Coppa Davis, l'Italia batte il Giappone 3-1 e vola ai quarti dove affronterà la Francia

L’Italia è nei quarti grazie ad un Fabio Fognini da combattimento che vince i suoi due singolari al quinto set e insieme ad un bravo Simone Bolelli porta a casa anche il punto del doppio. Finisce 3-1 per l'Italia ma bravi i giapponesi Taro Daniel, Yuichi Sugita, Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama che si sono rivelati dei combattenti indomiti. Per loro ha pesato l'assenza del top player Kei Nishikori fuori per l'infortunio al polso.

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Foto di Fabrizio d'Andrea

05/02/2018 Coppa Davis. L'Italia supera in trasferta il Giappone con il punteggio di 3-1 e si qualifica per i quarti di finale del torneo dove incontrerà (questa volta in casa  a Genova il 6/8 aprile sui campi di Valletta Cambiaso) la Francia. Buona la prova di carattere della squadra guidata sapientemente dal capitano non giocatore Corrado Barazzutti. 

Inutile nascondere che questa è una vittoria targata principalmente Fabio Fognini, 10 e lode per lui. Il ligure è davvero un giocatore da Davis, quando è con la maglia azzurra si trasforma rispetto al professionista che vediamo nel circuito ATP. Difficilmente sbaglia e oltre al suo talento (che non è poco) ci mette tanto carattere o cuore come si dice di questi tempi: è stato così in passato (ricordo quanto fu importante nella vittoria italiana in Argentina, per esempio) ed è stato così in questo fine settimana giapponese. Fognini ha messo in campo una determinazione feroce che gli ha consentito di vincere al quinto set dopo delle vere e proprie maratone: con Taro Daniel (6-2 al quinto) e Yuichi Sugita (7-5 al quinto). Considerando anche la battaglia del doppio (Bolelli/Fognini che battono Mclachan/Uchiyama) 75 67(4) 76(3) 75. In tutto Fabio è stato in campo per ben 11 ore in tre giorni e ci credo che alla fine era disteso in campo, distrutto senza più energie e con i muscoli che gli facevano male. Tanti complimenti a Fognini, davvero meritati.

Un bel voto va dato anche a Simone Bolelli, 8 per lui. Il bolognese ha ben compreso qual è il suo ruolo nella squadra azzurra e si comporta di conseguenza con grande professionalità. Non è in grado di giocare i singolari (perché anche il Seppi di ora è più forte di lui al momento) ma offre prestazioni importanti nel doppio e con il rovescio che si ritrova è fondamentale per giocare sul lato destro del campo: con Fognini forma una coppia solida e ben collaudata. I due stanno bene insieme e si vede in campo. In attesa che ci cali dal cielo qualche giocatore di talento (non dico campione eh) ce li teniamo ben stretti.

Andreas Seppi è invece la nota stonata della trasferta giapponese. Per lui l'insufficienza è dovuta. L'altoatesino veniva da un buon Australian Open e sinceramente mi aspettavo molto di più da lui. Pecato perché invece c'è stato un bel passo indietro del "nostro". E' vero che Sugita si è rivelato un combattente (pronto a stare in campo anche 10 ore) ma un giocatore dell'esperienza di Andreas doveva portare a casa la partita. Il giocatore azzurro è sembrato come frenato (come sempre degli ultimi due anni): si accende a fasi alternre nell'arco del match e non riesce a mai a vincere quando si trova punto a punto nel mezzo di una battaglia agonistica e mentale. Sarà un suo limite caratteriale legato ad una usura fisica dovuta ai tanti anni di attività ma tant'è che è  arrivata un'altra sconfitta. Auspico per lui (e per l'Italia) che in questo 2018 si riporti sui livelli espressi a Melbourne. 

Un'ultima annotazione la voglio dedicare a Corrado Barazzutti. Sempre da lode alla guida dei suoi ragazzi. Un condottiero che sà individuare i momenti topici dei match e suggerire ai suoi giocatori cosa sia opportuno fare (o non fare) al momento opportuno. Lui è a bordo campo che si corrode per la tensione ma è sempre lucido nel suggerire tattiche e strategie. Bravissimo come quando giocava. Barazzutti è un tutt'uno con questi giocatori (ed è un bene) e lo abbiamo notato anche nelle sue dichiarazioni finali: "E’ un grande successo di tutta la squadra, questi ragazzi sono incredibili, c’è uno splendido spirito di gruppo, che pian piano si sta allargando, quindi possiamo archiviare con il sorriso e soddisfazione una trasferta dura e impegnativa, ma conclusa nel modo migliore".

GIAPPONE - ITALIA 1-3
venerdì
Fabio Fognini (ITA) b. Taro Daniel (JPN) 64 36 46 63 62
Yuichi Sugita (JPN) c. Andreas Seppi (ITA) 46 62 64 46 76(1)

sabato
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) b. Ben Mclachan/Yasutaka Uchiyama (JPN) 75 67(4) 76(3) 75

domenica
Fabio Fognini (ITA) b. Yuichi Sugita (JPN) 36 61 36 76(6) 75

                                 

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