Vela, a Marsiglia l'Italia vince la Coppa del Mondo 2019 nelle Classi Olimpiche

Si conclude la stagione delle World Cup Series per Classi Olimpiche 2019 con un bottino di sei medaglie alle finali di MarsigliaTre medaglie d’oroMattia Camboni nell’RS:X, Vittorio Bissaro e Maelle Frascari nei Nacra 17 e Giovanni Coccoluto nei Laser; un argento con Daniele Benedetti negli RS:X; e due medaglie di bronzo, Flavia Tartaglini negli RS:X e Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17.

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Fabrizio d'Andrea ((credit foto @Sailing Energy/World Sailing)

(13/06/2019) Marsiglia ha sorriso alla vela azzurra, i nostri portacolori, guidati dal Direttore Tecnico Michele Marchesini, volano nei Nacra 17, nei Laser, nelle RS:X e conquistano sei medaglie nella finale della Hempel World Cup Series 2019 per Classi Olimpiche, risultato davvero straordinario che consente alla nazionale italiana di vincere la Coppa el Mondo 2019. "E' stata una settimana strepitosa con tantissimi ragazzi in Medal Race e moltissime medaglie – ha commentato il presidente FIV Francesco Ettorre – veramente giornate incredibili e poi il premio come miglior nazione che mi dà una gioia enorme per come i ragazzi hanno gestito la settimana.

Per chi conosce poco questo sport è bene spiegare che si tratta di un grande (e anche un po' inatteso) risultato che premia i "nostri" dopo una settimana tiratissima di regate contro avversari molto forti tanto che una buona parte di questi li ritroveremo come avversari ancora più agguerriti alle prossime olimpiadi di Tokyo 2020.

Gli azzurri tornano a casa con un bottino pieno di sei medaglie e tante buoni piazzamenti.  18 gli equipaggi azzurri, e dicevamo delle medaglie, la spedizione marsigliese vanta tre ori con Mattia Camboni nell’RS:X, Vittorio Bissaro e Maelle Frascari nei Nacra 17 e Giovanni Coccoluto nei Laser. Un argento con Daniele Benedetti negli RS:X; e due medaglie di bronzo grazie a Flavia Tartaglini negli RS:X e Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17.

Le regate sono state caratterizzate da bel tempo e un vento molto sostenuto. 325 atleti da 40 nazioni: gli equipaggi delle 10 classi olimpiche ed una flotta di Kiteboard  si sono sfidati in questo bacino di mare francese che sarà la sede per la vela delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Questo di Marsiglia è stato l'epilogo delle World Cup Series iniziata nel settembre 2018 ad Enoshima, in Giappone, la sede velica delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, prima di dirigersi a Miami, USA, a gennaio 2019 e, giusto un paio di mesi fa, ci si è trovati a Genova per la prima tappa italiana. Nella Provenza francese sono arrivati i migliori velisti di ogni classe, come ad esempio, tra le 27 windsurfiste. Lilian de Geus (NED) l’israeliana Noga Geller. Nell’RS:X maschile Pierre Le Coq e Thomas Goyard e Louis Giard, John Gimson and Anna Burnet, i pluricampioni mondiali di classe, Billy Besson e Marie Riou, i quinti al mondo Gemma Jones e Jason Saunders (NZL), i campioni a Rio 2016 Santiago Lange e Cecilia Carranza Saroli (ARG). 

Nei 470 hanno gareggiato le neo Campionesse Europee Camille Lecointre e Aloise Retornaz (FRA), ma anche per le vincitrice dell’oro a Rio Hannah Mills e Eilidh McIntyre (GBR) e per le prime della ranking, le giapponesi Ai Kondo Yoshida e Miho Yoshioka. Negli uomini ha brillato la presenza degli australiani Mat Belcher e Wil Ryan, (primi nella ranking da tempo immemore), gli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergström, i francesi Kevin Peponnet e Jeremie Mion con gli spagnoli Jordi Xammar e Nicolás Rodriguez e cinque equipaggi giapponesi. 
Tra i 14 49er sono scesi in mare i campioni del mondo in carica Sime e Mihovil Fantela (CRO), mentre tra le nove ragazze del 49erFX, hanno primeggiato le austriache Tanja Frank e Lorena Abicht. 

Tornando alla squadra italiana è legittima la soddisfazione del Direttore Tecnico Michele Marchesini: “Ottima performance di squadra – ha commentato Marchesini – a partire dall’oro di Camboni e l’argento di Benedetti, così come il bronzo di Tartaglini e i due Nacra, Bissaro/Frascari e Tita/Banti. Queste medaglie hanno un grande valore perché conquistate nelle flotte che a questa finale avevano il livello più alto. Mi è piaciuto molto come alcuni di loro hanno affrontato la Medal Race: Vittorio e Maelle confermano un trend positivo importante, sono in crescita esponenziale da alcuni mesi; per Ruggero e Caterina questa è stata la loro migliore Medal da tempo, ma soprattutto ho apprezzato la solidità mentale che hanno dimostrato durante la settimana piena di inconvenienti. Per Flavia Tartaglini è molto buono il rientro sul podio, lo attendevamo da un po’ ed era l’obiettivo, anche se la prova di oggi non è stata esente da sbavature. Per concludere i windsurf maschili sono stati superbi primo e secondo, con un arrivo fantastico di Daniele Benedetti che da sottovento addirittura ritarda di mezzo secondo l’aggancio dell’onda per prendere la pendenza giusta e sfila i suoi avversari conquistando l’argento. Mattia Camboni fa un Medal Race di carattere e vince meritatamente questa regata.”
 

Dunque i nostri nazionali tornano a casa con un bel carico di allori e la certezza che la squadra sta crescendo in qualità ed esperienza e i risultati lo testimoniano. Certo l'ultima cosa da fare è quella di esaltarsi eccessivamente perché se è vero che c'è una crescita complessiva dei nostri equipaggi è pure vero che l'appuntamento principe è tra un anno a Tokyo per le olimpiadi: quindi ci sentiamo di condividere pienamente il motto ribadito dal presidente Fiv d'Ettorre e il DT Marchesini: niente entusiasmi, testa bassa e lavorare duro perché c'è ancora tanto da fare.

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)