta tripla da metà campo. All'Ovest brilla poi anche la stella di Kobe Bryant, che nell'All Star Game dell'addio viene lasciato sul parquet per 26 minuti in cui regala 10 punti e 7 assist, oltre che tante emozioni al pubblico venuto a salutarlo. Come emozionanti sono i 41 punti di Paul George (ad un solo punto dal record firmato da un'altra prestigiosa stella dell'NBA Wilt Chamberlain), ormai pienamente ritrovato dal mondo Nba dopo il terribile infortunio del 2014 con la maglia della nazionale americana.

            Alla fine tutti contenti, giocatori, organizzatori e spettatori. Anche quest'anno si è fatto il massimo per garantire qualità e organizzazione ad uno spettacolo che continua a rappresentare un ottimo testimonial del basket americano. Spente le luci dell'Air Canada Center dalla prossima settimana si tornerà a fare sul serio: è caccia ai Golden State Warriors di Curry. Per quanto riguarda la partita delle stelle l’appuntamento è per domenica 19 febbraio 2017 a Charlotte. A casa di Michael Jordan, proprietario della locale franchigia Nba, che a Toronto ha ricevuto la sua dose di applausi e il testimone organizzativo.

              6 nazioni: italia vicina all'impresa, la francia trema ma vince

              Peccato, stavolta si è persa un'occasione d'oro. Il match inaugurale del "Sei Nazioni" ha visto la Francia aggiudicarsi il derby con l'Italia per 23 a 21 ma gli azzurri potevano vincere e questa voltaci sono arrivati veramente vicino. Come mai era successo da quando è entrata nel torneo (nel 2000) l'Italia va a Parigi gioca una partita coraggiosa e tatticamente, quasi, perfetta, mette tanta paura ai transalpini ma perde perché non riesce a dare quel colpo del ko che serve a mettere in ghiaccio la partita. I transalpini ringraziano (anche l'arbitro ha le sue colpe va sottolineato) e si aggiudicano un match che, presuntuosamente, pensavano di poter vincere con un margine di almeno 30 punti. Si perché come testimonia l'head to head tra le due squadre (3 sole vittorie nei test match, nel 1997, nel 2011 e nel 2013) normalmente per noi con i transalpini sono sempre "bastonate", bravi a far valere la loro superiorità tecnica e una esperienza nel torneo centenaria (prima apparizione della Francia nel torneo è datata 1919). Ma questa volta no, una vittoria di misura quella francese, marchiata, è giusto ribadirlo da diversi errori arbitrali (ma qui a differenza che nel calcio nessuno ne parlerà) e da alcune ingenuità del team azzurro che a 15 minuti dalla fine della partita era avanti 18 a 10 e che ancora, a 5 minuti dalla fine era passata di nuovo in vantaggio con una punizione ben sfruttata da Haimona. Negli ultimi minuti è stata battaglia vera e appassionante, con i francesi intenti a difendere l'esiguo vantaggio facendo barricate per respingere le estenuanti cariche azzurre, un calvario cui i francesi non erano preparati. Bastava vedere le facce dei "galletti" al termine della partita per capire quanta paura hanno avuto per lo spavento di venir battuto nel proprio stadio dalla formazione azzurra, considerata molto inferiore.

              Dobbiamo dunque archiviare con grande rammarico la prima giornata del "Sei Nazioni", si tratta di una sconfitta immeritata ma che dovrà essere analizzata attentamente dal CT Brunel e dai giocatori, perché se si vuole fare il vero salto di qualità sono ancora tante le cose da migliorare, magari anche dettagli, che però a questi livelli nel corso del match fanno la differenza. Si concedono troppe punizioni agli avversari, dopo tanti anni dall'abbandono del grande Diego Dominguez non abbiamo ancora un calciatore di livello eppoi la lettura della partita nei momenti chiavi non è mai lucida come dovrebbe essere: attendiamo una crescita di livello della linea mediana formata da Gori e Canna.

              La prossima settimana si gioca a Roma con l'Inghilterra. Ci aspetta una sfida ancora più difficile di quella apena giocata, servirà un'Italia decisamente più efficace di quella appena vista perché se è vero che il team dei "bianchi" è in fase di ricostruzione dopo i mondiali della scorsa estate è anche vero che si tratta di una squadra piena di talento e con una grande organizzazione di gioco. Aspettiamo fiduciosi

               

              RUGBY: SEI NAZIONI AL VIA L'EDIZIONE 2016

              Si riparte. Tre mesi dopo la finale della Coppa del Mondo, torneo finito senza gloria per le nazionali europee, visto che nessuna nazionale europea si è classificata tra le migliori quattro, il rugby del Vecchio Continente, ampiamente rinnovato, riapre il grande vernissage del Sei Nazioni. Tutte le nazionali approfitteranno di questa edizione per girare pagina e preparare le basi per un rilancio che appare molto complicato visto la distanza tecnica e fisica dai mostri sacri dell'emisfero australe: Nuova Zelanda, Australia, ma anche Sud Africa e Argentina. Già da giorni si parla dei molti esordienti, di tre nuovi capitani e di due commissari tecnici al debutto: dunque è l'anno zero per la palla ovale in Europa. A cominciare dalle prime due avversarie dell'Italia: la Francia, il 6 febbraio a Parigi e l'Inghilterra, attesa la domenica successiva all'Olimpico. Entrambe costrette a voltar pagina dopo un mondiale più che deludente. La Francia, umiliata nei quarti di finale mondiali dalla Nuova Zelanda (62-13), si è affidata ad un nuovo ct, Guy Noves, che ha preso il posto di Philippe Saint-André. I gradi di capitano sono finiti sulle spalle di Guillem Guirado, chiamato a guidare il riscatto di una squadra che non vince il Sei Nazioni dal 2010. "Per il momento è tutto nuovo, abbiamo avuto solo due giorni di allenamento - le parole di Guirado - Molti senatori si sono ritirati, ma non abbiamo alibi: è tempo che la Francia torni a vincere questo torneo". L'ultimo confronto con l'Italia risale proprio all'ultima Coppa del Mondo, lo scorso 19 settembre, vinto comodamente dai francesi (32-10). Solo tre le vittorie italiane nei 37 precedenti (14-2 nei confronti diretti del Sei Nazioni): l'ultima risale al 3 febbraio 2013 (a Roma l'Italia si impone 23-18), l'unica in Francia, a Grenoble, è datata 22 marzo 1997 (32-40). Ancora più disastrosa la Coppa del Mondo dell'Inghilterra, con l'aggravante che era il paese ospitante: eliminata nella fase a gironi. Defenestrato Stuart Lancaster, la nazionale della Rosa è stata affidata a Eddie Jones, già ct dell'Australia e protagonista con il Giappone dell'ultima competizione mondiale. A molti appare incomprensibile la scelta del nuovo capitano, Dylan Hartley, tallonatore Ulster, capace in carriera di collezionare 54 settimane di squalifica. Dopo l'esordio a Murrayfield contro la Scozia, il giorno di San Valentino gli inglesi saranno di scena a Roma per allungare la striscia d'imbattibilità contro gli Azzurri (21 partite). E veniamo alle cose di Casa Italia. In attesa dell'arrivo di Conor O'Shea, prossimo ct dell'Italrugby, per Jacques Brunel iniziano gli ultimi mesi con la nazionale italiana, giunta senza particolare gloria alla 17/ma partecipazione al Sei Nazioni. Le ultime due edizioni, come il mondiale d'altronde, non inducono all'ottimismo nonostante il ct francese, con molte frasi di circostanza e le valigie pronte, abbia promesso la migliore Italia di sempre.

              Via agli Australian Open: E' caccia a Djocovic e Williams

              In anticipo rispetto agli altri anni la "terra dei canguri" apre la grande stagione del tennis. Il 2016 ci dirà se al vertice ci saranno delle novità o se i "soliti noti" continueranno a dominare come succede da dieci anni. In campo maschile il trono di Nole Djocovic sembra difficilmente attaccabile, il 2015 per il serbo è stato un anno entusiasmante, ha vinto (quasi) tutto dimostrando una tenuta mentale e una freschezza atletica con pochi uguali. Lo scozzese Murray, attuale 2 al mondo, è più continuo rispetto al passato ma non sembra del livello del numero 1, vedremo. Discorso a parte va fatto per l'eterno Roger Federer, lo svizzero ha dalla sua la grande e incommensurabile classe e la voglia intatta di giocare che aveva 15 anni fa quando entrò nel professionismo. Lo svizzero è sempre il tennista più amato del globo e sospinto dalle folle adoranti alla vittoria del 18 Slam, cosa che avrebbe dell'incredibile ma è resa difficilissima dall'anagrafe. 34 primavere sono tante anche per un campione unico come Federer, poi si gioca 3 set su 5 e le partite possono diventare delle grandi battaglie atletiche. Tra i "Fab Four" la nota dolente è Rafa Nadal, lo spagnolo viene dalla peggiore annata da quando è nel circuito e i segnali sono tutt'altro che incoraggianti. Tra le sorprese ci si aspetta qualcosa di nuovo da alcune promesse, giovani di grande talento come Kyrgios, Tomic, Dimitrov, Raonic che sono tali da qualche tempo ma che per ora non riescono a sbocciare. Tra le donne appare impossibile scalfire il dominio di Serena Williams. L'americana ancora a 34 anni è una spanna sopra tutte le sue avversarie e anche quest'anno ripartirà con la caccia al "Grande Slam" (cioé la vittoria nello stesso anno solare dei 4 tornei più importanti: Australian Open, Rolan Garros, Winbledon e USA Open) che ancora manca al suo palmares. Come detto, uno scalino sotto troviamo le altre, dalla Sharapova alla Muguruza, ma anche Halep, Radwanska e Kvitova. Vedremo chi tra loro saprà mettere alle corde Serena, ritengo però che solo la Muguruza ha qualche chances, la giovane colombiana, naturalizzata spagnola, sembra avere il fisico e la personalità per aspirare al trono di numero 1 del ranking.

              Nuoto: Ledecky, un super record negli 800 stile libero

              Scendere sotto gli 8' e 7'' per completare gli 800 stile libero, come nessuna donna ha mai fatto finora. Non finisce mai di stupire la nuotatrice USA. Katie Ledecky, la mezzofondista più forte di tutti i tempi mette subito in chiaro quali siano le sue intenzioni in vista dei prossimi Giochi Olimpici a Rio de Janeiro. Durante le Swim Series di Austin (uno dei tanti meeting natatori organizzati in terra americana di questi tempi) stampa un record del mondo, l'11 in totale per lei, di livello eccezionale per le donne. Il suo crono si è fermato a 8' 06''e 68, di gran lunga inferiore a quel 8' 07'' e 39 con il quale ha vinto l'oro ai mondiali di Kazan dello scorso agosto 2015. Il fatto che ha destato scalpore non è soltanto il crono ma il fatto che questa performance è stata fatta a gennaio, in un mese che, normalmente, vede gli atleti appesantiti dai carichi di lavoro invernale. Malgrado questo la Ledecky è scesa in acqua e senza rivali in grado di impensierirla ha fatto un "tempone" dimostrando che ha ampi margini di miglioramento e che i suoi limiti sono ancora sconosciuti. La nuotatrice USA ha solo 19 anni ma ormai già da 3 domina il panorama mondiale del nuoto femminile. Al momento non c'è all'orizzonte un'atleta che possa tenere il ritmo forsennato di questa ragazza del Maryland, un vero fenomeno che sta abbattendo record su record in tutte le specialità dal mezzofondo: i 400, gli 800 e i 1500 stile libero.

              RIO 2016. Ormai la Ledecky è diventata lo spauracchio del mondo natatorio femminile, giovanissima e con grande voglia di continuare a stupire ha anche dichiarato che quel (tantissimo) che ha fatto finora non gli basta. Vuole allargare i suoi orizzonti e essere competitiva anche nelle gare veloci dello stile libero: i 100 e i 200. La sua "pazza idea" infatti è quella di vincere le medaglie in tutte le gare dello SL delle prossime Olimpiadi che si svolgeranno in Brasile il prossimo agosto. Sarebbe ovviamente la prima di sempre a riuscire in questa impresa. Dunque si prevedono tempi duri per le velociste, dalla regina Federica Pellegrini alla talentuosa Missy Franklin, da Femke Heemskerk a Alisson Schmitt passando per le virago Katinka Hosszu e Sarah Sjostrom, tutte grandi campionesse che dovranno fare i conti con la "più grande" di tutte.

               

              NBA, KOBE BRYANT LASCIA: FINISCE UN'ERA

              Il tempo passa per tutti si sa ma quando Kobe Bryant ha annunciato che a fine stagione lascerà l'attività agonistica un groppo alla gola è salito a tutti gli appassionati di basket. Kobe dunque si ritira, con un annucio schock, l'atleta che ha vinto tutto e più volte ha deciso di mettere il punto alla sua grande carriera. Si chiude un'era, perché Bryant oltre ad essere nel pantheon dei più forti giocatori di tutti i tempi è l'anello di congiunzione tra epoche totalmente differenti: quella dei campioni degli anni 80' e 90' (Magic Johnson, Larry Bird, Karl Malone, Michael Jordan, David Robinson, Charles Barkley e Scottie Pippen ecc.) e quella dei contemporanei (Steph Curry, Derrick Rose, Kevin Durant, James Harden, Russel Westbrook ecc.). Non c'è appassionato di basket o semplicemente di sport che non conosca e ami questo gigante di 37 anni che ha trasformato il basket, quello di qualità inarrivabile con la Nba, in uno spettacolo, in un divertimento senza confini.

              Bryant ha inviato il suo messaggio d'addio con una semplice lettera, lo ha fatto in modo semplice e sobrio secondo il suo stile, dichiarando che il cuore e la mente sono ancora pronti ma il suo fisico sa che è il momento di appendere canottiera e scarpette al chiodo. Gli infortuni delle ultime stagioni, compreso quello al tendine d'achille, hanno pesato in modo evidente su questa decisione che ha suscitato grande emozione in tutto il mondo dello sport e lo possiamo vedere già in questi giorni con tutti i messaggi di affetto, di tifosi, compagni e avversari, che stanno attribuendo a Kobe il giusto tributo. Bryant non andrà neanche alle Olimpiadi di Rio a difendere la medaglia vinta quattro anni fa a Londra con la nazionale Usa. Questo capitolo della sua vita si sta chiudendo e, come ha dichiarato lo stesso giocatore, è giusto dare spazio ai giovani. Grande anche in questo.

              Noi italiani abbiamo legame particolare con questo campione, non lo amiamo solo per quello che ci ha fatto vedere in campo ma anche perché lo sentiamo un po' italiano. E' infatti vissuto per tanti anni nel nostro Paese perché il papà, Joe Bryant, è stato un apprezzato giocatore di basket che ha militato nelle squadre di Rieti, Reggio Calabria e Pistoia. Qui da noi Kobe ha imparato ad amare il basket e ad amare la nostra lingua e la nostra cultura. Ancora oggi parla molto bene l'italiano come possono testimoniare Gallinari, Belinelli e Bargnani che molte volte si sono scontrati con lui in campo scambiandosi "battuttacce" nel nostro idioma.

              I numeri di Bryant. Nato nel 1978 ha vinto 5 campionati con i Los Angeles, due medaglie d'oro con la Nazionale Usa ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 e di Londra nel 2012 e 4 anelli come MVP in altrettanti All Star Game. Si è affermato come guardia tiratrice, è il terzo cestista più prolifico della storia, dopo Abdul Kareem Jabbar e Karl Malone con oltre 32.000 punti segnati. In 100 gare realizza più di 40 punti, terzo di tutti i tempi anche in questa classifica dietro Michale Jordan e Wilt Chamberlain. Il 2 febbraio 2009 sempre con i suoi Los Angeles Lakers realizza una prestazione da incorniciare al Madison Square Garden contro i New York Knicks mettendo a referto 61 punti.