Vela/Miami, Cocculuto vince la Medal

E' iniziata la Coppa del Mondo delle Classi Olimpiche. Prossima tappa Hyeres (23-30 aprile)

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Miami è stata teatro delle prime regate veliche del 2017 per le classi olimpiche. 450 atleti hanno aperto la loro stagione agonistica in uno specchio di mare impegnativo cui si sono aggiunte le avverse condizioni atmosferiche che hanno ulteriormente complicato (o reso più avvincente) la competizione. Il format ha previsto sei giorni di competizioni con Medal Races: le regate finali a punteggio doppio riservate ai migliori dieci di ogni classifica. Gli azzurri si sono presentati in forza con 17 equipaggi, ed hanno destato un'ottima impressione pur con qualche controprestazione. I nostri atleti sono all'inizio di un percorso che ci porterà fino a Tokyo 2020 però possiamo dire che complessivamente ci sono le basi per fare un buon lavoro. Menzione particolare per Giovanni Cocculuto che si è elevato rispetto ai suoi compagni di squadra grazie alla vittoria della Medal Race. In una giornata decisamente invernale, con nuvole, scrosci di pioggia e vento tra gli 8 e i 10 nodi d’intensità, il triestino ha trovato la sua giornata migliore e si è andata a prendere la soddisfazione più importante nel Singolo Laser Standard, una delle classi più competitive del panorama olimpico. Una vittoria che ha consentito a Coccoluto di chiudere ottavo nella classifica finale.

Staff tecnico e dirigenti della Nazionale italiana tornano a casa soddisfatti per le performance dei loro ragazzi: " Direi che la vela Italiana ha iniziato con un bordo buono - ha dichiarato il Direttore Tecnico Michele Marchesini - siamo stati presenti in nove classi su dieci e abbiamo centrato la Medal Race in tutte queste, riportando anche parziali di rilievo proprio nelle prove di finale. Quello che in Casa Italia si ritiene più importante è sottolineare che questo di Miami è stato solo il primo mattone di una costruzione importante che potremo vedere solo a Tokyo. Era importante ripartire e vedere chi e con quanta motivazione ci sia da subito per il nuovo quadriennio e questa tappa di Sailing World Cup di Miami ha dato segnali importanti. Al di là delle considerazioni sul livello nelle singole discipline - ha spiegato Marchesini - indubbiamente ci sono leve che ci hanno bene impressionato, mi riferisco a Voltolini, Ferrari-Calabró, Raggio-Bergamaschi e Crivelli-Togni i quali, si vede, hanno lavorato bene in questi mesi. Poi ci sono le conferme da atleti giovani, ma già abbastanza maturi, come Camboni e Benedetti nelle tavole e Zennaro e pure Coccoluto nei Laser sono segnali positivi; altri risultati vanno poi pesati alla luce dei valori reali con cui gli equipaggi si sono confrontati a Miami e le loro ambizioni.
Sicuramente il potenziale è riguardevole e penso che si potrà lavorare con soddisfazione e serenità, tenendo presente che tutto passa sempre necessariamente attraverso la voglia di dedicarsi al 100 per cento in acqua come a terra. Teniamo anche presente che abbiamo Atleti di livello indubbiamente alto, i finalisti Olimpici di Rio 2016 Tartaglini, Bissaro e Sicourì, che stanno seguendo programmi differenziati e il cui ritorno alle competizioni internazionali è programmato più avanti nel corso della stagione”.

Gli azzurri in gara a Miami. Valentina Balbi, Silvia Zennaro, Joyce Floridia e Francesca Frazza (Laser Radial), Marco Gallo, Giovanni Coccoluto e Marco Benini (Laser Standard), Marta Maggetti e Veronica Fanciulli (RS:X F), Mattia Camboni e Daniele Benedetti (RS:X M), Enrico Voltolini (Finn), Lorenzo Bressani-Caterina Marianna Banti (Nacra 17), Maria Ottavia Raggio-Paola Bergamaschi (49er FX), Uberto Crivelli Visconti-Gianmarco Togni e Ruggero Tita-Pietro Zucchetti (49er), Giacomo Ferrari-Giulio Calabrò (470 M).