Moelgg trionfa nello slalom di Zagabria

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Zagabria si tinge d’azzurro grazie a Moelgg che vince lo slalom di coppa del mondo di Zagabria e torna sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo dopo ben 8 anni. Tanti complimenti a lui che a 34 anni batte avversari fortissimi e molto più giovani di lui come Hirscher, Kristoffersen, Neureuther. Congratulazioni a Manfred, una persona seria, che lavora duramente senza risparmiarsi e che è riuscito a tornare ai vertici dello sci mondiale (dopo un grave incidente) grazie alle sue capacità e saldezza morale. E non era facile.

Quella di oggi è stata una gara dura, non per la pista che per pendenza e caratteristiche tecniche è la più facile del circo bianco, ma perché il tempo è stato decisamente inclemente: nella prima manche una nevicata fittissima ha reso difficile vedere oltre due porte di distanza, la seconda invece è stata caratterizzata da tanto tanto vento, con raffiche violente che si sono abbattute sugli atleti rendendo molto difficile (a volte impossibile) le loro discese.

In queste condizioni da lupi come giustamente spiega il popolare  detto, quando il gioco si fa duro i duri scendono in gara e Manfred Moelgg lo ha fatto: ha sciato davvero alla grande dal punto di vista tecnico, senza una sbavatura ha domato la pista da cima a fondo, finendo con una velocità doppia rispetto agli avversari. Ma Moelgg ha vinto anche grazie al suo spirito guerriero, infatti si è buttato giù senza paura mostrando le sue proverbiali capacità agonistiche e di concentrazione che gli hanno permesso di tornare alla vittoria e prendersi questa enorme soddisfazione sbaragliando gente del calibro di Neureuther, Kristoffersen, Yule, Matt, Hirscher e Lizeroux. Non molto bene il resto della squadra italiana, Thaler scialbo non si è qualificato per la seconda manche. Razzoli è saltato nella seconda discesa patendo oltre il necessario le condizioni atmosferiche. Gross alla fine è decimo con una buona rimonta nella seconda manche ma la giornata è stata pregiudicata da una prima discesa veramente incolore.

Grande è la soddisfazione in Casa Italia per la prima vittoria stagionale di un italiano (mancano ora le donne) dopo una serie di podi che abbiamo messo in fila dall’avvio delle gare a novembre. Un acuto importante questo di Zagabria per il nostro campione che dopo l’infortunio grave di due stagioni fa ha pian piano risalito la china facendoci vedere, già dall’inizio di questa stagione che lo avevamo completamente ritrovato.

Dunque per l’azzurro (di San Vigilio di Marebbe) si tratta della terza vittoria della carriera in Coppa del Mondo che va ad impreziosire un palmares importante che vanta anche sei secondi posti (tre in slalom e tre in gigante) e dieci terzi posti (nove in slalom e uno in supercombinata). A queste poi vanno aggiunte le tre medaglie vinte ai Mondiali 1 argento (slalom speciale a Åre 2007) e 2 bronzi (slalom speciale a Garmisch-Partenkirchen 2011, slalom gigante Schladming 2013)