Europei, ciclismo su pista: Italia ok

(16/11/2020). L'EuroTrack 2020 finisce col botto per l'Italia grazie alla medaglia d'oro vinta dalla coppia Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini nel Madison donne. L'italia dunque si porta a casa 14 medaglie (più di ogni altro paese) e, malgrado le pesanti assenze di Ganna, Scartezzini e Bertazzo conferma ancora una volta di avere dei pistard di livello mondiale sia tra gli uomini che tra le donne e, soprattutto, è competitiva in ogni specialità: quindi grande merito al lavoro fatto dalla Federazione Italiana Ciclismo (FCI).

Dunque i nostri portabandiera tornano a casa con gli onori per le prestazioni fornite, le medaglie conquistate che alla fine hanno fruttato il terzo posto nella classifica overall per Nazioni dietro due assolute potenze mondiali come la Gran Bretagna e la Russia.

Ma ripartiamo proprio dall'ultima giornata di questi Campionati europei e dal prestigioso titolo continentale portato a casa dalle due ragazze Balsamo (22 anni) e Guazzini (20 anni il 26 dicembre). Le "nostre" hanno dato spettacolo sull’anello bulgaro, finendo per conquistare l'alloro più prestigioso dopo un testa a testa fino all'ultima volata con la coppia russa, sopravanzata alla fine di un solo punto. Le atlete di Salvoldi nella prima parte della gara vincono quattro sprint su sei. A circa metà gara c'è l'attacco della Russia che guadagna un giro e punti preziosi, passando in testa. A due sprint dall’arrivo (venti giri ancora da percorrere), la Gran Bretagna è ormai fuori dal duello per l’oro (poi bronzo all’arrivo con 38 punti). Il testa a testa tra Italia e Russia è fino all’ultimo metro di pista. Le azzurre centrano il penultimo sprint e dominano quello conclusivo con un cambio tempestivo Guazzini-Balsamo a volata cominciata. Risultato finale Italia 52 punti Russia 51. Applausi alle nostre.

Dunque Italia sugli scudi fin dal primo giorno dei quattro in cui si sono svolti questi EuroTrack 2020 organizzati in Bulgaria (a Plovdiv). Non c'è stato giorno senza che la nostra nazionale conquistasse una medaglia, Anche la giornata conclusiva dei Campionati Europei pista porta quattro medaglie all’Italia nelle ultime quattro gare in programma.

La prima a salire sul podio è la sprinter Miriam Vece, bronzo nei 500 TT, seguita a ruota dal ventenne Jonathan Milan nel KM TT. La Vece, già bronzo ai mondiali di Berlino 2020 nella specialità (il primo nella storia azzurra), nonché argento europeo tra le U23 nel 2019 e tricolore nella specialità, torna ancora sul podio e si conferma tra le migliori specialiste. Sulla pista bulgara la ventitreenne di Crema ferma il cronometro sul tempo di 33"726. Davanti a lei la russa, iridata 2019, Daria Shmeleva. in 32"720, e argento alla connazionale Anastasiia Voinova (due volte campionessa del mondo nella specialità), in 33"719. Pochi millesimi di secondo separato Miriam dall’argento, segnale evidente che dall’azzurra ci si può aspettare altri successi in futuro. A distanza di pochi minuti, l’Italia può esultare ancora con il siluro Milan. Nel KM TT il ventenne friulano (portacolori CTF) esprime ancora la sua potenza e, dopo gli argenti del quartetto e dell’inseguimento individuale conquistato solo ieri, firma una nuova piccola impresa, portando a casa il bronzo in 1’01”009. Una medaglia, questa, di grande valore dato che Jonathan ha solo 20 anni e si prende la soddisfazione di portare a casa un risultato in una disciplina difficile alle spalle di atleti del calibro del ceco Babek Tomas, oro in 1’00”517, e il britannico Ethan Vernon, argento in 1’00”99.

Nel Madison maschile l’Italia si prende il bronzo con la coppia Lamon-Moro. Francesco Lamon e Stefano Moro conquistano il gradino più basso del podio con 33 punti in una corsa ricca di colpi di scena. L’oro è vinto dalla Spagna (51 p.) che ha messo le cose in chiaro fin dalle prime battute. Argento al Portogallo dei fratelli Oliveira con 43 punti.

A conti fatti il bilancio di questa spedizione è lusinghiero per i nostri colori nonostante le assenze pensanti dei vari Ganna, Scartezzini e Bertazzo. Meritano di essere ricordati le medaglie di Rachele Barbieri (nell’eliminazione), tornata ai livelli di qualche anno fa; Martina Alzini, che firma il nuovo record italiano dell'inseguimento individuale (3’26”836); Jonathan Milan ancora molto giovane ma in grado di mettersi al collo tre medaglie; Silvia Zanardi e Matteo Donegà nella corsa a punti, anche loro con grandi margini di crescita davanti.

E’ chiaro il comune denominatore di questa trasferta in Bulgaria è l'età molto bassa di tutti i protagonisti che consegna allo sport italiano, nonostante la stagione difficile per la complessa situazione sanitaria, un settore in piena salute in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021 (sperando che si facciano), con un buon numero di atleti che saranno in grado di tenere alto il livello tecnico complessivo per tanti anni a venire.

IL MEDAGLIERE AZZURRO

ORO: Scratch Donne - Martina Fidanza
ORO – Omnium Donne – Elisa Balsamo
ORO – Madison Donne – Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Uomini - Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Donne - Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini con record italiano 4’13”632
ARGENTO – Eliminazione Donne – Rachele Barbieri
ARGENTO – Inseguimento Individuale Donne – Martina Alzini con record italiano 3’26”836
ARGENTO – Inseguimento individuale Uomini - Jonathan Milan
ARGENTO – Corsa a punti Donne – Silvia Zanardi
ARGENTO – Corsa a punti Uomini – Matteo Donegà
BRONZO – Inseguimento Individuale – Silvia Valsecchi
BRONZO – 500 TT Donne – Miriam Vece
BRONZO – KM TT Uomini - Jonathan Milan
BRONZO – Madison Uomini – Francesco Lamon e Stefano Moro

Europei, ciclismo su pista: Italia ok, vince 14 medaglie (3 ori, 7 argenti e 4 bronzi)