Pellegrini, felice portabandiera azzurra

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Oggi per Federica Pellegrini solo record ed emozioni, alle gare penseremo nei prossimi giorni. La più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi compie 28 anni e ottiene quel riconoscimento che lo sport italiano gli doveva, sarà lei infatti a guidare il plotone di atleti azzurri nel giorno di apertura delle XXXI Giochi Olimpici dell'era moderna. Il ruolo è di prestigio e seppure si parli di uno spettacolo, o comunque di una Kermesse molto scenografica, viene da sempre affidato ad atleti che per merito sportivo hanno dato negli anni lustro ai rispettivi Paesi. E chi meglio della Pellegrini aveva i requisiti sportivi-agonistici e umani necessari per rappresentare l'Italia? Dunque scelta giusta e inevitabile..

Già c'è la immaginiamo questa notte con il suo solito stile, un po ' emozionata e un po' sfrontata a sventolare la bandiera tricolore ed entrare per prima nel stadio brasiliano di Rio de Janeiro quando sarà chiamata ad entrare la delegazione della nostra squadra. Forse si arriva con quattro anni di ritardo, tutti ricordiamo le polemiche di quei giorni (a Londra 2012) ma allora  la "nostra" si tirò indietro perché doveva scendere in acqua meno di 24 ore dopo la festa d'apertura e la scelta cadde su Valentina Vezzali, altra grande atleta che meritava un premio così importante.

Per Federica si tratta della IV Olimpiade, orami ne ha fatta di esperienza e ha superato diversi momenti difficili nella sua lunga e luminosa carriera, per questo sono certo che non siano frasi di circostanza quelle dichiarate ai media appena arrivata al villaggio olimpico: "Non avverto pressioni particolari: sono serena e felice, questa è l'emozione che mi dà l'idea di portare domani la bandiera dell'Italia in testa a tutti gli azzurri delle Olimpiadi".

Nella storia sportiva dell'Italia sarà la quinta volta che il ruolo di rappresentante portabandiera viene affidato ad una donna, la Pellegrini è la prima nuotatrice (altro record per il suo palmares), come alfiere olimpico in occasione dei Giochi estivi. La prima ad avere questo onore è stata Miranda Cicognani (ginnastica artistica) nella ormai lontana edizione di Helsinki nel 1952, poi è stata la volta di Sara Simeoni (atletica leggera) a Los Angeles 1984, seguita da Giovanna Trillini (scherma), ad Atlanta 1996 e Valentina Vezzali (ancora scherma) a Londra 2012.