La Virtus fa suo il derby con l'Eurobasket

I ragazzi di Corbani vincono meritatamente 83-78 una partita condotta dal primo all'ultimo minuto, ora c'è da conquistare i playoff. L'Eurobasket è molle per tre-quarti di gara, la rimonta nel finale non basta

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Finisce con i ragazzi della Virtus in mezzo al campo a festeggiare il derby capitolino del basket vinto 83-78. Gli uomini di coach Corbani hanno condotto dall’inizio alla fine e dunque hanno meritato di portare a casa una partita che, forse, hanno voluto più dei loro avversari. E si, l’approccio giusto, una difesa molto determinata e una buona capacità offensiva hanno permesso ai virtussini di fare subito la differenza: a metà del primo quarto avevano già segnato il doppio dei loro avversari (15-8) e così si è continuato fino alla fine del parziale (30-17). Dall’altra parte Eurobasket ha iniziato la partita nel modo più sbagliato possibile, come ha anche ammesso il suo allenatore Bonora, i giocatori hanno difeso male e attaccato peggio, si salvava il solo Deloach e infatti la partita era Virtus contro Deloach, anche se ogni tanto Righetti dava il suo contributo con le triple.

Il secondo quarto ricalca le orme del primo, Virtus sempre molto aggressiva in difesa e un Brown che in attacco tagliava come il burro la difesa avversaria. L’Eurobasket è in confusione e non riesce a trovare le contromisure. All’intervallo Virtus avanti 49-36. Analizzando la partita con i colleghi in tribuna stampa veniva fuori una opinione comune, l’Eurobasket era troppo brutta per essere vera, un po’ tutti ci aspettavamo una sua reazione che riequilibrasse il punteggio. E invece anche nel terzo quarto il film è sempre quello: Virtus a mille e Eurobasket in affanno anche se con qualche guizzo importante (le triple di Righetti, la verve di Fanti e la lotta sotto le plance di Easly) che le consente di restare in partita (64-53 per la Virtus).

Siamo all’ultimo parziale della partita, ogni azione è determinante e il pallone comincia a scottare. A questo punto nessuno scommetterebbe un euro sulla vittoria dell’Eurobasket ma, improvvisamente, le cose cambiano. Come in un bel film il finale non è così scontato come si pensava. Succede che la Virtus cala dopo aver corso a mille (ed è comprensibile viste il roster limitato a causa degli infortuni) ed Eurobasket sale di tono e comincia a crederci: sarà perché non aveva più nulla da perdere, sarà perché si sono scrollati di dosso tutte le paure ma negli ultimi cinque minuti i ragazzi di Bonora sembrano trasformati ed iniziano la rimonta. Per ben due volte Eurobasket sale a meno tre dalla Virtus ma non basterà, i giocatori di Corbani tengono botta e conquistano i due punti.

Cosa ci lascia questa partita. La Virtus può credere nei playoff, la stagione si è complicata per gli infortuni e i problemi con lo sponsor ma la squadra ha le capacità tecniche e le risorse mentali per raggiungere il traguardo che, inutile negarlo, darebbe un senso alla stagione. Per quanto riguarda l’Eurobasket, bisogna meditare sulle parole di Bonora: il coach ha subito messo il dito nella piaga, la squadra non si allena con la giusta intensità e questo poi lo paga in campo. Può essere inesperienza, può essere pigrizia mentale o la gioventù ma urge che la dirigenza e lo staff tecnico corrano ai ripari per eliminare un grave difetto che ha limitato la stagione della squadra. Ed è un peccato perché con il giusto approccio questa squadra potrebbe avere un bel po’ di punti in più. Occorre una rapida inversione di tendenza.