Mondiali, Cortina 2021: L'Italia chiude con 2 medaglie ed è sesta in classifica

Il presidente della FISI Flavio Roda è caustico: l'Italia c'è, ma nei grandi eventi fa sempre un po' fatica” L'oro di Marta Bassino in parallelo e l'argento di Luca De Aliprandini in gigante non soddisfano il n.1 dello sci italiano. "Dalle ragazze ci aspettavamo tutti molto di più, la cosa positiva riguarda il settore maschile, dato in difficoltà, che ha fornito un grandissimo segnale, non solo per la medaglia di De Aliprandini, ma perchè i ragazzi sono sempre stati in gara". L'Austria vince la classifica per nazioni con 8 medaglie (5-1-2) davanti a Svizzera 9 (3-1-5) e Francia 5 (2-1-2). L'Italia è sesta.

Fabrizio d'Andrea (Ph. credit Pentaphoto | © Copyright /Michela Andreola)

(21/02/2021) Si chiude il sipario sui mondiali di Cortina, lo slalom maschile è l'ultima gara disputata e fa esultare la Norvegia che conquista l'oro e il bronzo con Foss Solevaag e Kristoffersen. Con la cerimonia di chiusura è però inevitabile fare un bilancio di questa rassegna. Per l'Italia il resoconto non è in linea con le aspettative e non si nasconde dietro un dito Flavio Roda, presidente della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali): "due medaglie non sono il massimo e il voto non può andare sopra la sufficienza. Roda chiarisce che si aspettava di più dalle ragazze (specie nel gigante aggiungo io) ma fortunatamente - ha spegato il numero uno di via Piranesi - c'è stato un recupero di competitività da parte degli uomini". L'Italia c'è, ma nei grandi eventi fa sempre un po' fatica, avremmo voluto valorizzare Cortina 2021 con qualche medaglia in più". 

Sono d'accordo con Roda, alla luce di tutto quello che abbiamo visto in queste due settimane il rendimento della nostra nazionale, specialmente lato donne, è stato sottotono. Le nostre due fuoriclasse, Marta Bassino e Federica Brignone, dovevano fare molto di più nel gigante, specialità in cui hanno dominato nelle ultime due stagioni, e invece non sono mai state in lotta per la medaglia. Nel SuperG il discorso è lo stesso, le loro performance sono state ben al di sotto degli standard mostrati in Coppa del Mondo. E' vero che la Bassino ha vinto l'oro nel parallelo, limitando un po' i danni di una partecipazione al limite dell'anonimato, ma sappiamo bene tutti che questa specialità non ha la stessa importanza delle altre. La Brignone poi è uscita in combinata e nello slalom speciale dimostrando uno stato di forma (anche psichica) molto lontano dal suo 100% Per il resto anche peggio, perché dietro alle nostre atlete più titolate c'è un gruppo di ragazze, alcune giovani, che non riesce proprio ad emergere.

Roda non ha lesinato critiche anche per alcune uscite a mezzo media (il riferimento pare chiarissimo a Federica Brignone, pur non avendola nominata), il presidente federale ha fatto chiaramente intendere che non gli sono piaciute alcune dichiarazioni accompagnate da inutili accuse alla organizzazione e alla Fis e dal scuse portate come spiegazione di evidenti controprestazioni.  Insomma, si è parlato troppo anziché pensare a lavorare solo sullo sci. Parole severe da parte del numero 1 Fisi ma di buon senso perché è sbagliato, quando si perde, cercare scuse o scaricare colpe su altri. Sarà bene che ne riparlino tra loro per evitare in futuro il ripetersi di certi errori, ricordiamoci che tra un anno ci sono le olimpiadi di Pechino.

Diverso il discorso per gli uomini, arrivati a Cortina a fari spenti e senza il peso di particolari aspettative visti i pochi risultati fatti in Coppa del Mondo. Al contrario di quanto prospettassero molti addetti ai lavori i ragazzi hanno saputo trovare le giuste motivazioni andando al di là dei pronostici. Bravi Dominik Paris e Christofer Innerhofer nelle discipline veloci e, udite udite, bravi anche gli altri nelle specialità tecniche dove da anni peniamo. Luca De Aliprandini ha vinto un argento (proprio insperato) nel gigante: per il trentino è la prima volta in carriera che sale sul podio. Non c'è dubbio che Luca ha scelto il giorno più giusto per fare la gara perfetta, quello di un mondiale che oltre a regalarti una medaglia ti segna positivamente una carriera. Nello slalom abbiamo ritrovato il giovane Alex Vinatzer, a gennaio si era cacciato in un tunnel fatto di inforcate a ripetizione, oggi finalmente ha fatto vedere tutto il talento che i tecnici gli hanno sempre riconosciuto: il quarto posto di oggi è tutta esperienza. Bravi anche i veterani, Manfred Moelgg (alla soglia dei quarant'anni) si è piazzato nei 15 e Stefano Gross finché è stato in pista aveva il miglior tempo. Insomma, Pechino non è lontana e queste performance ci hanno ridato buone sensazioni.

Certo gli azzurri possono anche rammaricarsi per l'assenza di Sofia Goggia. La valtellinese,  campionessa olimpica in carica, si è infortunata proprio a pochi giorni da questi mondiali, il destino cinico e baro ci ha tolto la nostra freccia più appuntita: Sofia era nel miglior momento della sua carriera e su queste piste (molto adatte alle sue caratteristiche sarebbe stata la grande protagonista sia in discesa libera che in SuperG. Veramente una disdetta. Ma detto questo va pure riconosciuto che gli infortuni hanno decimato la Norvegia e colpito pure le altre Nazioni (Austria, Usa per esempio) quindi non può essere un argomento usato per sollevarci dalle responsabilità.

A livello organizzativo è stato un gran Mondiale, promosso a pieni voti il Comitato Organizzatore di Cortina 2021 (https://www.cortina2021.com/) ha fatto meraviglie risolvendo i problemi creati dai capricci del tempo (prima le grandi nevicate e poi le temperature primaverili) e venendo incontro alle "mille mila" richieste di natura logistica: pensate che ad un evento come questo oltre agli atleti/e partecipano i tecnici, i medici e tutti gli accompagnatori. Non è mai facile soddisfare tutti e fare sempre le cose col sorriso. Quindi bravi tutti e un riconoscimento gigante anche ai volontari che con il loro lavoro, senza alcun guadagno, hanno reso possibile questa magnifica esperienza. Congratulazioni a tutti.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)