Settecolli, Adam Peaty è il re del meeting

Il britannico vince in vasca e tra il pubblico. L'ultima giornata registra i record di Seto (200 misti), Govorov (50 farfalla) e tra le donne O'Connor (200 misti). Tra gli azzurri molto bene Luca Pizzini nei 200 rana, Ilaria Bianchi nei 200 farfalla e Margherita Panziera nei 200 dorso con podio e pass per i mondiali.

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Foto di Fabrizio d'Andrea

Cala il sipario sull'edizione 2017 del Settecolli. Piena soddisfazione per il Coni e la Federazione Nuoto perché gli Internazionali di nuoto di Roma sono ormai uno degli appuntamenti più importanti del circuito natatorio mondiale. Il bilancio è di 12 record della manifestazione e prestazioni di assoluto livello fornite ad un solo mese dalla rassegna iridata di Budapest. Su tutti ha brillato la stella di Adam Peaty, è lui il personaggio del momento ed è lui che è stato giustamente nominato il migliore del Settecolli 2017: imbattibile in vasca (mostruosi i crono, 26" 61 nei 50 e 58" 72 nei 100) il ranista britannico è un ragazzo tranquillo e simpatico e per questo è diventato il beniamino del pubblico romano che lo ha letteralmente assaltato lungo il viale del Foro Italico per strappargli autografi e selfie. Poi, dal punto di vista tecnico svettano i grandi tempi stampati dall'ungherese David Verraszto nei 400 misti (4' 07" 47 miglior tempo dell'anno), dal giapponese Daiya Seto nei 200 misti (1' 57" 54), da Tamas Kenderesi nei 200 farfalla (1' 54" 33) dal sudcoreano Park Tae Hwan (che fa doppietta vincendo i 200 e i 400 stile libero) e dalle velociste Pernille Blume (danese) e Ranomi Kromovidjojo (olandese) rispettivamente nei 50 e 100 nello stile libero.

Questo Settecolli ci ha dato buone sensazioni anche per Casa Italia. La nazionale è pronta e tutto procede secondo i programmi previsti dai tecnici azzurri. Questo appuntamento serviva per affinare la condizione delle stelle e permettere ai giovani di fare esperienza attraverso il confronto con i più forti. Dunque missione compiuta. Gabriele Detti a parte (bloccato dalla febbre ma nulla di grave), Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini stanno bene, hanno vinto le loro gare e fanno ben sperare per Budapest. Per il resto la squadra è solida: Ilaria Bianchi a delfino è in palla come non la vedevamo da tempo, Luca Pizzini nei 200 rana (che ora si allena con Federica) ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli migliori e Matteo Milli appare veramente rigenerato e pronto a battagliare sia nei 50 che nei 100 dorso. Eppoi possiamo contare su giovani forti che stanno venendo su molto competitivi: Nicolò Martinenghi (17enne) nella rana, Simona Quadarella (18enne) nel mezzofondo), Margherita Panziera (21) nel dorso (con il pass per la rassegna iridata sui 200strappato proprio all'ultima giornata).

Ora è scattato il countdown. 3 settimane all'appuntamento dei mondiali di Budapest, una parte dei nostri portacolori (tra cui la Pellegrini) andrà ad allenarsi in montagna altri (come Paltriniei e Detti) si rintaneranno nel Centro federale ad Ostia. Per alcuni c'è la necessità di recuperare da qualche problemino fisico come per Silvia Di Pietro, per gli altri la necessità di curare i dettagli e affinare i particolari (come il tuffo e le virate) in modo da arrivare al 100% alla manifestazione clou del 2017.