Settecolli, Margherita Panziera abbatte il record dei 200 dorso di Alessia Filippi

Quest'anno il trofeo di Roma si chiude con il record del mondo dell'ucraino Andrij Govorov nei 50 farfalla con il tempone di 22"27 ma sono state esaltanti le performance di Adam Peaty, Sarah Sjostrom e Pernille Blume. Record italiani sbriciolati e prestazioni di livello internazionale di Ilaria Cusinato (nei 200 e 400 misti), Simona Quadarella (800 e 1500), Fabio Scozzoli (50 e 100 rana), Gregorio Paltrinieri (1500-400).

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Fabrizio d'Andrea

(02/07/2018) Il Settecolli 2018 chiude con una pioggia di primati: l'ucraino Govorov stampa il record del mondo dei 50 farfalla con un tempone 22.27 una performance che rimarrà il fiore all'occhiello di questa manifestazione, ma la tre giorni romana ha visto tanto altro a cominciare da un livello medio dei partecipanti decisamente più alto degli anni passati e da una nazionale italiana in gran forma.

Hanno brillato le due stelle del nuoto mondiale che a Roma non mancano mai Adam Peaty e Sarah Sjostrom: il britannico ha dimostrato ancora una volta che nei 50 e nei 100 rana è di un'altro pianeta e gli avversari non possono far altro che guardargli le spalle. E poi, poi la svedese di ghiaccio.... lei è un vero aeroplano e in acqua quando inizia a mulinare braccia e gambe fa letteralmente la differenza: la Sjostrom ha dimostrato che nella velocità pura (sulle distanze dei 50 e 100 sia a delfino che nello stile libero) è la più forte del mondo.

Come già anticipato il Settecolli quest'anno ha certificato una nazionale italiana davvero competitiva un po' in tutti gli stili. Senza esagerare possiamo dire (ad un mese dagli Europei di Glasgow che sono l'appuntamento clou del 2018) che questa è la più formazione più completa che abbiamo mai avuto grazie al mix ben riuscito tra la vecchia guardia (sempre molto forte con i vari Paltrinieri e Pellegrini, il redivivoFabio Scozzoli, Piero Codia, Ilaria Bianchi, in attesa del ritorno di Silvia Di Pietro e Gabriele Detti) e dei giovani molto competitivi e in grande crescita (tanto per fare alcuni nomi Panziera, Quadarella, Cusinato, Alessandro Miressi, Federico Burdisso, Domenico Acerenza, Sabbioni, Thomas Ceccon, Alessio Proietti Colonna e l'elenco è lunghissimo in attesa poi del ritorno dell'acciaccato Nicolò Martinenghi).

Tornando alle gare di questo Settecolli mi sembra giusto assegnare la palma della migliore atleta della manifestazione a Margherita Panziera: la giovanissima trevigiana è arrivata a Roma in gran forma e sulla scia delle belle gare fatte ai Giochi del Mediterraneo si è esaltata nella bellissima cornice del Foro Italico realizzando due record italiani con prestazioni di assoluto livello internazionale. Il primo giorno griffa il record dei 100 dorso con 59.80 (che già era suo) abbassando il tempo di oltre due decimi..... lei è la prima azzurra in assoluto a scendere sotto il minuto.

Ma è nei 200 dorso che Margherita fa la vera prodezza con una gara corsa all'attacco dallo start fino all'arrivo ha cancellato il record di Alessia Filippi vecchio di 9 anni: l'azzurra ha fermato il tempo a 2'07”16 abbassando di ben un secondo il primato della romana. E soprattutto ha confermato di essere in grande ascesa e di poter dire la sua a livello internazionale.

Al secondo posto della mia personale classifica di questo Settecolli c'è Ilaria Cusinato: la 18enne padovana freschissima di maturità (Ilaria ha fatto gli esami proprio pochi giorni prima di questo settecolli) nei 200 misti ha firmato il nuovo primato italiano con 2’10”92 battendo il precedente di Alessia Filippi 2’11”25, 29 datato maggio 2009) una prestazione che è anche la miglior prestazione europea stagionale. Questa prestazione poi è arrivata dopo che La Cusinato aveva dominato anche i 400 misti stampando il tempo di 4:34.65 che è anche il record del Trofeo. In prospettiva la padovana (che ora si allena ad Ostia agli ordini di Morini insieme a Detti e Paltrinieri) ci dà delle garanzie nei misti che non avevamo mai avuto finora.

Poi c'è la romana Simona Quadarella. A lei assegno il terzo gradino del podio di questa manifestazione: la 19enne al Foro Italico gioca in casa e si esalta, vince sia gli 800 che i 1500 facendo in tutte e due i casi il vuoto: due gare praticamente identiche con la Quadarella che macina le vasche facendo praticamente gara a se mentre le sue avversarie si dannano per tenere il suo passo. Nei 1500 ha chiuso in 15’56″81 abbassando di 3 secondi il record del Settecolli che lei aveva stabilito lo scorso anno.

Anche se così giovane Simona ha ormai fatto vedere a tutti che nel mezzofondo ha un futuro davvero roseo, poi lei è molto determinata e questo la aiuterà: poi non contenta di questo si è cimentata anche nei 200: un appuntamento inedito per lei ma la classe c'è e anche in questa distanza è andata oltre le attese migliorando il suo personale portandolo a 2 minuti netti: tempo molto interessante in vista della staffetta 4x200.

Dunque, il Settecolli dà appuntamento al prossimo anno ma la Federazione Italiana Nuoto (https://www.federnuoto.it/) può gioire per il successo della manifestazione, dovuto all'impegno degli atleti e al numerosissimo pubblico presente (a proposito ottima l'idea di far correre le finali dalle 19.00 alle 21.00 con l'imbrunire la stadio del nuoto del Foro Italico è stato ancora più suggestivo di quanto non lo sia normalmente).

Ma bastava vedere il volto del Presidente della Fin Paolo Barelli e del CT azzurro Cesare Butini per capire che il lavoro svolto fin qui è stato eccellente e ora non rimane che raccoglierne i frutti: quindi diamo l'appuntamento a Glasgow dal 3 al 9 agosto prossimo.

Dalla piscina dello Stadio del Nuoto di Roma è tutto un saluto da

Fabrizio d'Andrea per “Sport per Passione” (© riproduzione riservata)