Volvo Ocean Race,partita la quarta tappa da Melbourne a Hong Kong (6000 miglia)

La Leg 4 è un percorso che vedrà le barche navigare lungo la costa orientale dell’Australia, nel Mar dei Coralli e poi verso nord fino ad arrivare ad Hong Kong, dove la Volvo Ocean Race arriverà per la prima volta nella sua storia. Gli equipaggi taglieranno il trauardo tra il 20 e il 21 gennaio. Primi li spagnoli di MAPFRE.

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Credit  Ainhoa Sanchez/Volvo Ocean Race

Il tempo di un brindisi di fine anno e di dare una sistemata alle barche e per gli equipaggi della Volvo Ocean Race (2017-2018) è stato già tempo di ritornare in mare per la tappa Melbourne-Hong Kong (6000 miglia circa). Per loro le vacanze natalizie sono state molto brevi ma per loro non è un peso e infatti si sono presentati allo start tutti loro molto carichi e pieni di voglia di tornare a gareggiare. E' stata una partenza molto tirata con i leader della classifica generale, gli spagnoli di MAPFRE, primi sulla linea a guidare la flotta fuori dalla Port Phillip Bay di Melbourne.

Quattro ore dopo lo start quando la flotta navigava con vento e mare molto formato per uscire dalla baia, sono stati i danesi/americani di Vestas 11th Hour Racing a prendere la testa, con MAPFRE molto vicino in seconda posizione e Team Brunel terzo. All'ultimo rilevamento gli iberici sono di nuovo in prima piazza ma i distacchi sono assolutamente risibili

La flotta ha incontrato condizioni piuttosto impegnative all’uscita della Port Phillip Bay, con un vento da sud intenso che ha formato un moto ondoso rotto e fastidioso. Ma, dopo essere usciti nello stretto di Bass i team hanno potuto “prendere” la sinistra e puntare verso est, navigando al lasco veloce verso la prima notte di regata. Poco dopo la partenza il vento è aumentato di intensità da 10 fino a 20 nodi, con MAPFRE primo sulla destra davanti a Vestas 11th Hour Racing, Team Brunel, Turn the Tide on Plastic e Dongfeng Race Team. Intanto team AkzoNobel e Sun Hung Kai/Scallywag optavano per la sinistra. La barca spagnola guidata dallo skipper Xabi Fernández inizialmente pareva in vantaggio alla boa di Mornington, ma poi Scallywag, forse grazie alla conoscenza del campo di regata dello skipper australiano David Witt e del veterano Grant Wharington, e Vestas 11th Hour Racing contestavano la leadership degli spagnoli.

Molti team hanno cambiato parte dell'equipaggio:

A parte alcune rotazioni già previste, alcuni velisti non sono a bordo per questioni personali o a causa di infortuni. In totale sono stati 19 gli atleti che effettueranno un turnover. Sun Hung Kai/Scallywag avrà un velista in più. Per una dozzina si tratta del debutto in questa edizione della Volvo Ocean Race, tanto che molti hanno dovuto svolgere i corsi di sopravvivenza in mare a Melbourne.

Per quanto riguarda Vestas 11th Hour Racing Charlie Enright dovrà rinunciare alla quarta tappa per questioni familiari. Enright prevede di poter rientrare nel gruppo a Hong Kong e nel frattempo sarà il compagno Mark Towill prendere il ruolo di skipper per la tappa. “La solidità e la solidarietà del nostro team mi permette di prendere del tempo per dedicarmi alla mia famiglia, Credo sia una dimostrazione di quello che Mark e io siamo riusciti a costruire" ha detto l’americano dal suo Rhode Island. “So che con la leadership di Mark e del navigatore Simon Fisher, il team è in buone mani e desidero rientrare a far parte del gruppo a Hong Kong.” Phil Harmer e Hannah Diamond torneranno a bordo di Vestas 11th Hour Racing per la Leg 4, mentre Jena Hansen scenderà.

Dongfeng Race Team rimpiazzerà il navigatore Pascal Bidégorry, che si è infortunato con un campione della Volvo Ocean Racee skipper di Coppa America, il fortissimo Franck Cammas. Anche Daryl Wislang ritorna a bordo mentre Justine Mettraux farà la sua prima tappa e il cinese Chen (Horace) Jinhau rientra nel team.

A bordo di Team Brunel, quattro dei nove velisti saranno sostituiti. Rome Kirby (USA) e Sam Newton (AUS) salgono a bordo insieme alla veterana e campionessa di match race Sally Barkow (USA) che prende il posto di Annie Lush, vittima di un incidente, e sale anche il danese Jens Dolmer, che ha navigato spesso col lo skipper Bouwe Bekking. Questi quattro sostituiranno  Louis Balcaen, Annie Lush, l’italiano Alberto Bolzan e Peter Burling.

Su Sun Hung Kai/Scallywag sale la navigatrice britannica Libby Greenhalgh, già componente di Team SCA nella scorsa edizione in sostituzione del portoghese Antonio Fontes che si è infortunato a un polso, è l’espertissimo australiano Grant Wharington si unirà al gruppo per la prima volta, insieme alla matricola Trystan Seal. Per la prima volta Scallywag correrà con nove atleti. 

Lo skipper di Team AkzoNobel che ha passato un brevissimo periodo a terra, avendo finito la tappa precedente solo il 27 dicembre, si è detto fiducioso che il gruppo sia pronto a tornare in mare. A bordo ritornano Peter van Niekerk e Luke Molloy, in cambio di Alex Pella e Justin Ferris. Emily Nagel si prenderà una tappa di sosta, rimpiazzata da Cécile Laguette.

A bordo di Turn the Tide on Plastic la skipper Dee Caffari ha chiamato l’espertissimo navigatore Brian Thompson dato che il francese Nico Lunven si prenderà una meritata pausa. L’irlandese Annalise Murphy sostituisce Bianca Cook e Bernardo Freitas Lucas Chapman. La triestina Francesca Clapcich è confermata fra i dieci a bordo.