Inferno Run, la prima OCR Series italiana ha fatto tappa all'Idroscalo di Milano

1200 si sono presentati allo start, tra questi esponenti dello sport e dello spettacolo come Paolo Di Canio, Cristian Chivu, Federica Torti e Ludovica Frasca. La gara ufficiale (9 Km e 27 ostacoli) è stata vinta da Stefano Colombo del Team OCR Heroes e Diana Hartan del Team Inferno. Per i non competitivi c'è stata la Short course (3 Km e 18 ostacoli) e per i bambini (4-12 anni) la Inferno Kids, sostegno della Fondazione Onlus Niccolò Galli con la presenza di Giovanni Galli.

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Fabrizio d'Andrea (Credit Inferno Run)

(07/05/2018) Giunto alla quinta edizione la Inferno Run (che quest'anno si sviluppa su tre appuntamenti) ha fatto tappa a Milano. Si è gareggiato all'Idroscalo su un percorso di 9 km caratterizzato da 27 ostacoli (naturali e artificiali) che sono stati disseminati su tutto il tracciato: ostacoli che hanno messo a dura prova forza, resistenza, velocità, equilibrio, agilità e brachiazione degli atleti competitivi che si sono confrontati nella gara valida per la terza tappa del Campionato Italiano OCR (acronimo di Obstacle Course Race (OCR o MudRun).

Vanno fatti i complimenti agli organizzatori (Mauro Leoni e il suo team) perché il weekend del 5 e 6 maggio è stato un vero successo sia in termini di partecipazione (oltre 1.200 persone tra competitivi e appassionati hanno animato il tempio dello sport outdoor cittadino per una due giorni di puro divertimento) che per valori agonistici. All'Idroscalo tra i partecipanti abbiamo visto anche volti famosi come, come gli ex calciatori Paolo Di Canio, Cristian Chivu, e poi Rocio Rodriguez (moglie del giocatore dell'Inter Borja Valero), la conduttrice tv Federica Torti, la showgirl Ludovica Frasca e l'ex portiere della nazionale Giovanni Galli.

Per chi non è avvezzo a questo nuovo sport (che in pochi anni ha aumentato in modo esponenziale i suoi adepti perché molto spettacolare) si tratta di correre e affrontare, lungo il percorso, ostacoli che mettono a dura prova forza e resistenza dei partecipanti. E proprio per questo non vi dovete stupire se agli ostacoli sono stati dati i nomi di Lucifero, Giuda Iscariota, Malebolge, Conte Ugolino, Antenora, Palude Stigia e Caronte Lucifero, Giuda Iscariota, Malebolge, Conte Ugolino, Antenora, Palude Stigia e Caronte. Sempre per chi non ha mai visto una gara di OCR, forse avete visto qualcosa di simile in qualche film d'azione con attori che si buttano nel fango, passano sotto ostacoli spinati e si arrampicano sulle barriere, ma vi assicuro che qui è tutto vero. C'è di tutto: corde da risalire, assi di equilibrio da percorrere, pneumatici da ribaltare e pesi da trasportare. Vi sembra abbastanza? No non lo è. Perché ci sono anche i muri da scavalcare (di differenti altezze e inclinazioni), pozze di fango da attraversare e poi, ostacoli da superare in sospensione sfruttando pioli, corde o bastoni. Poi visto che si è gareggiato all'Idroscalo è stato aggiunto l’immancabile tuffo nel bacino da cui risalire a nuoto. Insomma se chi legge è stimolato a mettersi alla prova sappia che ha trovato pane per i suoi denti, l'OCR però è uno sport che non può essere improvvisato perché richiede forza, resistenza e tanto allenamento.

Ma veniamo all'evento sportivo. La Standard Course (9 Km e 27 ostacoli che si è svota sabato 5) è stata vinta da Stefano Colombo del Team OCR Heroes e Diana Hartan del Team Inferno. I due hanno conquistato il gradino più alto del podio nella Standard Course, seguiti, tra gli uomini, da Marco Dalessandro (Team Inferno) e Andrea Del Piano (Team Inferno) e, tra le donne, da Paola Bardellini (Team Inferno) e Carol Zenga (Team Inferno).

Nella categoria Squadre ha vinto il Team Inferno, seguito dai Team Whitedonkeys e Maximus Cross Run. I migliori atleti classificati hanno ottenuto la qualifica ai Campionati Europei, in programma in Danimarca dal 29 giugno all’1 luglio, e i Mondiali, che si terranno a Londra dal 19 al 21 ottobre.

I non professionisti hanno potuto mettersi alla prova domenica 6 maggio, quando si è svolta la Short Course, un percorso di 3 km e 18 ostacoli, organizzata per i partecipanti non competitivi, di ogni fascia d’età e aperta (per la prima volta in Italia da Inferno nel 2017) anche ai minori dai 13 ai 17 anni. A vincere tra gli uomini è stato Raffaele Depedri del Team Verona Force Run Army, seguito da Alessandro Cazzavacca (Team Warrior Race Italia) e Riccardo Mori (Team Inferno). Tra le donne nuovamente sul podio Diana Hartan del Team Inferno, seguita da Giulia Delmenico (Team DAS) e Carol Zenga (Team Inferno). Per le squadre primo posto per il Team Inferno, seguito da Warrior Race Italia e Whitedonkeys.

Come se non bastasse, la giornata di domenica è stata dedicata ai bambini dai 4 ai 12 anni che nella Inferno Kids (con start alle 09.00 per la gioia dei genitori) hanno corso e si sono divertiti in totale sicurezza tra muri di legno, assi di equilibrio, corde, elastici e salti grazie alla guida degli atleti del Team Inferno e di team del Campionato Italiano. Mi piace ricordare che Inferno Kids ha anche un carattere sociale, la gara infatti supporta con il proprio ricavato progetti di solidarietà rivolti proprio all’infanzia e ai giovani. Quest'anno la Inferno Kids ha sostenuto la Fondazione Onlus Niccolò Galli, nata in ricordo del figlio prematuramente scomparso dell’ex portiere della Nazionale Italiana Giovanni Galli.

Il prossimo appuntamento per Inferno 2018 è Figline Valdarno il 13 e 14 ottobre

Nel 2018 Inferno ha dato vita alla prima OCR Series italiana, che decreterà con un’unica classifica i migliori indiavolati. Il “girone" infernale è partito il 18 marzo a Prato Nevoso (Cn) in Piemonte con Inferno Snow. Dopo la milanese Inferno City, la diabolica OCR farà ritorno per il gran finale il 13 e 14 ottobre nella sua terra d’origine in Toscana, a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, per la tradizionale Inferno Mud tra fango e sorrisi. Appuntamento al Norcenni Girasole Village con percorsi tra vigneti, boschi di campagna e colline, sempre con Standard, Short Course e Inferno Kids.


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