Scherma: Garozzo oro, argento a Cassarà

Risultati contrastanti in Coppa del Mondo. Bene i fiorettisti che a San Pietroburgo si aggiudicano primo e secondo posto. Male le spadiste a Rio de Janeiro, la Navarra fuori ai quarti, le altre lomtane dal podio

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Credit Federscherma Foto BIZZI/FIE

Fine settimana decisamente vincente per il fioretto maschile. Nella tappa di Coppa del Mondo che si è svolta a San Pietroburgo l'Italia si prende l'oro e l'argento grazie a Daniele Garozzo e Andrea Cassarà che con determinazione hanno superato i loro avversari per poi giocarsi la vittoria in un appassionante derby che è andato al siciliano Garozzo, campione olimpico a Rio de Janeiro, per 15-13, peraltro la soddisfazione in Casa Italia è stata tanta sia per la prestazione complessiva della squadra sia perché una finale tutta azzurra in Coppa del Mondo di fioretto maschile non si verificava dal 22 marzo 2013 quando a Bonn si sfidarono Andrea Cassarà ed Andrea Baldini. Notizie meno positive invece per le donne della spada, impegnate nella tappa del circuito di Coppa del Mondo proprio a Rio de Janeiro sulle pedane dove si sono svolte le olimpiadi: brava ma non abbastanza Mara Navarra che si ferma ai piedi del podio, male tutte le altre.

Fiorettisti promossi. I nostri portacolori tornano a casa con un bottino importante, Garozzo conquista la prima medaglia d'oro di una tappa di Coppa del Mondo della sua carriera, l'olimpionico è giunto in finale dopo aver sconfitto il tedesco Sanita all'ultima stoccata (15-14) per poi superare il agevolmente il compagno di squadra Nisti (15-7) agli ottavi. Da quel momento la sua cavalcata verso il successo non ha avuto intoppi: ai quarti supera per 15-9 il sudcoreano Son Young Ki, in semifinale il portacolori di Hong Kong, Cheung Ka Long col punteggio di 15-12 e quindi il trionfo su Cassarà. Anche per Cassarà è stato un fine settimana positivo, il carabiniere bresciano ha tirato molto bene dall'inizio alla fine del torneo e l'argento è la giusta ricompensa di un percorso vincente e interrotto (dopo una finale molto combattuta) solo da un Garozzo in stato di grazia. Si ferma ai piedi del podio, comunque tra gli applausi, Alessandro Paroli. L'azzurro dopo una lunga cavalcata iniziata dalla fase a gironi, è stato superato solo ai quarti di finale dal forte russo Timur Safin col punteggio di 15-6.E' uscito di scena invece nel turno dei 16 Lorenzo Nista, sconfitto nel derby azzurro da Daniele Garozzo per 15-7.Un altro derby aveva fermato Edoardo Luperi nel turno dei 32. Era stato infatti Andrea Cassarà ad interrompere l'avanzata del livornese col punteggio di 15-10.Stop nel turno dei 32 anche per Giorgio Avola, sconfitto per 15-7 dal giapponese Matsuyama, così come Andrea Baldini, superato 14-13 dall'americano Race Imboden, e Francesco Trani eliminato per mano del russo Safin col punteggio di 15-13.

Spadiste rimandate. Per le donne diciamo subito che quella brasiliana non è stata una tappa di Coppa del Mondo molto positiva. Dall'appuntamento in terra carioca non portiamo a casa né risultati né sensazioni positive. Si ferma ai piedi del podio la corsa di Mara Navarra, l'unica che ha tirato bene, la spadista friulana è stata infatti sconfitta nell'assalto valido per avanzare in semifinale dalla tedesca Alexander Ndolo, la teutonica è comunque un'atleta molto forte e poi vincerà la medaglia d'argento. La Navarra era approdata ai quarti di finale dopo aver staccato il pass per il main draw nella giornata di venerdì (5 maggio), ed essere riuscita a superare oggi dapprima la tedesca Ricarda Multerer per 15-14, quindi la polacca Barbara Rutz per 15-13 e poi, con lo stesso punteggio, anche l'ucraina Dzhoan Bezhura.

Stop nel turno delle 16, oltre che per Giulia Rizzi, anche per Rossella Fiamingo. L'argento olimpico è stata eliminata per mano della russa Daria Martynyuk col punteggio di 15-13. E' stato fatale infatti il turno delle 32 per Alice Clerici, sconfitta 15-12 dall'estone Irina Embrich, e per Francesca Boscarelli eliminata col punteggio di 15-11 da Giulia Rizzi nel derby azzurro. Si erano fermate nel turno delle 64 invece Roberta Marzani ed Alberta Santuccio. La prima era stata sconfitta dalla tedesca Alexandra Ndolo per 15-13, mentre Alberta Santuccio aveva subìto il 15-8 dalla francese Melissa Goram.