Nuoto, Martinenghi record nei 100 rana

Parte con i botti il Settecolli 2017, 4 record della manifestazione: Adam Peaty mostruoso con 5872 nei 100 rana, Simona Quadarella nei 1500 stile libero con 16' 03" 55, Chad Le Clos nei 100 delfino con 51" 65 e l'australiana Holly Barratt nei 50 dorso (27" 57). Un grande Park batte Detti nei 400 stile libero.

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Non tradisce le attese la prima giornata del 54° Settecolli di nuoto, la presenza di tanti campioni (nazionali e internazionali) ha portato record, spettacolo e prestazioni di livello. Il bilancio è di quattro record del Settecolli e due italiani, veramente niente male.

Iniziamo dai record della manifestazione: il primo è del britannico Adam Peaty, mostruoso con 58" 72 nei 100 rana, il principe di questa specialità non si smentisce e anche a Roma fa vedere che per lui non è ancora possibile stabilire fin dove può arrivare, forse potrà anche scendere sotto il muro dei 57". Il secondo è di Simona Quadarella nei 1500 stile libero con 16' 03" 55, quindi il sudafricano Chad Le Clos nei 100 delfino. Il campione del mondo in carica (nonché 2 volte argento alle olimpiadi) ha vinto in 51" 65 e l'australiana Holly Barratt nei 50 dorso (27" 57). Poi vi voglio segnalare la grande sfida che c'è stata nei 400 stile libero maschili che vedeva ai blocchetti di partenza tre campioni della specialità. Vince meritatamente un grande Park (sudcoreano plurimedagliato nel mezzofondo) che si aggiudica la gara con 3' 44" 54 davanti all nostro Gabriele Detti (3' 45" 88) e al campione olimpico Marck Horton (3' 47" 58).

Molto bene la squadra azzurra, Federica Pellegrini vince di forza i "suoi" 200 stile libero davanti a due avversarie toste come la svedese Coleman e l'olandese Heemskerk, due vecchie conoscenze della nostra portacolori. La regina del nuoto italiano vince all'ultima bracciata, dopo una gara appassionante passata a rincorrere le rivali che erano andate via velocemente nei primi 100 per cercare di sorprenderla. Come tutti sapete però la Pellegrini è una grande agonista e negli ultimi 75 metri ci mette tutto quello che ha e va a vincere tra il tripudio degli italiani sugli spalti. Il tempo finale è di 1' 56" 16 ma non conta più di tanto perché Federica è arrivata a Roma con tanto carico di lavoro sulle spalle e non poteva essere brillante come, invece, sarà ai Mondiali di Budapest.

Tanti complimenti anche a Nicolò Martinenghi, il 17enne varesino ha mostrato ancora una volta di poter ambire a diventare uno tra i più forti al mondo nei 100 rana. Fa il record italiano in 59" 31 (anche record europeo giovanile) e finisce secondo dietro il "mostro" Peaty ma va bene così perché ha fatto vedere di essere già pronto per la ribalta internazionale. Ottimi voti anche per Simona Quadarella. La diciottenne romana vince agevolmente i 1500 stile libero stampando un tempone: 16' 03" 55 ad oggi solo l'imbattibile americana Katie Ledecky ha nuotato più veloce di lei ed è tutto dire. Dunque grandi soddisfazioni per Simona che ha gareggiato davanti al suo pubblico facendo subito il vuoto, le avversarie non hanno resistito al suo ritmo e dai 400 in poi per la romana è stata solo una battaglia tra lei e il cronometro. Esce dalla vasca sommersa da meritatissimi applausi, per lei la carriera inizia ora. Una menzione positiva anche per Matteo Milli che nei 50 dorso ha migliorato il suo personale a 21" 51 (scendendo di 2 centesimi), la nostra speranza è che abbiamo trovato un altro buon dorsista, e si sa che in italia mancano.