Universiadi Napoli 2019: bene l'Italia che chiude sesta con 44 medaglie vinte

La selezione degli universitari italiana ha vinto medaglie un po' in tutte le discipline ma la parte del leone, un po' come al solito, l'hanno fatta il nuoto (e la pallanuoto) con 11 medaglie e la scherma (13 allori complessivi). Indiscutibilmente di grande qualità l'apporto avuto dagli azzurri dell'atletica leggera (4 ori) e dalla ginnastica artistica e ritmica (1 oro, 1 argento e 3 bronzi).

 ESCAPE='HTML'

Fabrizio d'Andrea (Foto https://www.federscherma.it)

(20/07/2019) Le Universiadi 2019 sono state un grande successo per l'Italia (e per Napoli come città ospitante) sia dal punto di vista organizzativo (e non avevo dubbi perché in tema di preparazione e di accoglienza di eventi sportivi siamo maestri nel mondo), che per quello sportivo. L'Italia infatti chiude al sesto posto nel medagliere generale con 44 medaglie, nello specifico abbiamo raccolto nella nostra faretra 15 ori, 13 argenti, 16 bronzi, una delle migliori di sempre per i nostri colori nella storia di questa prestigiosa manifestazione. Poi  è stato bello perché abbiamo chiuso i Giochi con l'oro azzurro nella pallanuoto maschile.

Questa manifestazione è la più prestigiosa a livello giovanile perché è l'evento sportivo multidisciplinare corrispondente ai Giochi olimpici (sia invernali, sia estivi). Il suo svolgimento è biennale e vi partecipano gli atleti universitari, provenienti da ogni parte del mondo. Gli atleti si sono confrontati su 15 discipline: nuoto e pallanuoto, pallavolo, basket, ginnastica (artistica e ritmica), ma anche atletica leggera, judo, tennis, tennis tavolo, tiro, tiro con l'arco, tuffi, vela e rugby a sette.

E facendo un bilancio complessivo possiamo dire di aver assistito a prestazioni di grande qualità, anzi mi sento di dire che gli standard generali sono stati molto elevati. La nazionale più forte si è rivelata il Giappone che vince 82 medaglie (33 ori, 21 argenti e 28 bronzi) e un po' a sorpresa si è messa dietro tutte le selezioni più forti: Russia (22 ori, 24 argenti e 36 bronzi), Cina (22 ori, 13 argenti, 8 bronzi), Stati Uniti (21-16-15)  e Corea del Sud (17-17-16).

Tornando alle prestazioni degli azzurri, i nostri portacolori si sono tolte molte soddisfazioni, con gli allori, le prestazioni e l'entusiasmo chehanno saputo catalizzare. Sono state infatti tra le Universiadi più viste di sempre (grazie anche alle televisioni come Raisport ed Eurosport va riconosciuto). Dicevamo deli risultati espressi dai "nostri", il sesto posto si traduce in 44 medaglie così suddivise: 15 ori, 13 argenti, 16 bronzi. Un bilancio degli azzurri molto soddisfacente e che ha visto la nostra nazionale protagonista fino all'ultimo con il titolo arrivato grazie alla vittoria della pallanuoto maschile contro gli Usa nell'ultima gara dell'Universiade e con l'argento ottenuto nel torneo femminile. 

La scherma ha regalato il solito ricco bottino e il maggior numero di allori: 13 le medaglie conquistate (5 ori, 3 argenti e 5 bronzi). Molto bene l'Italia anche nell'atletica leggera, dove ha conquistato 4 ori, e nel tiro a segno-tiro al volo (2 ori, 1 argento, 1 bronzo). Mai trascurabile l'apporto che riceviamo dalla piscina, nel nuoto ci siamo difesi più che bene conquistando 1 oro, 5 argenti, 5 bronzi e dulcis in fondo l'oro e l'argento con le due nazionali della pallanuoto. Nella ginnastica artistica portiamo a casa un oro, un argento e un bronzo. Un argento è arrivato anche nella ginnastica ritmica, 2 bronzi per i tuffi, un bronzo per il taekwondo. Bronzo anche nel torneo maschile di calcio, dietro Giappone e Brasile.

Alla cerimonia di chiusura sono state versate tante lacrime (dagli atleti ma anche dagli spettatori sugli spalti) per l'evento ormai finito, e lasciando da parte per un attimo il lato sportivo posso dire che, come scritto all'inizio di questo articolo, le Universiadi 2019 sono state un bel biglietto da visita per l'Italia e per Napoli perché gli impianti erano ben preparati e l'accoglienza ha funzionato alla perfezione. Non sono state carine le parole di Oleg Matytsin (presidente della Federazione Sport Universitari) che più volte ha fatto cenno alle difficoltà e ai problemi avuti in fase di preparazione ma alla fine lo stesso Matystin ha dovuto ammettere che: "Non è stato facile organizzare queste Universiadi, ma alla fine sono state un successo grazie allo spirito e all'energia dei napoletani, abbiamo trovato sempre delle soluzioni. Napoli ci ha dato una grande lezione". 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)