Coppa del Mondo para snowboard, a Pyha nel cross Jacopo Luchini fa doppietta

Italia stellare in Finlandia, nel para-snowboard in Coppa del Mondo. Il mattatore assoluto è stato Jacopo Luchini, vincitore di entrambe le gare di cross disputate per la categoria Upper Limb (atleti con disabilità agli arti superiori). Ma è stata una bella prova di squadra per l'Italia che ha piazzato tre rider in finale, con Mirko Moro che ha agguantato il terzo posto e Riccardo Cardani quarto.

Fabrizio d'Andrea ((ph. credit Simo Vilhunen)

(16/02/2021) Weekend trionfale per l’Italia del para-snowboard in Coppa del Mondo. Sulle nevi di Pyha, in Finlandia, il mattatore assoluto è stato Jacopo Luchini, vincitore di entrambe le gare di cross disputate per la categoria Upper Limb (atleti con disabilità agli arti superiori). Prima di questa trasferta, il rider toscano si era imposto soltanto nel banked slalom, lo scorso anno a La Molina. Al Circolo Polare Artico, ha raddoppiato, salendo così a quattro successi in carriera.

La seconda giornata è stata ancora più felice per i colori azzurri perché erano ben tre i rider nostrani nella finale, con Mirko Moro che ha agguantato il primo podio in carriera piazzandosi terzo e Riccardo Cardani che ha ottenuto il miglior risultato personale di sempre, quarto.

«Un’emozione immensa, - ha dichiarato il trentenne Luchini, rider di Montemurlo e portacolori dello Sci Club Paralimpic Fanano - finalmente sono riuscito a vincere anche nel cross, cosa che non era mai accaduta. Mi mancava il successo, per cui è stato bellissimo riuscirci ben due volte . Sapevo di poter fare bene e di aver la possibilità di vincere, ma gli avversari non sono stati a guardare. Sono state due finali diverse, nella prima ho dominato, mentre nella seconda ho lottato fino alla fine con il britannico James Barnes-Miller, ma in qualche modo sono riuscito a superarlo. Sono molto felice anche della finale con tre italiani, super contento sia per Mirko che per Riccardo.

L’unico rammarico è che la nostra stagione finisce qui perché è l’unica gara in programma. Sono contento di essermi confermato tra i migliori atleti - ha spiegato ancora Luchini - e che la squadra stia crescendo alla grande. Mirko è un giovane talentuoso con grandi possibilità, Riccardo ci mette l’anima e dedica tanto tempo a questo sport ed è la dimostrazione che se uno si impegna, può raggiungere grandissimi risultati».

E il primo podio della carriera fa sorridere eccome il giovane Moro, diciottenne di Sesto San Giovanni, tesserato per la Polha Varese: «Sono davvero contentissimo, perché non me lo sarei mai aspettato di arrivare terzo alla mia seconda gara di sempre in Coppa del Mondo. Sono soddisfatto perché ho dato tutto me stesso - ha continuato Moro - non ho rimpianti, nonostante qualche piccolo errore, e sono arrivato dove potevo arrivare. Dopo il sesto posto della prima giornata è stata davvero una sorpresa salire subito sul podio, penso che sia una degna conclusione di tutto il lavoro fatto in questa stagione».

E il sorriso è stampato anche sul volto di Cardani, ventottenne lombardo di Robecchetto con Induno, portacolori anch'egli della Polha Varese, che ha battagliato con i compagni nella prima big final della sua carriera: «Oggi non è andata solo bene, è andata strabene. Non ce l’aspettavamo io e Mirko di giocarci il podio, così come sono contento del secondo successo di Jacopo. Sono felice dei miglioramenti che ho mostrato in questa settimana e non vedo l’ora di fare ancora meglio. La strada è lunga, c’è tanto da lavorare, ma i propositi e il punto di partenza è ottimo. Ringrazio il nostro staff per aver creduto in noi e speriamo di continuare così».

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)