Mondiale Under 19,l'Italbasket è argento

Gli azzurrini si arrendono in finale al Canada 60-79 ma portano in fondo un torneo esaltante dove battono nazionali europee più blasonate come Lituania e Spagna con le armi del tiro e dell'agonismo. L'Italia dimostra di avere giovani di valore ora i club di Serie A abbiano coraggio e li facciano giocare.

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La Nazionale Under 19 maschile è d'argento ai Mondiali giocati in Egitto (Cairo). Secondi dietro al Canada dopo aver battutto corazzate come Lituania e Spagna e con la ciliegina sulla torta dovuta all'inserimento di Lorenzo Bucarelli e Tommaso Oxilia nel miglior quintetto del torneo. Dunque, grinta, coraggio, determinazione e capacità di adattarsi agli avversari, queste caratteristiche del team guidato da coach Andrea Capobianco hanno portato la piccola (solo d'età) Italia a raggiungere un risultato storico perché la piazza d'onore di un Mondiale Under 19 lo avevamo guadagnato soltatnto nel 1991 (nell'edizione giocata ad Edmonton in Canada)... continua a leggere

Questa squadra quindi entra nella storia della nostra pallacanestro. La medaglia d’argento è stata sudata e meritata basti pensare al cammino che hanno fatto i nostri portacolori. Nel girone all'italiana abbiamo battuto Angola e Iran e perso contro i fortissimi (anche dal punto di vista atletico) USA. Poi inizia la cavalcata: agli ottavi viene battuto il Giappone 57-55 in una partita strana dove entrambe le squadre hanno sentito l'importanza della posta in palio e hanno tirato male. Ai quarti invece tutta un'altra prestazione dei ragazzi di Capobianco che sconfiggono la Lituania (dalle grandi tradizioni) 73-68 grazie ad un gioco fatto di pressing, tiro e tanta determinazione.

Una volta entrata tra le prime quattro l'Italia aveva già portato a casa un risultato importante ma va dato atto a giocatori e staff tecnico che nessuno si è accontentato. In semifinale ci è toccata la blasonata Spagna: squadra che vince tantissimo e che sforna sempre grandi giocatori. La partita è stata condotta sempre dagli iberici, loro sempre avanti e noi però senza demordere e a cercare di ricucire gli strappi. Ad un certo punto gli spagnoli accelerano per dare la spallata definitiva: a 3 minuti dalla fine loro sono a più 11. Per l'Italia sembra finita ma è proprio in quel momento che scocca la scintilla e i nostri chiudono ogni varco in difesa e iniziano ad infilare il retino avversario. E' incredibile ma alla fine gli azzurri raggiungono e poi superano gli spagnoli sul filo di lana. Finisce 66-63 con i nostri sul parquet a festeggiare e gli altri sbigottiti che tornano in lacrime negli spogliatoi.

La finale con il Canada è senza storia, finisce 79-60 per loro e noi ci portiamo a casa un bellissimo argento. Forse i nostri erano un po' scarichi ma bisogna essere onesti e ammettere che la squadra nordamericana è più forte in tutte le parti del campo e ha una fisicità troppoo superiore ai nostri. L'epilogo comunque non deve inficiare sui giudizi della spedizione azzurra che ha dimostrato una cosa importante: il nostro settore giovanile non è così male come viene dipinto. Bisogna avere coraggio e farli giocare nei roster delle squadre di Serie A perché questa è la strada giusta da perseguire e questo ci porterà ad avere grandi soddisfazioni sia in nazionale che per i nostri club impegnati nelle coppe europee.  

“Per noi è un risultato storico – ha detto il presidente della Fip Giovanni Petrucci – ed è una grandissima soddisfazione aver visto questi ragazzi lottare per una settimana contro squadre dal ranking superiore non mollando mai un centimetro anche dal punto di vista caratteriale. Mi auguro vivamente che questi ragazzi possano trovare in campionato lo spazio che meritano. In questo Mondiale hanno dimostrato a tutti quello che valgono”.

“Oggi il Canada ha dimostrato di essere più forte tecnicamente e fisicamente - ha commentato coach Andrea Capobianco - merito a loro. Per noi si tratta di un Argento straordinario, posso solo dire grazie a questo gruppo incredibile per aver onorato anche oggi fino all’ultimo minuto questo Mondiale. Dedico questa medaglia a tutte le ragazze della Nazionale Femminile: anche loro avevano fatto qualcosa di grande, in quel caso l’obiettivo ci è sfuggito per un dettaglio”.