Dakar 2021, corsa al giro di boa: il leader è Ignacio Cornejo davanti a Toby Price

La 43ª edizione del Rally Dakar e si svolge per la seconda volta interamente in Arabia Saudita a causa della pandemia di COVID-19 che ha imposto pesanti restrizioni di viaggio. La competizione è iniziata a Gedda il 2 gennaio e terminerà dopo 12 tappe nella stessa città il 15 gennaio. Il rally coprirà una distanza complessiva di circa 8000 km, dei quali 5000 di prove speciali.

Fabrizio d'Andrea (Ph. Credit ASO/F.Gooden/DPPI ASO/F.Le Floc'h/DPPI)

(11/01/2021) Dopo sei impegnative tappe è arrivato il giorno di riposo, quello che permette di riprendere le energie fisiche e mentali e di verificare lo stato del proprio mezzo. E quando si parla di "Rally Dakar" bisogna ricordare che si tratta di prove che mettono a dura prova resistenza e qualità di guida dei partecipanti.  

Il Rally Dakar 2021 è giunto ormai alla 43ª edizione del Rally Dakar e pur con le tante difficoltà che l'emergenza sanitaria impone non manca lo spettacolo. Alla fine saranno disputate 5000 di prove speciali ma la principale novità di questa edizione è l'introduzione della classe Dakar Classic, riservata ad automobili e camion precedenti al 2000 che affronteranno un percorso parallelo a quello degli altri concorrenti.

Ad oggi 231 veicoli (78 motociclette, 14 quad, 56 auto, 49 veicoli leggeri e 34 camion) dei 286 autorizzati per l'inizio della gara a Gedda sono sopravvissuti a un prologo e le sei tappe e sono arrivati ​​al giorno di riposo. Altri 26 veicoli si sono ritirati dalla gara ma rimangono idonei a continuare l'avventura secondo le regole della Dakar Experience, quindi senza comparire in classifica generale.

Sono cinque le categorie in palio (oltre alla classifica generale), al turno di riposo gli attuali leader hanno almeno preso qualche vantaggio: Toby Price nelle moto, Nicolás Cavigliasso nei quad, Stéphane Peterhansel nelle auto, Aron Domżała nei veicoli leggeri e Dimitry Sotnikov nei camion apriranno la seconda settimana da capofila. I 23 veicoli della categoria Dakar Classic hanno superato le sfide della prima settimana, Marc Douton e il suo buggy Sunhill sono ancora in testa alla gara di regolarità.

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Le moto: L'australiano Toby Price al comando anche se con un margine risicato grazie alla freddezza e lucidità con cui è riuscito a gestire le tappe della prima settimana. Ci sono ancora una dozzina di piloti in lizza per la vittoria finale quando la Dakar 2021 è al giro di boa, con solo un quarto d’ora a racchiudere i dieci di testa. Il campione in carica Ricky Brabec è tredicesimo assoluto, ma i soli 19 minuti di distanza dal leader lo rendono ancora un potenziale pretendente per la seconda settimana.

I Quad: Nicolas Cavigliasso è in testa ma non può dormire sonni tranquilli. l'argentino (che ha saltato l'edizione 2020 dopo aver conquistato la Dakar 2019 con nove vittorie di tappa) è tornato più forte che mai e dopo aver vinto la terza tappa ha, da allora, sempre concluso le prove di categoria sul podio. Per la verità era stato Alexandre Giroud a dominare l'inizio della gara, vincendo il prologo e la prima tappa prima di andare a spegnersi progressivamente ma dopo una serie di problemi meccanici, errori di navigazione e un gregge di pecore sulla sua strada, il francese è al terzo posto assoluto, a circa 45 minuti da Cavigliasso.

Auto: un balletto sul filo del rasoioI concorrenti che erano sul podio nella scorsa edizione della Dakar si sono presentati alla partenza dii quest’anno con la fiducia che deriva dall’essere tra i grandi favoriti. Una settimana dopo quel momento, i protagonisti sono gli stessi ma i suoli sono cambiati. Lottando per adattarsi a quella che chiama "la nuova filosofia del roadbook", Carlos Sainz ha commesso una serie di errori di navigazione che lo hanno spinto fino al terzo posto in classifica generale, a 40′39″ da Stéphane Peterhansel. Quest’ultimo è ben consapevole che la vittoria è tutt'altro che garantita al momento del giorno di riposo, anche perché ha solo 5'53″ di vantaggio su un rivale veloce e aggressivo come Nasser Al-Attiyah. Il Qatarino è stato chirurgico come "Peter" per tutta la settimana di apertura, ottenendo quattro vittorie (incluso il prologo) e mantenendo sempre la pressione sul leader della classifica generale.

Veicoli leggeri. La competizione in questa categoria è agguerrita, come dimostra l'elenco dei vincitori di tappa, che presenta sei diversi vincitori in sette speciali (compreso il prologo).  "Chaleco" López è l'unico ex campione in quella lista e l'unico pilota ad aver segnato una doppietta finora.  Dopo aver guidato il rally per quattro giorni, un inconveniente meccanico ha costretto il cileno a cedere il comando ad Aron Domżała, che ora detiene un sottile margine di 4′46″ su Austin Jones.  Mentre Can-Am è saldamente al comando della gara, gli OT3 del Team RedBull hanno fatto due volte la storia nella settimana di apertura: prima con Cristina Gutiérrez, la prima donna a vincere una speciale da Jutta Kleinschmidt nel 2005, e poi con Seth Quintero, che  è diventato il più giovane vincitore di tappa nella storia del rally ieri all'età di 18 anni. Non solo, il “California Kid” è ora terzo assoluto!

I Camion: Karginov sbaglia, Sotnikov ne approfitta. Andrey Karginov è passato dal conquistare la Dakar 2020 con il pugno di ferro a perdere probabilmente l'edizione 2021 già al primo giorno.  L'equipaggio del russo ha perso oltre un'ora e mezza per un problema meccanico nella prima tappa, abbandonando quasi ogni speranza per il titolo se non per un miracolo. Tuttavia, Kamaz ha mostrato la forza della sua armata con l’ascesa di Dmitry Sotnikov al posto del compagno di squadra Karginov.  Sotnikov si è piazzato tra i primi 2 in ogni singola tappa, in una dimostrazione di costanza che lo ha portato ad avere mezz'ora di vantaggio dal resto del gruppo in testa alla classifica generale. Tra le seconde linee scalpitano Avrat Meedev, in cerca di conferme dopo la vittoria della prima tappa e  Anton Shibalov che tenta di capitalizzare i suoi quattro podi in sei tappe e il secondo posto assoluto.

La situazione degli Italiani. I nostri portacolori non sono proprio grandi protagonisti di questa edizione, Tiziano Internò - Moto (Original by Motul / Super Production) è 59esimo, Il pilota bresciano ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria nella terza tappa, quando un paio di cadute lo hanno messo KO con un polso rotto e varie contusioni. Franco Picco - Moto (Original by Motul / Marathon): è il veterano del deserto, iscritto nella classe Original by Motul, ha digerito bene la prima settimana grazie alla sua esperienza e determinazione. Si trova ora 50° nella classifica generale e 9° nella Malle Moto, a 6’29” dal leader Maurizio Gerini. Cesare Zacchetti  - Moto (Original by Motul / Super Production) se la sta cavando egregiamente e si trova 49° della generalee 8° nella Original by Motul, giusto davanti al connazionale Franco Picco. Francesco Catanese - Moto (Original by Motul / Super Production), il gigante buono ha dovuto dare forfait dopo la quinta tappa, quando ha rotto lo scarico e non è riuscito ad effettuare le necessarie riparazioni per continuare. La prospettiva di passare la notte nel deserto, oltretutto non avendo con sé il pezzo di ricambio giusto, lo ha indotto al ritiro. Lorenzo Piolini - Moto (Marathon) se l’è cavata con poco più di un bello spavento visto che nella quinta tappa è incorso in un incidente rocambolesco ed è stato evacuato in elisoccorso. Guidando sul fondo polveroso di un canyon, non ha visto un masso nascosto dalla polvere alzata da un pilota che lo precedeva e lo ha centrato in pieno, capitombolando rovinosamente. Gli esami clinici condotti in ospedale hanno rilevato qualche contusione e l’interessamento di alcuni legamenti (spalla e mani). Giovanni Stigliano  (Original by Motul / Super Production) continua la sua cavalcata nella Original by Motul (19° di categoria) e si difende nella generale (69°), riuscendo a navigare e guidare senza grossi intoppi.

Da domani si ricomincia per la volatona finale, non ci sarà più tempo per respirare e chi andrà in difficoltà non avrà più margine di recupero.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)