Scherma CdM,in Ungheria domina l'Italia

A Eger 2 ori e un bronzo: Alessio Sarri vince la prova di sciabola maschile, categoria B, ora anche per il trio del fioretto femminile (Vio, Trigilia e Mogos) e argento per la squadra maschile di spada (Alessio Sarri, Emanuele Lambertini, Matteo Dei Rossi e Gabriele Leopizzi)

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Credit CIP http://www.comitatoparalimpico.it/newssport/scherma-paralimpica-grande-italia-in-coppa-del-mo.aspx

Giornata trionfale ad Eger per la scherma paralimpica azzurra, giornata che finisce tra abbracci e foto di famiglia con gli atleti e lo staff tecnico insieme a mostrare orgogliosamente le medaglie vinte in pedana (3 ori, un argento e un bronzo in tutto il week end di Eger). Eh si, perché questa squadra è forte sia in campo maschile che quello femminile e lo dimostra ogni volta che affronta le gare di Coppa del Mondo. Ma c'è di più. La cosa che più conforta di questa trasferta ungherese è che la base si allarga sempre di più con atleti forti (e di caratura internazionale) che emergono e sono pronti ad accompagnare gli azzurri già famosi come Bebe Vio e Alessio Sarri. 

Nell'ultima giornata di gara della tappa ungherese del circuito di Coppa del Mondo, l'inno di Mameli risuona per ben due volte. La prima è per merito di Alessio Sarri che concede il "bis" e dopo il successo dello scorso novembre a Pisa, l'esperto sciabolatore azzurro vince la prova di sciabola maschile, categoria B, in terra d'Ungheria.

L'atleta romano supera in finale il polacco Castro per 15-9 ed urla la sua soddisfazione per il secondo successo stagionale consecutivo. Nel suo procedere verso il primo posto, aveva avuto la meglio in semifinale per 15-10 sul russo Kurzin, mentre ai quarti aveva sconfitto per 15-7 l'ucraino Datsko, testa di serie numero 2 del tabellone.

Ma la giornata è tutt'altro che finita quì. L'Inno di Mameli infatti risuona anche alla fine della gara della squadre di fioretto femminile, grazie al trio composto da Bebe Vio, Loredana Trigilia e Andreea Mogos che supera in finale l'Ungheria con il punteggio di 45-42. In precedenza, le tre azzurre (alla prima prova a squadre dopo i Giochi Paralimpici di Rio 2016 dove conquistarono la medaglia di bronzo), avevano sconfitto ai quarti l'Ucraina per 45-22 e poi in semifinale Hong Kong col punteggio di 45-16.

Dopo due ori anche un argento. La giornata trionfale termina con la piazza d'onore conquistata nella gara a squadre di spada maschile: Il quartetto azzurro formato da Alessio Sarri, Emanuele Lambertini, Matteo Dei Rossi e Gabriele Leopizzi, cede in finale solo alla Russia per 45-30, conquistando un ottimo secondo posto. Prestazione eccellente quella offerta dagli azzurri che dopo aver avuto via libera dalla Bielorussia, hanno sconfitto la Francia in semifinale col punteggio di 45-32.

Bene ma non benissimo il resto della squadra che comunque conferma di essere competitiva anche al di là dei soliti noti. Si è fermato ai quarti Edoardo Giordan nella gara di sciabola maschile categoria A. L'unico azzurro in pedana è stato eliminato per 15-7 dal russo Dronov. Stop nell'assalto dei quarti di finale anche per Loredana Trigilia ed Andreea Mogos nella prova di sciabola femminile, categoria A. Le due azzurre rimangono ai piedi del podio dopo le sconfitte giunte rispettivamente per mano dell'ucraina Breus, poi vincitrice della gara, per 15-5 e della georgiana Tibiashvili per 15-9.